Le conseguenze della Finale

Se non fosse stato per i suoi riflessi pronti e per la sua capacità di schivare colpi maturata da tanti anni di convivenza, Antonio avrebbe sicuramente fatto una brutta, bruttissima fine già al primo seggiolino che Romano aveva scaraventato in aria.

La finale dell’Europeo era finita da poco, e l’Italiano non aveva voluto restare un secondo di più in quel campo, uscendo come una furia nonostante il fratello avesse tentato, inutilmente, di contenerlo.

Paragonarlo ad un tornado è semplicemente relativo, era qualcosa di peggio.

Stava ribaltando ogni cosa gli venisse a tiro; tavolini, borracce dell’acqua, cartelli e striscioni spagnoli, pali della luce e, se avesse avuto la forza, anche qualche macchina che aveva rischiato di investirlo mentre attraversava una strada, finendo per insultarli pesantemente.

Dietro di lui, Antonio che tentava di stare al suo passo; Tra le sue braccia, stretta quasi gelosamente, la coppa che aveva appena vinto.

“NON DEVI SEGUIRMI, CAZZO! NON. SEGUIRMI!” Gli urlò infuriato, il ciuffo ritto in testa. Il passo da marcia, camminata pesante, mentre lo spagnolo pareva essere più sul tranquillo, pensando che l’incazzatura di Romano fosse totalmente ‘normale’ e usuale.

Si voltò, poi, sull’uscio della camera da letto.

“OH NO! Tu non entri, stronzo! Vai a dormire sul divano!” Il dito indice che lo additava, ammonitore, accompagnato da occhi fiammeggianti. “E se solo provi a lamentarti, ti sbatto fuori di casa a calci nel culo!”

Antonio continuò a sorridere, sereno e gaio, rispondendo con un semplice “Ok” a Lovino, per poi andare a carezzare la coppa, baciandola.

“Va tutto bene. Io ho te ~”

Si sentirono rumori di vetri rotti e qualcosa di molto pesante implodere contro una parete, quella sera.

“Col cazzo che mi scopi per i prossimi tre anni! FOTTITI QUELLA FOTTUTA COPPA DEL CAZZO!”

 

Infine, un Antonio malconcio si ritrovò a dormire sull’uscio di casa, con un piccolo sorriso sul viso mentre continuava a coccolare la sua amata coppa con un piccolo fiume di lacrime di gioia -o di dolore, per il tempo di astinenza dal sesso..?-, con indosso ancora la tuta della Roja.

Note dell'Autrice:
..*Depressa* ç_ç
Non mi sono ancora ripresa dalla sconfitta, devo ammetterlo; ci credevo tanto, forse troppo. Mavabbeh, è andata! Non mi sento affatto umiliata, gli Spagnoli son stati forti e noi troppo stanchi, e ciò è incontrovertibile.
Passando alla storiella.
Ho già dettoche si tratta quasi di un extra della ficcy che sto scrivendo 'Waving Flag' sempre sugli Euro. Ovviamente, anche lì ci sarà questa partita ma sarà leggermente più triste la cosa, devo ammetterlo éwè
Qui ho voluto un pò sdrammatizzare la situazione, con Antonio come tiro al bersaglio di un Romano incazzato come pochi x°°°D
Dai, spero sia carina :3
A presto ^*^