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Autore: DefyingGravity    07/07/2012    2 recensioni
Non sarebbe dovuto venire a prenderlo, quelli erano i patti prestabiliti! Questo era chiaramente un fuori programma! Da quando si lasciavano andare ai fuori programma? E se ci fosse stato qualche fotografo appostato? E se le fans londinesi fossero state delle tremende sostenitrici della -CrissColfer-?
Come al solito il riccio aveva agito senza pensare.
Tipicamente tipico di Darren Criss.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Chris Colfer, Darren Criss
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Salve! La CrissColfer non smetterà mai di ispirarmi :') Gli ingredienti sono: ovviamente Chris e Darren e il loro problematico rapporto e a fare da sfondo... Londra (città che io amo più di ogni altra cosa *-*)! Uhm doveva essere una OS, ma poi scrivendo mi sono accorta che sarebbe venuta un po' troppo lunga, quindi ho deciso di dividerla in 4 capitoletti xD 
Sono ancora in periodo di esami (purtroppo), ma appena finisce la sessione estiva, recupero tutte le storie che ho lasciato a metà!
Buona lettura! :D





Chris avrebbe voluto maledirsi perché ancora una volta non era stato in grado di rifiutare.

 

Infatti avevano deciso tutto in gran fretta, una chiamata, un biglietto aereo ed ora si trovava all'aeroporto di Heathrow.

 

La richiesta, a suo parere, era stata avventata e rischiosa, anche perché lui e Darren, non stavano insieme e questo viaggio fuori programma non avrebbe fatto altro che alimentare le voci già esistenti sul loro rapporto.

Mai assecondare le idee di Darren Criss!

 

Ma il riccioluto con la sua voce persuasiva aveva insistito a lungo sulla loro speciale amicizia e su come non vedesse l'ora di far scoprire al soprano la Londra non convenzionale.

Insomma non quella da cartolina, una Londra per l'appunto -speciale- come il loro legame.

 

Darren si trovava nella capitale dell'Inghilterra già da qualche giorno, infatti doveva cercare qualche locations utile per un futuro spettacolo degli starkid.

 

Il soprano si rendeva conto solo in quel momento che non era stata affatto una buona idea.

 

L'amicizia tra lui e il riccio era facilmente fraintendibile ed i primi a non crederci erano proprio loro due.

 

Chris non sapeva spiegarsi quale sentimento lo legasse all'amico. Avrebbe detto niente o tutto, era difficile da definire. Sapeva solo che quando stavano insieme il tempo passava sempre troppo in fretta e che più volte si erano trovati ad affrontare dei momenti imbarazzanti.

Tentavano sempre di riderci sopra ma tante volte la tensione era palpabile.

Come la volta in cui Darren lo aveva salutato con un bacio sulle labbra o quando semplicemente si ritrovavano accoccolati sul divano a parlare con le mani intrecciate.

 

Amicizia è un concetto troppo limitato per essere condivisibile.

Cosa significa essere amici e perché? Quando non si è più nel terreno sicuro dell'amicizia e si passa ad essere qualcosa di più impegnativo? Il soprano non voleva trovare delle risposte o comunque preferiva rimandarle come sempre.

 

In ogni modo le etichette non facevano per Chris Colfer quindi avrebbe evitato di rovinarsi il viaggio in Europa con simili pensieri.

 

 

Prese la valigia dal nastro trasportatore e si diresse verso l'uscita dell'aeroporto.

 

Doveva incontrarsi con Darren alla stazione di King's Cross e non solo per fare la foto vicino al binario 9 e ¾. Ok, forse era quello il motivo principale, ma ehi- sarebbe stato imperdonabile non farsi immortalare con il carrello del maghetto tra le mani, no?!

 

Perso tra mille ragionamenti non fece neanche caso al cartello gigante che lo attendeva e recitava : “Hogwarts? Da questa parte!”

 

Fu solo quando sentì chiamare il suo nome a squarciagola che alzò gli occhi per incontrare quelli di Darren. Lo sguardo al caramello dell'amico gli diede la pace per un minuto scarso ma poi... Perché perché perché?

 

Non sarebbe dovuto venire a prenderlo, quelli erano i patti prestabiliti! Questo era chiaramente un fuori programma! Da quando si lasciavano andare ai fuori programma? E se ci fosse stato qualche fotografo appostato? E se le fans londinesi fossero state delle tremende sostenitrici della -CrissColfer-?

Come al solito il riccio aveva agito senza pensare.

Tipicamente tipico di Darren Criss.

 

Darren si avvicinò al soprano e tenendo in mano il cartellone stritolò in un abbraccio senza respiro Chris.

Il ragazzo più alto si rilassò subito non appena sentì lo sfiorare dei ricci morbidi di Darren sopra il proprio volto. Si lasciò cullare da quella bella sensazione e dalla voce calda del riccioluto che gli sussurrò all'orecchio:

Sarei impazzito a rimanere un altro giorno senza di te.”

 

No, non andava bene. Questa era esattamente una delle classiche uscite alla Darren che provocavano imbarazzo ed erano da evitare. Il ragazzo dagli occhi chiari si staccò all'istante da quel contatto, allontanandosi dalle braccia forti del più basso con un sospiro.

 

Uh davvero? Io invece stavo benissimo a L.A senza la tua fastidiosa presenza.” scherzò il soprano incamminandosi verso l'uscita.

 

Sempre molto gentile eh? Grazie Chris. ” rispose il riccio leggermente deluso, alzando il viso verso il più alto con una adorabile espressione.

 

Smettila immediatamente DarrenCRISS! Non fare quella faccia- non tenermi il muso-dai-okay ho capito-va bene... ho sentito anche io la tua mancanza. Ma poco poco.” terminò Chris con un tono di finta superiorità.

 

Certo Colfer mi sembra ovvio. Infatti i tuoi occhi non si sono illuminati subito quando mi hai visto tra la folla prima...” ridacchiò il più basso.

 

Intanto erano arrivati all'esterno e Darren fermò un taxi per farsi condurre verso il centro della città.

 

Il soprano non aveva risposto alla frecciatina dell'altro ma sapeva che Darren non gliela avrebbe data vinta, era solo questione di secondi, forse minuti... intanto, una volta seduto, fissava con sguardo assente dal finestrino.

 

Sentì una mano accarezzargli il dietro della testa e si voltò di scatto.

 

Dare fermo. Non è prudente.” disse il soprano controllando che il tassista non fosse un fotografo travestito.

 

Non posso neanche farti un po' di coccole? Non va bene! Dovremmo rivedere il contratto che regola la nostra amicizia.” sbuffò Darren mettendo su il broncio, di nuovo.

Adorava giocare sporco.

 

Chris soffiò appena poi si girò completamente ed afferrò il volto di Darren tra le mani. Aveva bisogno di avere l'intera attenzione del più basso su di lui.

 

Darren guardami ed ascoltami bene. Questa idea è stata folle e sconsiderata ma ti ho assecondato, sono venuto a Londra. Per le coccole abbiamo tutto il tempo ma più tardi e DA SOLI, chiaro? “ il soprano scandì ogni parola come se fosse di vitale importanza.

 

Il riccio si sentì leggermente violato dallo sguardo di Chris quindi abbassò gli occhi arrossendo lievemente. Erano troppo vicini, troppo... poteva contare persino le sue ciglia e perdersi nell'oceano dei suoi occhi.

 

Quanto è normale voler baciare un amico? Se la risposta corretta era negativa, beh allora Darren aveva dei problemi al riguardo, perché lui in certi momenti voleva davvero baciare Chris. Più di ogni altra cosa.

 

Si allontanò e non appena sentì le mani dell'altro abbandonare il suo viso, fece sparire le immagini poco professionali che stava producendo la sua testa.

 

Più tardi e da soli. Sei stato chiaro.” borbottò allora il più basso sospirando.

 

Ottimo. Uhm-hai avuto problemi nel farmi riservare una stanza nel tuo stesso hotel?” domandò il soprano nuovamente tranquillo.

 

Darren spalancò gli occhi come se si fosse appena ricordato di qualcosa.

Qualcosa che avrebbe dovuto ricordare prima.

 

Non dirmelo.” disse Chris in tono accusatorio.

 

O-kay! Allora non te lo dico?” sdrammatizzò il più basso portandosi una mano dietro la testa.

 

Darren.” ordinò il soprano perentorio.

 

Ehm-non so-come sia successo... ma-beh-sai ho avuto tante cose da fare-luoghi da vedere... e mi sono dimenticato solo questa piccola cosa. Non è un gran problema alla fine, non farne un dramma, dai.” rispose il riccio in tono cauto, guardando in basso.

 

NON FARNE UN DRAMMA? E IO DOVE DOVREI DORMIRE?” sbottò il più piccolo indicando se stesso con un dito.

 

Al tassista sfuggì una risata. Oh bene, avrebbe sicuramente venduto la storia a qualche giornale, pensò Chris.

Già immaginava i titoli di inizio pagina... no stavano sbagliando in tutto. Dovevano essere più cauti.

 

Ho tutto sotto controllo. A dire la verità pensavo che tu potresti dormire nella mia stanza- sai è molto spaziosa.” deglutì Darren sperando di aver risolto il problema e di non esser suonato malizioso.

 

Ma evidentemente non era cosi perché Chris sembrava sull'orlo di una crisi di nervi.

 

Sei completamente impazzito?? sai cosa vuol dire dormire nella stessa stanza?! No dico. Sai cosa significa, Darren?” domandò il soprano infuriato.

 

No cosa vuol dire? abbiamo diviso il letto o il divano tante volte. Non mi sembra la fine del mondo...almeno che tu non abbia paura di qualcosa.” rispose il più basso con un tono volutamente ambiguo.

 

Io non ho paura di nulla! Non dire sciocchezze! È solo che non lo reputo appropriato.... ma se non è un problema per te figurati se lo è per me!” concluse il soprano squadrandolo con diffidenza.

 

Allora mi sembra che il problema sia risolto.” rispose Darren e poi aggiunse con un sorrisetto:

Ah, comunque tranquillo... di solito indosso i boxer quando dormo.”

 

E il riccioluto si sentiva bene perché amava letteralmente vedere Chris combattere contro l'imbarazzo crescente. Quando succedeva gli si coloravano le guance di un rosso appena accennato e di solito distoglieva subito lo sguardo, come in quel momento, in cui si stava guardando con uno strano interesse le unghie.

 

Sarebbe stata una bella vacanza.

 

***

 

Dove siamo? Pensavo che il nostro hotel fosse in una zona diversa.” disse Chris incollando praticamente il viso al vetro del finestrino.

 

Si trovavano in una strada molto trafficata dal nome Euston road. Chris era già stato a Londra ma non la conosceva cosi bene da riconoscere una zona solo dal nome di una strada.

 

Non stiamo andando all'hotel! La prima tappa del tuo viaggio londinese rimane sempre la stessa ricordi?...” rispose Darren mentre spiegava al tassista dove fermarsi.

 

Il soprano riconobbe di lì a poco l'edificio di una stazione dei treni e finalmente capì dove stavano andando.

 

Dare! È King's cross vero? In effetti il nome della strada mi sembrava familiare... quindi è lì che c'è il binario?” chiese Chris aprendo il finestrino e sporgendosi per vedere meglio.

 

Darren gli mise una mano sulla spalla e sorridendo disse:

 

Si! Ma dobbiamo scendere. Dai no-non ci provare pago io sei mio ospite!” e cosi facendo scesero dal taxi e si ritrovarono immersi nel camminare veloce della gente londinese.

Davanti a loro la stazione di King's cross e St Pancras.

 

Oddio sono davvero a Londra. Sai che io amo Londra? Ho una particolare predilezione per l'Inghilterra e le monarchie...dobbiamo entrare da qui?!” domandò il soprano che sembrava sinceramente come un bambino nel paese dei balocchi.

 

Seguimi Colfer! Io ci sono già stato diverse volte ed ho delle foto nelle posizioni più assurde... e non agitarti altrimenti facciamo una brutta figura davanti ai bambini... so come diventi quando c'è di mezzo Harry Potter.”

disse il riccio che tirò per un braccio il soprano.

 

Arrivarono nella zona dei binari e camminarono decisamente per un po', poi scorsero un gruppetto di ragazzi in circolo e Chris poté finalmente vedere.

 

Era solo un muro certo. Un muro di mattoni con una targa. Ma chissà perché lui era in grado di vederci tutta la magia del mondo in quella parete.

 

Eccolo! Darren dobbiamo assolutamente farci una foto! Cosi quando torno a casa la mostro a Brian che miagolerà entusiasta.” disse il soprano ridendo mentre vedeva diluire la fila.

 

Ma io ne ho decine di foto qui...non puoi farla da solo? “ rispose Darren sottovoce.

 

Si ma non ne hai una con me. Quindi niente storie! Scusi-signora potrebbe scattarci una foto?” domandò il più alto alla madre di alcuni ragazzi.

 

Certo! Harry Potter non ha età!” rispose quella ed aspettò che i due si posizionassero come meglio credevano vicino al binario 9 e ¾.

 

La foto era di una bellezza disarmante. Chris si era posizionato al lato destro del carrello porta-bagagli e faceva finta di spingerlo verso il muro e lo stesso faceva Darren sul lato sinistro. Ma proprio nel momento in cui la signora scattò la foto, Darren si sporse leggermente in avanti per piantare un delicato bacio sulla guancia di Chris.

E questo fu tutto. Loro due, i loro sorrisi, un bacio sulla guancia e il binario 9 e ¾.

 

***

 

La zona era elegante ed alberata e Chris ringraziò mentalmente Darren per aver scelto un simile posto per dormire.

Poi finalmente poteva liberarsi della sua valigia.

 

Hai presente Harrods? Ecco siamo nello stesso quartiere!” disse Darren scorgendo la curiosità di Chris.

 

Ah! Ma certo... allora siamo a Knightsbridge? Ci sono già stato qui!” rispose il soprano affascinato.

In realtà il fatto che il riccio dovesse fargli da guida lo rendeva irrequieto.

Di solito era lui a fare l'adulto, non Darren.

 

Il tassista si fermò proprio dinanzi l'edificio imponente del loro albergo.

Bello, raffinato e maestoso. C'erano diverse macchine di lusso ferme fuori l'ingresso e solo in quel momento il soprano si sentì leggermente fuori posto.

Il lusso non era adatto a loro, non proprio per lo meno.

 

Non mi aspettavo nulla di simile da parte tua...” fece Chris alzando lo sguardo fino al tetto del palazzo.

 

Perché scusa? Guarda che io sono una persona di classe!” rispose Darren con l'espressione corrucciata.

 

Allora non eri tu quello che durante il tour dormiva ovunque... addirittura sul pavimento sporco?” domandò retoricamente il più alto con un sorrisetto.

 

Ah-ah spiritoso. Quello l'ho fatto per te... ti ho ceduto le sedie e per la cronaca ancora aspetto il tuo ringraziamento per quel gesto.” terminò Darren entrando lentamente dentro la hall dell'albergo.

 

Spiacente non avrai niente da me-oh-wow... questo posto è incredibile.” disse il soprano, che una volta entrato nell'ingresso, rimase colpito dallo sfarzo degli interni.

 

Sapevo che ti sarebbe piaciuto. E devi ancora vedere la mia suite! Vieni dai...” fece il moro e trascinò l'altro alla reception.

 

Dopo il check in, per registrare il soprano come ospite ufficiale del signor Darren Criss, arrivarono finalmente nella camera che si trovava ad uno degli ultimi piani.

 

Chris spalancò la porta e disse “ Dare sai che questo è il paradiso vero?! Possiamo rimanere qui per sempre?”

 

Divani, lampadari di cristallo, due letti di dimensioni non umane, finestre vaste e luminose, tinte eleganti, tappeti e quadri.

 

Il riccio aspettò di chiudere la porta e poi si allungò verso il soprano, che si guardava intorno estasiato, per abbracciarlo da dietro e strofinare il naso sui capelli castani dell'altro.

Profumava come sempre di qualcosa di troppo dolce.

Quella era la sensazione migliore del mondo...

 

Fosse per me ci metterei la firma subito.”

 

***

 

Non avevano nessuna intenzione di perdere tempo dentro la loro stanza. Londra aveva troppo da offrire per lasciarsi sfuggire un'occasione simile.

Darren uscì dal bagno e...

 

Diamine. Era una tale tentazione vedere Chris sdraiato a pancia in giù sul letto intento a leggere una rivista. Non per il fatto che leggesse una stupida rivista ma per la sua maglietta che aveva deciso di sollevarsi dietro, lasciando intravedere una porzione di pelle bianchissima della sua schiena.

Il soprano leggeva e non si era neanche reso conto di aver portato un dito vicino alle bocca in un espressione concentrata.

E faceva pigramente scivolare il dito sul labbro superiore.

Cosi sensuale ma nello stesso tempo spontaneo...

 

Oh questo si che era un problema.

Darren si morse il labbro inferiore e distolse lo sguardo.

 

Ehm andiamo? Abbiamo tante cose da vedere! Continui a leggere stasera, ok?” domandò il riccio in tono casuale, sistemandosi i capelli davanti allo specchio.

 

***

 

Uffa! Certo che essere qui e non poter prendere la metro è davvero ingiusto.” sbuffò il soprano mentre camminava a piedi per una vietta tranquilla.

 

In realtà possiamo... è solo che pensavo non facesse al caso tuo... è piena di persone e tu hai la fobia che ci possano riconoscere no?” chiese Darren sfiorando la mano di Chris con la sua.

 

Uhm hai ragione... però prima di andare via voglio fare una corsa su quella linea della metro che mi hai detto essere tremenda!” scherzò il soprano.

 

Oh. Intendi la Circle line!? Vedremo... ma intanto che mi dici di queste case?” fece Darren entusiasta, indicando con un dito un punto preciso.

 

Infatti avevano appena svoltato l'angolo e si trovavano davanti agli occhi una serie di casette dallo stile vittoriano colorate dalle tinte pastello più impensabili.

 

Chris spalancò la bocca e poi si girò verso Darren regalandogli un sorriso sincero.

 

Come facevi a saperlo? Sono spettacolari! Io vivrei in quella colorata di azzurro per essere precisi...” rispose il soprano fermandosi in contemplazione.

 

Lo so perché se vieni a Londra non puoi non vedere Portobello road. Ci sono stato l'altra mattina ed ho anche comprato delle cose interessanti al mercatino... e insomma siamo a Notting Hill! Non senti la magia di questo posto?” domandò il riccio su di giri.

 

Stai per caso provando a farmi trasferire qui? Perché potrei prenderti in considerazione. Notting Hill... mi ricordavano qualcosa queste strade. Dio, amo quel film e amo questo posto e-” Chris non terminò la frase si sporse semplicemente in avanti per abbracciare Darren.

 

Ti odio quando ti comporti cosi. Non puoi tornare ad essere il solito rompiscatole?” bisbigliò il soprano all'orecchio del riccio.

 

Darren rabbrividì nel sentire le labbra di Chris sfiorargli delicatamente l'orecchio.

 

Tu non mi odi affatto e lo sai...” rispose il più basso accarezzando la schiena di Chris con la punta delle dita.

 

Il soprano si irrigidì come rendendosi conto di qualcosa di sbagliato e allontanandosi di scatto, deglutì.

 

Ehm-in realtà si, ti odio parecchio... perché sto morendo di fame e non mi hai ancora portato a mangiare un boccone da nessuna parte!” concluse il più alto tornando a camminare e a respirare soprattutto.

 

Ah già per quello. Scusami se tengo alla tua linea... comunque ti ci porto ora... qui è pieno di localini interessanti.” rispose Darren cercando di nascondere il nervosismo.

 

Inevitabile.

 

Ancora una volta c'era stato un momento di imbarazzo.

Inevitabile era la consapevolezza che qualcosa stava cambiando nel loro rapporto e per quanto facessero di tutto per remare contro la chimica che c'era tra i loro corpi, questa si imponeva ogni volta con maggiore forza.

 

***

 

Chris era rimasto piacevolmente soddisfatto da quello che aveva mangiato nella brasserie alla moda poco distante da Portobello market. Avevano concluso il giro di Notting Hill finendo in modo non previsto nei pressi di Holland Park.

 

Un parco stupendo senza dubbio. Il soprano lo aveva considerato romantico perché quella era la sensazione che gli aveva regalato a prima vista... ma poi avevano trascorso tutto il tempo, seduti su una panchina, a recitare a memoria le battute degli spettacoli degli starkid.

E l'atmosfera idilliaca, era stata spazzata via in un momento, come con un soffio di vento.

 

Risero cosi tanto che ripensandoci sarebbe stato un problema quantificare quelle risate.

 

Solo più tardi tornando in albergo iniziarono a sentire una strana sensazione di inadeguatezza.

 

Avevano passato milioni di volte la notte insieme, dopo essersi addormentati sfiniti, durante una maratona di Star Wars o del Signore Degli Anelli, ma questa volta era diverso.

Tutti e due ne erano consapevoli.

 

***

 

Io dormo in questo letto è leggermente più piccolo dell'altro quindi dato che sono tuo ospite...” puntualizzò il soprano con indosso un leggero pigiama azzurro.

 

Uhm d'accordo... vado a cambiarmi.” rispose il riccioluto che non poteva non notare quanto Chris fosse bello in tenuta da notte.

 

Il soprano fece un cenno con il capo e poi si accomodò sul letto tornando a leggere la sua rivista.

 

Darren aveva sempre dormito solo con i boxer. Doveva cambiare le sue abitudini? E per cosa poi? Non dormiva mica nudo! Guardandosi nel gigantesco specchio del bagno prese un profondo respiro ed uscì dalla porta.

 

Quello che si ritrovò davanti agli occhi lo stupì decisamente.

Non se lo sarebbe aspettato... ed invece.

 

Il soprano dormiva beatamente. Non aveva neanche fatto in tempo ad infilarsi sotto alle coperte, in quanto si era addormentato con la testa delicatamente poggiata sopra la rivista.

 

A Darren quella visione fece un po' male al cuore e ne ignorava il motivo. Sentiva il respiro lento e soffice dell'altro e vedeva il suo petto muoversi a tempo, delicatamente.

Avrebbe voluto prenderlo, abbracciarlo, sentirlo.

Ma no. Era una visione troppo lieve per essere interrotta.

 

Si avvicinò lentamente e cercando di fare piano, tolse la rivista da sotto il viso del soprano, poi andò ad aprire uno degli armadi della stanza, per tirarne fuori una coperta soffice da posizionare con cura sul corpo addormentato dell'altro.

 

Non sembrava una creatura di questo mondo. Il riccio si sedette sul letto, evitando di fare troppa pressione con il suo peso, poi allungò una mano sulla guancia del soprano, lasciandogli una carezza.

La sua pelle sembrava fatta di seta.

 

Perché sentiva un peso al petto? Perché percepiva una forza che lo rendeva pesante ed incapace di muoversi? Non era possibile. Solo una volta ricordava di aver provato emozioni simili e non era giusto provarle di nuovo, in quel momento e si, con un suo amico.

 

Cautamente si alzò dal letto e si allontanò a disagio.

 

Chris attese che il riccio spengesse tutte le luci della camera e si abbandonasse al sonno. E solo in quel momento, con il buio, aprì gli occhi.

Aveva sentito tutto. Ogni incertezza, ogni respiro, ogni carezza di Darren.

 

Tutto ciò era divenuto insostenibile anche per lui... perché avrebbe davvero solo voluto ricambiare quei gesti con tutto se stesso.

***
Eccoci alla fine del primo capitolo! Sono incorreggibile non riesco a scrivere di CrissColfer senza parlare di Harry Potter xD spero non sia un problema. La divisione in quattro capitoli corrisponde ai giorni effettivi che Chris passa a Londra da Darren! Lo spunto mi è venuto dalla soffiata di una decina di giorni fa che diceva che Darren era realmente nella capitale dell'UK.

Oh questi due sono l'amore *-* Potrebbero esserci degli errori perché praticamente mi sono autobetata LOL, scusate!

Spero abbiate gradito la lettura, in caso lasciatemi un vostro parere!

Alla prossima :D PS: I luoghi di Londra che cito nella storia non sono i più belli della città xD sono solo quelli a cui io sono più legata emotivamente!

   
 
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