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Autore: zack1991    07/07/2012    1 recensioni
Salve a tutti XD!! purtroppo la prima storia che avevo publucato mi è andata male..mi tivi personali osso dirvi..ma o deciso di pubblicare un altra storia con nuovi peersonaggi e nuova trama,spero che vi piaccia buona lettura!!
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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                                                                  CAPITOLO 1

 

New York,città fantastica oserei dire quasi magica,per i suoi 8 milioni di abitanti che la circondano,dai quartieri più movimentati a quelli dove di notte te la fai sotto dalla paura appena ne senti il nome.

Avete presente quei bar dove li senti nominare da qualche tuo collega di lavoro,o da persone i quali ovviamente non hai il coraggio di andare per via delle persone,fumo,scommesse,e bande di diversa etnia?Ecco.

Il Black Ceser è uno di questi,gli unici a frequentarlo sono i neri con molta voglia di farsi una partita biliardo tra una birra e l'altra,lo trovi in una via di Baker Street,con una di quelle insegne che si accendono e si spengono.

Quel giorno era un giovedì,ed erano le 11 di sera,quel intorno come tutti i giovedì non c'era tanta gente quindi la serata sarebbe andata tranquilla e senza che nessuno spaccasse la testa a qualcuno con la propria stecca.

La barista di turno era una giovane donna di nome Michelle,venti sei enne,lunghi capelli mori,occhi marrone chiaro,labbra non tanto carnose,ma con il fisico tipico di quelle che non gli stacchi gli occhi di dosso finché non ti chiede di ordinare qualcosa,o andare a farti fottere.

Michelle era fatta così non gli piacevano gli uomini che la fissavano troppo specie se erano sbronzi da sentire il loro odore dal tavolo da gioco,ma per fortuna,stasera era stata graziata,mentre stava pulendo i bicchieri,notò subito un cliente che non era del posto,lo si capiva da come era vestito,Jeans,scarpe sportive,maglietta con il simbolo della Ram's,con addosso una giacca piuttosto elegante,e cosa più importante il suo aspetto,biondo,occhi castani,di carnagione chiara,sembrava uscito dalla serie televisiva alla Dawson Creek,incuriosita dal ragazzo,Michelle si avvicinò al giovane che sorseggiava la coca cola,il che era strano per lei vedere qualcuno che beveva coca cola in un bar dove si beveva solo birra.

<< Ciao,sei nuovo di qui? >>Il ragazzo parve molto sorpreso che qualcuno gli rivolgesse la parola,si capiva che non era a suo agio in quel posto.

<< Bé ecco si,ero da queste parti e questo era l'unico locale che sembra non puzzare troppo. >>Lo disse con un lungo sorriso,che fece ancora più interesse verso la ragazza.

<< Questo è ancora niente,vieni domani e sta certo che diventa anche peggio. >>

<< Sono desolato,ma non penso di poter venire anche domani,oggi è stato solo un caso che io fossi qui. >>

<>A quella affermazione Michelle ci rimase un pò male,era troppo bello per essere vero.

<< Allora,cosa ti porta uno come te in posto del genere? >>

<< Aspetto dei miei colleghi,dobbiamo metterci d'accordo su alcune...formalità. >>Il ragazzo poi,prese il telefono dalla tasca,dopo pochi secondi,lo rimise dentro e si alzo dalla sedia.

<< Bé per me è ora di andare ehm..scusami,non ci siamo nemmeno presentati. >>

<< Michelle>>

<< Daniel,ma per favore,chiamami Dan. >>

<< Ok Dan,spero di rivederti presto. >>

<< Anche io ciao. >>Lo sguardo di Michelle era ancora puntato su di lui mentre varcava la porta,per poi scomparire,penso tra se:

<< Ehh..si,è proprio figo. >>

Passarono i giorni,e a volte Michelle,si chiedeva se sarebbe tornato davvero,ma non si fece illusioni,insomma chi mai verrebbe in un posto come questo solo per prendere un coca cola e parlare con lei,queste cose succedono solo nei film.

Era di nuovo un giovedì,giorno che non ricevevano molte visite,almeno non le solite di sempre,dalla porta entra un ragazzo biondo,con le stesse scarpe,jeans blu,ma con un giacca di pelle marrone,alzò la mano per salutarla non appena vide Michelle,con il suo splendido sorriso che sembrava illuminarlo con una luce celestiale che solo lei poteva vedere,Michelle pensò tra se:

(Michelle)

<< Non è possibile..che sia venuto per me?...questo si che è un sogno allora!,ma no!,che vado a pensare mi conosce appena!!...non è possibile che si sia prese una cotta per me così!!,avendo scambiato due parole..>>

Dan si diresse dove si era seduto l'altra volta,aspettando che qualcuno lo servisse;

<< Ciao Dan!,alla fine sie venuto davvero?! >>

<< Già anche questa volta era un caso che mi trovavo da queste parti,poi mi sei venuta in mente tu e allora ho deciso di tornarci. >>

<< Cosa ti porto da bere? >>

<< Dammi una coca cola grazie. >>Mentre andava a prenderla pensò che non poteva essere effettivamente una normale"coincidenza"non una seconda volta almeno,forse lavorava da quelle parti,o forse solo il giovedì staccava alla sera di lavorare,non voleva ammettere che fosse solo venuto per lei,le sembrava troppo improbabile,no doveva scoprire di più di lui,non se lo avrebbe fatto scappare una seconda volta,così quando gli porto la coca e un bicchiere,si fece coraggio e chiese di lui;

<< Come mai bevi solo coca?voglio dire..non mi capita spesso di vedere gente che prende bevande analcoliche tutti giorni..>>

<< Ohh bé..no..è solo che a me la birra non piace molto tutto qui,non mi aiuta a concentrarmi nel mio lavoro.>>

<< E che lavoro fai di bello? >>

<< Niente di interessante..lavoro con i computer,sono un ingeniere informatico,nulla di così affascinante. >>

<< Però non hai l'aria di uno che sta davanti al computer tutto il giorno sai? >>

<< Questo è perché mi trucco anche io. >>Lo disse ridendo mentre sorseggiava il sua drink.

<< E tu Michelle?,che mi dici di te? >>

<< Non molto,lavoro qui da quasi due anni,vedo la solita gente quasi tutti giorni,e anche i soliti molestatori,credimi non sai quanto vorrei andarmene da qui. >>

<< Mi spiace..,posso però capire la sensazione dà questi tipi di quartieri,ci sono passato anche io. >>

<< Davvero!?,non si direbbe!!>>

<< é stato molto tempo fà,più ci ripenso,e più mi sembra di rivivere quei momenti.>>

<< Intendi dire guerre tra bande e roba simile?>>

<< No no..,nulla a che fare,io e mio fratello siamo vissuti aiutandoci a vicenda,siamo orfani da quando siamo nati,e abbiamo vissuto una piccola parte della nostra vite nelle

strade di Manhattan .>>

<< Mi dispiace..,devi volerli molto bene a tuo fratello allora? >>

<< Altroché,lui è più grandi di me di due anni,ma a volte sembra che si comporti come un ragazzino ancora,ah-ha. >>Rise Dan,mentre la finiva di bere,ma anche in quell'occasione prese all'improvviso il cellulare,lo guardò per diversi secondi,e lo rimise in tasca con un aria di stanchezza.

<< Che hai? >>Chiese Michelle.

<< Il lavoro,non posso stare mai tranquillo che c'è sempre qualcosa che non va,devo proprio andare adesso,mi spiace. >>

<< Fà niente,spero solo di vederti anche la prossima settimana? >>

<< Temo che non sarà possibile,ho...in ballo una riunione per venerdì prossimo,e devo ancora finire del lavoro,mi spiace davvero..>>

<< Tranquillo. >>Non voleva far vedere che ci era rimasta male.

Mentre Dan stava uscendo si diresse prima da lei.<< Però potrei venire sabato questo,così ti potrei dire meglio del mio lavoro? >>

<< Mi spiace,ma sabato ci sarà il pienone qui. >>

<< Digli che ti pendi una pausa o inventati qualcosa,così non ti diranno niente no?>>

<< Non sono molto sicura..>>Ma come resistere a quel suo sorriso,pensò.

<< Ok ci sto dai per che ora? >>

<< Va bene..dai allora facciamo così ti aspetto nel vicolo qui vicino per le...dieci? >>Domandò Dan.

<< D'accordo ci vediamo sabato,ciao. >>

(Narr)

Sabato sera alle 9:30,Michelle era un pò ansiosa,due giorni fà aveva chiesto al suo capo se poteva prendere la serata libera,aveva inventato una piccola storiella di suo padre,che sta poco bene,devo farli compagnia,si insomma lui ci è cascato e mi a dato la serata libera,dicendomi di non preoccupami.

Così Michelle ha avuto tutto il tempo per prepararsi per serata,ma non voleva apparire una di quelle che ci sarebbe andata a letto al primo appuntamento,non ne era il tipo di donna,e non lo è mai stata,sapeva bene che oggi il locale sarebbe stato pieno,ma poco gli importava,adesso la cosa più importante era sperare che Dan si sarebbe presentato all'appuntamento.

Uscì di casa,prese un taxi,e gli disse di portarla vicino al bar per vedersi con Dan,certo che non aveva molto gusto,trovarsi nel vicolo dietro il locale,forse era solo un po' timido,arrivati pagò il taxista,e si incamminò verso il vicolo,e aspettò pazientemente,dopo 10 minuti,dall'altro lato del vicolo spuntò fuori Dan,con addosso gli stessi vestiti di giovedì sera,i due si salutarono,e si incamminarono fuori dal vicolo.

<< Caspita!!,sei bellissima stasera! >>Disse lui,un pò imbarazzato,ma lei lo era ancora di più sentendo quel complimento.

<< Grazie..>>

<< Se sapevo,mi sarei messo qualcosa di più elegante ehee..>>

<< No,vai bene così..piuttosto..dove andiamo? >>

<< Ci devo pensare. >>Ci fù qualche minuto di silenzio tra i due,quindi prese la parola Dan;

<< Senti..non voglio apparire un po' strano..,ma di va se ti racconto una storia? >>A quella domanda Michelle,era decisamente sorpresa,non sapeva se stava parlando con un ragazzo solo strano,o un possibile maniaco,optò per la prima,ma non sapeva ugualmente cosa rispondere,così disse;

<< Ok..,ma andiamo in posto che conosco io. >>

Michelle e Dan,dopo pochi minuti di camminata,si ritrovarono,in periferia,non lontano da loro,un bar come tutti quelli che si rispettano,niente fumo,ne alcool fuori dagli schemi,e la clientela,molto meno stressante,quello era il bar preferito da Michelle.

Si sedettero e ordinarono da bere,tutti e due una coca cola,caso strano..,mentre aspettavano che arrivasse con le bevande,Michelle chiese a Dan;

<< D'accordo..sono pronta a sentire,ma ti avverto se è qualcosa che riguarda cose come stupri,o roba del tipo che ti diverte fare quel determinate cose,comincio ad urlare qui nel locale,chiaro?! >>Non lo avrebbe fatto davvero,ma era sempre meglio prendersi delle precauzioni se la serata fosse finita male.

<< Ok,Ok..,non preoccupati non è niente di tutto ciò,anzi la mia storia parla di tutt'altro...vorrei parlarti appunto di quello che è successo a mio fratello..e a me..a anche ad altri miei amici..non so se effettivamente è una cosa buona,ma è importante per me,perché mi aiuterebbe ad andare avanti. >>

<< D'accordo Dan..spara! >>

<< Bé dunque..se dovessi cominciare un racconto..io inizierei a dire la frase...c'era una volta..>>

  
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