L’amore
trova sempre il modo di ritornare
Sotto il cadere incessante
del temporale, c’era una figura sdraiata sul prato, con le braccia dietro la
testa, inspirava lentamente, voleva che quell’odore di pioggia gli entrasse
dentro e vi restasse. Con occhi chiusi scrutava il mondo dei suoi pensieri,
aveva trascorso l’intera vita ad essere innamorato di due donne, senza essere
contraccambiato, a commettere lo stesso errore, ma questa volta con la speranza
che potesse essere diverso, invece a vincere era stato di nuovo il fratello, e
ciò nonostante il suo affetto non era cambiato.
Le lacrime gli solcarono il
viso ma si mischiavano alle gocce d’acqua, aprì gli occhi adagio, vide nuvole
nere intrise di dolore, la sua sofferenza, e lacrime, il suo stesso pianto.
La decisione era presa, era
sdraiato in quel campo, lontano dalla città, proprio per poter sfogare la sua sofferenza
senza far del male a qualcuno, anche quell’istinto l’aveva abbandonato, ma il
suo dolore aumentò e finì nell’esatto istante in cui avvertì che non era solo, sorrise
con amarezza.
Si tirò su e cominciò a
giocherellare con l’erba, fin quando non sentì che lei si sedette di fianco e
lo fissava, lui smise di torturare i fili d’erba e si girò a guardarla con quel
sorriso amaro e gli occhi velati di tristezza – E
tu? Cosa ci fai qui?
– quanta tristezza in quelle parole che
Elena inconsapevolmente rimase un po’ delusa – Mi
dispiace Damon, pensavo che volessi qualcuno con cui parlare -
Lui la guardava sconcertato, come
poteva dirgli una cosa del genere dopo che aveva scelto suo fratello, non
capiva che quel gesto era sbagliato?
Era stufo, per tutta la vita
aveva barcollato senza mai crollare, era stanco di non avere terra ferma sotto
i piedi e dover sempre essere lo scarto e la seconda scelta. Lei gli aveva
detto addio molte volte, l’aveva ferito, illuso, fatto sentire nulla,
insignificante, un mostro, e nonostante questo lui era sempre rimasto, l’aveva
protetta, amata, confortata.
- Va
via! Non ho bisogno della tua patetica presenza! - la guardò con sdegno, si
alzò e girò gli occhi verso il fratello che era rimasto più indietro per
lasciare intimità ai due – Prenditela,
non combatterò più per lei, ho perso fin troppo tempo a starle dietro. - il suo tono era duro, ruotando
nuovamente gli occhi su di lei che lo osservava con occhi sbarrati, continuò – Sai, dopotutto non sei diversa
da Katherine.- quelle parole ferirono
Elena che non si accorse di stare piangendo e lui continuò, ma stranamente il
suo tono era calmo ma nelle sue parole c’era rabbia –
Ho sofferto e pianto abbastanza per
tutte e due, adesso piangi tu per Me, Elena!
Io mi tiro fuori da questo tuo gioco! Da adesso in poi sono io che scelgo. -
si voltò e sparì.
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:D Salve a tuttiii torno con un’altra FF di TVD! Spero che questo
primo capitolo possa esservi piaciuto!
Scopriremo un vecchio
e nuovo Damon! Recensite in Tanti! ;D