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Autore: CandleShrine96    05/07/2012    2 recensioni
Ciao a tutti! Questa č la prima fanfiction che scrivo.
Il racconto č una rielaborazione della trama dei videogiochi Pokémon: Rosso, Blu e Verde, che prende spunti anche da altre fonti (anime e manga) rimanendo comunque originale.
La storia inizia con l'appuntamento di Red, Blue e Green al laboratorio del prof. Oak, allo scopo di ricevere i propri pokémon iniziali e di partire per la propria avventura nella regione di Kanto. Tutto procede normalmente quando, ad un certo punto...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
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Capitolo 1 - Un bianco inizio
 
- Red, svegliati! Sei in ritardo!
- Ancora un minuto mamma!
Red era un undicenne di media statura, capelli neri ribelli, fisico asciutto.
- Non voglio sentire storie! Non ricordi? Oggi devi andare al laboratorio del prof. Oak!
- Sě, adesso scendo!
Red corse giů per le scale in tutta fretta; indossava un paio di jeans, una giacca rossa e un cappello dello stesso colore. Sua madre era in cucina, portava un grembiule, i capelli castani raccolti in una coda, e stava preparando la colazione. Era aiutata dal suo Mr. Mime, che apparecchiava la tavola con i suoi poteri psichici.
 
Mr. Mime č un pokémon, una creatura tascabile. I pokémon vivono con gli esseri umani, li aiutano nelle occupazioni quotidiane e assieme a loro partecipano a battaglie appassionanti. La loro caratteristica principale č che, se soddisfano particolari requisiti, possono evolversi e cambiare radicalmente il proprio aspetto e le proprie capacitŕ.
 
- Finalmente! Ora, per favore, mangia qualcosa. Ti aspetta una giornata piena! Stai per ricevere il tuo pokémon iniziale e per cominciare la tua avventura come allenatore!
- Prenderň solo questo - disse Red afferrando una fetta di pane spalmata di marmellata.
- Come sei cresciuto, bambino mio… - la mamma strinse Red tra le sue braccia
- Promettimi che starai attento: c’č molta gente pericolosa in giro!
- Starň attento, non preoccuparti! Mr. Mime, prenditi cura di mamma! Ci si vede!
- Aspetta, prendi questo, č un regalo per te.
Red scartň il pacchetto e ci trovň un paio di scarpe da corsa nuove di zecca. Si tolse le sue e le ripose nello zaino, poi indossň quelle appena ricevute.
- Grazie mamma, sono bellissime. Ti voglio bene! Ciao!
- Buon viaggio tesoro! E salutami Samuel
Appena fuori di casa, Red cominciň a sfrecciare come un razzo attraverso le stradine di Biancavilla, la cittadina dov’era nato e cresciuto. Biancavilla era un paesino molto grazioso immerso nel verde della campagna; la sua parte piů meridionale si affacciava sulle acque luccicanti del mare di Kanto; le abitazioni erano quasi totalmente modeste casettine intonacate di bianco o di altre tinte tenui. Il laboratorio (e dimora) del professor Samuel Oak si trovava in cima a una collinetta; le pale del suo mulino a vento giravano oziose, assecondando il lento movimento della calda brezza di inizio estate.
Dlin-dlon!
Dopo che Red ebbe suonato il campanello la porta si aprě. Ad accoglierlo c’era Margi, la nipote del professor Oak (il piů importante ricercatore pokémon della regione di Kanto), che spesso lo aiutava come assistente. Era di bell’aspetto, con una fascia verde teneva in ordine i lunghi capelli dorati.
- Buongiorno Margi! - disse Red arrossendo un po’.
- Oh, Red, benvenuto! Vieni, da questa parte, il nonno ti sta aspettando!
La ragazza lo condusse attraverso molte stanze; infine giunsero al laboratorio. Molti ricercatori erano affaccendati in varie occupazioni. In fondo alla sala si trovavano il professore, camice e capelli brizzolati, e due ragazzi che Red conosceva: Blue, il fratello di Margi, capelli castani, maglione viola e pantaloni neri, e Green, ragazza che aveva spesso visto in giro ma di cui non sapeva molto, la quale aveva capelli castani, vestito corto nero, stivaletti neri e guanti bianchi.
- Alla buon’ora! - disse sgarbatamente Blue.
- Ciao! - sorrise Green.
- Finalmente ci siamo tutti - disse il professore con un cenno rivolto a Red
- Come sta Delia? - chiese al ragazzo.
- Bene professore! - rispose lui
- Va bene, eccoci qua. Voi state per intraprendere la strada dell’allenatore. Per fare ciň avrete bisogno di un paio di cose: Margi?
- Subito! - Margi corse a uno scaffale, dove prese un cofanetto e una scatola. Porse il cofanetto a Oak e tenne per sé la scatola.
Il professore lo aprě e ne tirň fuori tre oggetti identici.
- Questi sono dei pokedex. Il pokedex č uno strumento che riconosce i pokémon quando vengono catturati e ne registra i dati. Completandolo mi aiuterete nelle mie ricerche. - Cosě dicendo, ne diede uno a ciascuno.
- Per catturare i pokémon sono necessarie queste: sono pokeball. Sono sicura che sappiate giŕ come si cattura un pokémon: lo si indebolisce e subito gli si lancia contro una pokeball. Ora ne riceverete cinque a testa. - disse Margi, distribuendo le sfere.
- Ricordate che č meglio portare con sé non piů di sei pokémon: prima di tutto sarebbe scomodo viaggiare con dozzine di pokeball, e in secondo luogo il numero massimo di pokémon ammessi nelle sfide tra allenatori č sei. - spiegň Oak
- Detto questo, che ne dite di ricevere il vostro primo pokémon?
- Io lo sceglierň per primo! - gridň Blue, impaziente.
- Perché proprio tu?! - protestň Red.
- Con calma! I tre pokémon iniziali di Kanto sono Bulbasaur, di tipo erba/veleno, Charmander, di tipo fuoco, e Squirtle, di tipo acqua. Essi si trovano in quelle tre pokeball - il professore indicň un macchinario con tre spazi occupati dalle sfere
- Ora non resta che scegliere!
I tre ragazzi si avvicinarono. Quasi contemporaneamente Red e Blue posarono la mano sulla stessa pokeball. I due si lanciarono sguardi furenti.
- L’ho vista prima io! - disse Red
- Non č vero, bugiardo! - replicň Blue
I due non poterono dire un’altra parola, perché un boato fece cadere tutti a terra. Una palla di roccia era irrotta nel laboratorio, polverizzando muri e mobili; nel suo percorso distruttivo colpě in pieno anche il macchinario con le tre pokeball, facendole volare in giro per la stanza. Poi, com’era entrata, se ne andň attraverso un buco in una parete.
Quando il pericolo fu passato, il prof Oak si rialzň, seguito subito da tutti gli altri.
- Prendeteli! - il professore stava indicando un punto del pavimento, dove giacevano le tre sfere aperte, con accanto i tre pokémon che ne erano usciti. Non aveva fatto in tempo a dirlo, che i tre erano fuggiti attraverso la stessa apertura che si era fatta la roccia per andarsene.
- Che disastro! E adesso? - Margi era disperata.
- Era di sicuro un Graveler. Ogni tanto scendono giů dalle montagne e rotolano in giro nei dintorni. Ah, adesso non resta che darvi i pokémon di riserva. - Oak aprě una credenza e tirň fuori altre tre pokeball.
- In questa sfera c’č il pokémon Eevee, di tipo normale: chi lo vuole? - chiese Oak.
- Lo prendo io! - Blue afferrň la sfera e fece uscire il suo primo pokémon, un tenero batuffolino peloso. Il ragazzo rimase un po’ perplesso, ma accettň senza fare storie.
- Qui abbiamo un Clefairy, sempre di tipo normale. -
- Clefairy, il pokémon fata? Lo dia a me, per favore! - esultň Green. La fanciulla prese la sfera, dalla quale uscě un esserino rosa con le orecchie marroni a punta. Subito lo prese in braccio e iniziň a stringerlo e a fargli mille coccole.
- Infine c’č Pikachu, pokémon di tipo elettro. A te, Red! -
Il professore lanciň a Red l’ultima sfera, che in volo si aprě e liberň una specie di topo giallo.
Pikachu fissň Red e gli lanciň una potente scossa elettrica.
- Ah ah ah! Ti lasci attaccare dal tuo pokémon, che babbeo! - lo derise Blue
- Non prendermi in giro! Facciamo una battaglia piuttosto! - disse Red
- Volentieri! Non vedo l’ora di vederti sconfitto!
- Forza Pikachu! Usa Tuonoshock!
- Vai Eevee! Attacco rapido!
I due pokémon si erano messi K.O. a vicenda. Il professore non poté trattenersi dal fare una sonora risata. Margi li rimise in salute e i tre ragazzi salutarono prima di andarsene. Margi trattenne Red e gli chiese di seguirla a casa sua. Quando furono arrivati, il Chansey di Margi, amorevole pokémon rosa a forma di uovo, servě loro un tč.
Mentre bevevano Margi porse a Red un oggetto: era una mappa di Kanto.
- Spero che ti aiuti nel tuo viaggio, in bocca al lupo!
Red, arrossendo, la ringraziň. Poi se ne andň, diretto verso la sua prossima tappa: Smeraldopoli.
  
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