Anime & Manga > Axis Powers Hetalia
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Autore: MissKuruta    03/07/2012    2 recensioni
Questa è un'idiozia che mi è venuta in mente ascoltando "Marukaite Chikyuu" cantata da Feliciano.
Mh... e se Feliciano fosse stato costretto a cantarla?
Se non volesse davvero cantarla?
E se molti dei suoi ADORABILI (?) amici in realtà non fossero come nell'anime?
Leggete e commentate :)
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“HETALIA... HETALIA... HETARE HETAL-”
“Eh no! Adesso basta! Chi cavolo è che ha scritto questa cavolo di canzone?! Capisco che sto recitando una parte e devo renderla verosimile, ma mi sembra di essere stupido sul serio!” Feliciano sbraitava a destra e a manca.
In fondo non l’avevano pagato molto. Solo una quindicina di migliaia di euro.
No, non veri.
Di cioccolata.
Ed era l’anticipo.
“Non è colpa nostra. Prenditela con Hidekaz Himaruya. Io sono solo l’addetto alle colonne sonore” si discolpò un signore tondo e grassoccio.
“Mi sono rotto di passare per l’idiota della situazione! Farò causa a questo fantomatico produttore della serie! Io, orgoglioso di essere un italiano, non sono stupido!” sbandierò ai quattro venti, nel bel mezzo della sua fase ‘pieno di sé’ (tipicamente italiana).
“Certo, forse sono un po’ lento nei calcoli, o magari non sono proprio sveglio! Ma anch’io ho un cuore” iniziò a recitare melodrammaticamente nello studio di registrazione.
“Sì, sì, abbiamo capito... adesso rimettiti a cantare come un idiota” lo rimproverò l’assistente del signore tondo e grassoccio (che, per comodità, verrà chiamato Gigi. Il suo assistente Bepi).
Feliciano tirò un piatto di pasta che aveva sottomano (?) addosso al vetro che separava Gigi e Bepi da lui. Il primo sbuffò.
“TONY!!! VIENI A PULIRE!!”.
Il povero alieno (pelato) bianco con gli occhi rossi, così depresso da avere Alfred per amico, si materializzò improvvisamente nella stanza.
Dopo aver guardato la pasta spiaccicata tirò quattro parolacce dietro al castano e disintegrò quello che doveva essere un “vetro antiproiettile” con una strana pistola a raggi laser.
Prima di scomparire nello stesso modo in cui era apparso, si scusò dicendo “Non sarei arrivato alla macchia... sono troppo basso. Capita”.
Feliciano fissò il vetro fumante. Wow, era stato fuso dal calore del laser!
...
Adesso avrebbe potuto tirare pietanze in faccia a Gigi e Bepi.
Rise sadico.
“IO ODIO I POMODORIIIIIIII!” urlò lanciandone uno marcio sulla cravatta di Gigi, che sbiancò e svenne. Infatti la sua camicia era costata all'incirca tre mila euro di cioccolata.
In quel mentre entrò Lovino, con tre cassette di quegli ADORABILI ORTAGGI in mano “PARLA PER TE, AMICO DEL CRUCCO MANGIA-PATATE!”
“A proposito di questo...” entrò pacatamente Ludwig “POTREI SAPERE PERCHE’ ALCUNE FAN SCATENATE DICONO CHE SONO GAY E CHE IL MIO RAGAZZO E’ FELICIANO?!?!” strabuzzò gli occhi.
Stava per esplodere.
Bum
Brandelli di Ludwig piovevano in tutta la stanza.
“Ho capito! Ci penso io!” al centro della piccola stanza apparve Tony, che teneva al collare il suo innocuo amico Alfred.
“Pulisci tutto! O un UFO rovescerà duemiladodici ettolitri di inchiostro nero sulla Casa Bianca!” minacciò l’indifeso (?) alieno, Alfred.
“N-no... tutto ma non l’inchiostro...” tremò il biondo occhialuto.
“Si, esatto... proprio l’inchiostro nero delle PIC, che non si toglie nemmeno dopo tre settimane che continui a pulire!” rise sadico l’albino venuto da un altro pianeta. (ATTENZIONE, NON STELLA!)
“NOOOOOOOOOOOOOOO!” un urlo agghiacciante, captato anche dal radar della NASA, fece tremare le pareti della stanza ormai affollata.
“Aaaaah! Ho sentito qualcuno urlare!” fece irruzione Cuba con il suo fedele alleato Canada.
“Ah, ma è solo quello scarafaggio...” disse quando si accorse che, a raccogliere i pezzettini di Ludwig con scopa e paletta, c’era il suo acerrimo nemico.
“Ma... non è ingiusto?” domandò intimorito Matthew.
“Che vuoi America?! Tre secondi stavi pulendo il pavimento!” imprecò Cuba, iniziando a pestare il povero biondo occhialuto nordico.
“No... ahi... fermati... sono io...” cercò Canada di fargli notare che stava picchiando la persona sbagliata.
Dopo due minuti aveva un occhio nero e il labbro spaccato.
“Sono io, Cuba...” piagnucolò, passandosi una borsa del ghiaccio sulla testa, il povero Matthew.
“Chi sei?” domandarono tutti contemporaneamente. Sì, persino Cuba. E anche il povero Kumajirou, suo amico che lo conosce molto bene (così bene che non sa nemmeno chi sia).
“Canada” sospirò sconsolato.
“...”
“La bandiera dell’acero!” cercò di far scattare la scintilla nei cervelli evidentemente poco sviluppati dei presenti.
“...”
“La patria di Justin Bieber!” disse infine.
Dopo qualche minuto di silenzio per la notizia scioccante, un brandello di Ludwig urlò “A MORTE!”
Ebbene sì. Nessuno conosceva Canada, ma tutti conoscevano Justin Bieber abbastanza da volerlo uccidere.
“Nessuno toccherà il mio ragazzo!” interruppe la rivolta un ragazzo con ventisette peli sulla barba (di numero!), o poco meno.
“Oh, scusaci Francia, non volevamo uccidere davvero Matthew” implorò perdono Arthur (apparso attraverso un cerchio alchemico disegnato da Edward Elric in persona!).
“Ma chi cavolo è lui? Io dicevo che non potete eliminare Justin Bieber perché è il mio amante...” sospirò d’amore.
Tutti lo fissarono allibiti.
Allora erano vere le voci!
No, non che Justin Bieber fosse gay!
Che a Francia mancassero 30 decimi di vista su entrambi gli occhi!
Lo sanno tutti che Francia è fermamente ETERO.
ù_ú
“Se lo risparmiate vi regalerò una bottiglia di ottimo vino francese!” li fissò Francia con gli occhi che luccicavano perché aveva appena fatto la doccia con della soda, e con petali di rosa che venivano prontamente sparsi da Cina.
“Il vento è troppo forte?” domandò il cinese, spostando il ventilatore gigante usato solitamente per girare i film, e che, in quel caso, serviva a far ondeggiare i biondi capelli lunghi di Francia al flebile chiarore della luce rossastra “On air”.
“No, è perfetto” fece l’occhiolino ad Arthur.
“MA IO CHE C’ENTRO?!” si lamentò quest’ultimo, tirando un bicchiere stracolmo di vodka addosso al suo nemico di sempre.
Un brivido percorse la schiena del biondo con le sopracciglia degne di Rock Lee.
“Hai osato sprecare della vodka?” chiese una voce amichevole, che nascondeva intenzioni omicide.
Arthur si girò lentamente.
Annuì, capendo che era arrivata la sua fine.
“Allora io ti-”
“OK, BASTA COSI’! SI VA IN SCENA!” urlò Hidekaz Himaruya.
“Ma...” si lamentò Feliciano.
Non avevano concluso nulla.
Ludwig rinacque, per così dire, dai suoi stessi brandelli e si diresse verso lo studio dove, ogni santo giorno, veniva girato “Hetalia”.
“Era ora, non riuscivo a trovarvi!” disse Chibitalia con uno sguardo truce, seduto su una poltrona, mentre accarezzava in modo molto mafioso un gatto accoccolato tra le sue gambe (aveva un che del gatto di Cenerentola), e fumava un sigaro.
“Adesso vi ucciderò tutti!”.
Si tolse quell’adorabile vestitino che portava sempre e si scoprì che sotto portava una quindicina di granate, due cannoni laser, millemila puchu e un cuoco meccanico, che avrebbe preparato una pizza.
Una pizza esplosiva!
Non nel senso che era così buona da far “esplodere” le papille gustative.
Letteralmente, era condita con mini bombe, polvere da sparo, benzina. Lo stuzzicadenti offerto dallo chef subito dopo sarebbe stato un normalissimo fiammifero, giusto per innescare l’esplosione.
Niente di che.
Aveva solo l’effetto della bomba esplosa su Hiroshima.
“Chi ha detto Hiroshima?” interruppe Kiku.
“Nessuno”.
“Ma io...”
“Ti abbiamo detto che non l’ha detto nessuno! Ora stiamo per saltare in aria! E’ UNA FACCENDA SERIA! Non sono affari tuoi!”
E, dopo ciò, il povero giapponese se ne uscì sconsolato dalla stanza di registrazione.
“Beh, prima di saltare in aria voglio salutare coloro che ci hanno seguito senza alcun apparente motivo” sospirò Feliciano.
“EHI TU, ASCOLTAMI BENE! PER AVER SEGUITO LA FF FINO ALLA FINE SEI MASOCHISTA!”
...
Bum
 
 

 
Angolo dell’autrice:
Ehm... che cavolo ho scritto?
Ho sparato le prime robe che mi passavano per la testa...
Ci sono molti riferimenti a vari anime...
Edward Elric, l’alchimista di Fullmetal Alchemist
Rock Lee, il tizio con più sopracciglia nella storia di Naruto
I puchu, trovati sotto al vestito adorabile di Chibitalia, sono degli strani animaletti di Excel Saga.
E infine il discorso di “masochista” fa parte di un modo di dire di un personaggio di Inu X Boku (che classifica tutto, oggetti e persone comprese, in “sadico” e “masochista”).
NON VOLEVO ASSOLUTAMENTE OFFENDERE JUSTIN BIEBER E LE SUE FAN, ma mi serviva qualcuno di davvero famoso proveniente dal Canada.
Chiedo perdono alle fan di Kiku perché è apparso solo alla fine.
Onestamente l’avevo dimenticato >.<
Non credo che i personaggi fossero OOC, ma non esitate a farmelo sapere se vi sembra che sia così!
Un ringraziamento speciale a Hidekaz Himaruya, il creatore di questo fantastico anime J
Grazie per aver letto la FF, spero vogliate dirmi le vostre impressioni J 

  
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