Non ho proprio voglia di andare a una rimpatriata del reality che mi ha fatto quasi diventare pazza.

Preferisco stare qua, nel mio appartamento, a guardare un bel film horror e a mangiare popcorn tutta la sera... Peccato che Bridgette mia abbia praticamente costretta ad andare dicendomi che sarebbe venuta a prendermi alle otto precise senza darmi la possibilità di rifiutare...

Manca no due ore al suo arrivo e io devo ancora farmi la doccia, truccarmi e vestirmi, che fastidio!

Mi dirigo in bagno e faccio la doccia, appena esco mi metto un asciugamano addosso e vado in camera mia. Apro l'armadio e, come al solito, non ho niente da mettermi! Continuo a fissare il mobile in attesa dell'apparizione del vestito perfetto, ma purtroppo dopo dieci interminabili minuti non trovo niente che possa andare bene; Bridgette ha detto che sarà un serata elegante e i miei vestiti sono tutto l'opposto, io odio vestirmi in maniera frufru o da ragazza d'alta classe.

Manca un'ora prima che arrivi Bridgette e quindi chiamo mia sorella “ Ciao Juliet ho bisogno di un favore ENORME!” Lei, come al solito, mi risponde troppo interessata, è sempre felice quando le chiedo qualcosa perché dice che è un evento talmente raro che la rallegra “ Dimmi pure.” In modo imbarazzato cerco di continuare “ Beh, ecco, vedi... Dato che abiti vicino a me non è che potresti portarmi uno dei tuoi vestiti eleganti? Sai, tra mezz'ora viene Bridgette a casa mia a prendermi per andare ad una rimpatriata del reality e ha detto che dobbiamo vestirci bene e come tu sai io non ho vestiti di questo genere... Mi aiuti?” Lei fa un gridolino eccitato e risponde senza pensarci due volte “ Certo! Sono lì da te fra cinque minuti!” E poi attacca.

Suona il campanello, vado ad aprire e spunta fuori mia sorella che mi prende per un braccio e mi trascina in camera dicendo “ Bene, ho portato dieci dei miei abiti più eleganti, ovviamente sono rigorosamente neri, così sarai felice, e ho anche preso il mio set di trucchi, mettiamoci al lavoro!”

Si, a volte mi inquieta...

“Provati questo.” Continua lei cercando di avere un tono di voce tranquillo anche se non ci riesce.

Intanto che mi cambio lei inizia, purtroppo, il discorso che volevo evitare di fare con qualsiasi essere vivente “ Scusa, ma alla rimpatriata non ci saranno Duncan, Courtney e Trent? Cos'hai intenzione di fare? Ignorarli? Oppure fingi che non sia successo niente e li saluti normalmente? O magari ti nascondi per tutta la serata cercando di evitarli?” Intanto che dice queste parole annuisce con la testa e io sospiro “ E' proprio per questo che non volevo andarci, non voglio rivedere nessuno dei tre! Duncan è solo un'idiota, insensibile e senza un minimo di cervello! Courtney è una pazza furiosa fuori di testa che mi odia ancora, senza alcun motivo per di più! E Trent ho paura di vederlo... Non saprei che fare, mi sentirei in imbarazzo e poi lui adesso, probabilmente, avrà una nuova vita, mentre io, da quando Duncan mi ha lasciata per ritornare con Courtney, non mi sono fatta una nuova vita, anzi rimugino ancora sul passato, sui miei errori e su quanto abbiamo fatto male a persone a cui tenevo molto...

Come sto?” Intanto che parlavo avevo finito di cambiarmi. Mia sorella mi guarda e fa un smorfia di disgusto “ Non ci pensare neanche! Sembri la nonna con un vestito del genere! Togliti quell'orrore e mettiti questo.” Mi porge un altro vestito e continua “ Gwen, ti fai troppi problemi, Duncan è un babbeo se non ci parli sarebbe la cosa migliore che potresti fare, Courtney la eviti e la ignori, fingi che non esista così ti eviti molti problemi e Trent, lui è un ragazzo d'oro e ti vuole tanto bene e credo che non gli dispiacerà rivederti e poi devi comunque superare queste tue paure perché se no la tua vita rimarrà ferma ad un punto morto e tu sarai triste a vita e non è una cosa bella per una ragazza giovane come te!” Juliet è proprio dolce quando vuole, io mi metto a ridere per evitare di finire in uno di quei discorsi smielati che ti fanno venire il diabete “ E da quando tu dici che sono giovane?! Mi hai sempre chiamata vecchia! Sei proprio adorabile quando vuoi SORELLINA!” Lei odia quando la chiamo così.

Si arrabbia e mi grida “ Non chiamarmi così! Odio quando lo fai! Sono più piccola di te di soli quattro anni, comunque il vestito che hai addosso in questo momento ti sta veramente male, ti prego cambiati subito.” Io mi spoglio di nuovo e prendo un vestito a caso da quelli che ha portato e lo indosso rapidamente senza fiatare. Mi guarda e sorride “ Si, finalmente! Abbiamo trovato il vestito adatto a te!” Ogni volta che parla ci mette tantissima enfasi, è come se in ogni sua frase ci fosse un punto esclamativo, inquietante...

Il vestito che indosso è nero, lungo fino alle ginocchia, con una spallina sulla quale c'è un fiore viola.

“ Meno male...” Dico io. Controllo l'orologio sul mio comodino e grido a Juliet “ Manca mezz'ora! Veloce! Devi ancora truccarmi, farmi i capelli e scegliermi gli accessori!” Mia sorella si mette a ridere e mi unisco anch'io, non ho mai detto una cosa del genere, sembravo una figlia di papà.

Prende la sua valigetta piena di trucchi, ne tira fuori qualcuno e inizia ad impiastricciarmi la faccia con mascara, rossetto, ombretto, matita e fard.

Appena finisce dice “ Ti guarderai allo specchio solo quando avrò completato l'opera.” Afferra i miei capelli e inizia a lavorarci e intanto sussurra “ Stai molto meglio con i capelli tutti neri, a parer mio la tinta che avevi era bruttissima.” E' da circa un anno che i miei capelli sono tornati al loro colore naturale, ero stufa di dover sempre andare dalla parrucchiera per tingermeli.

Dopo dieci minuti mi porta in bagno e mostra il suo ''capolavoro'' tutta soddisfatta “Che ne pensi Gwen?” Sul mio volto si forma un sorriso enorme “Wow... Ma sono fantastica! Sei stata bravissima! Dovresti fare la truccatrice.” Mi guarda male e mi risponde in modo offeso “ Per tua informazione io faccio la parrucchiera e truccatrice per modelle... Dovresti ricordatelo! Ti ho sempre assillata su quanto fossi felice del mio lavoro! Ma tu mi ascolti quando parlo o fai finta di interessarti a ciò che dico?” Probabilmente tutte le volte che me ne parlava io pensavo ad altro...

“ Ma ovvio che lo so! Ti stavo prendendo in giro SORELLINA.” Speriamo di essermi salvata.

“Non importa GWENDOLYNE.” L'ha fatto apposta a chiamarmi così! Che rabbia!

“Bene SORELLINA, ora è meglio che tu vada, ci sentiamo per telefono.” Bridgette sta per arrivare e preferisco evitare che mi veda con mia sorella.

“ Ok, ora vado. Ciao GWENDOLYNE. Ti chiamo domani mattina per sapere com'è andata!” Detto questo si allontana per poi chiudere la porta di casa sbattendola, è sempre molto delicata...

Bridgette arriva e bussa alla porta gridando “ Gwen sono arrivata scendi in fretta! Rischiamo di arrivare in ritardo!” Prendo la borsa e mi precipito da lei “ Ciao Bridgette, come va?” Cerco di fare il mio sorriso migliore, ma non è che io sia tanto felice, lei mi guarda stupefatta “Stai benissimo con il colore naturale dei tuoi capelli e il tuo vestito è meraviglioso! Sei veramente bellissima!”

Sorrido e salgo in macchina.

Mentre guida inizia a dire “ Adesso dobbiamo andare a prendere LeShawna e poi Sierra, sai io e quest'ultima siamo diventate molto amiche, oltre ad essere una stalker fuori di testa è anche simpatica, sensibile e buona, ogni volta che litigavo con Geoff mi aiutava sempre.

A proposito, non puoi sapere con chi si è fidanzata Sierra! E non è Cody!” Le scappa una risata mentre io la guardo poco interessata, non mi piacciono i pettegolezzi però per farla felice le chiedo “ Dai con chi si è messa? Sputa il rospo.” Lei fa un sorrisone e mi risponde “ Dj! Ti rendi conto?! E' innamorata dell'orsacchiottone del reality! Pazzesco!

Vuoi sapere altre novità?” Io annuisco perché sotto sotto mi interessano queste cose, si sono molto contraddittoria.

“ Vediamo... LeShawna è incinta di Harold, Owen e Blandley hanno avuto una storia d'amore, poi si sono lasciati però sembra che tra loro ci sia ancora qualcosa, Beth ha lasciato perdere Brady e ha iniziato una relazione con Cody...” Io la guardo disgustata e lei notando il mio sguardo si mette a ridere “ Si ho pensato la stessa cosa quando Sierra me l'ha detto!

Continuiamo: Heather ed Alejandro si stanno per sposare in segreto, Eva è diventata più femminile ed Ezekiel è tornato umano ed è perdutamente innamorato di lei e cerca sempre di conquistarla senza successo.” Detto questo ci escono dalle nostre bocche delle risate interminabili.

Dopo tre minuti si asciuga una lacrimuccia e riprende il suo discorso “ Sadie e Katie hanno capito di piacersi molto e si sono fidanzate e dicono che vogliono sposarsi il prima possibile.” Fa un pausa cercando di ricordare altre novità e dopo un po' riprende “ Giusto! Noah e Izzy hanno una storia d'amore aperta, ma non più di tanto, Justin è sposato con una certa Lucy, non so chi sia e pare abbia in fascino ineguagliabile. Tyler e Lindsay si sono lasciati, lui è fidanzato con una nobile... Si chiama Kitty e lei...” Fra una parola e l'altra fa qualche risatina “ Ha avuto un bambino con... Trent...” Dopo si tappa subito la bocca sapendo di aver detto una cosa che non doveva dire in quel modo, con così poco tatto.

“Cosa?! Trent e... L-Lindsay?! Sei sicura? Dimmi che è uno scherzo! Non può essere vero... Lui è Trent... Il ragazzo intelligente e lei è Lindsay la ragazza stupida, un'ochetta senza un minimo di cervello!” Sono a dir poco sconvolta... Ovviamente come potrei non esserlo? Non riuscirò più a guardarlo in faccia sapendo che lui è andato avanti e io sono rimasta indietro...

Tra una lacrima e l'altra singhiozzo “ E-e D-Duncan?” Lei accosta, invia un messaggio a LeShawna, mi stringe la mano e cerca di confortarmi “ Vedi Gwen... Duncan...” Non finisce la frase ché arriva

Black Mama “ Ciao ragazze! Come state?” Bridgette le sorride “Bene, grazie e te? Wow stai benissimo con il pancione! Di quanti mesi è?” Che impicciona che è a volte...

“ Ciao, io sto bene anche se non ho la MINIMA voglia di venire a questa rimpatriata... Non sono venuta alle precedenti perché dovrei venire a questa?

Scusa mi lamento sempre... Come va?” Rispondo alla domanda di LeShawna... Ok.... Forse non avrei dovuto rispondere in maniera così irritata e scocciata allo stesso tempo ma volevo far capire a Bridge che non non avevo nessuna voglia di muovermi da casa!

Fa un sorriso ironico “ Beh, ormai sei qui quindi verrai con noi che tu lo voglia o no.” E poi mi da una pacca amichevole sulla spalla come fanno i ragazzi...

“ Ragazze, non siete cambiate molto... Comunque sono al quarto mese e se è femmina la chiamiamo Sarah e se è maschio Ken.

Gwen stai molto bene con i capelli solo neri! E il tuo abito è mozzafiato!

E tu Bridgette il tuo vestito si intona con i tuoi occhi. Ma ovviamente la più bella sono io come sempre!” Dice LeShawna.

Sono passati venti minuti tra le risate e le chiacchiere e ora siamo sotto casa di Sierra ad aspettarla.

La surfista è andata a suonare il campanello e io sono in macchina con Black Mama la quale inizia un discorso... Oggi è la giornata del: ''Facciamo un discorso a Gwen per rattristarla più di quanto non lo sia già!''

“ Bridgette mi ha inviato un messaggio dove diceva di continuare il discorso ''Duncan'' in sua assenza... Sei sicura di volerlo sapere?” Mi guarda preoccupata, io deglutisco e annuisco sicura di voler sapere la verità su Duncan e perciò lei continua “ Dopo che ti ha lasciata lui è tornato strisciando, letteralmente, da Courtney supplicandola di perdonarlo e dicendole che era stato tutto un errore e che amava solo lei e nessun altra... Dopo un po' di tempo ha ceduto alle richieste del punk e si sono rimessi insieme... Tra litigi e riappacificazioni la perfettina aspettava un bambino, Duncan è rimasto sotto shock e non si è fatto vivo per un mese, poi è tornato da lei accettando il bambino e il suo nuovo ruolo da padre. Poco prima che lei partorisse si sentiva strana dentro, come se fosse successo qualcosa di grave, infatti appena nacque la bambina i medici dissero loro che era nata morta e che non si poteva fare niente per salvarla... Lei cadde in depressione e la loro felicità era persa. Dopo un anno Courtney riacquistò la forza di andare avanti insieme a Duncan ma lui era ancora troppo triste per superare ciò che gli era accaduto e sparì nuovamente dalla circolazione, quando tornò da lei, dopo mesi e mesi, era cambiato, era diventato freddo e insensibile e la mora stufa del suo comportamento distaccato lo lasciò per poi riprenderlo nuovamente. E adesso...” Neanche lei riusce a finire di parlare poiché torna Bridgette accompagnata da Sierra “ Ciao LeShawna, ciao Gwen! Come state bene! Wow... Gwen i tuoi capelli sono tornati al loro colore naturale! Devo assolutamente scriverlo sul mio blog!”

E' sempre un piacere rivedere una blogger fuori di testa...

“ Ciao bella, Anche tu sei una favola con quel vestito giallo! E i capelli legati in quel modo ti stanno una favola!” Sierra arrossisce visibilmente ringraziandola.

“Ciao Sierra... Da quanto tempo, noto che non sei cambiata molto se non per i capelli corti....” Lei mi sorride, credo che non abbia capito che era un insulto... Fa niente, meglio così.

Mentre ero sovrappensiero Black Mama mi prende un gomito da dietro facendomi sobbalzare sussurrandomi “ Il discorso lo continuiamo dopo alla festa.” Poi si stacca dal mio gomito e torna a sedersi in maniera decente.

Appena arrivate Geoff ci da' il benvenuto “ Eccovi ragazze, siete arrivate finalmente. Sapete, siete in ritardo di tre quarti d'ora! Come mai questo ritardo?” Bridgette sbuffa “ Te lo spiego dopo... Ora andiamo!” Lo tira via per un braccio velocemente, come se volesse allontanarlo da noi e credo anche di comprendere il motivo del suo gesto.

“ Bene ragazze, scusate ma ora vi devo lasciare, c'è Dj che mi sta aspettando, ci vediamo dopo!” Sierra ci abbraccia e si dirige dal suo ''orsacchiotto''.

“ Ehy Gwen, ti va di continuare il discorso? Se noti LUI non c'è e neanche LEI...” Mi dice LeShawna strizzandomi un occhio e portandomi in giardino.

La festa si sta svolgendo nella casa al mare di Geoff... Tanto per cambiare...

“ Sei proprio sicura di voler sapere come vanno le cosa al nostro caro punk?” sussurra lei

“ Potrebbe farmi molto male, anzi sarà sicuramente così, ma voglio sapere, voglio avere qualche speranza... Lo so che non dovrei più pensare a lui, ma non ci riesco, sono passati cinque anni e dovrei pensare ad altro, ma se noti tutti voi, o almeno la maggior parte, siete rimasti legati al passato, tu con Harold, Bridgette ama alla follia Geoff e lui ricambia... A quanto pare, sono l'unica senza qualcuno.

Voi siete tutti così felici, tu stai per avere un bambino e Sadie e Katie stanno per sposarsi, e io? Io non ho niente per cui vale la pena lottare, non ho obbiettivi, il mio lavoro al negozio di strumenti musicali è orribile e non sono riuscita ad entrare all'università d'arte!

La mia felicità è praticamente inesistente e quei pochi ricordi che ho mi fanno tornare il sorriso che pian piano sta svanendo lasciandomi un vuoto dentro. Sapere come va la vita a Duncan mi farebbe molto felice, anche se sta con Courtney o no, se lui è felice lo sono anche io, quindi per favore dimmelo, non ti chiedo altro.” Lei notando le lacrime che hanno iniziato a solcarmi il viso mi abbraccia “ Non avevo capito il tuo stato d'animo, perdonami!” Si stacca, continua e nel frattempo si asciuga gli occhi, stava piangendo pure lei “ Beh, ecco... Vedi... Ora pare che lui abbia chiesto a Courtney di sposarlo, ti avverto che quello che ti sto dicendo sono solo voci, niente di più, anche Sierra non è del tutto sicura di questo... Si dice che lei abbia accettato la proposta e che sia rimasta di nuovo incinta e pare che questa sera lei e lui arriveranno in ritardo perché dovevano fare dei controlli...” No... Non ci credo, non ci voglio credere!

“ Grazie LeShawna... Per tutto... Scusa ma ora preferisco rimanere sola, quindi... Ci vediamo dopo!” Dopo queste parole dette con un sorriso forzato mi giro e inizio a correre in direzione della spiaggia, poco distante.

Ah, la spiaggia, il luogo dove risolvere tutti i problemi che mi circondano.

Da quando la mia vita è diventata così vuota? La risposta? Credo di saperla, ma non ne sono certa, tutto è iniziato da quando ho partecipato a quello stupido reality! Si, esattamente cinque anni fa la mia vita ha iniziato a cadere in un baratro di disperazione senza via d'uscita, qualcosa di talmente triste e deprimente che ogni volta che cerco di uscire mi trascina sempre più in profondità senza farmi vedere la luce, ma solo buio e tanta oscurità.

Intanto che sono dispersa nei miei pensieri una mano mi tocca la spalla facendomi sobbalzare.

“ Ciao Gwen da quanto tempo!” Mi volto e vedo un volto familiare che mi sorride “ Ciao Trent, eh si non ci vediamo da cinque anni, come te la passi?” Si siede vicino a me e risponde “ Io sto bene, Lindsay è una ragazza fantastica e la nostra bambina si chiama Luz, è una parola spagnola e significa luce, ha detto che lei è una luce, la luce che ti porta alla felicità! E, infatti, così è stato!

E te come te la passi?” E ora cosa gli rispondo? Ci mancava solo più quest'altra domanda da pormi, come sto io ora?

“ Diciamo che potrebbe andarmi meglio, vedo che anche tu sei rimasto attaccato al passato...” Mi guarda stranito e io continuo “ Lascia perdere, sono solo riflessioni, comunque sono rallegrata che ad almeno uno di noi le cose vadano bene.” Lui continua a non capire e io gli sorrido, però non è uno di quei sorrisi forzati che ho sempre fatto, questa volta è vero.

“ Scusa Gwen, ora devo andare Lindsay mi aspetta, mi fa piacere averti parlato e anche che le cose tra noi due siano risolte, io ti vorrò SEMPRE bene, nonostante tutto io mi sento ancora legato a te... Ciao!” Mi da' un bacio sulla guancia e torna in casa.

Forse, anche io dovrei trovare una ''Luz'', la mia. Però, chissà quando la troverò “ Forse è proprio davanti al tuo naso, però non riesci a vederla.” Sento una voce familiare, fin troppo oserei dire, mi volto e... “ Ciao Gwen, è da un po' che non ci vediamo...” Perché? Perché la vita vuole continuarmi a farmi soffrire? Cos'ho fatto di male per meritarmi tutto questo?

Si siede di fianco a me, io abbasso lo sguardo...

“ Perché cerchi di evitarmi?” Ma... che domanda è mai questa!

“ Come perché?! Forse perché mi hai fatta soffrire come non mai?! Sei solo un'idiota e non capirai mai Duncan! Lasciami in pace! Non voglio rivederti mai più! La tua sola presenza mi disgusta, sei solo un bastardo senza un minimo di dignità e di cuore! Sei nato con il cuore di ghiaccio, come il tuo carattere e purtroppo per te non cambierà mai! Sei solo un viscido verme! Vattene!” In un impeto di rabbia mi alzo e gli tirò uno schiaffo.

“Lo so, me lo sono meritato, hai tutto il diritto di trattarmi così, ma ti prego lasciami spiegare!” I suoi occhi sembrano quelli di un cucciolo e i loro occhi non mentono mai, ma non voglio fare la debole io merito molto di più di un ragazzo che mi ha scaricata per tornare con la sua ex, con la quale sta anche per sposarsi “ Duncan, non c'è niente da spiegare! LeShawna mi ha raccontato tutto! Di te che torni strisciando da Courtney, di quando avete perso un bambino e di quanto tu sia diventato distaccato ed insensibile...” Lui si alza mi prende per un polso e mi fissa con rabbia “Tutto quello che ti hanno detto sono solo menzogne! Non è accaduto niente di tutto ciò... Diciamo che non è accaduto in questa maniera...” Mi lascia il polso notando una smorfia nel mio sguardo dato che mi stava facendo male, si siede e io faccio lo stesso e lui inizia a singhiozzare “ E' vero che sono tornato da Courtney ma è successo che... Mio padre aveva un cancro al cervello e il suo ultimo desiderio, anche se lui non me lo disse esplicitamente, era che tornassi dall'unica ragazza che lui approvava e io credendo che poco dopo morisse sono ritornato da lei però mio padre riuscì a sopravvivere e io ho tentato molte volte di allontanarmi da lei, ma lui era così felice di vedermi con una ragazza ''per bene'' che non me la sentivo, per una volta lui mi voleva bene, mi ha sempre disprezzato e finalmente mi sentivo amato e perciò non volevo spezzare due cuori...

Un giorno mio padre mi chiese come mai non avevo ancora chiesto a Courtney di sposarmi e io entrai in crisi, l'unica cosa che gli dissi era che non ero ancora pronto per il matrimonio, non potevo dirgli la verità!

Dopo anni di malsana convivenza scoprì che lei era incinta, rimasi shockato, quando me lo disse era incinta di tre mesi e a me sembrava illogico dato che io l'amore con lei l'avevo fatto quattro mesi prima e da bravo criminale che sono mi misi ad indagare.

Al quinto mese di gravidanza scoprì che mi aveva tradito e litigammo tantissimo e la lasciai.

Andai a stare da un mio amico per un po'.

Dopo quattro mesi lei mi chiamò ma io non risposi e allora mi scrisse un messaggio.” Tirò fuori dalla tasta il suo cellulare “ Adesso te lo leggo:

Ciao Duncan, è passato tanto tempo dall'ultima volta che ci siamo sentiti, ti capisco anche io non mi risponderei perciò ti scrivo un messaggio così sono sicura che lo leggerai...

La bambina è nata, si chiamava Jessica... Vuoi sapere perché ho usato il passato? La bambina è nata morta, i medici hanno detto che non c'era nulla da fare. Lo so che dirtelo non risolverà le cose, ma mi piacerebbe tanto che tu ritornassi da me! Io ti amo con tutto il mio cuore, sono disposta a dare la vita per te, ho paura che se tu spariresti definitivamente dalla mia vita mi ucciderò! In questi mesi in cui tu non c'eri mi sono drogata e data all'alcool... Probabilmente la bambina è morta a causa di tutto ciò, ovvero a causa TUA! A causa della tua mancanza!

Ti prego ritorna da me, vuoi vedere morta il tuo unico e vero amore?

Ti prego ripensaci...”

Ma questa ragazza è fuori di testa! Più di quanto pensassi!

Va bene che è un po' maniaca del controllo e che vuole avere sempre ragione ma così mi pare esagerato!

Il mio ex-ragazzo si gira verso di me e fa un sorriso abbastanza triste, devo avere una faccia al quanto scandalizzata da riuscire a fargli fare una smorfia così incomprensibile.

Dopo un po' di tempo che sto in silenzio mi metto a gridare “ Ma questa qui è completamente matta! Lei si droga e uccide sua figlia e da la colpa a te e alla tua assenza! Non eri neanche il padre naturale e conoscendoti so che non avresti voluto avere un figlio da una come lei...” Finalmente sono riuscita ad esprimere i miei pensieri.

Lui mi abbraccia e mi sussurra “ Dopo queste parole devo dedurre che mi credi, mi sei mancata Gwen...”

Ma cosa... Cosa sta dicendo?! Io non l'ho mica perdonato!

Mi stacco dal suo abbraccio mi alzo e lo guardo con rabbia, anche se forse non è il caso “ Mancata? Mica ti ho perdonato! Hai capito male.

Va bene che ti credo ma non riuscirò a tornare da te, mi hai fatta soffrire moltissimo, più di quanto tu possa pensare!”

Credo che lui non abbia capito cos'ho appena detto infatti mi abbraccia sempre più forte “ Gwen ti prego non lasciarmi da solo io ho bisogno di te come nessun altro al Mondo!” Ha iniziato a piangere e non so cosa fare, cosa rispondergli, non l'ho mai visto in questo stato, cioè, diciamo la verità, Duncan è sempre stato il duro della situazione e non l'ho mai visto piangere veramente, solo per finta, come se fosse un gioco.

Cosa desidera veramente il mio cuore?

“ Duncan... Non fare così ti prego... Non piangere.

Io sono ancora legata a te, ti amo ancora, però non voglio soffrire più, quando ho saputo che tutti quanti erano andati avanti e io ero rimasta ancora a pensare a te ho realizzato che dovevo andare avanti senza rimpianti, ma ora tu ti ripresenti davanti a me dicendo che hai bisogno di me, sono un po' confusa.”

Si asciuga le lacrime con il bordo della camicia che indossa.

“ Io sono sicuro che ti amo e anche tu provi lo stesso.

Gwen, ti prometto che tu sarai la donna più felice del Mondo, devi solo perdonarmi, lo so che ho fatto un errore enorme però... Io sono cambiato da allora, sono passati cinque anni da quel fatto e sono maturato molto.

Perdonami ti prego!”

E ora? Che faccio? Sono seriamente in crisi... Lo perdono o no?

La testa mi sta per scoppiare.

“ D-Duncan... Io... Non so proprio cosa dire...” Si alza e dice “ Va bene, credo di aver capito, ti capisco anche io non mi fidanzerei nuovamente con me se fossi te... Beh, alla prossima Gwen...” Ma cosa? Ma che?

“ Ma cosa stai facendo! Non fare l'idiota e per una buona volta ascoltami e non cercare di capire qualcosa senza che abbia finito di parlare!” Intanto l'ho raggiunto e gli ho preso il polso, costringendolo a girarsi e a guardarmi negli occhi.

“ La confusione fa parte della vita, ti ripeto che non puoi tornare dopo cinque anni come se niente fosse e chiedermi di stare di nuovo con te dopo tutto quello che è successo!

Hai ragione ti amo ancora e credo che questo sentimento non andrà mai via...” Abbasso lo sguardo, mi prende il mento con il pollice e l'indice facendomi incontrare i suoi bellissimi occhi azzurri e poggia delicatamente le sue labbra sulle mie e un bacio così innocente diventa pura passione.

“ Duncan...” Gli salto addosso “ Non provare mai più a lasciarmi in quel modo, devi sempre dirmi la verità ok?” Sorrido e lui dice “ Ti prometto che non succederà mai più! Ti amo Gwen!”

Mi prende in braccio e torniamo alla festa insieme.


Angolo autrice :)
Salve a tutti lettori! Eccomi tornata con una One-shot  che parla, ovviamente, di Gwen <3
( Per chi stesse leggendo la mia long mi scuso per non essere veloce a mettere i capitoli ma sono abbastanza occupata e poco ispirata e lo stesso vale per gwendolyn ^^" )
E' una storia abbastanza lunga, infatti per scriverli ci ho messo molti giorni...
Spero che vi sia piaciuta e anche che recensiate, mi fa piacere sapere cosa ne pensano i lettori che leggono le mie schifezze storie :)
Un bacio e alla prossima <3
Manga_lover