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Autore: briciolaFINE93    02/07/2012    12 recensioni
La mia vita è un disastro. [...]
[...] Mi decido di seguire quei frammenti di specchio, perciò inizio a camminare. [...]
[...] -Tranquilla principessa Fine. Io sono la principessa Grace, e tu ti trovi al centro della Benedizione del Sole- mi spiega gentilmente la donna, sorridendo soddisfatta. [...]
[...] -Esatto. Tu pensi che la tua vita sia un completo disastro. Eccoti qua. Io cambierò la tua vita- dice lei tornando a guardarmi negli occhi. All'inizio rimango stupita e intimorita, ma poi scoppio a ridere come una matta. [...]
[...] -Quegli specchi sono magici. Non riderne o la magia non funzionerà- rimango di sasso alle sue parole. [...]
[...] -C-cosa è successo?- chiedo tremante dalla paura. Lei si avvicina a me e metto una mano NELLO specchio. [...]
[...] -Buon viaggio e buona fortuna Fine- dice mettendomi una mano sulla spalla.
-Ti ringrazio- dico per poi tornare a guardare lo specchio. Lei toglie la mano dalla mia spalla e io oltrepasso lo specchio con una gamba, poi con l'altra. Infine entro del tutto nello specchio, mi giro e non vedo niente, guardo davanti a me e non c'è niente. Si può sapere dove sono? È tutto rosso e vuoto, fa quasi paura [...]
[...] -Ciao Fine. Come va nella realtà dell'amore e della dolcezza?- mi chiede sorridendo.
[
Direi che bisogna festeggiare. Questa è la decima ff che scrivo :D
Lo so sono esagerata, ma sta nel mio carattere e non ci posso fare niente xD
RedMoon
Genere: Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Fine, Un po' tutti
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Gli specchi
 


La mia vita è un disastro.
Mia sorella mi odia perchè dice che ho una voce irritante e che sono troppo infantile, solo perchè preferisco passeggiare invece di fare spese. Mi umilia sempre davanti ai nostri amici, "nostri", i suoi amici. Nessuno di loro mi sopporta, mi evitano come una malata di peste.
Solo due hanno il coraggio di parlarmi, Shade e Bright, ma mia sorella li sgrida. Loro non la ascoltano e mi danno una mano, spesso vengono a trovarmi e ci sediamo sul prato. Bright mi accarezza i capelli e Shade mi solletica la mano, dice che sono bella quando rido. Mi dicono di sorridere perchè la vita è bella e ancora lunga.
Ma loro non sanno cosa significa vivere nella mia famiglia, sopportarla o almeno fingere di sopportarla. 
I miei genitori mi odiano, meglio dire, i miei genitori mi amano e mi stanno sempre vicini, quasi col fiato sul collo, per questo sembra che lo facciano apposta e che mi odiano.

Apro gli occhi e mi stiracchio un po', prima di iniziare una nuova pessima giornata. Comunque meglio essere ottimisti, perciò spero che mia sorella sia dolce, che Camelot mi lasci in pace, che mamma e papà si facciano gli affari loro e soprattutto di riuscire a farmi qualche amico.
Come sono sciocca. Inizio a ridere per quello che ho appena pensato e mi alzo dal mio comodo letto. 
Mi siedo davanti allo specchio e mi osservo attentamente. I capelli rossi sono tutti arruffati, e gli occhi rossi sono misteriosamente brillanti. 
Succederà qualcosa di interessante.
Mi spazzolo, mi lavo e mi vesto. Odio i vestiti elaborati, meglio il mio solito abito rosa con la gonna a palloncino. 
Mi fermo a guardare la porta, sospiro pensando "Un'altra giornata della mia schifosa vita" e la apro per andare a fare colazione.
Arrivo nella grande sala e trovo mamma, papà e Rein a tavola che mi aspettano. Le solite facce. Mamma e papà sorridono come degli stupidi mentre mi guardano, e Rein mi guarda disgustata. Che sorella simpatica e dolce.
Mi avvicino a loro e mi sforzo di dare un bacio sulla guancia a tutti, anche se quando mi avvicino alla guancia di Rein mi risale la cena del giorno prima. Meno male che lei mi spinge via.
Mi siedo come se non fosse successo niente e comincio a mangiare.
-Non voglio disturbare il tuo modo orribile di mangiare, ma sappi che non sopporto più i tuoi ritardi. Anche oggi sei arrivata alle 09.10 quando dovevi essere qui alle 09.00- dice mia sorella con il suo "dolce" tono estremamente "piacevole".
-Stai tranquilla Fine, dieci minuti non fanno la differenza. Perchè la critichi sempre Rein?- chiede con tono mieloso mia madre.
Rein sbatte le mani sul tavolo e si alza furiosa.
-Voi date sempre ragione a lei. Fine qua e Fine là, ma la smettete?! E poi io non la critico sempre!- ribatte lei furiosa.
-No. Non mi critichi senpre, solo 24 ore su 24- borbotto io ironica, facendole perdere le staffe.
Esce dalla sala sbattendo la porta e io la guardo stupita, possibile sia invidiosa di me? No ma che dico!
-Io ho finito. Vado in giardino- dico con meno delicatezza possibile, ai miei genitori, che mi guardarono con le lacrime agli occhi.
-Di già?- chiede mio padre facendo la faccia da cucciolo.
Lo guardo con un espressione mista tra divertimento, rabbia e pensando che è un bimbo piccolo.
-Sì, non c'ho voglia di perdere tempo qui- dico la mia ultima frase e esco anch'io sbattendo la porta.
-La nostra Fine è così determinata- nonostante la distanza, riesco a sentire la frase detta dai mia genitori. Che tipi!
Vado in giardino e mi siedo sull'erba verde e fresca. Che bella giornata. Il cielo è limpido e la luce solare splende più del solito.
-Segui il tuo istinto- sento come un eco nella mia testa. Mi guardo intorno ma niente. Torno a fissare il cielo sereno.
-Fidati degli specchi- quella voce mi rimbomba in testa. Si faceva più forte, più intensa, e continuava a ripetere quelle frasi.
Mi stringo la testa dolorante e mi accuccio con il capo tra le ginocchia.
-Segui il tuo istinto- sempre quella voce -Fidati degli specchi- che persisteva. 
-Cosa vuoi? Chi sei?- urlo io nel panico più totale e con un gran mal di testa.
-Segui il tuo istinto. Fidati degli specchi. 
Non ce la faccio più, mi guardo nuovamente intorno e noto un particolare che prima non c'era. Una scia di pezzi di vetro rotto, scintilla sotto la luce del sole. Li guardo perplessa ma subito distolgo lo sguardo perchè uno di questi mi accieca, riflettendo la luce del sole.
-Segui il tuo istinto. Fidati degli specchi- mi rimbomba la voce nella testa.
Sono confusa, che ci fanno quei cosi, lì? E quella voce di chi è? E che diavolo vuole da me?
Mi decido di seguire quei frammenti di specchio, perciò inizio a camminare.
La strada è lunga, quei pezzi di vetro non finiscono mai. All'improvviso mi ritrovo davanti a uno degli ascensori del giardino. Guardo bene e notp che la porta è aperta e i pezzi di vetro sono anche lì dentro. Entro senza indugio, la porta si chiude e l'ascensore inizia a precipitare.
Mi metto a urlare dalla paura, ma come è partito si ferma di colpo. Colta alla sprovvista, cado e batto la testa. La porta si apre ma io sono ancora stordita dal brutto colpo e vedo male.
-O mamma mia! Quanto mi dispiace. Principessa Fine, mi senti?- mi chiede una voce delicata e dolce. Guardo meglio e vedo una donna giovane, ha i capelli rosa e gli occhi blu tendenti al viola. 
Mi aiuta ad alzarmi in modo che posso guardarmi intorno.
Il posto è tutto dorato, anche il prato è dorato e fa molto caldo. Infine la mia attenzione ricade su sette specchi, messi in cerchio intorno a noi.
-Ma dove sono? E tu chi sei?- chiedo io con voce non poco tremante e confusa.
-Tranquilla principessa Fine. Io sono la principessa Grace, e tu ti trovi al centro della Benedizione del Sole- mi spiega gentilmente la donna, sorridendo soddisfatta.
-Al centro della Benedizione del Sole?! Accidenti! Come sono arrivata qui?- adesso sono pure irritata oltre che sempre più confusa. Sorride nuovamente e sposta lo sguardo su uno specchio.
-Sei arrivata qui seguendo il tuo istinto. Ti sei fidata degli specchi rotti- risponde tranquillamente ammirando lo specchio che non rispecchia nulla.
-Eri tu- dico più a me stessa che a lei.
-Esatto. Tu pensi che la tua vita sia un completo disastro. Eccoti qua. Io cambierò la tua vita- dice lei tornando a guardarmi negli occhi. All'inizio rimango stupita e intimorita, ma poi scoppio a ridere come una matta.
-Ahahah! Sì certo. Lei mi cambia la vita- sghignazzo io, ma vedendo che lei è  seria smetto subito.
-Quegli specchi sono magici. Non riderne o la magia non funzionerà- rimango di sasso alle sue parole. Davvero è possibile cambiare la propria vita grazie a degli specchi permalosi?
-Certo che è possibile. Non ne dubitare. Scusa, mi ero dimenticata di dirti che leggo nel pensiero- mi dice lei con un viso allegro e stupito allo stesso tempo.
Bene, quella donna ha la capacità di lasciarmi senza parole.
-E come devo fare?- sono davvero decisa, lo si sente anche  dalla mia voce.
Grace sorride e si avvicina a me per scompigliarmi i capelli, poi si avvicina a uno specchio.
-Cosa vedi?- mi chiede indicando lo specchio.

Continua...




Festeggiamo! Questa è la decima ff xD
Meno male che ne ho solo sette in corso perchè tre le ho finite -.-
Che ve ne pare di questa?
In questa ff la vita di Fine fa schifo, Rein è acida (ma poi si capirà il perchè), i genitori non la lasciano in pace, e non ha amici apparte Shade e Bright.
Povera Fine T.T
Ma tutto si risolverà grazie agli specchi magici :D
Bene vi lascio in pace così potete maledirmi perchè scrivo troppo xD

BACIONI
Erika



   
 
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