Ok dopo aver letto il prompt di Hyperviolet Pixie
non ho
saputo resistere immaginandomi questa storiellina con in sottofondo io
che
canto sul palco durante il mio saggio e … ba
perché vi sto annoiando???
Quindi ecco a voi la prima(e spero quella di una lunga serie) storia
del
iniziativa I ♥ SHIPPING.
buona lettura
xoxo Melassa
Crack, fanon o
canon? Slash, Het, Threesome?
GOD
SAVE THE SHIP!
I
♥ Shipping è un'idea del
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Collection
of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since
01.06.08 »
Questa
voglia di vita tra le tue
mani.
Cosa
fai fra sogni è tv
Pomeriggi che non passano più
Sale già leggera l’idea
Di una moto e via, notte sei mia
( L. Cuccarini – la notte vola)
-Oddio, e questa roba cosa sarebbe –
-Una moto, Kurt-
Tutto era iniziato qualche settimana prima. Il
diploma per Blaine
si stava avvicinando, e questo significava anche sapere cosa gli
avrebbe
riservato il futuro. Kurt era rimasto a lima, dopo non essere entrato
alla
NYADA , si era trovato un lavoretto come commesso in un negozio la
mattina ,
per aiutare il padre, Carol e per non rimanere un anno senza fare
niente. E poi
che senso aveva starsene a casa se Blaine era a scuola ,Finn a fare il
militare
e il resto dei suoi amici al college da qualche parte. E
perché lui no? Be
perché il piano di riserva che si era preparato se non fosse
stato preso non
gli piaceva per niente, implicava trasferirsi sempre a new York , ma
non
avrebbe avuto lo stesso senso lasciare li Blaine per non andare alla
NYADA.
Quest’anno però si era preparato meglio. Avevano
entrambi fatto il provino per
la NYADA, ma avevano anche inviato l’iscrizione per la NYU
per l’indirizzo di
moda (sempre che ci sia ) e quello di letteratura, neanche sto a
sottolinearvi
chi ha scelto cosa perché si sa.
tornando a noi, siamo a due settimane dal diploma di Blaine e vi
starete
chiedendo , che caspita centra sta cosa con la frase precedente? Con
calma ,
con calma.
Dicevo che era iniziato tutto qualche settimana fa, un pomeriggio
noioso in cui
tutti stavano riposando prima di una sfiancante sessione di studio per
le
ultime settimane di scuola e per il caldo, un po’ troppo alto
per quel periodo.
Ma Kurt era preparatissimo, sudare in uno di quei suoi bellissimi e
sempre
perfetti completi non era una cosa concepibile, quindi in camera sua
aveva un
bel condizionatore che avevano acceso per avere un po’ di
fresco, non
eccessivo, mentre si guardavano un film al computer, comodamente
sdraiati a
letto, uno fra le braccia del altro (capito perché
direttamente il
condizionatore è v.v ) .
Se vi state chiedendo quando è che questa ci spiega tutto ,
la risposta è ora,
o quasi .
Era uno di quei film in cui ,dopo mille peripezie , i due protagonisti
si
mettono insieme e se ne vanno a cavallo di una moto verso mete ignote a
vivere
tutte le avventure del mondo.
Forse per il troppo
studio, il caldo, la
vicinanza di Kurt e l’astinenza , perché Kurt lo
teneva a stecchetto con la
scusa dello studio, ma è un'altra storia questa, dicevo che
per un po’ di
questi fattori, o tutti insieme Blaine inizio a sognare ad occhi aperti
lui che
prendeva il diploma, i cappelli che volavano in aria colorando il
cortile del
McKinley , Kurt che gli correva incontro , lo abbracciava, lo baciava,
se lo
portava in un posto appartato della scuola (l’astinenza fa
brutti scherzi a
questo ragazzo ) e poi con ancora la tonaca da diplomando addosso
salivano a
cavallo di una moto e partivano verso l’infinito ed oltre!
Kurt dovette scuoterlo per un braccio per farlo tornare alla
realtà, anche se
quel sorriso ebete e un po’ pazzoide non se ne era andato.
Tutto eccitato come
un bambino di 5 anni la mattina di natale saltello sul letto guardando
Kurt , battendo
anche le mani.
-Kurt , Kurt che cosa vogliamo fare quest’estate dopo il
diploma??- lo sguardo
interrogativo del altro non fece diminuire minimamente lo sguardo
esaltato del
altro.
-Blaine, tesoro, mi sembrava chiaro che saremmo partiti per New York
qualsiasi
cosa sarebbe accaduta no?-
-Ma no Kurt, intendevo prima! Non dirmi che appena mi diplomo vogliamo
andare a
New York no?? Che ne dici di fare un viaggio?? Solo io e te, magari una
moto è
via! Partiamo e ci
prendiamo un po’ di
tempo per noi senza dover pensare ad altro- detto questo praticamente
gli si
spiaccicò a dosso –Daiii penso a tutto io!-
Kurt sbuffò una risata e rispose un –aha-
con tono scherzoso e lasciandogli un bacino sul naso non
riuscendo a
dire nient’altro davanti a quella faccia da cucciolo , non
pensando che
l’avrebbe preso sul serio.
Invece lo fece. Quando tornò a casa , non prima di essersi
spupazzato per bene
il suo ragazzo , iniziò a cercare in internet varie mete
possibili , come
raggiungerle, ma l’idea della moto gli sembrava sempre la
migliore. Ma dove
andare a prenderla? E come imparare a
portarla e prendere la patente in quelle poche settimane?
ora starete pensando sicuramente ce la farà, magari
chiederà ai genitori per il
diploma, o a qualche amico o ci si metterà sotto e ci
riuscirà da solo…
No, niente di tutto questo o meglio : ha provato a chiedere ai
genitori, ma già
spedirlo a New York era il loro regalo, e a provato a chiedere ai suoi
amici della
Dalton, ma nessuno ha una moto, ha pensato anche di affittarne una e di
trovarsi
un lavoretto per pagarla, ma niente, anche questa opzione ha fatto puff.
Ora invece vi starete chiedendo cosa c’entra tutto questo con
la frase
iniziale?
Hehe centra centra
…
-Hai preso la crema solare?-
-Si-
-E i documenti ? i biglietti?-
-si Kurt li ho presi-
-hai caricato tutto in macchina sicuro?-
-aspetta fammi controllare… si c’è
tutto-
-Ok ora potresti dirmi gentilmente dove stiamo andando? Hai detto che
dopo la cerimonia
avresti spiegato tutto!- sbuffo e si sedette sugli scalini in attesa di
Blaine
che stava trafficando con il suo zaino prima di raggiungerlo con le
mani dietro
la schiena
-ok, tieni apri questo- prese quel fogliettino ripiegato dalle sue mani
e lo apri
guardandolo fra lo storto e l’interrogativo
-Oddio, e questa roba cosa sarebbe –
-Una moto, Kurt-
-Blaine le moto non hanno tre ruote- indica in punto sul foglio dove vi
era
disegnata una ‘’moto’’
-Ma non è una ruota, è il sellino- ribatte con
tono sconsolato e mette su il
broncio, Kurt sorride e si alza posandogli un leggero bacio sulle labbra
-mettiamo il caso che questa sia una moto, non capisco il senso di
tutto ciò-
-ti ricordi quel pomeriggio che stavamo vedendo quel film e che ti ho
chiesto
di partire e tu hai fatto
‘‘aha’’? be io l’ho
preso sul serio e volevo
veramente organizzare un viaggio/fuga in moto con te, ma non ci sono
riuscito,
quindi ho disegnato questa moto perché è la
nostra moto che ci accompagnerà per
i nostri viaggi-
sorrideva, un po’ in imbarazzo per quella che considerava una
stupidaggine
anche se importante, Kurt di rimando gli stringeva forte le mani
sorridendo, on
gli occhi spalancati per la sorpresa.
Lo avvicino ancora per un altro bacio, più intenso del
primo, e gli sussurrò al
orecchio.
-Ti amo, amo questa moto e questa voglia
di vita fra le tue mani-
-Ti amo anche io-
Un ultimo bacio, un ultimo saluto alla loro vecchia citta ormai e con
la loro
‘’moto’’ partirono verso il
mondo nuovo che li aspettava prima di New York.
Ok lo so, era partita come una
cosa seria e poi e spuntata
fuori questa >_< il mare mi da alla testa ne sono sicura
:P