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Autore: Just a Shapeshifter    02/07/2012    6 recensioni
Bene... Sono passati pochi mesi dalla fine dell'ultimo reality...
E' una calda, caldissima giornata di sole.
Courtney esce di casa, per cercare un pò di frescura in quella giornata afosa.
Sembra aver trovato il posto adatto, quando succede l'imprevisto...
Come reagiranno due vecchi conoscenti una volta ritrovati...
Si uccideranno? Oppure faranno pace...
Il destino a volte è imprevedibile...
Non vi resta altro che entrare e leggere :D
(DxC ... possibile OOC.)
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Courtney, Duncan, Scott | Coppie: Duncan/Courtney
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale
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Erano due mesi, una settimana, cinque giorni, ventidue ore, sette minuti e qualche secondo che non lo vedeva.
Dopo la penultima stagione, o meglio l'ultima, escludendo quella sottospecie di reality fatta con le nuove reclute non lo aveva più visto.
E non intendeva farlo.


Se ne camminava per le strade assolate e deserte Courtney.
Non sapeva neanche lei dove andare ma, la noia e il caldo opprimente che c'era in casa la stavano letteralmente facendo uscire fuori di testa.
"Dovrei far causa al sole... non è normale arrivare a sfiorare i quaranta gradi!" La frase uscì fuori dalla bocca dell'ispanica che, desiderosa di un pò di frescura si scrutava in torno in cerca di qualche posticino all'ombra...
"Bah, ma che sto a dire... mi sa che ho preso proprio un colpo di sole..." disse subito dopo, accorgendosi della frase detta in precedenza.
Poi, come comparso dal nulla, trovò un bar.
Certo, era squallido e piccolo ma, almeno c'era l'aria condizionata...
"Beh, sempre meglio di niente..." Pensò la ragazza attraversando il marciapiede che la separava dalla tanto attesa freschezza.
Non immaginava Courtney quello che sarebbe successo in quei pochi secondi...
Ma come biasimarla? Lei non poteva saperlo...
L'ignara ragazza dalla pelle caramellata crollò a terra, assaggiando il caldo asfalto della strada con tutto il corpo...
E poi... non vide più niente... solo il buio.




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Avevano subito legato Duncan e Scott...
Dopo l'ultimo reality, o come dicevano i due compari, l'ultimo fallimento di McLeane, e dopo la "convalescenza" di Scott, i due si erano conosciuti e... da due cattivi ragazzi l'amicizia nasce subito, è ovvio.
Quel pomeriggio d'estate avevano deciso - come ogni giorno d'altronde- di andare in centro in motorino a bersi una birra ghiacciata, per poi starsene in giro fino a notte fonda, andando di discoteca in discoteca, alla ricerca dei migliori alcolici e, perchè no, alla ricerca pure di qualche bella ragazza con cui passare una notte di fuoco.
Ma ritorniamo a noi...
Duncan era appena uscito e si stava dirigendo al punto d'incontro con Scott.
Accelerò, fregandosene del rosso vermiglio che spuntava dal semaforo.
Già pregustava il sapore di un'altra bella birra ghiacciata.
Si leccò le labbra al solo pensiero, e accelerò di nuovo, non notando la ragazza che stava attraversando proprio in quel momento.

Tentò di frenare Duncan.
Tentò in tutti i modi di deviare, e ci riuscì, grazie a qualche buon santo lassù.
La sfiorò appena ma, vista la velocità a cui stava andando, è meglio dire che la urtò, causando la perdita di equilibrio nella ragazza.




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Scott se ne stava sul divano del suo appartamento, in una specie di dormiveglia, in attesa delle tre e mezza, l'ora del ritrovo col suo amico dai capelli verdi.
Quando, improvvisamente, il cellulare del rosso di mise a vibrare.
Scott si svegliò di colpo e si butto con uno scatto felino in direzione del cellulare.
Mentre sbloccava il display per accettare la chiamata, si accorse dell'ora che era... Le tre e quarantacinque.
Subito dopo gettò lo sguardo sul numero.
Duncan.
Merda! sibilò il rosso.
Era in ritardo, e il punk glie l'avrebbe fatta pagare, ne era certo.
Premette finalmente l'attesissimo pulsante verde, pensando già ad una scusa per poter giustificare il suo ritardo.
"Oh, ciao Duncan! Beh... lo so, lo so, sono in ritardo, ma ho una ragione valida per esserlo e... la voce irritata del rosso venne interrotta da una voce chiaramente nervosa.
"Senti non me ne frega niente delle tue scuse... Beh... Ho un problema qui... Ho quasi investito Courtney..." Courtney?!? Sul viso di Scott con sopracciglio si alzò, mentre la mente vagava alla ricerca della ragazza con quel nome. Ah, già... l'ex di Duncan... Aspetta... L'EX DI DUNCAN?!?
"Ma come... che... cosa... COME ACCIDENTI E' SUCCESSO?!?" Urlò il rosso.
"NON HA IMPORTANZA DI COME E' SUCCESSO ORA!" Il punk prese fiato, cercando di calmarsi.
"L'importante è fare qualcosa... diamine Scott non posso... non posso lasciarla qui in mezzo alla strada svenuta... E' vero che sono uno stronzo, ma non fino a questo punto!"
Un ghigno comparve sul viso di Scott.
"E ammettilo che in fondo ti piace ancora e l'hai "quasi investita" solo per poter stare di nuovo con lei...
La tentazione di un omicidio verso il suo compare comparve nella mente di Duncan, che dovette far appello a tutto quel minimo di pazienza che gli rimaneva.
"Senti... non so come le "conquisti" tu le ragazze, ma io di solito non le investo accidentalmente... quindi muovi il culo e vieni qui! Sono dietro casa tua, ce la dovresti fare a raggiungermi entro due minuti..."
"E se non lo facessi?!?" Domandò il rosso risiedendosi comodamente sul divano.
"Court saprà tutto, e al suo risveglio non esiterà a contattare i suoi avvocati... quindi... ti muovi si o no?!?"
"Si,si... arrivo" Disse Scott sbuffando ed aprendo la porta.




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Courtney si svegliò su un letto sconosciuto, con un fazzoletto bagnato in testa e una fasciatura sul braccio sinistro.
"Bene... a quanto pare la principessa si è svegliata..."
Il sangue nelle vene dell'ispanica parve congelarsi. Gli occhi si sbarrarono e i muscoli si irrigidirono.
No, quella voce non poteva essere...insomma, lui non era...
"D-Duncan..." Sussurrò Courtney voltandosi verso il suono di provenienza della voce.
Il punk le si avvicinò, ma lei si ritrasse, indietreggiando fino alla fine del letto e, incontrando il muro con le spalle.
"V-VATTENE VIA! Che... che cosa ci fai qui!?! Anzi, che cosa ci faccio IO qui!"
Duncan osservò attentamente la ragazza... è vero, erano passati un pò di mesi ma... lei era sempre la stessa.
"Vedo che la tua accidia non è scomparsa... sei sempre la solita principessa viziata, lo sai?"
"E io vedo che tu sei il solito vecchio, stupido punk... Vuoi dirmi che ci faccio qui o..."
La fitta sul braccio sinistrò non tardò a farsi sentire, e lì capì. "Tu...TU MI HAI INVESTITA!!!"
Courtney cominciò a sbraitare, attirando l'attenzione di Scott, che al momento era in cucina, alla ricerca di qualcosa da bere.
Una manata tappò la bocca di Courtney.
"Puoi stare tre secondi zitta!?! Santo dio basta! Secondo te ti ho investito apposta?!?" Courtney, nonostante tutti gli gli sforzi nel cercare di dimenticarlo, non riuscì a non perdersi negli splendidi occhi acqua marina del punk.
Poteva sembrare un momento magico, quello che si era creato tra i due, fino a che un ostacolo, o meglio, un imprevisto non rovinò tutto.
Scott entrò sbattendo la porta, attirato dalle urla di poco prima dei due.
" Ma si può sapere che cosa avete da urlare voi due?!? Bah, guardatevi... sembrate una coppietta di sposini..."
Courtney approfittò del momento di distrazione per mordere la mano a Duncan, il quale la ritrasse urlando.
"Ma che ti prende?!?" Sibilò il punk stringendosi la mano nella maglietta, nella speranza di alleviare il dolore.
"Che mi prende a me?!? CHE TI PRENDE A TE! Non ti basta avervi spezzato il cuore e avermi tradita in mondovisione con la gotica, ora mi sequestri pure!" I due ricominciarono a litigare, mandando quasi all'esaurimento nervoso Scott il quale, con un urlò, fece ritornare la pace.
"ORA BASTA! Non ne posso più di voi due che litigate, non ne posso più dei vostri problemi, ho già i miei da risolvere... in casa non c'è birra, io sto sclerando... sapete che vi dico? Ora voi due ve ne state qui buoni buoni e risolvete questa situazione, intanto io vado a comprarmi qualcosa da bere."
E detto questo, li chiuse a chiave nella stanza, uscendo finalmente da quell'inferno comunemente detto casa e andando a guastarsi una delle sue bevande preferite...
"Scott! Emerito idiota! Torna subito qui!
"Giuro che ti faccio causa se non ci apri subito!"
I due continuarono a battere i pugni sulla porta e ad urlare, quando ad un tratto Courtney si fermò, andandosi a sedere sul letto e tirando le ginocchia al petto, poggiandovi successivamente la testa.
"Lascia stare... oramai è inutile... se ne è andato da un pezzo..."
Duncan non ci poteva credere... Courntey che si arrendeva?!? No, questo non era da lei... che fine aveva fatto la donna che tanto amav... hem...che fine aveva fatto la vecchia Courtney?
Cautamente Duncan si avvicinò al letto, sedendosi piano piano di fianco a Courtney, stando attento ad ogni suo movimento.
La ragazza lo lasciò fare... Sembrava sconfitta, amareggiata...
Il silenzio calò tra i due come la neve in una giornata d'inverno.
Fu proprio Courtney, con grande sorpresa di Duncan, a rompere quell'agghiacciante...nulla.
"Beh... allora, con Gwen come va?" Sputò tranquillamente lei, facendo una lieve smorfia mentre pronunciava l'odiato nome.
Il punk contrasse i muscoli, mentre muoveva le sue iridi azzurro ghiaccio verso gli occhi color carbone dell'ispanica.
Perchè doveva importagli?!? Perchè glielo stava chiedendo... Ma sopratutto... perchè quel comportamento così "distaccato"?!? Non sembrava neanche più lei...
Nonostante ciò, Duncan ritornò in se, ed incominciò finalmente a parlare.
"Cara la mia principessa, devo annunciarle che Gwen l'ho mollata esattamente una settimana dopo il reality... Evidentemente non eravamo fatti l'uno per l'altra... Se ne è ritornata dal chitarrista subito dopo... Io invece me la sono spassata con il rosso... Anche se ora quello stronzo mi ha chiuso qui con te ma..." Duncan si concesse una breve pausa per riprendere fiato ed osservare il viso di Courtney.
" Devo ammettere che, dopotutto... non mi dispiace passare di nuovo del tempo con te..."
A quella affermazione Courtney sgranò gli occhi. Davvero aveva detto così?!?
No, no, no... doveva essere tutto uno scherzo... E lei non ci sarebbe cascata.
"Bene, davvero credi di sistemare tutto ora con questa frase fatta?!? Beh... ricrediti.... perchè non funzionerà mai... Ora te ne stai li buono buono in attesa del tuo amico e appena lui tornerà ci farà uscire da questo inferno e... basta... tornerà tutto come prima..."
Detto ciò l'ispanica si voltò verso la porta, dando le spalle al ragazzo. "Non ho intenzione di soffrire ancora..."
Era stato un sussurro... un piccolo e lieve sussurro uscito dalla bocca della mora, ma udibile perfettamente per il punk, abituato da sempre a captare anche il ben più minimo rumore...
Quelle parole, sebbene forti poco più di un sussurro, colpirono al petto Duncan in maniera violenta.
Per la prima volta dopo tutto quell'immenso casino, capì di avere sbagliato, capì di aver fatto soffrire una delle poche ragazze a cui avesse veramente tenuto.
Doveva rimediare, voleva rimediare... e così poggiò delicatamente una mano sulla spalla dell'ex.
"Co-Courtney... io... non pensavo di..."
Non riusciva a trovare le parole Duncan...
Eggià, il Duncan di sempre, quello che era in grado di affrontare ogni situazione, per la prima volta si sentiva impotente...
Courtney scrollò la spalla, lierandosi della mano del moro e concluse la frase, anche se non nel modo in cui voleva il punk.
"TU NON PENSAVI COSA?!? CREDEVI CHE UNA VOLTA APPRESA LA NOTIZIA TUA E DI GWEN MI SAREI MASSA IN FILA PER FARVI GLI AUGURI?!? Svegliati! Oramai tra noi non ci potrà mai essere nulla... Siamo... troppo diversi..." Sbraitò la ragazza, mentre il labbro inferiore le incominciava a tremare, e le lacrime lottavano per uscire.
No...non poteva piangere, non poteva dimostrarsi debole di fronte a lui...
Due dita le sollevarono il mento, e due occhi si tuffarono in quelli di Courtney, facendola perdere dentro quello splendore un altra volta.
"Avrò anche fatto degli sbagli in passato, lo ammetto... Ma... Solo ora ho capito che tu sei quella giusta, e sei anche l'unica cosa non sbagliata che io abbia fatto nella mia misera vita... Mi dispiace, va bene?!?"
Nessuno dei due poteva credere alle parole che aveva appena pronunciato Duncan ma, nonostante ciò, gli occhi del ragazzo non mentivano.
Il punk le si avvicinò ancora di più, fino a sfiorargli l'orecchio con le labbra.
"Mi sei mancata principessa."
Quattro semplici parole... quattro parole normali, ma di inestimabile valore per l'ispanica.
Cullata ancora da quelle dolci parole, non si accorse del ragazzo, che oramai era a pochi centimetri dalle sue labbra.
In meno di un secondo le labbra dei due si incontrarono.
Fu bacio delicato, ma che racchiudeva un sacco di emozioni mai dette dai due, ostacolati dai propri orgogli.
In pochi secondi Duncan sentì le braccia della compagna appendersi al proprio collo. Gli mise una mano dietro la schiena, attirandola a se.
Courtney reagì bene, appoggiandosi al suo petto ed approfondendo il bacio.
Si erano mancati, nessuno dei due poteva negarlo... Erano come due facce della stessa medaglia. Non potevano essere separati... Potevano restare solo uniti.
Così, tra baci sempre più approfonditi e intensi brividi che gli percorrevano le schiene, i due ragazzi dimostrarono un altra volta di amarsi...
Dimostrarono che nessun litigio li avrebbe mai potuti separare...
I due continuarono a cercarsi, ad aversi, ad amarsi...
Eggià, a casa Scott avrebbe trovato una bella sorpresa...
Ma ora,. lasciamo un pò d'intimità ai due piccioncini. Lasciamoli di nuovo amare, ne hanno bisogno.



Angolo Autrice:
Ed eccomi qua...
Autrice M. il mio nome, e questa è la mia seconda One-shot (si, oramai sono fissata con le One-shot...)
Beh, che ve ne pare della storia?!? E' troppo? Troppo poco?!? *Inizia a tormentarsi i capelli*
Autrice P: Hey! Per caso ti sei ispirata alle mie frasi poetiche?!? Perchè voglio il copyright!
*rotea gli occhi* E va bene, forse mi sono un tantinello ispirata alle tue ff ma... non vedo il problema O_O
Duncan: Semplice... vuole il suo copyright...
E tu da dove sbuchi O_O D'ah ok, va bene... le frasi poetiche citate quassù sono tratte da " le sagge citazione dell'autrice P." ... Contenta?
Autrice P.: Ok, ora va molto meglio u.u
Contenta tu .-. Ok, la smetto di stressarvi... Spero che la storia sia stata di vostro gradimento e... una piccola recensione fa sempre bene ^^ Anche se negativa... mi aiuta a migliorare :D Bene... un saluto e... Aloha!

  
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