Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
Ricorda la storia  |      
Autore: Hikari B Uchiha    02/07/2012    4 recensioni
"Era fatta, la Spagna aveva vinto gli europei per la seconda volta di fila. Antonio però non sapeva che per Lovino questa era più di una semplice partita.."
scritta dopo aver visto l'italia Perdere contro la Spagna..
Genere: Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altri, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Sud Italia/Lovino Vargas
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Era fatta, la Spagna aveva vinto gli europei per la seconda volta di fila.
Tutti gli spagnoli, sia tifosi che giocatori, stavano festeggiando la vittoria, tranne uno: Antonio.
Non che non fosse felice per la vittoria, anzi, era stato lui l’autore del 4 ed ultimo gol (fate finta che sia stato lui xD).
Pero… si girò a sinistra e vide in lontananza la maglia con il numero 18 di Feliciano Vargas, ed il giocatore abbracciato a Ludwig, con la testa sulle sue spalle. Molto probabilmente stava piangendo.
poi senti un forte ed udibile “MERDA” gridato in italiano da una voce a lui molto familiare. Infatti si girò verso destra e vide Lovino Vargas seduto a terra, con la testa tra le gambe e le mani nei capelli, non gli poteva vedere l’espressione, ma era sicuro che non era nelle migliori.
Gli si formò una stretta al cuore. Stava per avvicinarsi ma una mano gli tocco la spalla, si girò e vide un suo compagno
-Dai Antonio vieni a festeggiare!!-
-Si arrivo subito, prima devo fare una cosa- e volse lo sguardo a Lovino e il suo compagno, capendo subito gli disse
-Va bene, vai a consolarlo- e sorridendo se ne andò a festeggiare con gli altri compagni.
Antonio cominciò a camminare lento verso Lovino e quando si avvicinò provò a toccagli la spalla ma la sua mano venne scansata in modo violento da Lovino, che alzò lo sguardo e lo  guardò con rabbia mista a tristezza e amarezza, per non aver saputo essere all’altezza di Spagna
-Lovito.. mi amor…-
-Che cazzo vuoi Antonio?! Eh?! Non vai a festeggiare la vittoria con i tuoi compagni?!-
C’era rabbia nelle sue parole, ma anche umiliazione
-Lovito.. ascolta.. io dovevo vincere..-
Dopo quella frase, sul volto di Lovino c’era sbigottimento.
Si alzò in piedi di scatto e con un voce disumana urlò un
-COSA!?-
Tutti i giocatori in campo si zittirono e quindi anche gli spettatori, non capendo la situazione.
-MI STAI DICENDO CHE DOVEVI VINCERE?! NON TI BASTAVA AVER GIA’ VINTO LO SCORSO EUROPEO E LA COPPA DEL MONDO EH?! NO TU DEVI SEMPRE FARE LE COSE IN GRANDE!!!-
Stava respirando velocemente. Poi, calmandosi disse, con voce più bassa, quasi impercettibile..
-.. ignorando i sentimenti di qualcuno per te importante, e buttandoli direttamente nel cesso..-
Ora Lovino aveva riabbassato la testa, ma si poteva benissimo vedere gli occhi lucidi che aveva.
Tutti gli spettatori trattennero il fiato. Tutti sapevano che rapporto c’era tra Lovino e Antonio.
-Lovito io..-
Ma non riuscì a finire la frase che subito il ragazzo più giovane ricominciò a parlare
-all’inizio dell’Europeo le statistiche ci aveva dati per perdenti, ma siamo riusciti a combattere. Siamo riusciti a battere Inghilterra, e anche Germania! Siamo riusciti a mandare al diavolo tutti quelli che dicevano che non avremmo nemmeno a superare i gironi! ci abbiamo messo il cuore, ma ora.. io.. ho deluso tutti quelli che credevano in noi..-
Cominciò a ridere, malinconicamente
-4 a 0.. complimenti Antonio.. davvero una bella partita..-
E se ne andò negli spogliatoi, mentre i tifosi Italiani cominciavano a fischiare contro gli spagnoli, e gli spagnoli contro gli italiani.
Antonio non pensava che a Lovino importasse così tanto di una partita, si era la finale ma..
Una mano gli si posò sulla spalla, e girandosi vide Feliciano, con un sorriso comprensivo in moto e le guance ancora bagnate di lacrime disse
-è il nostro orgoglio italiano che ci fa diventare così violenti, a tal punto di esagerare. Ma capiscici, noi siamo partiti male, ci davano dei perdenti, e alcuni avevano anche scommesso che non avremmo nemmeno superato i gironi. Per noi non era solo una semplice partita, ne valeva anche il nostro orgoglio. Poi sai come è fatto Lovino.. sono sicuro che gli passerà-
E sorridendo dolcemente si avviò anche lui verso gli spogliatoi, mentre diceva
-Comunque avete giocato bene, complimenti-
Si sentiva male, non riusciva ad essere felice, gli facevano male le gambe e anche il cuore gli faceva male.
Però poi lo chiamarono per la premiazione, e dovette tirare fuori un sorriso falso: non aveva voglia di festeggiare.
 
Appena rientrò nella spogliatoio vide con la coda dell’occhio lo spogliatoio italiano vuoto.
Non restò con i compagni a festeggiare, si fece una doccia veloce e si cambiò uscendo veloce dallo stadio, mandando un messaggio a Lovino
incontriamoci al parco vicino allo stadio, ti devo parlare. Te amo
 
Quando arrivò al parco l’italiano era già li ad aspettarlo, con la schiena incurvata e la testa bassa
Con grande sorpresa dello spagnolo Lovino cominciò a parlare.
-Volevo che gli Italiani fossero orgogliosi di me…-
Antonio per non disturbarlo si sedette vicino a lui, ascoltandolo con attenzione
-..volevo fossero orgogliosi di noi, perché siamo partiti da zero, e abbiamo continuato a lottare. Come sai la nostra economia non va affatto bene, volevo dagli almeno questa soddisfazione, ma li ho delusi. E scusami per la scenata di prima, non dovevi farlo..-
Antonio era sorpreso, se Lovino chiedeva scusa doveva essere davvero distrutto.
Lo abbracciò, forte, non sapendo fare altro. Lovino si stava sfogando piangendo contro il collo del suo amante, piangendo così forte che quasi non riusciva a parlare
-io sigh.. volevo che fossero orgogliosi sigh.. di me e mio fratello.. sono solo un perdente..-
-Questo non è vero, se siete arrivati fino a questo punto vuol dire che ci avete messo cuore e anima per vincere, ci avete messo quel qualcosa che noi non riusciamo a comprendere. Sai.. io vi invidio, per la vostra forza d’animo, per il vostro coraggio.
E non sei un perdente, questo no. I perdenti sono quelli che cadono e poi non hanno la forza di rialzarsi. Tu sei diverso e so che puoi rialzarti..-
Ora si stavano guardando negli occhi e Antonio sorridendo gli disse
-Ti amo, mi corazòn-
Si baciarono, un bacio dolce e spontaneo.
-Ti amo anche io, bastardo di uno spagnolo-
 
E si, abbiamo perso ç____ç *va a consolarsi da Prussia*
Questa Fic l’ho scritta di getto dopo aver visto la partita.. spero non sia uscita una schifezza.. è anche la mia prima fic che metto su questo sito e sono un po’ nervosa ^^” bene, dopo questa parentesi vado ad infognarmi nel mio piccolo angolo di depressione ^^”
Se volete lasciatemi anche un commentino (le critiche sono ben accette.. anche gli insulti se faccio schifo a scrivere xD)
Un bacio,
Hikari B Uchiha
  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Axis Powers Hetalia / Vai alla pagina dell'autore: Hikari B Uchiha