~. Touch my face 

..With the cuts and the bruises
Touch my face
A hopeless embrace..

La lunga spiaggia di Teignmouth in quel raro caldo di fine Luglio, pareva una landa deserta ,non c'era un rumore, tutto era silenzio, tutto era morte.
Tra quelle basse dune di sabbia finissima due ragazzi sdraiati con le braccia incrociate dietro la testa ,inermi in quel deserto, attendevano l’alba.
 
-..Grazie Matt..se non era per te ..molto probabilmente non mi avresti ritrovato…-  diceva a bassa voce con tremanti pause.
 
-Non dire cazzate Dom, l’importante è che adesso stai bene no?-
 
Il suo cuore lo implorava di sfogarsi “Dai su Dominic,digli tutto ,digli quello che provi, parlagli delle tue sofferenze, non voglio passare un'altra notte a ritorcermi in quella gabbia di ossa ..vai!”ma per l’ennesima volta non seguì i consigli del suo rumoroso muscolo.
 
-Sì,che sciocco devo finirla di essere così pessimista- concluse con una falsa risata.
 
L’acqua salata bolliva e risaliva sotto forma di onda per poi schiantarsi nella bianca sabbia in spuma, anche Dominic si sentiva come quelle particelle di H2O ma lui non riceveva la giusta spinta per liberarsi da quelle parole ,da quei sentimenti che pian piano e con dolore gli divoravano lo stomaco.
 
-Ahi Ahi ..caro Howard,come farei senza di te eh?- Disse il ragazzo che al posto degli occhi aveva due zaffiri incastonati il quel pallido viso ,e affettuosamente passò le lunghe dita ,dai polpastrelli ingialliti da calli e dalla nicotina, tra i capelli sudaticci dell’amico;disarmato da quella domanda, se pur retorica è detta d’ amico… sì D’AMICO.
 
-  Aaa vorrei ritornare su quel go-kart rosso ,non ti vanti più di essere imbattibile dopo che ti ho sconfitto per ben 5 volte eh!,peccato che quell’uomo doveva andare a casa dalla sua famiglia
..dalla sua famiglia… 
non ha per nulla senso, rompersi il culo per guadagnare qualcosa per mantenerla, una FAMIGLIA che all’apparenza potrebbe sembrare un perfetto esemplare ,ma in realtà il senso proprio di questo termine non potrà mai comprendere, aspetta cinque .. sei.. dieci anni e questi ti volteranno le spalle, non ci sarà più quella collaborazione, quell’amore ad unirli trattenerli l’uno con l’altro, come quel cannocchiale laggiù, lo vedi Dom..vecchio ,arrugginito, incatenato all’estremità che affaccia sul mare, impressalo nella tua mente, perché di quel macigno non troverai più nulla. Io ho provato ha mantenere il ricordo di mio Padre e di mia Madre che si scambiavano ,se pur svelti ,baci seduti nel prato verde a fare un pic-nic tutt’insieme .Mi rendevano felice,vivo. Ma avevo solo quattordici anni, un bambino che con il passare del tempo ,ha accantonato quel ricordo nella mia testa, solo l’odio è capace di farlo riaffiorare nei miei incubi…Scusami non ti sto aiutando per nulla Dom.. ehi Dom, che succede perché stai piangendo?- 

adesso si alzò con i gomiti e con il pollice e l’indice girò il viso ,solcato da lacrime amare, al suo.

- Sono un cretino, tu eri soltanto un bambino travolto da una precoce maturità che ti ha visto costretto a diventare adulto nel volgere di una sola notte, e non versarsi neppure una lacrima, io che per una delle tante ragazze che ho avuto ,mi stavo lasciando morire nella mia lugubre camera grigia.-
-           
-  Lo hai detto anche tu, era solo una delle tante ,non preoccuparti ne avrai molte altre : la fama, i soldi ,la simpatia e persino la bellezza non ti mancano.

 Si senti una morsa stringergli il cuore e la gola,purtroppo per lui era arrivato il momento di confessare, non poteva continuare ad illudersi e fare del male ai suoi amici e a LUI.
LUI lo stava tirando verso una angosciosa agonia  seppure LUI dava al suo cuore il motivo per battere forte nel suo petto.
 
-Ma continuerò a soffrire, non riuscirò mai ad innamorarmi ..a sostituirti- quest’ultima parola la pronuncio così piano quasi ad essere impercettibile.
 
Bellamy spalancò gli occhi si sentì libero,qualcuno aveva profanato i suoi pensieri ,le sue emozioni, fu inevitabile fissarlo dritto negli occhi,quegli occhi speciali cangianti a secondo l’umore.
Potevano specchiarsi nelle pupille dell’uno e dell’altro ,grandi per la poca luce,tremavano e si inseguivano. Pietrificati in quella scomoda posizione. 
Non si riusciva a capire se era una reazione chimica o si trattava solo di un'attrazione magnetica.
 
-Dominic ripeti ad alta voce quello che hai bisbigliato-
 
Il sangue bolliva ,si infuriava andava veloce e sbatteva  violentemente contro le pareti delle vene del biondo.
 
-SOSTITUIRTI…SOSTITUIRTI… Matthew James Bellamy non ce la faccio più IO  AMO E AMERO’ SOLO TE .-

Matthew lo guardava con ammirazione.

-Smettila.. Matthew smettila di fissarmi con quei occhi  ,mi ferisci, REAGISCI! Per favore…non stare lì senza fare nulla,-

Il moro socchiuse gli occhi e si avvicino alle sue labbra, le sue fecero lo stesso.
Poteva sentire il salato delle lacrime ammucchiate agli angoli della bocca. Il suo petto che andava troppo lentamente su e giù, pensava di averlo ucciso ,di aver spento il fuoco che lo manteneva ancora in vita,la sua pelle odorava di salsedine e di sudore ,con le dita poteva scendere da una costola all’altra,poi afferrò i biondi capelli in una fortissima presa così potente che era possibile vedere le sporgenti vene e poggiò la fronte contro la sua.
 
-Dovrei ucciderti,mi hai fatto soffrire , ho vissuto con il pensiero di essere anormale ,di essere uno sciocco a sperare questo momento, ho combattuto contro un calvario di dolore e angoscia , per dieci lunghissimi anni fremevo dall’insaziabile voglia di toccare le tue labbra con le mie ,aspre e sottili,spogliarti senza crearmi problemi. Ti odio.  Ma adesso è troppo tardi ho una donna che mi sopporta da anni ,sopporta quei lunghi periodi in cui noi siamo in tour a firmare autografi per i nostri cari fans e accecarci dai flash delle macchine fotografiche ed infine tutti in albergo a spassarcela con groupies -
 
Alzò la testa sfiorandogli il naso adesso anche lui si ritrovava delle ciocche corvine avvinghiate tra le sue dita.
 
-Non è tardi.. trascorriamo queste poche ore che ci separano dalle leggere sfumature rosee dell’Aurora,abbandoneremo con essa questo frustante momento ,tieni il mio corpo legato al tuo e non permettere che il vento possa deviare i nostri odori-

 Matthew non si fece impressionare da quelle parole ma lo tenne stretto a se e lo fece suo per tutta la notte.

Le onde arrivarono a toccare le punte dei loro bollenti piedi, così caldi da farla asciugare velocemente ,nascondendosi nelle microscopiche insenature tra un granello all’altro della sabbia.
Il batterista era furbo ,lo sapevano entrambi che il Sole sarebbe ritardato quel giorno.
Sarebbe stato crudele fare un eccezione ,sbucare inavvertitamente da  cupe nuvole ed illuminare con i suoi leggeri raggi quella contea silenziosa, inerme di fronte a quell’esplosione di adrenalina e chissà  altre sostanze che si scomponevano e ricomponevano tra quei due corpi di quei ragazzi salati.

 

..It fuels the lies, it feeds the curse
We, too, could be glorious.
 

Sì, è molto piccolo e dritta al punto,non so cosa mi sia passato per la testa. 
la canzone come avrete intuito è Glorius - Muse.
Fatemi sapere cosa ne pensate. ci tengo *w*
Se non vi piace potrò capirvi, ma please prendetevela con la mia cara amica Noia .

Hasta Luego da una RompiBalss <3