-Il miracolo del Make Up






Finn si aggiustò distrattamente uno dei ciuffi ricaduti sul suo viso, si appoggiò con il capo sul braccio piegato, guardando il corpo esile riposare al suo fianco.
Sorride tra sé, ripensando all'accaduto, giocando con i fili mori di Kurt.
Sospirò.

Era certo che suo fratello l'avrebbe aiutato, in fondo quella specie di Guru del Make Up avrebbe avuto sicuramente una soluzione.
Entrò nel bagno, Kurt stava provando una nuova maschera per il viso e, tutto concentrato nel suo lavoro, non si accorse di Finn.
-Ei.- Salutò il più grande, facendo sobbalzare il moretto, costringendolo a girarsi. -Ei.- Salutò in risposta, tornando al suo lavoro.
-Ho un problema.- Se ne uscì tutto frettoloso Finn, giocando con un lembo della giacca precedentemente scelta per l'occasione. Si diede mentalmente del cretino.
Il fratellastro sospirò annoiato, si chiese se il mondo fosse contrario alla sua maschera rigenerante, alzando un sopracciglio. -Che tipo di problema?-
Finn sentì andare il viso in fiamme, si passò le mani sul collo e poi sulla guancia, sentendola calda sotto la mano. Tossicchiò e si decise a parlare.
-Ho un brufolo.- Bofonchiò.
Il più piccolo si girò, per l'ennesima volta, verso Finn. Soppesò quelle parole e in un attimo scoppiò in una fragorosa risata, mantenendo quell'aspetto teatrale che tanto lo caratterizzava. 
La risata andò smorzandosi con un leggero sospiro divertito, aggiustandosi i capelli in un gesto stanco.
-Un brufolo? Tanti problemi per un solo, insignificante, stupido brufolo?- E mentre concludeva la frase, le sue mani andarono a cercare un correttore per la pelle di Finn. -Eccolo!- Esclamò, avvicinandosi di qualche passo al viso del fratello, cercando il brufolo e applicandogli sopra un po' di correttore.
-Il tuo problema è risolto.- Abbasso lo stick e, guardando il fratellastro, arrossì visibilmente alla vicinanza creatasi.

Ridacchiò sottovoce, attento a non svegliare il fratellastro, chiedendosi la provenienza del coraggio che aveva messo nel riuscire a baciare Kurt,  sentendosi un maledetto idiota nel farlo.
Si disse che le labbra di quel ragazzino avessero l'odore della fragola, proprio come le aveva immaginate in un giorno di estate, mentre il caldo lo assaliva e la storia con Rachel non procedeva al meglio.
Aveva decisamente ragione, le labbra di Kurt avevano davvero l'odore delle fragole.

 Finn si avvicinò ulteriormente al più piccolo, accarezzando le sue gote un po' arrossite. Nel lasso di mezzo millisecondo gli venne in mente Sam, e pensò che sicuramente erano in zona effusione.
E prima di prendere quelle labbra, pregò che nessuno fosse in casa.
Giocò per qualche minuto con la sua bocca sentendo una strana felicità nell'essere ricambiato, appoggiò le mani sui fianchi stretti di Kurt e li strinse goffamente.
Il primo ad allontanarsi fu Kurt che, per mancanza di aria, fu costretto ad interrompere quel bacio tanto agognato.
-Finn.- Cercò di incominciare un discorso, ma la sua voce tremante sembrava essere troppo d'intralcio. -Senti, che diavolo succede? Non eri tu quello etero che mi teneva a distanza? Dovevi far uscire la tua sessualità proprio ora che mi sto innamorando di un ragazzo?-
Quel piccolo sfogo venne interrotto dà un leggero bacio, dato dal giocatore di Football al solo scopo di zittire quella voce che, a suo parere, sembrava di troppo.
-Sta zitto, okay? Zitto e baciami!- Il soprano, che dal canto suo non si aspettava tanta audacia, si avvicinò nuovamente alla sua bocca e ci giocò per diversi minuto.
La pioggia incominciò a battere sulla finestra del bagno, dando un'aria ancora più surreale a quel momento tanto magico, come se qualcuno, lassù, approvasse la decisione di quei due ragazzi, a Lima, in un bagno di una casa che a quasi tutto il mondo era sconosciuta.
Si divisero nuovamente, mentre la pioggia scendeva incessante, Finn giocò con i capelli mori di Kurt che sembravano così lisci al tatto, così morbidi.
Il soprano sentì le guance colorirsi di un leggero rosso, sorrise. -Che ne dici se stasera dormissimo insieme? Fa un po' freddo.-

Affetto, pensò Finn, l'affetto si stava tramutando in qualcosa di diverso, se lo sentiva nel  cuore.
Eppure, ne era stranamente felice.






Spazio Autrice:

Buonasera popolo di EFP c: (non è un modo dignitoso per iniziare, immagino)
Questo è una specie di orrore scaturito dalla mia mente che ultimamente ha troppo caldo, anche se ne vado abbastanza fiera. -non sono per niente coerente, sì ^^-
Spero che non sia una FF da far venire il vomito, anche perchè è la prima FinnxKurt che scrivo e ho dei dubbi sul fatto di non aver descritto bene i personaggi c.c
Okay, leggete e recensite perchì mi farebbe davvero piacere :3
Saluti,
MiwaEcho_ xx