Storie originali > Romantico
Ricorda la storia  |      
Autore: Miss BloodyFangs    07/07/2012    3 recensioni
"Aprii l'ombrello e lo avvicinai a lei - ecco fatto, non voglio che ti prendi un raffreddore - le dissi sorridendo, lei fece un verso simile ad un "awww" ed io le tesi il braccio - cosė evitiamo che una delle due si bagni, stando pių strette.- stronzate.
Io mi sarei fracicata comunque e lei no, e poi mi č sempre piaciuto starle vicino.
Silvia, per me, profuma di casa.
Di casa e... di buono.
Qualcosa di indefinibile, ad essere sincera."
Genere: Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash, Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
- Questa storia fa parte della serie 'Just the way you are'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Under my protection

 

 

 

- merda, piove!- dissi tenendo bruscamente indietro Emily - cos... dai, che vuoi che sia un po' d'acqua!- diluviava.
Aprii l'ombrello e lo avvicinai a lei - ecco fatto, non voglio che ti prendi un raffreddore - le dissi sorridendo, lei fece un verso simile ad un "awww" ed io le tesi il braccio - così evitiamo che una delle due si bagni, stando più strette.- stronzate.
Io mi sarei fracicata comunque e lei no, e poi mi è sempre piaciuto starle vicino.
Silvia, per me, profuma di casa.
Di casa e... di buono.
Qualcosa di indefinibile, ad essere sincera.

Ovviamente lei si mise a chiacchierare con Andrew, mentre io decisi di distrarmi tra Evelin ed Stella.
Alla fine mia madre mi chiamò, dicendomi che mi sarebbe venuta a prendere e di aspettare quindi vicino casa di Emily.

Dunque, una volta salutata la compagnia, noi due ci avviammo verso casa sua. - mamy mi ha chiamata, mi viene a prendere lei- dissi, sentendo la manica sinistra sempre più intrisa di acqua piovana - ok...- disse lei, poi mi guardò negli occhi - aspettiamo qui, insieme- decise.
Che ragazza dolce! Però dovetti resistere - meglio di no, sei sempre raffreddata, non voglio che ti prendi pure la febbre... per colpa mia, poi!- lei mi sorrise - avanti, così chiacchieriamo un po'!- già, chiacchierare.
Parlammo per minuti che mi sembrarono ore, mi fece sorridere, come sempre.
Alla fine coprii solo lei con l'ombrello ed i miei capelli divennero rosso cupo dalla pioggia - Elizabeth! Sei completamente fracica! Poi chi era quella che si sarebbe presa il raffreddore?!- sbottò contrariata, io mi limitai a scrollare le spalle; aveva le guance rosse dal freddo - Mon Amour, non hai il giacchetto, starai morendo di freddo!- mi accorsi solo allora - naaah- replicò lei.
La abbracciai - non accetteresti mai il mio- le spiegai all'orecchio sinistro, slacciando le due giacche che avevo e facendo entrare il freddo - accostati di più, così stiamo entrambe al caldo- le dissi sorridendo, lei non se lo fece ripetere due volte e mi abbracciò sotto le due giacche - grazie- mi disse con un sospiro, io le accarezzai i capelli castano chiaro - e di che...- borbottai.
"a me fa piacere" pensai "esserti d'aiuto è qualcosa di straordinario".
Poi la solita frase tornò a fare capolino tra i miei orridi pensieri: "io non sono degna di te."

- non lo sarò mai...- sussurrai. Poi mi accorsi di star piangendo e mi tersi le lacrime con discrezione.

- Mon Amour?- lei si staccò e mi guardò in faccia - si?- esitai. Era il momento buono? Guardandola negli occhi azzurri e dorati mi dissi... forse.

Mi chinai leggermente e con una lentezza esasperante, tanto per farle capire che non stavo per baciarle la guancia.
Lei non oppose resistenza, non si allontanò, ma non mi incoraggiò neppure.

Così la baciai delicatamente.
Le sue labbra, rosse come i papaveri, erano immobili e morbide sotto le mie più screpolate.

Sempre ad occhi chiusi interruppi il bacio e dopo pochissimo mia madre suonò il clacson.
Dovevo andare.

Mi resi conto che aveva smesso di piovere, così ci avviammo ognuna per la propria strada dopo un rapido saluto.
In macchina mi sfiorai le labbra, guardando fuori.

Ti amo, Mon Amour, di un amore che nessuna coppia conosce, un amore segreto e inviolato... un amore creato da un'amicizia indissolubile come la nostra.
Puro, come te.
Puro come i tuoi innocenti occhi azzurri, di una purezza che proteggerò fino alla stregua per ripagare il fatto che io sia indegna di vivere questo amore.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Miss BloodyFangs