Piuttosto torna a fango, sì, ma torna.

Cade la pioggia e tutto tace
lo vedi sento anch'io la pace
Cade la pioggia e questa pace
è solo acqua sporca e brace
c'è aria fredda intorno a noi

Piango. Mi ero ripetuta di non farlo, mi ero costretta a tenere la testa alta mentre lui se ne andava e mi abbandonava sola, incinta, perdutamente innamorata di qualcuno che non avrebbe mai ricambiato.

Ma ho ceduto alla fine, ho ceduto alle lacrime. In silenzio, sapendo che il rumore della pioggia fuori dalla finestra avrebbe coperto i miei singhiozzi. Orgogliosa, decisa a non perdere la partita.

Non subito, almeno.

Ed è quell'orgoglio che pian piano mi snebbia la vista, che si concentra sull'acqua sporca creata dalle lacrime del cielo.

Alzo la testa. Orgoglio, il mio peggior difetto, il mio miglior pregio.

E subito decido, senza rimpianti. Crescerò mio figlio, il piccolo principe che lui mi ha lasciato.

Starà a Vegeta decidere quale ruolo lui occuperà nella vita di Trunks.

So che tornerà, ne sono improvvisamente consapevole mentre un lampo silenzioso rincorre l'eco di un fragoroso tuono.

Lo odio, lo amo, e sono pronta a sapere la sua decisione.

E il nostro amore è polvere da sparo
il tuono è solo un battito di cuore
e il lampo illumina senza rumore
E la mia pelle è carta bianca per il tuo racconto
ma scrivi tu la fine
io sono pronto