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Autore: JokerSmile    02/07/2012    6 recensioni
Una divertente (speriamo) parodia di Pokémon Bianco & Nero, raccontata attraverso le pagine del diario di una Touko spudoratamente camionista e amante della birra. Ovviamente tutto all'insegna dell'OOC: se siete fan accaniti di Belle, la lettura di questa fanfiction è altamente sconsigliata, potrebbe causarvi danni irreparabili a livello dell'encefalo poiché la tale viene dipinta come una tossicomane, spifferona, volgare e altri aggettivi dettati sempre dalla mente della folle ed esasperata Touko... ma non scordiamoci Komor, anche lui completamente OOC. Infine, se non avete mai preso in mano questo videogioco, questa parodia potrebbe risultare uno Spoiler per voi.
Spero vivamente che vi piaccia e che vi strappi, non dico qualche risata, ma almeno un sorriso. Alla fin fine è solamente un piccolo esperimento demenziale uscito per caso dalla mia mente malata in un tranquillo pomeriggio d'estate. Beh, non dilunghiamoci troppo... buona lettura :3
[Terminerò il Secondo Capitolo non appena miglioreranno le mie condizioni di salute]
Genere: Demenziale, Parodia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Videogioco
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Il Diario di Touko


Premessa: Non mi aspetto in realtà che vi piaccia questa mia parodia di B&W. Anzi, probabilmente non piacerà a molti di voi poiché, come avrete di certo capito dalla descrizione, vengono presi di mira un po' tutti i personaggi di Pokémon Bianco e Nero. L'idea mi è venuta quando un mio amico mi ha costretto fatto leggere il 'Diario Segreto di Lightning' di Nonciclopedia. Mi ha fatto morire dal ridere, così ho preso l'ispirazione per... quest'obbrobrio qua. Non mi dilungo ulteriormente perché altrimenti rompo troppo le scatole come al solito. Vi dico solo una cosa: se volete potete recensire, anche recensioni critiche o neutre (che ci saranno sicuramente perché, come ho già detto, è un vero e proprio obbrobrio) e potete anche prendermi a pugni, linciarmi, lapidarmi ecc... non vi biasimo di certo y_y Beh, buona lettura~


Giorno 1

È incredibile. Sto davvero iniziando a scrivere un diario. Tutta colpa di quella tossicodipendente spifferona di Belle... non posso raccontarle nemmeno un'unghia di segreto che il suo cervello inizia già a scegliere il fortunato che verrà a conoscenza di esso, ovviamente per mano sua. Oggi, per esempio, è andata a dire a Touya che mi piaceva in Terza Elementare... E il bello è che era una notizia di almeno cinque o sei anni fa! Si vede che in uno dei suoi rari momenti di lucidità i suoi neuroni hanno ripreso a lavorare, riportando alla luce segreti vecchi quanto mio nonno, segreti che ormai tutti avevano dimenticato e che lei ha pensato bene di ricordare al mondo intero, nel parco -rigorosamente pieno di gente-, urlando ai quattro venti come suo solito. Risultato? Una figura di merda plateale.

D'istinto ebbi l'impulso di prenderla a botte, quando arrivò una tizia che diceva di chiamarsi Professoressa Aralia. Dopo essersi presentata, ha iniziato a parlare e parlare fondamentalmente di... cazzate. Finita la sua pappardella, quella brutta vecchiaccia si è avvicinata a me e mi ha chiesto: «Sei un ragazzo o una ragazza?». Le mie mani prudevano ancora da prima e non sono riuscita a resistere: le ho tirato un destro memorabile sulla faccia, mandandola a quel paese. Non credo l’abbia presa poi tanto male. Dopo qualche giramento di testa, ha cominciato un nuovo, lunghissimo e palloso discorso e alla fine se n’è andata lasciandoci un pacco regalo.

Komor, ovviamente, sperava ci fosse dentro una decina di pacchetti di Marlboro (che certamente avrebbe tenuto tutti per sé, tirchio com’è...) mentre io speravo in una Heineken o magari semplicemente anche solo dei soldi, tanti bei soldini. Belle, inutile dirlo, era convintissima di trovarci dentro dell’erba... erba buona, s’intende. E in effetti poteva anche essere: cosa potrai mai trovare dentro a un pacco regalo donato da una vecchia sconosciuta malata di mente? Solo droga. Mamma me lo diceva sempre: “Non accettare mai niente dagli sconosciuti, anche se ti regalano caramelle colorate!” Eh, caramelle, sì... Ad ogni modo, siamo andati in camera mia per aprirlo, quando Belle s’è accorta di non avere le mutande ed è corsa subito a casa. L’abbiamo aspettata per una mezz’ora buona... e dire che abita a tre passi contati da casa mia. «Si sarà fermata a raccogliere dell’erba...» come suggeriva giustamente Komor.

Al suo ritorno, abbiamo finalmente aperto il pacchetto. All’interno abbiamo trovato tre sfere pokéball. La tossicomane si è subito fiondata a prendere il suo pokémon, come se fosse a digiuno da due settimane e quelle pokéball fossero state in realtà tre profitteroles. Komor si è incazzato e i due hanno iniziato a prendersi a botte. Io, la più furba di tutti, ho preso la mia pokéball: c’era dentro una specie di lontra mutante blu e bianca, di nome Oshawott. Komor e quell’altra là si sono contesi i due rimanenti. Temo per la salute del piccolo Tepig di Belle: in preda a una delle sue solite crisi d’identità potrebbe farlo arrosto e mangiarselo, povero piccolo pokémon. Come era prevedibile, Belle ha insistito per fare subito una battaglia, con disappunto mio e di Komor (quest’ultimo infatti doveva andare anche al bagno). Alla fine, sotto le sue minacce, l’abbiamo accontentata.

È venuto su un casino assurdo nella mia camera: sembrava fosse passata una processione di tir. Siamo usciti di casa di soppiatto e senza dire niente a mia madre perché probabilmente ci avrebbe crocifissi vivi, anche se avremmo potuto cavarcela con un semplice “Il Dio Tornadus è apparso e si è scatenato!” o qualcosa del genere, tanto rimane comunque una vecchia credulona. Dovevamo tornare da quella professoressa babbiona, peccato per l’ennesimo imprevisto, ovviamente causato dalla tossica. Io e il povero Komor abbiamo assistito alla lotta greco-romana scenata di Belle con suo padre: sono volate bestemmie tali da poter tirare giù la Madonna, oh, quella povera donna. Una volta terminata la lotta greco-romana scenata siamo andati al laboratorio di quell’altra pazzoide. Neanche il tempo di entrare e già era là a parlare a vanvera, sempre di minchiate, ovvio.

Ha parlato per circa venti minuti ininterrottamente, il suo unico scopo era affibbiarci uno stupido aggeggio elettronico chiamato Pokédex perché lo completassimo al posto suo. Vecchia scansafatiche. La buona notizia è che ci ha promesso una mazzetta per il suo completamento: bene! Belle era molto contenta: avrebbe potuto comprarsi il doppio della sua solita dose mensile di erba, hashish, cocaina e quant’altro. Quel truzzo di Komor probabilmente si sarebbe comprato qualcosa di nuovo e fiammante per fare il figo davanti a tutta Soffiolieve, oppure semplicemente si sarebbe comprato qualche pacchetto di Marlboro in più. Io... io ancora non lo so cosa mi sarei comprata una volta acquisita la mazzetta. Certo, prima c’era da completare quel maledetto canchero e il bello è che avremmo iniziato immediatamente il giorno successivo, vale a dire domani. Uffa. Domani abbiamo un altro incontro con quella psicopatica nel Percorso 1, che palle. Ti saprò dire, diario.





Al prossimo capitolo, la vostra Silvia (detta anche JokerSmile).
  
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