Gli estranei
 

Quella notte il Barone sognò molte sciagure,
E tutti i suoi ospiti guerrieri, in forma ed apparenza
Di streghe, larve e grassi vermi delle sepolture,
A lungo tormentarono i suoi sogni.
John Keats

#1. Alture (Stannis Baratheon)
 
Che mare grigio t’osserva dall’orizzonte, Stannis, e quanto beffarde queste rupi ti si stendono ai piedi: sogghignano sempre, dal giorno in cui spezzasti la resistenza dei Draghi e fosti prigioniero da che eri signore.
Non è posto per un Baratheon, questo, e di certo non è ciò che ti spettava: tu odi la vecchia casa dei Targaryen e odi il suo vento che non riesce a piegarti, eppure non smette d’infuriare.
La mascella si contrae in un istante. Nel castello, una volta, c’era una ragazza sfuggita all’Oriente (si chiamava Axiéros, forse?) che sembrava invece amare il gelo della Roccia e dei suoi dragoni morti con tutta se stessa: i servi andavano matti per i suoi capelli così chiari quando, sulla spiaggia, prendeva a canticchiare storie su banditi innamorati e altre sciocchezze simili.
Ragazzini. Troppo giovani perché ricordassero persino il tempo in cui mangiaste topi e cipolle per contorno.
Tu non hai tempo per fantasticherie, Stannis: senti la sacerdotessa chiamare e, oltre le onde, la guerra scalpitare. Nonostante tutto, ancora tua è la furia.
 

  
#3. Cagnaccio (Rickon Stark)
 
Guardami, fratello, guardami! Almeno tu alza gli occhi a me, strappa quel verde feroce e brillante dalle tenebre, non lasciarmi solo – perché nonostante io stringa le mie ginocchia fino a sentirle bruciare, fino a sentire le lacrime, è questo ciò che sono.
Solo, furioso – furiosi, perché condividi il mio cuore – nelle ombre della cripta, ma non c’è conforto: i miei fratelli e le mie sorelle sono andati, e così è lontana la madre, il padre perduto per sempre, e questi antenati non sono che polvere inutile. Io provo a sentire il calore di qualche mano sulla schiena, ma ci sono solamente io.
Torna da me, anche a costo di squartare chiunque si trovi tra di noi. Ti prego, Cagnaccio, torna a guardarmi.
 
 

#4. Dono (Doreah)
 
C’era una festa, qui, solo un attimo fa. La mia khaleesi rifulgeva accanto a me, bellissima nella sua treccia d’argento, quando ci ha attratte un bagliore gemello in mezzo alle nere teste Dothraki.
Ho smesso di respirare mentre avanzavi verso di noi, Re Mendicante, gridando parole folli; ti ho guardato minacciare tua sorella e il figlio che porta in grembo – oh, il sangue che ella ha bevuto per lui, quanto sarà forte! –, in silenzio, nascondendo il tremore delle mie mani. Cos’altro potrebbe fare una ragazza di Lys, una dispensatrice d’amore?
Ma khal Drogo è un signore generoso, lo sai. Eppure è incredibile come la speranza possa sfigurarsi in pena, in terrore, nei tuoi occhi violetti – conosco il tuo corpo, Viserys.
Tu ci hai donato i nostri lividi e il nostro dolore; gioisci, adesso, per la corona che ti è stata restituita.







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'Arisalve XD devo ammettere che mi dispiace per chiunque capiti da queste parti, ma nonostante l'orale imminente - e forse è proprio per distrarmi - sono stata presa da ispirazione ossess compulsiva.
Io... ecco, a dir la verità aspettavo di trovare un po' di coraggio, prima di addentrarmi in questo fandom. Non so perché, ma è un po' come per Frodo & co.: è tutto tremendamente sacrale, ecco. Cioè, è una saga epica, come potrei io riuscire a non rovinarla con le mie fantasie... infantili? Argh ç_ç
Lo dicevo ad Erodiade, qualche giorno fa, ma ma... lei è una specie di mentore (mentrice? boh), e spero tanto che le piaccia (nel frattempo, attendo le sue creazioni >:3).
E niente, l'ennesima storia che segue le lettere dell'alfabeto (non in ordine stavolta, ma spero che l'ispirazione sia comunque costante); il titolo richiama spudoratamente sia un racconto di Lovecraft letto di recente ("L'estraneo", appunto, che inizia proprio con la citazione di Keats) sia la leggenda tutta "martiniana" degli Estranei, stavolta senza la maiuscola: non che gli abitanti dei Sette Regni stiano messi meglio, in effetti - e forse è anche per questo che ho scelto personaggi più che altro secondari, come mio solito.
Insomma, Stannis mi piace tanto, per cominciare. Ma tanto tanto, e non so perché. Forse mi affascinano le persone intransigenti OuO la ragazza messa lì in mezzo non è nulla di particolare, solo un mio OC che continuava a lampeggiarmi in mente mentre leggevo (e che shippavo praticamente con chiunque...) e il cui nome mi è stato ispirato da una specie di dea tracia o una cosa del genere *vaga per wikipedia quando è annoiata*
Rickon, beh, un po' lo capisco. Un po' molto, in effetti. Ma si può dimenticare così un bambino tanto piccolo?! Adesso, ovviamente un quattrenne (?) non può avere tutta questa importanza, ma ditemi chi non l'ha abbandonato. Io sarei arrabbiata e sconsolata quanto lui u_u"
E Doreah... non so, semplicemente mi sembrava di ricordare che avesse avuto "qualcosa a che fare" con Viserys.
Bene, si sarà capito che le drabbleS (ts, e chi ci riesce a scrivere in 100 parole? XD) non seguono fili logici e/o temporali, e devo ammettere che in realtà dello show ho visto molto poco, giusto qualche spezzone sul Tubo. In effetti sono molto influenzata dai libri (anche se sono solo al terzo, quindi non dovrebbero esserci spoiler), però è un sollievo dovermi attenere solo al telefilm, almeno.
E dopo queste note lunghissime, concludo dicendo che spero di non essere andata OOC (non troppo, almeno ^^") e ringrazio chiunque legga e/o voglia seguire la raccoltasss. Ovviamente ho dimenticato qualcosa, ma vabbè.
Baci :)