- Titolo: Questione di carattere
- Personaggi: Shinji Hirako, Lisa Yadomaru, Mashiro Kuna
- Genere: commedia, generale
- Rating: verde
- Avvertimenti: one shot
- Conteggio Parole: 1108
- Note: Non so cosa sia, di tanto in tanto mi metto a scrivere su Bleach dopo anni di silenzio. E poi ultimamente l'ispirazione mi viene così raramente che è meglio approfittarne quando si decide a farsi viva!
Il linguaggio è troppo moderno per i tempi in cui è ambientata la storia ma è fatto apposta. XD Da uno che si ascolta Jazz prima che questo esistesse sulla terra ci si aspetta anche questo.
Non sono sicurissima sull'IC, ho pensato che essendo i personaggi più giovani, con meno responsabilità, forse si comportavano in modo diverso. Ma se risultano troppo OOC spero che qualcuno me lo faccia notare.






- Lisa, francamente: non capisco perché mi stai dicendo questo. -
Così Shinji Hirako risposte, dopo aver passato almeno un quarto d'ora ad ascoltare la sua compagna di corso, che l'aveva praticamente costretto ad ascoltarla, spalleggiata da Mashiro Kuna che di tanto in tanto annuiva con un cenno deciso della testa, prima di venir distratta da un rumore, una farfalla o qualsiasi altra cosa vedesse lì, nel giardino dell'accademia.
Il come si era ritrovato in quella situazione era molto semplice: distratto a causa di un litigio con una kohai appena entrata in accademia, non si era accorto della presenza delle due ragazze che, appena rimasto solo, si sedettero vicino a lui e iniziarono a sgridarlo. Sì, sgridarlo.
Perché? Ecco, questo non riusciva proprio a spiegarselo, e aveva appena esposto la sua perplessità alla giovane Yadomaru.
Quest'ultima aveva appena finito un lungo discorso su come ci si comporta con le ragazze, come se lui non sapesse come fare! Dopo tanti 'primi amori', ormai aveva tantissime conoscenze! Tra cui la stessa Lisa.
- È questione di carattere - sentenziò la ragazza dai lunghi capelli neri, incrociando le braccia al petto.
- Di cosa stai parlando? - domandò con tono lamentoso Hirako, ormai stufo e sempre più seccato.
- Del fatto che continui ad andare dietro a mille ragazze di cui in realtà non ti importa nulla mentre all'unica che ti piace continui a fare dispetti -, affermò allora la sua interlocutrice, intuendo che il precedente discorso era stato inutile, - esattamente come un moccioso! -
- Moccioso, Shinji moccioso. Buuu, buuu - infierì, con fin troppa enfasi, Kuna.
Il ragazzo finalmente capì le intenzioni di Lisa e assunse un’ espressione seccata. - Ma cosa ti sei mesta in testa? Sei pazza? Ti pare che vada dietro a quello sgorbietto perennemente incazzato? - tentò di difendersi.
Era assurda quella situazione. Un discorso del genere con due tipe che conosceva relativamente da poco! Vero, a Lisa aveva fatto la corte per qualche settimana, tempo in cui lei lo aveva respinto e lui aveva trovato un altro 'primo amore', ma proprio dopo essersi rassegnato la ragazza aveva cominciato a darle un po' troppa confidenza. Era chiaro che voleva solo essergli amica, ma perché dover sentire certe insinuazioni da lei?
A interrompere i suoi pensieri fu però l'altra ragazzina troppo sfacciata, Mashiro, che gli si sedette vicino e lo puntò col dito. - Ti piace! - dichiarò allora, sorridendo.
Shinji allontanò l'arto troppo vicino al suo viso (per la precisione, quel dito gliel'aveva quasi ficcato in un occhio!), sbuffando.
- Guarda che a me piacciono le ragazze belle, alte e formose. Gente alla mia altezza! - spiegò.
- Come se tu fossi bello - ribatté allora la ragazzina dai capelli verdi, trattenendo a stento le risate.
- Come ti permetti? Io sono un super figo, lo dicono tutte! Vero Lisa? - cercò di difendersi lui, voltandosi verso l'altra ragazza.
Ma Yadomaru era palesemente in disaccordo. - Ha ragione Mashiro - disse infatti, con estrema indifferenza. - Hai i denti troppo grandi, una faccia da ebete e una pettinatura semplicemente imbarazzante - infierì, senza esitazione.
Shinji la guardò sempre più seccato. Nemmeno un briciolo di compassione, questa tipa!
Ma Lisa aveva comunque buone parole per lui e quindi, dopo essersi sistemata meglio gli occhiali sul naso, continuò: - Interessante, forse. Sì, credo che tu sia quel classico ragazzo non bello, ma con uno stile che non può passare inosservato. Forse hai la possibilità di affascinare una o due ragazze nel Rukongai. E chissà, magari anche quella ragazzina... dopotutto anche lei è una tipa interessante. -
- No, no, frena! Ho già detto che non è come pensi tu! - tornò sulla difensiva Hirako. - Non è per quello che continuo a litigarci. -
- E perché allora? Spiegamelo - esortò la mora, con tono di chi tanto non cambierà mai idea.
Ma gli occhi dell'aspirante shinigami brillarono di un entusiasmo inconsueto, desideroso di sfogarsi.
- È lei che mi istiga! Ha quello sguardo così... irritante! Mi irrita profondamente, capisci? C'è qualcosa in lei di sbagliato - esclamò velocemente.
Mashiro piegò la testa, confusa. Lisa sbuffò.
- A parte che si permette di picchiarmi anche se sono un suo sempai! - continuò lui, stringendo i pugni. - Voglio dire, è alta meno di un metro, cosa vuole fare? - continuò, ignorando un 'però finisci sempre col prenderle' proferito da Kuna.
Lisa fece cenno a Mashiro di stare zitta e guardò l'amico. Quelle parole fecero aumentare il sospetto che ci fosse qualcosa sotto. - Però sei tu che cominci. Lei, a parte guardare male tutti, rimane sulle sue. -
A quelle parole Hirako parve tornare tranquillo. Sospirò, rimase muto per qualche secondo, come se stesse pensando a cosa dire. Poi alzò lo sguardo verso il cielo.
- Per forza, sembra che si aspetti che qualcuno di noi le faccia qualcosa da un momento all'altro. Da uno scricciolo come lei ci si aspetta, che so, un sorriso ingenuo ed entusiasta per l'opportunità di studiare alla Soul Society, o uno sguardo impaurito per la nuova vita fatta di allenamenti e sudore... invece si gira e sembra dirti 'tu sei un nemico'. -
Ci furono altri istanti di silenzio. Shinji sembrava essersi tolto un peso, anche se non era da lui aprirsi in quel modo, probabilmente lo stava facendo a causa dell'esasperazione per quel discorso e si promise di non farlo mai più. Perciò si alzò. - La pausa sta per finire - mormorò per giustificarsi.
Senza dirgli nulla, Lisa sorrise, scuotendo la testa con fare rassegnato. - Lo sapevo, sei un immaturo. Si vede lontano un miglio che ci tieni a lei -
Hirako si bloccò e si voltò a guardarla. - Non mi piace. Come potrebbe, se continua a far volare pugni e calci? -
- Te l'ho detto, è questione di carattere. Sarai masochista - asserì, come se fosse la cosa più normale del mondo.
Shinji trasalì, cercando di nascondere l'imbarazzo. - Tu leggi troppi fumetti strani. Da dove diavolo li prendi, poi... - borbottò, tornando a incamminarsi.
- Nello stesso posto dove tu compri i tuoi dischi, Hirako - rispose lei, con tono alto per farsi sentire dal compagno di corso.
Lui di dileguò definitivamente e subito Mashiro si mise in piedi, andando spedita dalla parte opposta.
- Dove vai? - chiese allora Lisa. - La nostra classe è dall'altra parte. -
Mashiro le sorride - Vado a fare amicizia con questa Sarugaki Hiyori! Dev'essere simpatica. - spiegò ridacchiando.
- Vengo anche io - asserì Yadomaru alzandosi anche lei, di scatto. - Una che riesce a piacere a Shinji Hirako picchiandolo e insultandolo devo assolutamente conoscerla.-