“Certo, e secondo te davanti a lui lo direi con tutta questa naturalezza?”

Kurt aveva sentito tutto, ogni singola parola che Blaine aveva detto a Finn.

Era sorpreso, ma felice.

“Senti, io torno da Rachel. Non voglio una crisi isterica se non mi trova.”

“Ok, credo che anche io tornerò nella mia tenda.”

“Auguri.”disse ridendo.

“Smettila.”

Blaine si diresse verso la tenda e Kurt si sdraiò facendo finta di dormire.

Il moro entrò e vide che il più grande stava ancora dormendo, quanto è bello pensò.

Quei capelli, il viso perfetto, la pelle bianca che adorava.

“Blaine mi stai fissando?”chiese Kurt.

Il moro fece un salto.

“Ehm.. n-no. Ma non stavi dormendo?”

“Sì.”disse aprendo gli occhi.

Blaine prese tutto il coraggio che aveva e sospirò.

“Kurt io ti devo dire una cosa.”

“Dimmi.”

“Vedi. Io ti amo, amo i tuoi occhi, i tuoi capelli, il suono della tua voce, la tua risata. Amo tutto di te. E beh. Sì adoro fissarti mentre dormi.”

“Oh mio Dio! Ma sei peggio di Edward Cullen.”

“Ahahahah, dai smettila.”

“Beh, sì lo so.”

“Come lo sai?”
“Ti ho sentito parlare con Finn prima e..”

“E..?”

“Ed è da tanto che voglio fare questo..”disse Kurt che si avvicinò a Blaine.

Lo baciò, cosa che non aveva mai fatto.

Era il bacio più bello che avesse mai dato pensò il moro, beh anche il primo se è per questo.

Kurt si staccò da Blaine, e si guardarono negli occhi.

“Sei bello.”sussurrò il riccioluto.

Il ragazzo con gli occhi azzurri sorrise e li diede un altro bacio.

“Che ore sono?”chiese improvvisamente Kurt.

“Sono le 6.10, perché?”
“Perché ho sonno.”

Kurt si sdraiò e si accoccolò accanto a Blaine che lo abbracciò e li diede un leggero bacio sulla nuca.

“Ragazzi! Dobbiamo partire siamo in ritardo!”urlò il professor Shuester da fuori.

Il moro si svegliò e svegliò anche Kurt.

Si chiese se si erano baciati davvero o se lo aveva sognato, dato che li succedeva spesso di sognare loro due.

“C-che succede?”chiese sbadigliando il ragazzo con gli occhi azzurri.

“Dobbiamo tornare a casa.”

“Di già?”

“Sì.”

Poco dopo Blaine fu fuori dalla tenda e vide che Finn si stava avvicinando con un sorriso da un orecchio all'altro.

“Allora?”
“Allora cosa?”chiese frastoranato.

“Daai, con Kurt come è andata?”
“Oh, beh bene. Adesso stiamo insieme credo...”
“Come credo?”
“Ci siamo solo baciati. E poi lui aveva sentito tutto.”

“Ah. Evvai!”
“Evvai?”

“Sono felice per te e per Kurt, e poi adesso non dovrò più sentire tutte le lamentele perché non ha un ragazzo e bla bla bla.”

“Di che state parlando?”chiese il più grande uscendo dalla tenda.

Aveva tutti i capelli arruffati e beh.. non era proprio sveglissimo.

Finn si stupì, a casa lo vedeva solo a fare colazione e i capelli erano sempre perfetti, sembrava un po' più maschile. Li stanno bene, pensò.

“Finn? Perché mi fissi che cosa ho che non va?”
“I capelli sono arruffati, però stai bene ti fanno sembrare più maschile.”
“Cosa?!? Oh dio.”

Ovviamente aveva ascoltato soltanto 'hai i capelli arruffati' e non il resto della frase.

Così si precipitò in tenda e uscì il solito Kurt di sempre.

Poco dopo tutti erano pronti per partire e si stavano dirigendo verso il pulman giallo con cui erano venuti.