05/07/2012
1 recensioniEra un giorno di metà novembre quando Vaniglia ricevette una lettera dall’amica Shirley Poppy che era partita da quasi un anno per scoprire se ci fosse davvero o no ‘’un altro mondo’’.
Cara Babù,
avevo ragione! Aldilà di Fairy Oak c’è un mondo completamente diverso dal nostro villaggio!!! Quando me ne sono andata, circa un anno fa, non sapevo assolutamente cosa avrei visto: grandi case con tante finestre che vengono chiamati grattacieli e strade dipinte di nero sulle quali, di tanto in tanto ci sono delle strisce, chiamate strisce pedonalie tante altre cose! Vivo in una città (come la chiamano qui) che in teoria non dovrebbe distare molto da Quercia Fatata, se percorsa con moderni mezzi di
locomozione che qui non sono di certo il cavallo o la carrozza, ma treni, automobili e aerei. Invece io, come ben sai, ci sono arrivata dopo molte ore di pedalate. Quando arrivai tutti mi guardavano per il mio abbigliamento ritenuto superato e per Mr Berry!! Tutti qui hanno il terrore di piccoli topolini indifesi ed innocenti! Al mio arrivo, per fortuna, mi è venuta a soccorrere una ragazza dall’animo dolce e gentile, Sophie Littlewalton.
Sophie, in un paio di mesi, mi ha ospitata a casa sua e mi ha dato le basi per poter vivere in questi posti strampalati. Ti racconterò con più precisione a dicembre, quando tornerò a Fairy Oak per salutarvi.
Baci,
la tua amica Shirley.
****
<< Mamma, mamma!!! >> gridò Vaniglia.
<< Che c’è Babù?? >> chiese la signora Dalia alla figlia.
<< Shirley mi ha scritto!! Ha detto che ci verrà a trovare a dicembre! Dice anche che oltre Fairy Oak ci sono dei posti in cui sono tutti Nonmagici, per spostarsi usano mezzi chiamati treni,automobili e…Un attimo… Com’è che si chiamavano…?? Ah, aerei!! >>. Dalia era sconvolta. Come poteva esistere un mondo diverso dal loro???
<< Beh Babù, non so che dirti…Potrebbe anche essere così come dice Shirley. Se devo essere sincera, non so se darle ragione o meno. >>
Sophie, in un paio di mesi, mi ha ospitata a casa sua e mi ha dato le basi per poter vivere in questi posti strampalati. Ti racconterò con più precisione a dicembre, quando tornerò a Fairy Oak per salutarvi.
Baci,
la tua amica Shirley.
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<< Mamma, mamma!!! >> gridò Vaniglia.
<< Che c’è Babù?? >> chiese la signora Dalia alla figlia.
<< Shirley mi ha scritto!! Ha detto che ci verrà a trovare a dicembre! Dice anche che oltre Fairy Oak ci sono dei posti in cui sono tutti Nonmagici, per spostarsi usano mezzi chiamati treni,automobili e…Un attimo… Com’è che si chiamavano…?? Ah, aerei!! >>. Dalia era sconvolta. Come poteva esistere un mondo diverso dal loro???
<< Beh Babù, non so che dirti…Potrebbe anche essere così come dice Shirley. Se devo essere sincera, non so se darle ragione o meno. >>
Delusa dalla scarna risposta, Vaniglia si sedette sul tavolo della cucina e iniziò a leggere il giornalino della Banda del Capitano, in cui ogni componente della Banda scriveva qualcosa, dalle ricette alle storie, dalle notizie più strampalate alla cronaca rosa.
Poco dopo arrivò Pervinca con Grisam.
<< Ehi, a quanto pare ci sono novità! >> disse il mago.
<< Oh sì!! Venite, venite..!! >>. Portò la sorella e il ragazzo nel salone e spiegò loro tutto.
<< C-cos-COS’HA DETTO??? È impossibile!! Dai Babù, non farti riempire la testa con tutte queste sciocchezze!! Un posto dove gli abitanti sono tutti Nonmagici! Ma dai…!!! >> le disse Vì..
<< Ah, se ci fosse Felì…….. >> sospirò Vaniglia.
<< Inutile piangere sul latte versato, Babù!!! Ormai Felì se n’è andata, sapevi che sarebbe accaduto al compimento dei nostri quindici anni. Però, guarda il lato positivo! Ora hai Jim al tuo fianco!! >>
Poco dopo arrivò Pervinca con Grisam.
<< Ehi, a quanto pare ci sono novità! >> disse il mago.
<< Oh sì!! Venite, venite..!! >>. Portò la sorella e il ragazzo nel salone e spiegò loro tutto.
<< C-cos-COS’HA DETTO??? È impossibile!! Dai Babù, non farti riempire la testa con tutte queste sciocchezze!! Un posto dove gli abitanti sono tutti Nonmagici! Ma dai…!!! >> le disse Vì..
<< Ah, se ci fosse Felì…….. >> sospirò Vaniglia.
<< Inutile piangere sul latte versato, Babù!!! Ormai Felì se n’è andata, sapevi che sarebbe accaduto al compimento dei nostri quindici anni. Però, guarda il lato positivo! Ora hai Jim al tuo fianco!! >>
La Strega della Luce arrossì vistosamente. Sua sorella aveva ragione: se ora Felì non c’era, non c’era colei che le aveva aiutate a superare tutte le piccole difficoltà…Aveva comunque, da quando lei era partita per il suo villaggio, il suo Jim che sapeva non
l’avrebbe lasciata.
****
Dopo due ore tornarono il signor Cicero e Jim.
<< Bravo Jim, sei proprio un bravo meteorologo!! Anche se forse sei più bravo a fare l’inventore. >>
<< Grazie signor Perwinkle, ma..Uhm…Scusi signora Dalia, dov’è Vaniglia? >> chiese Jim.
<< Tranquillo, è andata a chiamare Lalla Tomelilla per la cena. >>.
Infatti, subito dopo, arrivò Vì con Babù e l’anziana zia. Jim le schioccò un bacio sulla guancia, come da copione, Vaniglia arrossì e poi si sedettero tutti a tavola.
<< Che silenzio questa sera!! >> notò il padre delle gemelle << Non avete niente da raccontare? >>
<< Sì papà! Però ora siamo troppo stanche per raccontarti tutto. Se vuoi fattelo spiegare dalla mamma. >>
<< E io? >> rispose seccata la zia << non devo saperlo? >>
<< Lo saprai al momento giusto! !>> disse Vì, prima che la sorella potesse prendere nuovamente parola.
Jim, che era rimasto in silenzio per tutta la cena, disse a Babù << Potresti gentilmente spiegarmi cosa sta succedendo?! >> chiese seccato l’inventore.
<< Leggi qui e ti sarà tutto chiaro >> gli disse la ragazza.
Dopo di ciò, tutti e tre andarono a dormire. Invece, nella cucina, Dalia stava spiegando a Cicero e a Tomelilla quanto era
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Dopo due ore tornarono il signor Cicero e Jim.
<< Bravo Jim, sei proprio un bravo meteorologo!! Anche se forse sei più bravo a fare l’inventore. >>
<< Grazie signor Perwinkle, ma..Uhm…Scusi signora Dalia, dov’è Vaniglia? >> chiese Jim.
<< Tranquillo, è andata a chiamare Lalla Tomelilla per la cena. >>.
Infatti, subito dopo, arrivò Vì con Babù e l’anziana zia. Jim le schioccò un bacio sulla guancia, come da copione, Vaniglia arrossì e poi si sedettero tutti a tavola.
<< Che silenzio questa sera!! >> notò il padre delle gemelle << Non avete niente da raccontare? >>
<< Sì papà! Però ora siamo troppo stanche per raccontarti tutto. Se vuoi fattelo spiegare dalla mamma. >>
<< E io? >> rispose seccata la zia << non devo saperlo? >>
<< Lo saprai al momento giusto! !>> disse Vì, prima che la sorella potesse prendere nuovamente parola.
Jim, che era rimasto in silenzio per tutta la cena, disse a Babù << Potresti gentilmente spiegarmi cosa sta succedendo?! >> chiese seccato l’inventore.
<< Leggi qui e ti sarà tutto chiaro >> gli disse la ragazza.
Dopo di ciò, tutti e tre andarono a dormire. Invece, nella cucina, Dalia stava spiegando a Cicero e a Tomelilla quanto era
accaduto.
<< Oh, quella ragazza! Già il fatto che possiede l’Infinito Potere e che va in giro con un topolino dalla lingua blu sulla spella, secondo me non è indice di normalità! >>
<< Ma che dici, Cicero?!?! >> lo rimproverò la Strega << Shirley Poppy è una ragazza assolutamente normale! >>
<< Beh, sarà...Ma una ragazza normale non credo che un giorno si alza, prende la bicicletta e dice ‘’Ciao ciao, vado a vedere cosa c’è oltre Fairy Oak’’ >> ribatté Cicero.
<< Oh, quella ragazza! Già il fatto che possiede l’Infinito Potere e che va in giro con un topolino dalla lingua blu sulla spella, secondo me non è indice di normalità! >>
<< Ma che dici, Cicero?!?! >> lo rimproverò la Strega << Shirley Poppy è una ragazza assolutamente normale! >>
<< Beh, sarà...Ma una ragazza normale non credo che un giorno si alza, prende la bicicletta e dice ‘’Ciao ciao, vado a vedere cosa c’è oltre Fairy Oak’’ >> ribatté Cicero.
<< Uffa voi due!! Sempre a litigare!! Cicero, ha ragione Lillà: Shirley è una ragazza normalissima che ha deciso di andarsene per fare nuove esperienze! Basta, non c’è niente da discutere! È stata una sua scelta e noi abbiamo il dovere di rispettarla! >> .
<< Va bene, come vuole lei!! Buonanotte Lillà… >> disse Cicero seccato.
<< Buonanotte anche voi, miei cari! >> e ognuno andò a dormire.
<< Va bene, come vuole lei!! Buonanotte Lillà… >> disse Cicero seccato.
<< Buonanotte anche voi, miei cari! >> e ognuno andò a dormire.