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Autore: Frency94    03/07/2012    3 recensioni
Santana conosce Brittany e grazie a lei riesce a combattere e superare molte difficoltà.
E' la prima ff che scrivo su Glee quindi non so cosa verrà fuori.
Se vi fa piacere recensite e ditemi cosa ne pensate! :D buona letturaaa!!!
Frency
Genere: Angst, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Brittany Pierce, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Angolo dell’ autrice: Scusatemi per il ritardo nell’aggiornamento! Buona lettura… fatemi sapere cosa ne pensate! ;)

Baciii
 

 

 

 

Capitolo 28.

 

 

 

Brittany   POV

 

“Come sta?” chiesi nuovamente, alzando il tono di voce.

“Lei… lei… è viva.” disse con un’espressione rassegnata.

“Che… cosa intende?” chiesi, lievemente rincuorata dalla sua risposta precedente.

Fece un lungo sospiro prima di cominciare a parlare “Durante l’intervento ci sono state delle complicazioni…” la guardai, incitandola a continuare “il suo corpo era ancora troppo debole per poter affrontare un intervento di questa portata… è andata in arresto due volte, perciò il suo cervello è rimasto per un tempo non indifferente senza ossigeno. Non abbiamo ancora fatto una stima dei danni riportati…”

 

Non ce la facevo più ad ascoltarla, volevo delle risposte “Ora dov’è?” chiesi secca, mentre l’ansia continuava ad aumentare.

“È stata trasferita in terapia intensiva.. È in coma… non abbiamo idea di quando si sveglierà forse oggi, forse fra un mese, forse mai… mi dispiace.”

“Posso vederla? La prego…” chiesi implorante.

“Certo, seguimi…”

 

Come pochi giorni prima seguii l’infermiera fino alla camera di Santana. 

Una volta arrivate mi fece entrare. La stanza era molto diversa da quella precedente, più ampia, piena di macchinari medici e al centro di tutto ciò c’era lei, la mia San. 

Sdraiata sul letto, attaccata a molti dei macchinari che avevo visto in giro, per controllare i suoi parametri vitali.

 

Chiusi la porta alle mie spalle e mi avvicinai di più al letto. 

Vederla li distesa, pallida e sofferente, era un agonia. Calde lacrime cominciarono a sgorgare dai miei occhi e il mio corpo cominciò ad essere scosso dai singhiozzi.

 

Non feci in tempo a sedermi che sentii qualcuno stringermi dolcemente, mi girai: era Shuester.

Provavo ancora rancore nei suoi confronti, ma in quel momento non mi importava.

 

Mi strinsi a lui, sfogando tutte le mie lacrime “Shh piccola, non piangere “ diceva accarezzandomi i capelli, cercando di tranquillizzarmi “Ce la farà. Vedrai che supererà anche questa, ne sono sicuro!”

 

Riuscii a calmarmi solo dopo una decina di minuti. “Grazie” dissi, mentre usciva dalla stanza.

“Brittany… parlale, mi hanno detto che riesce a sentirti e che può aiutarla a svegliarsi…”

 

Annuii, per poi tornare al fianco di Santana.

Le presi la mano e cominciai ad accarezzarle lievemente il dorso, persa nei miei pensieri.

 

Non mi accorsi neanche quando iniziai a parlare, le parole uscivano velocemente dalla mia bocca, senza che me ne rendessi conto “Santana, ti prego, ti prego… svegliati! Fallo per me, fallo per noi… ti scongiuro! Ormai la mia vita senza di te non ha più senso, non sono nessuno senza di te… io ti amo!”

Calde lacrime rigavano il mio volto, mentre sentivo la mano di Santana stringersi di più alla mia. 

Nella mia mente si insinuarono le parole di una canzone, che pensavo di aver dimenticato, cominciai a cantare.
 


I can't go on and keep on keep on
 

Crying inside and blame destiny

I can't go on and keep on keep on
 

Crying inside and blame destiny 

I need to know that you'll come back to me, back to me

And you'll come back to me
 

In my arms 

 


Continuai a cantare, sentendo profondamente ogni parola della canzone.


“San, ti prego… svegliati…”



 

Santana POV


Non riuscivo ad aprire gli occhi, per quanto mi sforzassi.

Sentivo la voce, rotta dal pianto, di Brittany che mi pregava di rimanere con lei.

Avevo bisogno di svegliarmi e dirle che ci sarei sempre stata, ma non ci riuscivo e tutto ciò era frustrante.



Cercavo di parlare ma le parole non erano altro che silenzio.


Cercavo di muovermi ma era come se fossi legata.


Britt, sono qui, non ti lascio! Ti amo anche io…



 

Brittany POV
 

La sua mano si stringeva attorno alla mia sempre con più forza, come se volesse parlarmi, ma ogni volta che guardavo il suo volto la vedevo ancora profondamente addormentata.
 

Dopo qualche ora che ero lì mi staccai da lei, diretta alla porta, e non appena il contatto fra le nostre mani venne a mancare sentii i macchinari medici fare strani rumori. 
 

La frequenza del suo battito cardiaco era aumentata notevolmente
.

Mi avvicinai nuovamente a lei, vidi le lacrime cadere silenziose dai suoi occhi, e la mano che prima stringeva la mia, tremare convulsamente.


La strinsi nuovamente e in quel momento successe ciò per cui avevo pregato nelle ore precedenti.



 

Continua…




Angolo dell' autrice: la canzone, che in parte ho riportato, è Yashal di Elisa. Vi consiglio vivamente di ascoltarla.
In particolare questa versione è da brividi! ;)
Baciiii :*

  
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