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Autore: Dark_Shadow    02/07/2012    0 recensioni
Ormai sono passati circa 4 anni dalla fine della guerra contro Crono, il Re dei Titani.
Ma la vita del Campo Mezzosangue sarà come sempre burrascoso e imprevidibile.. Come sempre. Infatti una nuova sfida dovranno affrontare i nostri eroi.
Spero vi piaccia è la mia prima ff. Mi ci è voluto del tempo e cooraggio per pubblicarlo e vorrei sapere cosa ne pensiate.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Annabeth: Sono felice. Sono perdutamente innamorata. Devo ammettere che essere innamorati è la cosa più bella che ci sia, pensai, con un sorriso che non credevo che mi appartenesse. Ormai stavo con Percy da 4 anni, da quando avevo capito e analizzato come si deve i miei sentimenti, e ancora siamo innamorati, infatti, non possiamo proprio stare separati cosi ho deciso di frequentare la stessa scuola di Percy: la Good High School. Fortunamente eravamo nella stessa classe (scommetto che ci aveva messo lo zampino il patrigno di Percy: Paul) e oramai tutti sapevano che stavamo insieme. Sapevano anche che con lui ero molto possessiva e la cosa per le ragazze che ci volevano provare con lui era molto pericolosa. Ma dove cavolo era Testa D' Alghe?!? Guardai in giro frenetica e un' ombra di gelosia e irritazione insieme mi entrarono nel petto quando mi accorsi che stava parlando con un altra ragazza, per la precisione, la bellina della classe (in verità era la seconda visto che la più bella ero io), divenni pensierosa e molto molto gelosa cosa molto pericolosa, stavo per alzarmi quando proprio in quel momento Percy smise di parlare con la suddetta ragazza, riuscendo a evitare che quella ragazza finisse per terra e per di più dissanguata, con un taglio molto profondo nella gola. -Allora che voleva?- sbottai appena si sedette di fianco a me sapendi bene che non ero riuscita a nascondere la mia rabbia e la mia gelosia, mi accorsi che non mi stavo comportando affatto in modo intelligente. Lui sorrise e questo mi fece quasi mandare in bestia ma al tempo stesso mi incantai in quei splendidi occhi verdi, color smeraldo. -Mi ha chiesto se domani potevamo andare insieme al cinema domani per poi andare a cena.. E io pensavo di accettare..- mi rispose con una faccina innocente. Dopo aver metabolizzato queta risposta rimasi per qualche secondo in silenzio troppo sbigottiti e quando compresi le sue parole mi fece talmente arrabbiare che schizzai letteralmente sulla sedia per andare a cercare quella suddetta stronza che cercava di fregarmi il ragazzo e mi preparai a prendere il coltello di bronzo celeste anche se sapevo che non gli avrei fatto niente gli avrei fatto prendere una strizza talmente forte che se ne pentira molto amaramente. Poi avrei pestato a sangue il mio ragazzo, poco ma sicuro. Con questi pensieri felici mi alzai, con un' espressione che avrebbe spaventato anche Tifone in persona, ma prima di poter fare un passo, Percy con un sorriso a trentadue denti mi prese per la vita e tirandomi indietro in un tenero abbraccio. Io ero troppo furiosa ecercai di divincolarmi quasi urlando - lasciami Percy! E ti conviene subito se non vuoi finire male!!! - esclamai molto arrabbiata. -Stavo scherzando Sapientona!!- disse ridendo di gusto vedendo la mia espressione ma sopratutto la mia minaccia. -Farai bene!!!- ribattei sibilando ancora- ma voglio sapere cosa voleva da te! -continui sempre sibilando. -Ahahaah!!! Niente di che.. Solo gli appunti di Storia visto che era assente durante quella lezione. -Ah..ok - più tranquilla. -Stai tranquilla Sapientona io sceglierò sempre te perchè io ti amo. Questa dichiarazione mi fece dimenticare la rabbia che provavo sostituita da una semplice sensazione di gioia pura. Prima che potessi spiccare una parola Percy mi stava baciando appassionatamente con un luccichio malizioso negli occhi. E quello che sembravano pochi secondi in realtà per ne sembravano ore. -Annabeth Chase!!!! Percy Jackson!!!! Scusate se vi ho disturbato nel vostro momento romantico ma adesso c' è lezione!!!!!- sbraitò il nostro prof. di storia. Solo allora mi accorsi che l' intera classe ci stava fissando tra i risolini e sorrisini generali, pero mi accorsi che Percy non era affatto dispiaciuto ma piuttosto soddisfatto. Sentendomi le guance color rosso fuoco mi sedetti al mio posto ignorando le occhiate di invidia delle mie compagne di classe e godendo cone una matta al pensiero che loro non avevano un ragazzo dolce e coraggioso come Percy. Ma ero soprattutto imbarazzata perche non mi aveva mai baciata in pubblico, per di più davanti al prof!!! Alla fine delle lezioni io mi piombia letteralmente fuori dalla scuola trascinandolo di peso. Lui protestando disse -Ahi!!!! Sapientona mi fai male!!!- Disse, ridendo di cuore vedendo la mia fretta. Io sentendolo ridere non potei fare a meno di ridere insieme a lui, giunti fuori dalla scuola lo stavo ancora trascinando quando all' improvviso mi fece fermare e prima che chiedessi del motivo di questa sosta mi spinse dentro un vicolo deserto, mi spinse contro un muro e alla velocità della luce mi baciò, fui talmente sbigottita che all' inizio non reagì ma presto ricambiai con gioia. Credo che restammo così per più di un' ora e quando ci separammo avevo la certezza che sarei riuscita a vivere a lungo grazie a questi baci e allo splendore dei suoi occhi. - Dai andiamo Dolcezza..- disse facendomi sgranare gli occhi per questo nuovo appellativo non riuscì però a nascondere la mia sorpresa e la soddisfazione -andiamo, mia madre ci sta aspettando per il pranzo e poi il resto della giornata fino all' arrivo di Grover sarà tutto per noi. -Bene..- mormai per l' emozione -e.. e.. cosa faremo? - chiesi esitante. -Bè.. - con uno scintillio negli occhi -ci diverteremo un mondo.. Fidati.. Adesso andiamo prima che mia madre pensi che sia un piantagrane. Ridendo ci avviammo verso il loro appartamento. Arrivati, mangiammo e visto he Paul e Sally dovevano andare a far compere e andare a far visita ad un parente, non ci sarebbero stati per tutta la giornata. Quando la porta si chiuse, Percy mi fu subito addosso baciandomi con ardore e irruenza che lo avevano sempre caratterizzato. Facendomi sdraiare sul divano. -Percy..- mormorai, dopo aver preso un attimo fiato -era questo il tuo piano? -Non esattamente, ma molto, molto simile.. Approposito ho un regalo per te. Andò a prenderlo per poi ritornare poco dopo con una scotolina color grigio scuro. -Che cos.. - le parole mi si strozzarono in bocca quando mi mostrò cosa conteneva la scatolina: un anello. Devo amettere che quel giorno era pieno di soprese e provenivano tutte da Percy, ma quell' anello era il colmo, era di fattura antica e di una belezza magnifica che mi incantava semplicemente era stupendo al tal punto che me innamorai subito. Con timore riverenziale lo presi e me lo misi al dito accorgendomi solo allora la data di quando ci siamo messi insieme e di come mi stava perfettamente al dito. Quando mi accorsi che aspettava una mia risposta dissi -grazie Testa D' Alghe.. È perfetta.. -Tu sei perfetta.. -ribatte lui con tono dolce. Ci misi qualche secondo ad accorgermi che lo fissavo e gli sorridevo come un idiota e cercai di smetterla, ma prima di riuscirci lui mi baciò e questo mi fece quasi perdere del tutto il controllo. Quando riuscì a riprendermi gli chiesi: -Ma sei sicuro di questo regalo? Secondo me è costato un sacco di soldi..- non mi lasciò finire perchè mi aveva messo un dito davanti alla bocca e disse - il prezzo e irrivilante l' importante era il tuo sorriso. A queste parole non riuscì a trattenere un grido di gioia e lo guardai con occhi colmi d' amore. Così il resto della giornata passò tra coccole e lunghi momenti di silenzio colmati dal nostro amore. Poco dopo qualcuno suonò il campanello e Grover trotterellando ci salutò e ci abbracciò entrambi con molto entusiasmo che mi commosse. -Ciao ragazzi!! Mi siete manca..- non finì la frase perchè vidde l' anello e rimase a bocca aperta come un baccalà. -Ehm.. Me la regalata Percy.. - dissi cercando di rompere il silenzio prolungato. Ma Grover scambiava lo sguarda tra me e Percy in continuazione finchè quest' ultimo disse -non glielo chiesto.. Almeno per ora..- io non sapevo di cosa accidenti stava parlando ma evidentemente Grover capii probabilmente per il loro legame empatico perchè si riprese dallo stupore e disse come se niente fosse - dai ragazzi andiamo a prendere il nostro nuovo acquisito. -Ehm.. Ok.. Dove vive il mezzosangue?- - Annabeth è una lei.. - a questa notizia mi irrigidi, ma molto probabilmente se ne accorse solo Percy perchè inarcò un sopracciglio. Intanto Grover terminò dicendo - e guardacaso vive a pochi isolati fa qui. Eravamo in strada diretti a quella semidea, ma proprio una femmina doveva essere?!? Anzi non poteva andarci qualcun' altro a prenderla?!?! Proprio tutte le sfortune del mondo dovevano capitare a me? Stavo sclerando su questa nuova semidea quando mi accorsi che Percy era di fianco a mi e sorrideva con aria da saputello. -Bè? - ringhiai -cos' è quell sorrisetto? -Bè.. Io penso che tu non dovresti prendertela tanto ogni volta che c' è di mezzo una ragazza.. Dopotutto sai che ci sei sempre tu nel mio cuore. Queste parole mi tranquillizzarono un poco cosi intrecciai le mie mani con le sue in sengno di riconoscenza e gratitudine. Lungo la strada chiesi se c' erano novità al Campo, mi disse che nulla era cambiato granchè, anche se stasera era previsto l' arrivo di una dozzina di nuovi semidei guidati da tre satiri. Arrivammo in una grande casa vittoriana molto bella vidi che in una finestra una luce era aperta, molto probabilmente la semidea era sola a casa. Con una smorfia suonai al campanello e venne ad aprirci una ragazza molto carina e ci chiese con una vocina sottile sottile - siete voi i semidei? Già pensai amaramete.
  
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