Natsu si inginocchiò sulla terra indurita, guardò le tre piastre di marmo scuro e quella più piccola e chiara. Una lacrima scese sul suo volto quando percorse con il pollice la scritta scolpita.  
Una gilda oscura... Cercavano lui... 
Una gilda lo cercava, ma non lo aveva trovato... Avevano trovato invece Lucy, i gemelli ed Happy... 
Avevano trovato sua moglie, i suoi figli ed il suo migliore amico... 
Una gilda voleva trovarlo per ucciderlo... E invece lo aveva mancato, ma lo aveva condannato all'esistenza più miserabile che si possa immaginare... 
  
Il sorriso della ragazza, le risate dei bambini, le buffe faccia del neko... Nulla di tutto ciò lo abbandonava... Mai... 
  
La lacrima solitaria si era presto trasformata in un pianto costante ma silenzioso, le labbra serrate in una line stretta, gli occhi arrossati dai giorni di lutto... 
Un immagine riaffiorò nella sua mente... Tutti loro in gita al lago, per pescare... Ora il solo pensiero gli faceva venir voglia di ridere, come poteva essere stato così sciocco da pensare che quello fosse un passatempo così importante! 
  
Di nuovo loro... Che sorridevano... Improvvisamente lo realizzò... Non li avrebbe più visti ridere... 
  
Il suo ruggito spezzò il silenzio circostante, e in un atto di pura follia cominciò a scavare a mani nude la terra dura accanto alla tomba di 'Lucy Dragneel'. 
Scavò fino a creare uno spazio abbastanza ampio, le mani sanguinavano, ma lui non le percepiva più. 
  
Con mosse che non comprendeva nella foschia della sua mente si sdraiò nella fossa e si ricoprì di terra. 
  
"Natsu ti ho sentito gridare! Dove sei?!" la voce di Lisanna, era lontana ma si avvicinava, "Natsu? Vieni fuori!" Erza... "Natsu!" Gray... Le voci dei compagni arrivavano confuse, una nebbia scura cominciava a coprirgli gli occhi... 
"Natsu!" Mira... Sembrava vicina, ed inorridita... Ma ormai la nebbia scura aveva quasi completamente preso possesso della sua mente. 
  
"Lucy..." mormorò poco prima di cadere completamente nel buio... 
 
*** 
 
Juvia stava camminando per una stretta via di magnolia, non aveva visto nessuno da quelle parti e voleva esplorare i dintorni della gilda, pensando a Fairy Tail le venne subito in mente il mago del ghiaccio.  
Gray, il ragazzo che le aveva mostrato per la prima volta un cielo chiaro, anche se non intenzionalmente... 
  
Lei non aveva mai avuto amici, o persone a lei vicine in qualsiasi modo... E già da dopo il rifiuto dei genitori non ne aveva sentito il bisogno, ma il cielo che quel ragazzo le aveva mostrato era la cosa più bella che avesse mi visto, e aveva scoperto la felicità... Ma così aveva capito anche cosa era la tristezza... E si era resa conto di essere sempre stata triste... 
  
L'unica persona di cui avesse sentito il bisogno da molto tempo non la voleva... 
  
Fissava la strada sotto i suoi piedi e notò una piccola goccia d'acqua, che stesse iniziando a piovere? 
Alzò la testa e controllò il cielo, azzurro... Proprio come quando era stata sconfitta da Gray, sentì del bagnato sulla guancia, si stupì dato che il cielo era chiaro. Si tocco il volto e capì che stava piangendo... 
  
Lei non aveva mai pianto... Ma la sensazione era familiare... Forse aveva pianto prima... Quando pioveva sempre, e non se ne era accorta per le gocce che la sferzavano ininterrottamente... Forse era meglio non sapere di essere triste, forse era meglio come era prima... Una bambina sempre con la stessa espressione impassibile, una ragazza che nessuna emozione... Forse era meglio non sapere di star piangendo... Così Juvia si buttò in ginocchio a terra, e la pioggia arrivò subito, quella stessa pioggia che era stata la sua unica sicurezza, la sua unica compagna per tanto tempo, la stessa pioggia che aveva nascosto le sue lacrime... 
La ragazza ormai singhiozzava, ma sapeva che si sarebbe rialzata. Come aveva sempre fatto. 
  
Dopo ogni rifiuto si era rialzata, la stessa espressione, la stessa tristezza incompresa... Sapeva che nessuno l'avrebbe aiutata...  
Certo c'era la gilda, ma che senso aveva se l'unico che voleva non la ricambiava? 
  
Si alzò, la pioggia smise e lei si asciugò il volto.  
 
In cuor suo sperava che qualcuno prima o poi si accorgesse della ragazza dai capelli blu che portava sempre un ombrello, sperava che qualcuno si accorgesse della ragazza e della sua tristezza, e che quel qualcuno portasse via la tristezza come Gray aveva portato via la pioggia... 
 
*** 
 
Sono le  1:32 ed eccoci con questa "bella" one-shot senza molto senso... Spero che vi sia piaciuta nonostante la pazzia, ally _ chan