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Autore: Miss BloodyFangs    05/07/2012    2 recensioni
"- tu... Mon Amour, so che non sei assolutamente omofoba, ma come la prenderesti se io... se io non fossi...- esitai. Conosco Emily da quasi cinque anni, eppure... "stronzate, Mon Amour non mi giudicherebbe mai." La guardai negli occhi "non con quello sguardo, non con quella bocca." "
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Just the way you are'
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Something Pure

 

 

Mi avvicinai lentamente al suo letto e la coprii, facendo bene attenzione a non svegliarla. Cavolo, ero stata al bagno meno di cinque minuti e lei era già crollata!

 

Gli occhi azzurri e dorati coperti dalle palpebre nivee, le ciglia bionde formavano due perfette mezzelune sugli zigomi, le adorabili efelidi sul naso risaltavano un po' di più rispetto al solito "sei un angelo ancora più bello mentre dormi", pensai, seduta sul mio letto e guardandola ad occhi leggermente socchiusi. 

 


Emily aprì stancamente gli occhi con un sospiro - Liz...? Oddio mi sono addormentata?!- le sorrisi e le feci segno di parlare più a bassa voce - sono le quattro meno un quarto, ultimamente tutte le volte che vieni a casa mia ti addormenti a quest'ora- le dissi, sdraiandomi sul mio letto - ah si? Dovrei piantarla... ma anche tu, perché non mi svegli?- "perché sei bellissima da guardare anche mentre sogni, nonostante sia Andrew il tuo soggetto preferito" pensai guardando il soffitto - bah, sei ancora più angelica mentre dormi, nonostante Mary dica il contrario- mi voltai verso di lei e le sorrisi apertamente - oh... Elizabeth, non dire stronzate!- "ci risiamo. Per farmi credere di essere figa dice le parolacce."

 

 

- in prima media non dicevi tutte 'ste parolacce- sussurrai - è colpa mia, eh? La dovevo piantare. Ricordo che in seconda media non facevi altro che redarguirmi. Alla fine l'ho proprio avuta vinta.- vittoria di cui, effettivamente, non mi sono mai perdonata. Che cattiveria contaminare qualcosa del genere... "pura", pensai per l'ennesima volta, osservandola mentre sbadigliava "sei sempre stata così pura, Mon Amour, come fai ad avere un'amica come me?" mi chiesi sbadigliando a mia volta - allora, facciamo un'altra capatina di sotto e prendiamo coca-cola e patatine?- le chiesi ammiccando, lei annuì con un sorrisone, mettendo in mostra i suoi denti bianchissimi, ogni volta che sorride  le labbra si tendono perdendo un pochino il loro naturale rosso carminio, mi alzai in piedi e sbattei la testa sulla parte bassa del soffitto - porca puttana...- sussurrai, passandomi una mano tra i capelli - che hai fatto Liz?- scoppiammo entrambe a ridere, alle quattro del mattino era la prassi, lo è sempre stata.

 

 


- ma allora? Spegnete 'ste luci, forza...- io ed Emily ci guardammo, poi scoppiammo nuovamente a ridere; lei divenne tutta rossa e cominciò a piangere, io mi chinai sulle ginocchia -si...si...ahahah, certo mamy!- mia madre uscì dalla mia stanza, arresasi alla nostra follia per l’ennesima volta.


Appena mia madre tornò a letto mi chinai su Emily e presi una ciocca dei suoi capelli con la mano destra, ridacchiando ancora un po' - sono anni che va avanti così, prima o poi mi ammazza- lei annuì, tergendosi le lacrime, poi mi guardò con gli occhi azzurri scintillanti, tanto che mi mozzò il fiato - andiamo!- poi guardò l'orologio ed io feci altrettanto - mi sa che prima di scendere dobbiamo aspettare come minimo mezz'ora, prima che mia madre si addormenti!- sbuffai, sdraiandomi sul mio letto, lei fece altrettanto - ehi, ti ricordi quella volta che siamo andate a dormire alle otto del mattino?- disse lei, ridacchiando - e chi se lo dimentica!- mi sedetti con le spalle al muro, con un leggero sorriso sulle labbra.


Quella ragazza ha sempre tirato fuori il buono di me, con lei ho parlato spesso di stronzate, ma dentro di me ho sempre rimuginato su cose serie.

 


- tu... Mon Amour, so che non sei assolutamente omofoba, ma come la prenderesti se io... se io non fossi...- esitai. Conosco Emily da quasi cinque anni, eppure... "stronzate, Mon Amour non mi giudicherebbe mai." La guardai negli occhi "non con quello sguardo, non con quella bocca." - ...se io non fossi etero. Come la prenderesti se mi piacessero anche le ragazze?- lei inarcò un sopracciglio - Liz ma che dici? Sei sempre tu, cosa vuoi che cambi?- mi avvicinai lentamente a lei, lo sguardo fisso nel suo, la schiena insolitamente rigida - come la prenderesti se a me non piacessero tutte le ragazze, ma se... avessi... se provassi qualcosa di strano, puro, assoluto... nei tuoi confronti?- dopo aver pronunciato quelle parole, tirate a forza dal cuore, la baciai.

Premetti le mie labbra sulle sue, con delicatezza, senza farle pressioni di alcun genere per poi staccarmi rapidamente.

- è più di un anno che... che provo questa... cosa per te. Non è il classico amore tra ragazzo e ragazza, nulla di così banale.- alzai gli occhi verso i suoi - è qualcosa di puro, Emily, la prima cosa alla tua altezza che io abbia mai provato in vita mia.-

  
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