Ti
va di Giocare?
Il Buio mi
perseguita,
mi resta
accanto,
non mi
abbandona mai…
assiste alla
mia interminabile
veglia.
Se non fosse
così ingombrante
sarebbe il mio miglior amico,
il confidente
sempre presente,
un
corteggiatore persistente.
La notte sua
complice lo esalta…
tutto avvolge
nelle sue spire,
portando
ognuno nell’oblio.
Ma non me!
Gioca a
circondarmi,
facendo
sentire il suo abbraccio
confortante,
illudendomi a
volte sussurrandomi
di mete lontane,
posti
meravigliosi da esplorare…
per poi
rigettarmi crudelmente
nella realtà,
ricordandomi
che sono solo lontana
spettatrice di tutto ciò,
cantilenando sadicamente “Ti va di Giocare?” alle mie spalle.
A volte il suo
stesso gioco deve
annoiarlo,
perché
in quei momenti mi permette
infine di raggiungere la pace.
Ma anche
quello è solo l’ennesimo
tranello,
in
realtà non mi abbandona mai del
tutto…
lasciandomi
nelle tenebre,
lontana da
quei mondi intravisti
per pochi attimi sfuggenti.
A volte credo
che mi consideri la
sua compagna…
A volte credo
che abbia ragione…
Infondo la
notte ha le sue
meraviglie:
la luna,
le stelle,
il
silenzio…
Ma per quanto
la pace che emana sia
promessa di lunghi piaceri,
pace eterna,
sogni
realizzabili…
è
solo un’illusione.
Freddo e
calcolatore,
il Buio mostra
la sua vera natura
solo a pochi…
ma noi pochi
sappiamo…
Le bellezze
con cui affascina sono
solo vuoti compagni,
usati per non
farci subito notare
la solitudine in cui ci getta,
facendoci
convincere poi di essere
soli.
Ma io lo so
bene,
non sono certo
così ingenua d’assecondarlo
anche in questa sua farsa.
Io so che le
sue lusinghe sono solo
falsità ben costruite!
Io so che quei
miraggi non sono
irraggiungibili per me!
Io so che nel
mondo esistono
fratelli e sorelle nelle mie stesse condizioni!
…esattamente
come io so di non
essere ancora in grado di liberarmi dalla sua morsa
invisibile…
…non
ancora…
Per ora gli
lascerò credere ancora
che la notte sia la mia unica compagna,
rinchiusa in
tenebre senza il dono
di cadere nel declino,
braccata dal
Buio senza poterlo
scacciare…
sola,
isolata,
senza via di
fuga…
Reciterò
la mia parte come sempre,
seguendo
l’esempio della luna:
solitaria,
fredda,
irraggiungibile
da altri…
Ma ormai lo so,
un compagno
luminoso mi ha già
mostrato la via da percorrere,
un sentiero di
calore senza false
promesse.
…ma
è ancora presto…
Per ora
continuerò il solito gioco
d’oscurità,
mostrerò
la maschera creata nel
tempo,
cercando di
vincere la partita.
Il primo round
è finito…
Il prossimo
sta per iniziare…
Il mio
obbiettivo e ben scolpito in
me…
La partita
può ricominciare.
Ora cosa farai
caro Buio?
Quale
sarà la tua mossa?
Io sono
pronta…
e tu?
Ti va di
Giocare?
Angolo
della pazzia:
Tranquilli ragazzi non sono impazzita! (non più del solito almeno…)
Questa poesia contorta, per tutti quelli che non lo avessero capito… e sicuramente sarete tutti visto la mia “pazzia galoppante”, dovrebbe parlare dell’insonnia.
Gran brutta bestia con cui litigo/converso tutte le mie notti, facendo poi scaturire questo e ben altro… quindi se la cosa vi risulta completamente estranea (beati voi… “-.-) allora difficilmente potrete capirne il senso “quasi” logico che la compone.
Ringrazio inoltre nanaep7 per aver recensito l’altra mia poesia, “cuore abbandonato”, e ad avermi invogliato a pubblicarne delle altre! (non so quanto ti sia convenuto…)
Per il resto ringrazio chiunque leggerà questo sclero, un bacio a chi recensirà e la mia profonda gratitudine per chi deciderà che non sono una folle fatta e finita!
Vi assicuro che quando voglio sono seria e responsabile… un po’ sadica ma normale in fondo.
Ora vi saluto, prima di scrivere più nota che poesia…