Posso sentirti alitare sul collo di un’altra perché io non sono più all’altezza dei tuoi affetti, come una antica bambola nera da lasciare sul letto a prendere polvere, e così ogni qualvolta mi guardi altrettante volte mi ignori.
Se dovessi dare un senso ad ogni sensazione spiacevole allora la vita stessa non avrebbe un senso apparente, ma l’apparenza non può esistere nel tuo mondo perfetto.
Sei rimasta troppe volte a guardarmi immobile, il tuo sguardo sempre dolorosamente finto, senza più finire di respirare, te ne andavi.
Fuggi ora, fuggi, da questo mio asfissiante dolore, come hai sempre fatto, così non mi sentirò pienamente in compagnia e lasciami marcire nella mia disperazione.
Parla, ridi e scherza, non ci sono più giornate per me, ora c’è un’altra bambola nera a farti compagnia.
Se dovessi annullare tutto ciò che abbiamo sofferto e gioito insieme allora non vi sarebbe più un ricordo nella mia mente solo una contraddizione del vuoto.
Guardami, guardami ora, che soluzione troverai ora? Sono troppo rotta per essere aggiustata? Forse chi lo sa…
Mi vuoi troppo bene anche per lasciarmi sola con te, e ogni persona che passa sulla tua anima è sempre meglio di me, una vecchia bambola spezzata. Smetterò di rimanere a fare la bambola nera e scapperò dal tuo mondo troppo finto per me.