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Autore: Brodos    02/07/2012    0 recensioni
Giorgia aveva una vita tranquilla nel background di odio che si era creata... Ma non avrebbe mai dovuto tentare di aiutare un vecchietto. O forse per il bene della terra si?
Genere: Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I due fratelli piansero per un mese, mai si era visto un insulto più grande, mai si sarebbe dovuto offendere il loro kilt.
Bob era proprio nei casini.
Aveva fatto un buon lavoro insomma.
Giorgia aveva trovato un lavoro part time come architetto di castelli di sabbia e aveva avuto grandi soddisfazioni.
Nel suo cuore però soffriva. Soffriva e progettava. Progettava e aspettava. Ascoltava e attendeva. Soffriva ed ascoltava.  Progettava e attendeva.
Soffrittava. 
Ascoltendeva.
Progettivava.
Cristo se era impegnata.
Venne il giorno. Un lieve cenno le fece capire che la sua presenza era ammessa, poteva andare nel luogo del pianto… Un ombrellone nella zona vip dove i ghiaccioli costavano in maniera esorbitante.
- Oggi è il terzo mercoledì del mese, dobbiamo andare alla pizza delle personalità più “in” del nostro giro. – Disse Spremimeningis.
- Cioè? Dove? – Chiese curiosa Giorgia.
- Nel ristorante pizzeria “quella gran figa della pizza”, a Tristan De Cunha, ci mangiamo una pizza e poi giochiamo a briscola fino a che non ripuliamo perfino le mutande a gente come Bob, il terzo vice del diavolo Mr Solforoso, Bob, Lobo Tommy il killer lobotomizzatore, Bob, l’anima di una piratessa di nome Starline Barbadimirto e ancora Bob, per esempio. Dannato Bob, non doveva farlo. –
- Ma di solito non si gioca a poker? – Disse la ragazza.
- Troppo mainstream baby. – Le rispose Cacchionepensos.
- Devi solo sapere una cosa del nostro mondo, la pizza è sacra. Anche più dei nostri kilt. Più di tutto. LA PIZZA È SACRA! Non arrecare mai danno ad alcuna pizza. Stasera quindi, comportati bene. Ora preparati per il teletrasporto. – Disse Spremimeningis.
Giorgia fece fieramente una verticale, si era allenata un mese per quel momento e adesso era raggiante nella sua bravura. Com’era verticalmente verticale.
Ovviamente non venne minimamente elogiata.
Riapparirono in un grazioso locale, una pizzeria.
C’era un tavolo con quattro creature attorno: un fantasma, un nano, un uomo e un demone. Due posti liberi.
- Dove sono gli altri? – Disse Cacchionepensos.
- Al solito, Bob ha fatto casino con gli inviti. – Rispose Sterline.
- Chi è quell’anima malvagia che indossa la mummia di una bimba? – Mr Solforoso fingeva interesse, ma in realtà voleva solo evitare di prendere un’altra sedia.
- Ah, una nostra adepta. Fa il palo verticale. – Rispose Spremimeningis accennandole di fare le verticale vicino alla porta.
Girogia si rassegnò ed eseguì.
- Portatore di pizze? Striscia qui! – Disse Lobo Tommy, probabilmente aveva alterato le facoltà celebrali del cameriere.
Click
Cacchionepensos aveva sfoderato la sua pistola e teneva il dito sul grilletto. La pancia del loro “porta-pizze” di fiducia era sotto tiro.
- Sei margherite. Hai 5 minuti. -
Il cameriere se ne andò.
Allora i commensali si presero per mano e recitarono le tre regole della pizza.
- 1 NESSUNO PUÒ RECAR DANNO AD UNA PIZZA NÉ PUÒ PERMETTERE CHE, A CAUSA DEL PROPRIO MANCATO APPETITO, UNA PIZZA VENGA AVANZATA.
2 CHIUNQUE PUÒ SCEGLIERE DI MANGIARE QUELLO CHE VUOLE, PURCHÉ TALI COMPORTAMENTI NON CONTRAVVENGANO ALLA PRIMA LEGGE.
3 CHIUNQUE DEVE PROTEGGERE LA PROPRIA PIZZA E QUELLA ALTRUI, PURCHÉ QUESTA DIFESA NON CONTRASTI LA PRIMA LEGGE. –
Quelle erano le uniche regole a cui quella masnada di sregolati obbediva ciecamente.
I cinque minuti stavano passando e il cameriere era in vista quando si sentì uno strano rumore.
Hssssshhh
Huuuuuu
Hssssshhh
Huuuuuu
Era un respiro alla Darth Vader.
Solo una persona nel mondo aveva quel respiro.
Un neonato molto malvagio.
Hssssshhh
Huuuuuu
Un bimbo anormale, un bimbo senza casco.
Un passeggino senza conducente entrò nel locale. Ma tutti sapevano che un conducente ce l’aveva.
Hssssshhh
Huuuuuu
L’infante infatti si conduceva da solo, con il pensiero.
Era una creatura in realtà millenaria. L’unica capace di usare il potere più distruttivo esistente.
Il lato beige della forza.
Quel neonato si fece sentire forte e chiaro. Era girato verso Giorgia.
Hssssshhh
Huuuuuu
- Nocca…. Io... Sono Svodoo Gn! –
- NUooooooUUUUOOOOHHHHH!!!! – Urlò la ragazzina in preda alla disperazione.
Subito il bimbo alzò il ciuccio con un braccino davanti agli ammutoliti presenti.
Successe il peggio.
Crepe concentriche si formarono sotto un piatto che teneva il cameriere.
Il piatto si frantumò.
Una pizza cadde, cadde dalla parte del pomodoro, basilico e bufala.
… Mai si era visto sacrilegio più grande.
Nessuno era riuscito a fare nulla per impedirlo.
Delle vene cominciarono a formarsi sul collo e sulla fronte dei compagni seduti al tavolo, erano vene di tensione e circolazione più veloce. Vene di rabbia furiosa. Vene indignate.
Persino Bob si lasciò sfuggire un grido di furia omicida.
- TUUUU!!! NON AVRESTI DOVUTO… MMMMHH…. FARLOOOO!!!! – E cominciò a diventare paonazzo.
- Svodoo, adesso hai fatto incazzare la gente meno raccomandabile del mondo!! È un reato troppo grave addirittura per l’inferno! Ti ci manderei a pedate! Altro che borotalco! – Urlò a sua volta Mr Solforoso.
Due indici si alzarono, due indici gemelli, due indici tremanti di indignazione.
- Pagherai col sangue tutto questo! -
Si slanciarono contro ad uno Svodoo che si smaterializzava.
La sfida era aperta, gli schieramenti fatti.
E Giorgia aveva pure fame.
  
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