Life as Michael Jackson's daughter

Credo che la maggior parte delle persone mi conoscano, chi tramite foto, chi tramite i video dei funerali di mio padre, chi per sentito dire eppure sono quasi del tutto sicura che nessuno mi conosce sul serio e nessuno sà qualcosa in più sulla mia vita. Le persone pensano che per me la mia esistenza sia stata facile, insomma avevo Michael Jackson come padre ed è naturale che lo pensino, ma non è assolutamente così, non del tutto almeno.

Come si conviene ad una ragazza educata dell'alta società e non, mi presento: sono Paris Michael Katherine Jackson, la figlia del "Re del Pop".

Fin da quando sono nata io e la mia famiglia eravamo sotto osservazione continua. Dalla stampa, dalla TV, dai fan fanatici di mio padre e chi più ne ha più ne metta. La mia amata mamma Deborah aveva sempre il sorriso sulle labbra fuori dalla nostra, a dir poco, enorme villa, come se non potesse capitarle vita migliore, in realtà non aveva proprio un marito devoto. Dio solo sà quante notti mia madre ha pianto silenziosamente per i continui tradimenti di mio padre che ogni volta causavano scandali da copertina dovuti alla scoperta di qualche misterioso figlio avuto da uno di questi tradimenti.

C'era anche gente che se ne approfittava, mirando a screditare mio padre, a riuscire ad ottenere un pò di fama e qualche soldo, uno dei casi più conosciuti e gravi fu quando una famiglia di squilibrati pensò bene di accusare mio padre di pedofilia nel 2005. Andiamo, non avrebbe mai torto un capello a nessuno, figuriamoci ad un bambino!

Ma la vita di Michael Jacson la conoscerete tutti, chi più, chi meno, quello che voglio scrivere è il rapporto che ci legava.

Non lo sò perchè, forse ho solo bisogno di ricordarlo in qualche modo e di sentirlo vicino. Io ero la secondogenita dei pargoletti Jackson, nonchè l'unica femminuccia e come tale ero la principessa di papà. Io e lui eravamo legati come due calamite e quando lui non era con la sua famiglia, quando lui non era con Me entrambi ci sentivamo persi, senza una meta.

Non era molto spesso a casa con noi, ma quando tornava e portava qualcuno dei suoi favolosi regali, mi stringeva tra le sue braccia e mi diceva: "Sono a casa principessa" beh...mi sentivo come se nessuno potesse farmi del male perchè c'era lui lì con me e questo mi bastava.

Poi ho cominciato a crescere e ad essere arrabbiata con lui perchè non c'era mai, perchè faceva soffrire la mamma e noi, perchè non potevo fare nulla senza che la mattina dopo i giornali di gossip non pubblicassero che "La figlia di Michael Jackson aveva fatto questo e quello". Quella non era vita, e poi non volevo essere conosciuta come La Figlia di Michael Jackson, ma come Paris, una ragazza adolesciente come tutte le altre.

Poi però arrivò il 25 giugno 2009, il giorno in cui io non sarei mai più potuta essere la principessa di papà, il giorno in cui per colpa di uno stupido arresto cardiaco lo persi per sempre.

Non sò dove trovai la forza per affrontare tutta quella situazione, ma era giunto il momento di farmi sentire e fare ricordare Michael per ciò che era: un uomo meraviglioso. Lo dovevo a mio padre e non importava se questo voleva dire parlare tra i singhiozzi di fronte a tutto il mondo, lo avevo fatto per lui.

Sono passati quattro anni e ancora mi manca. Mi manca la sua voce, i suoi abbracci, i suoi regali, le domeniche mattina che passavamo io e lui a cantare in soggiorno, mi manca mio padre. Sono sempre stata dell'idea che nella vita non bisogna avere nessun rimpianto, ma sono a conoscenza che il mio rimpianto più grande è stato quello di non essermi goduta il mio papà fino all'ultimo. Per lui andrò avanti mantenendo vivido il suo ricordo finchè mi sarà possibile e per lui sarò ricordata come la figlia di un papà straordinario.

Paris

CIAO RAGAZZUOLE BELLISSIME!

Eccomi qui con una nuova One Shot.

Questa però non riguarda i One Direction, bensì Michael Jackson.

L'ho scritta il 25 giugno in ricordo di lui e non sò nemmeno io come mi sia uscita fuori questa cosina qui.

Mi dispiace di non essere riuscita a fare di meglio per voi.

Sò che è un pò inaspettato come argomento e il rapporto tra lui e sua figlia sappiate che è puramente frutto del mio cervellino malato.

Detto questo spero che vi piaccia e vi chiedo di lasciarmi un piccolo parere su questa nuova arrivata.

Un bacione,

Broked.