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Autore: nicksmonkey    01/07/2012    3 recensioni
Da tutti i calcoli che Savannah si era fatta, era passato precisamente un anno da quando lei non metteva piede in quella città.
New York però era sempre la stessa città, si vedevano solo volti diversi, ma per il resto, era sempre la stessa meravigliosa città in cui era nata.
Si guardò in torno e notò che un taxi si era fermato poco distante da lei, così prese la sua enorme valigia e lo raggiunse. L'aeroporto le ricordava quando era
andata via, troppo triste e delusa per poter continuare a vivere in quel posto. Doveva però ammettere che frequentare l'università a Los Angeles, non le aveva fatto male del tutto: aveva conosciuto tante nuova gente, ma per quanto non volesse pensarci, la voce di quel ragazzo e quegli occhi meravigliosi non andavano mai via dalla sua mente. Però Savannah si era decisa, non poteva vivere con la paura di rivedere il suo viso, così decise di ritornare nella sua adorata città decisa a ricominciare tutto da capo.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Premetto che era davvero tantissimo che non scrivevo, però ne avevo davvero tanta voglia, così è uscita fuori questa fan fiction.
Spero davvero vi piaccia e nulla, ringrazio in anticipo chi la seguirà! 
Giulia


Da tutti i calcoli che Savannah si era fatta, era passato precisamente un anno da quando lei non metteva piede in quella città.
New York però era sempre la stessa città, si vedevano solo volti diversi, ma per il resto, era sempre la stessa meravigliosa città in cui era nata.
Si guardò in torno e notò che un taxi si era fermato poco distante da lei, così prese la sua enorme valigia e lo raggiunse. L'aeroporto le ricordava quando era
andata via, troppo triste e delusa per poter continuare a vivere in quel posto. Doveva però ammettere che frequentare l'università a Los Angeles, non le aveva fatto male del tutto: aveva conosciuto tante nuova gente, ma per quanto non volesse pensarci, la voce di quel ragazzo e quegli occhi meravigliosi non andavano mai via dalla sua mente. Però Savannah si era decisa, non poteva vivere con la paura di rivedere il suo viso, così decise di ritornare nella sua adorata città decisa a ricominciare tutto da capo.
 
I suoi pensieri si interruppero quando arrivata a destinazione, il tassista le disse quant'era da pagare. Sorrise e poi scese prendendo la sua valigia
Era tornata finalmente a casa sua, e anch'essa era sempre la stessa. Era stata chiusa senza vedere un briciolo di luce per un lunghissimo anno, dopo che Savannah decise di fuggire da quel posto. Iniziò ad aprire tutte le finestre sorridente come non mai di essere ritornata nella sua città d'origine, ma i suoi occhi si accorsero che quella foto era ancora lì, in quella cornice rossa pogiata sul ripiano dell'ingresso. Lei e Joseph erano una bella coppia: si erano conosciuti durante l'ultimo anno di liceo ed avevano cominciato a frequentarsi come amici, fino a quando un giorno Savannah si convinse a fare il grande passo di confessare  Joe quanto fosse innamorata di lui. 
Joseph non era però quel tipo di ragazzo che presenta la sua ragazza ai suoi genitori oppure ai suoi fratelli, era più uno che se la teneva tutto per se.
Da fidanzati erano una coppia meravigliosa e Savannah insieme a lui si sentiva una vera principessa, come nelle favole.. ma tutto purtroppo finì quando Savannah decise di fare una sorpresa a Joe, e dopo una vacanza tornò a casa prima del previsto e.. si, lui era con un'altra.
Quello fu il motivo principale per cui aveva deciso di lasciare New York,  tutte le sue amiche e tutto quello che le era più caro. Si era presa una pausa da tutto e aveva deciso di provare una delle università più belle della California e di vedere come fosse stata la sua vita lontana da casa.. e alla fine non era malissimo.
Dopo aver scansato i pensieri di Joseph, la prima cosa che decise di fare fu di andare a trovare la sua migliore amica, Charlotte, che naturalmente non sapeva del ritorno dell'amica a New York, anche se per quel lungo anno le conversazione tra le due ragazze su skype erano state infinite. 
Così lasciò la sua valigia al piano di sopra e dopo aver preso il suo adorato telefono uscì di casa. 
 
Charlotte abitava poche case distanti da quella di Savannah, infatti grazie a questo si conoscevano fin da quando erano piccoline.
Erano praticamente come sorelle, riuscivano a capirsi con un solo sguardo e non passava una giornata in cui non erano insieme o per lo meno non si sentivano.
Avevano un rapporto davvero speciale e Charlotte aveva aiutato molto Savannah nel periodo in cui era stata a New York per il fattore Joseph.
Savannah arrivò e suonò al campanello nero che si trovava alla destra della porta. Aspettò qualche secondo e poi si precipitò ad aprire alla porta una ragazza bassina con i capelli rossi e degli  enormi occhioni verdi.
«Savannah?» fu la prima cosa che Charlotte riuscì a dire alla visione della sua migliore amica difronte a lei. 
«Rossa della mia vita» Savannah si fiondò al suo collo e la strinse forte a se.
«non conto proprio nulla per te? come hai potuto non dirmi che saresti passata?» disse l'amica a Savannah lasciandola dall'abbraccio.
«se ti fa piacere saperlo, non "sono passata" come pensi tu, sono tornta proprio per rimanere» rispose la ragazza facendo le virgolette con le mani per poi sorridere.
«io ti odio Savannah Odreen» disse Charlotte con un sorriso che le ricopriva tutta la faccia «quindi ora andiamo da starbucks e mi racconti tutto quello che mi sono persa, vero amicona?» concluse poi la ragazza. «Ho altra scelta?» chiese Savannah ridendo per poi sentire una botta sulla spalla che l'amica le aveva dato.
 
Uscirono dal piccolo cancello che segnava i confini della casa e girarono l'angolo per andare nel posto che tutte e due amavano di più, quando Savannah alzò
gli occhi verso l'entrata del locale vide lui, era li che legava la sua bicicletta con una catena insieme a tutte le altre.  Indossava dei pantaloni rosso fuoco ed una maglietta nera attillata. Era proprio come Savannah se lo ricordava, stupendo come sempre. Charlotte guardò l'amica non sapendo come potesse reagire.
Joseph si spostò da vicino la sua bicicletta e la vide anche lui. Rimase immobile con lo sguardo puntanto verso di lei «Savannah
 
  
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