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Autore: Luna_Love    07/07/2012    0 recensioni
Giulia ha diciannove anni, partecipa all'erasmus ed è costretta a stare in casa con un ragazzo Zayn, lui è bello ma si dimentica di lei all'aereoporto, i due non si calcolano molto ma poi...
Tratto da una storia vera! La mia, ho deciso di scriverla perchè è veramente troppo romantica! Fatemi sapere che ne pensate.
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                                                                             L 'aereo non può cascare!
è arrivato il momento, stiamo tutti aspettando che l'aereo parta, sono così emozionata, è da più di tre mesi che aspetto questo momento, e ora è arrivato.
Mi hanno messo nella casa di un ragazzo, la cosa mi imbarazza decisamente, forse perchè mi sono lasciata con Giorgio da appena una settimana, proprio per colpa di questo.
Ma non ho intenzione di abbandonare due mesi a NewYork solo per un ragazzo, un ragazzo che poi, mi ha solo fatto stare male.
Il viaggio in areo per gli altri è tranquillo, loro dormono, parlano e ascoltano musica, io piango e prego.
Odio l'idea di stare sospesa in aria, potrebbe succedere di tutto, e la cosa mi spaventa. Claudia e Luca mi prendono in giro, dicono che sono una stupida ad avere paura di un aereo, che è sicuro e che non lo farebbero volare se così non fosse -Da quanto non vedete Final Dastination??- domando tremante, i miei due migliori amici ridono, ma intanto mi tengono la mano, e questo mi basta.
Nove ore di volo, NOVE! E io che avevo avuto difficoltà a superarne una quando sono andata a Barcellona.
Appena scendiamo non mi sento più le gambe, mi tremano e il suolo su cui sto camminando è istabile, Luca mi mette un braccio intorno le spalle, senza lui non avrei sostegno nella mia vita, è il mio migliore amico e lo sarà sempre.
Claudia mi mette una sigaretta in bocca e me l'accende, lei invece è la mia seconda mamma, noi tre siamo una famiglia, e niente e nessuno potrà dividerci.
Tranne adesso le persone che ci verranno a prendere.
Ci mettiamo in uno spiazzale, siamo venti, e tutti siamo decisamente nervosi. 
Sarà perchè dovremmo stare due mesi a casa di gente che non abbiamo mai visto, la cosa però è anche eccitante, esperienze nuove, aria nuova. E io ne ho bisogno. Il mio pensiero vola nuovamente a Milano e la faccia di Giorgio mi fà perdere un battito per un istante, quegli occhi azzurri che un tempo mi sembravano tanto dolci, adesso mi sembrano solamente cattivi ed egoisti.
Mi ha tradito, mi ha lasciato facendomi credere fosse colpa mia, invece poi Federica, una mia amica mi ha detto di averlo visto con la sua ex Laura. 
Inutile dire che in quel momento il mondo mi era crollato di sopra.
Le prime macchine cominciano ad arrivare, e molti miei compagni vanno via salutando.
Ricambio alcuni saluti, ancora scossa dall'aereo e nervosa per la persona che avrò davanti tra poco.
Sono rimasta sola, sono andati tutti via e i tizio ancora non si vede! Cominciamo proprio bene.
Rimango ad aspettare due ore seduta in uno scalino.
Mi attorciglio una ciocca di capelli rossi nel dito indice della mano sinistra, non vedere più la fedina che avevo con Giorgio mi fà stare male.
Una macchina si ferma davanti a me
-Tu sei Giulia?-
alzo lo sguardo, un ragazzo con capelli corvini e occhi scuri e profondi mi parla in inglese, annuisco e collego la testa alla bocca, comincio a parlare in inglese pure io
-Si, tu sei Zayn?- lui annuisce e scende per prendere il mio bagaglio, prima però mi stringe la mano, è morbida, grande e calda.
-Potevi arrivare più tardi, mi stavo divertendo qua!- dico con il mio tono sarcastico più tagliente, lui scoppia a ridere e questo mi irrita ancora di più 
-Scusa, è solo che mi ero dimenticato- salgo in macchina boffocchiando parolacce in italiano, lui sorride probabilmente conoscendone alcune.
In macchina stiamo in silenzio, sono gia le 21:00 e io ho sonno, il viaggio mi ha distrutta.
Arriviamo davanti una casa, le classiche case che si vedono nelle sit-com, col giardinetto davanti a due piani ecc. Canticchio la sigla di Settimo Cielo e lui mi guarda come se fossi impazzita, non gli dò torto.
Mi mostra la mia stanza, stiamo tutti e due in sienzio, lui a quanto pare vive solo, non lo sapevo e non me l'aspettavo, che palle!
La cosa mi imbarazza, ma non lo dò a vedere, semplicemente mi chiudo in camera e mi metto a letto, prima però chiudo a chiave la porta, non si sa mai cosa potrebbe avere in testa quel tizio.
 
NDA: Avevo voglia di raccontare questa storia che è successa seriamente, solo che lui lo descrivo come Zayn Malik, mi è venuto in mente perchè lui si chiama sul serio Zayn, ma non mi va di descrivere lui, se non sapete chi è cercatelo su internet xD lei sono io e basta, solo più figa. Spero vi piaccia, è una parte molto importante e triste della mia vita, e io la voglio raccontare a voi!
-Luna
  
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