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Autore: Erikuccia    03/07/2012    0 recensioni
Jackson si scontra sbadatamente con questa ragazza, successivamente grazie a lei scopre che la sua fidanzata lo tradisce e per superare tutto si appoggia a questa nuova fanciulla. Come finirà tra loro? Nascerà l'amore o sarà solo amicizia?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jackson Rathbone, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Allora per prima cosa rispondo alla recensione!

@BlackWolfCass hai proprio ragione la cugina è stata davvero tremenda! Vedrai però come si svilupperanno le cose tra Jack e Jennifer! Vedrai vedrai! Grazie per i complimenti! Spero recensirai ancora!


e ora il capitolo!


 


 

Erano passato 3 mesi da quando mi ero trasferita a casa di Jack. Tra noi tutto andava a gonfie vele, si era rivelato il ragazzo più dolce del mondo. Si preoccupava per ogni cosa e stare con lui era come vivere iòn un sogno.

Mia cugina era tornata in italia, mia madre mi aveva chiamata infuriata ordinandomi di tornare immediatamente in italia ma io non avevo ceduto, ero decisa, io non sarei mai tornata a milano.

Il lavoro andava a meraviglia, ogni giorno Jack mi accompagnava e veniva a riprendermi.

Una mattina il mio amore mi svegliò con un solito bacio al caffè e un pacco di ciambelle.

-Giorno piccola! Ecco la colazione!-

-Ciao amore! Senti un po' ma a cosa devo la colazione a letto?-

-Non posso coccolare un po' la mia amata?-

-Ma certo!-

Per un po' mangiammo in silenzio però quando presi la ciambella con la cioccolata non fece le solite storie scherzose.

-Ok Jack cosa succede?-

-Chi ti dice che succede qualcosa?-

-Questa ciambella è al cioccolto e tu non la stai volendo-

-Ok ok confesso.....-

Mi sedetti a gambe incrociate in attesa.

-Oggi arriva la mia famiglia!- disse tutto in un fiato

-COSA?-

-Hai capito!-

-Ma dirmelo prima? Sarei andata dalla parrucchiera poi mi sarei comprata qualcosa di carino... che ne so!-

-No Jen, sei perfetta così!-

Era un amore quando diceva cose del genere così gli accarezzai il volto e lo baciai.

Quella mattina sistemammo casa ma lo vedevo sempre cupo. Avrei iniziato a indagare ma il suono del campanello non me lo permise. Erano arrivati.

Jack andò ad aprire la porta e uno dopo l'altro entrarono tutti i membri della famiglia Rathbone.

-Mamma- cominciò Jackson -papà e sorelle vi voglio presentare Jennifer!-

Suo padre mi si avvicinò sorridente e mi strinse la mano. Sua madre e le sue sorelle invece rimasero a distanza.

-Mia cara- disse il capofamiglia -salutala! Non vedi quanto è carina?-

-No io vedo solo una ragazza che mi ha impedito di diventare nonna!-

-Mamma!- esclamò Jack -Non devi dire certe cose! Lei è perfetta per me! E il bambino non era mio. Poi vorrei ricordarti che sei già nonna!-

-Non mi interessa! Sheila è molto meglio! E se tu fossi furbo figlio mio molleresti questa approfittatrice e andresti a pregarla di riprenderti con lei. Sono certa che questa qui invece si è solo attaccata al tuo conto in banca!-

Avevo sentito abbastanza. Mi odiava e io non avevo ancora aperto bocca.

Presi la borsa e uscii di casa.

-Jen amore....- sentii gridare Jack ma era troppo tardi stavo già andando a prendere un taxi.

Mi feci portare fino a casa di Aaron e, dopo che mi fece salire, cominciai a raccontargli tutto.

Lui ascoltava in silenzio e dopo che mi fui sfogata mi fece notare che il mio cellulare non faceva che squillare. Era Jack che continuava a chiamarmi, avevo 9 chiamate senza risposta.

Rifiutai pure quella e poi spensi l'apparecchio.

-Non credi di esagerare Jen?-

-No sono furiosa! Non voglio sentire nessuno!-

Dopo qualche istante il telefono di Aaron cominciò a suonare.

-Pronto? Ciao Jack! ..... Jennifer?.... No non l'ho vista perchè?.... Se la sento le dico di chiamarti ok?.... Ciao!-

-Grazie sei un amico Aaron!- dissi appena ebbe chiuso la chiamata

-Si ma lo sai vero che è praticamente in lacrime? Chiamalo!-

-Lo farò ma non ora!-

-Jen che colpa ne ha lui se la sua famiglia fa così? Mi ha detto che li ha mandati via! E' disperato ti sta cercando dappertutto! Se a lui vai bene tu cosa ti importa degli altri? Cosa ti importa di quello che dicono gli altri? Lui ha scelto te ha deciso che vuole te! Fregatene del resto!-

-Aaron quella è la sua famiglia! Quella è sua madre!-

-Non credevo avessi una relazione con la sua famiglia! Credevo che l'avessi con lui!-

-Non fai ridere Aaron!-

-Non voglio farti ridere infatti! Devi chiamarlo! Smettila di incolpare lui se la sua famiglia è fatta così! Posso capire che ci sei rimasta male ma non per questo devi fare così con lui!-

-Ti detesto quando hai ragione lo sai?-

-Anche io ti voglio bene!-

-Senti io vado ok? Tu richiamalo e digli che sono andata dove posso stare lontano da tutto e tutti. Grazie Aaron!-

-Come vuoi ciao ciao!-

Uscii da casa del mio amico e andai nel posto che Jack preferisce al mondo. Ormai quello era il nostro posto. Avevamo passato molte ore a coccolarci in quel luogo.

Arrivata parcheggiai e mi sedetti sull'erba vicino all'albero.

Aaron aveva assolutamente ragione. Non potevo incolpare Jackson se la sua famiglia non mi accettava, era ingiusto, sbagliato.

-Amore mio sei qui!- esclamò Jack comparendo al mio fianco

Mi alzai e lasciai che mi stringesse a se.

-Mi dispiace per...- cominciò ma gli posai un dito sulle labbra zittendolo

-Non è colpa tua, mi sono comportata male. Sarei dovuta stare li e ascoltare le loro motivazioni, spigarmi. Ho sbagliato.-

-NO! Assolutamente no! Li ho mandati via! E' imperdonabile il modo in cui ti hanno trattata. Mio padre accetta tutte le mie scelte ma mia madre purtroppo stravedeva per Sheila. Mi dispiace tesoro mio, mi dispiace da morire!-

Non c'era bisogno di altre parole, restai tra le sue braccia per un tempo infinito finchè non sentii il suo stomaco brontolare.

-Fame Jacky?-

-SI! Come rovinare un momento perfetto!-

-Andiamo a mangiare no?-

-Ehm... vedi... quando Aaron mi ha detto dov'eri io ho preso da casa un po' di roba per un piccolo pic-nik romantico!- confessò guardandosi le scarpe

-Sei dolcissimo!-

Sorrise e andò a prendere il tutto dalla macchina. Stese una coperta e cominciammo a imboccarci a vicenda. Non era la prima volta che facevamo una cosa simile ma sentivo il mio cuore battere come un pazzo nel petto. Lo amavo e ne ero certa.

Passammo li tutta la giornata e solo quando fece buio decidemmo di andare a casa.

Quella notte fu piena d'amore. Ci unimmo più e più volte ma senza fretta, senza urgenza.

Fu una notte di passione e dolcezza che durò fino alle prima luci dell'alba quando esausta mi addormentai tra le sue braccia.

-Buon giorno piccola!- mi sussurrò baciandomi dolcemente

-Buon giorno!- risposi baciandolo a mia volta

-Frittelle?-

-Hai cucinato?-

-Certo! Ti vanno le frittelle?-

-Siiiiii!- esclamai alzandomi

Raggiungemmo la cucina ma come sentii l'odore della colazione il mio stomaco cominciò a contorcersi e dovetti correre in bagno a rimettere.

Jack mi teneva i capelli e mi guardava preoccupato.

-Forse ho sbagliato qualcosa non credevo fossero così pessime! Scusami piccola!-

Mi fece sedere e mi lavò il viso con un asciugamano bagnato.

-Non è colpa tua Jack tranquillo! Anzi... ora mi è venuta fame!-

Si, stranamente, come era arrivata la nausea era scomparsa.

-Di certo non le mangiamo le frittelle. Tu mangi dei biscotti!- ordinò e sostenendomi mi accompagnò nuovamente in cucina dove invece dell'odoraccio di prima sentii un irresistibile profumino.

Mi fece accomodare su uno sgabello e velocemente gettò le frittelle nella spazzatura aprendo la finestra per far entrare aria fresca.

-Come hai potuto buttarle? Avevano un odorino così invitante!-

-Niente storie Jen! Ora tu mangi biscotti che sono secchi e bevi del tea piuttosto dolce. Poi ti metti sul divano a riposare ok?-

-Ma non sono malata!-

-Niente capricci!-

-Come vuoi non arrabbiarti!-

Mi servì la colazione sorridendo e quando ebbi finito si mise con me sul divano facendomi da cuscino.

-Forse questa notte ho esagerato un po' Jen mi dispiace!-

-Non azzardarti mai più a dire una cosa simile! E' stata una notte special....- ma non finii la frase che un altro conato mi costrinse a correre nuovamente al bagno.

Jack era accanto a me mentre mi sedevo sullo sgabello dopo aver vomitato anche l'anima.

Ma esattamente come poco prima la sensazione di nausea scomparve.

Il resto della mattinata passò tranquillo anche se lui non smetteva di guardarmi preoccupato. Aveva provato a convincermi di stare a casa da lavoro ma invano. Così mi accompagnò al cafè facendomi però promettere di chiamarlo subito in caso di malessere.

-Senti io vado a trovare Jerad ok? Ti vengo a prendere quando finisci ok?-

-Certo Jacky! Stai tranquillo sto benissimo!-

-Va bene piccola! Non affaticarti troppo ok? A dopo!-

E mettendosi in tasca il bacio che gli soffiai se ne andò.

-Come mai non devi affaticarti troppo?- domandò Ally apparendo al mio fianco

-Lo hai sentito?-

-Certo! Ma che cosa hai? Stai male?-

-No che non sto male! E' solo che questa mattina ho avuto un paio di volte la nausea e sono dovuta correre in bagno a vomitare. Ma lasciamo perdere dai!-

-Sei stata male?- si intromise Aaron

-Si vogliamo metterlo sul giornale?- chiesi irritata

I miei amici si guardarono sorridendo.

-Cosa avete tanto da sorridere?-

-Calmati Jenny che ti prende?- domandò Alyssa

-Mi volete dire che cosa avete da sorridere tanto o no?-

-Niente ma rilassati!- rispose Aaron

Lasciai perdere e mi misi a lavoro. Sentivo che anche loro mi guardavano come se fossi malata e la cosa mi irritava tantissimo.

Fortunatamente arrivò la fine delle ore lavorative e salutandoli freddamente mi diressi alla lexus che mi aspettava.

Quella sera io e Jack andammo a letto presto. Mi rilassai completamente tra le sue braccia e con le sue coccole mi addormentai velocemente.

Mi svegliai per le 8 che lui ancora dormiva. Lo guardai per qualche minuto poi decisi di fargli una sorpresa e preparargli i pancakes che lui tanto adorava.

Mi vestii velocemente e andai in cucina. Aprii il frigorifero per prendere alcuni ingredienti ma esattamente come il giorno prima, sentendo l'odore del cibo, fui costretta a correre al bagno.

-Ancora?- chiese Jack tenendomi i capelli

-Non è nulla!-

-Senti non prendermi in giro ok? Oggi chiamo il medico e tu farai delle analisi.-

-Ma..-

-Niente ma. Ieri ti ho lasciata fare come volevi sperando che passasse ma visto che anche oggi è così si fa a modo mio.-

Mi aiutò a stendermi sul divano e telefonò al suo medico curante. Chiusi gli occhi e lo sentii dire che mi avrebbe portata da lui la mattina seguente a stomaco vuoto per le analisi del sangue e altri esami.

-Jack non c'è bisogno....-

-Non fare storie Jen! Tu devi vedere un dottore! Sono preoccupato ok? Non ti era mai successa una cosa simile!-

-Ok scusa non arrabbiarti!-

-Non sono arrabbiato sono preoccupatissimo piccola! Ti prego fallo per me!-

-Va bene Jack se ti fa stare più tranquillo vedrò questo medico!-

-Ti amo!-

-Anche io!-

Quel pomeriggio mi accompagnò come al solito a lavoro dicendomi che sarebbe venuto a riprendermi. Come sempre.

-Ciao ragazzi! Scusatemi per ieri!- dissi dopo che Jack si fu allontanato

-Figurati come stai oggi?- esclamò Aaron sorridendo

-Anche questa mattina sono stata male. Jackson domani mi porta da un dottore per delle analisi...-

-Fa bene! Ma sempre nausea?- domandò Alyssa

-Si esatto! Mi prende la mattina per circa 10 minuti e poi sparisce!-

-So che non sono fatti nostri ma tu e Jack avete regolarmente rapporti?- domandò ancora

-Si certo! Perchè?-

-Perchè Jen amica mia- disse Aaron -Nausea mattutina, irritabilità e sbalzi d'umore hanno una sola diagnosi!-

-Prego?-

-Magari sei incinta!- esclamò Ally

-Voi siete pazzi! Sarà qualche strano virus! Non posso essere incinta! Prendo la pillola!-

-Un paio di settimane fa ti ho vista prendere delle pastiglie per il raffreddore!- intervenne Aaron

-E allora?-

-Allora certe sostanze contenute nelle pastiglie contro il raffreddore possono alterare se non azzerare gli effetti di altri medicinali, pillola inclusa!- concluse sorridente

-Come lo sai?- chiesi

-Dottor House!- ammise infine

-Guardi troppa tv!-

-Jen non è che abbia tutti i torti sai! Insomma potrebbe essere! Domani ti porto un test! Dopotutto devi solo fare pipì su un bastoncino non sarà complicato!- disse Ally

Non risposi. Poteva essere vero?

Senza pensarci mi accarezzai il ventre.

Ero davvero incinta?

  
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