Serie TV > The Vampire Diaries
Ricorda la storia  |      
Autore: MissGilbert    08/07/2012    1 recensioni
«Ti amo, Damon.»

Genere: Sentimentale.
Personaggi: Damon Salvatore.
Rating: Verde.
Avvertimenti: One Shot.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Damon Salvatore
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il sole splendeva e accarezzava la mia pelle.
Tenevo gli occhi chiusi, mentre sentivo il fruscio delle onde del mare e i versi dei gabbiani che volavano nel cielo, senza una meta precisa.
Ed io ero come loro. Senza una meta precisa.
Andare in spiaggia, godermi il sole e il mare erano le uniche cose belle di quella monotona estate.
Come un gabbiano, mi sentivo persa e senza una meta. Volavo sempre nello stesso cielo e non sapevo dove altro andare.
Come un gabbiano, emettevo versi cercando di attirare l'attenzione. Ma nessuno mi dava retta. Nessuno mi ascoltava davvero.
A casa le cose erano complicate.
Mia madre che piangeva perchè non aveva un lavoro.
Mio padre che piangeva perchè era vittima dell'alcool.
E i miei fratelli, molto vivaci, che non facevano altro che frignare dalla mattina alla sera.
Amavo l'estate perchè potevo abbandonare la mia casa e stare in spiaggia. Ad abbronzarmi, a farmi il bagno. A cercare di non pensare. Soprattutto a lui. Si, lui.
Se la perfezione esiste, è decisamente lui.
Perchè lui è perfetto.
Perfetto nella sua imperfezione.
Potrei parlarti di lui all'infinito, ma so che ferirei me stessa, sapendo che è solamente il personaggio di un libro.
Si, mi sono innamorata di un personaggio di un libro.
Amo leggere.
Ho letto di tutto. Libri con i classici personaggi.
Ma lui si era impossessato del mio cuore e della mia mente.
Lui, Damon Salvatore.
«Anna!» Mi chiamò la mia amica, Federica. Era in acqua e mi faceva segno di raggiungerla.
Sospirai, alzandomi e incamminandomi verso la riva. Un ragazzo, però, mi fermò.
Era carino. Era alto, abbastanza muscoloso, occhi scuri, capelli ricci.
«Ciao.» Mi sorrise.
«Ciao.» Risposi scorbutica.
Federica si era avvicinata e stava osservando e ascoltando tutto.
Il ragazzo mi porse la mano e disse «Sono Riccardo, piacere.»
Gli strinsi la mano, scrutandolo «Anna.» Risposi fredda.
«Vorrei conoscerti, Anna.»
Vorrei conoscerti equivale ad un "me la dai?". Questo era poco ma sicuro. Ero consapevole del mio aspetto, consapevole di avere un corpo che attirava il sesso opposto. Di certo non passavo inosservata.
Sapevo che non mi sarei pentita delle parole che stavo per dirgli.
«Non sei il ragazzo che cerco, Riccardo.» Lo liquidai con quella frase, per poi tuffarmi in acqua.
Federica mi raggiunse, sconvolta. Riccardo, dopo un attimo di delusione, se ne andò.
Osservai la mia amica, era furiosa. Federica, al contrario di me, era un ragazza esile, piatta. Sapevo di metterla in ombra, ma non era colpa mia. Era colpa del mio aspetto. E a volte a lei dava fastidio questo fatto. Ma si faceva comunque distinguere con il suo allegro carattere.
«Sei una pazza! Come hai potuto rispondergli in quel modo?! Era un figo assurdo!»
Sorrisi appena. Mi aspettavo una scenata del genere. Potevo anche capirla. Con il mio carattere, facevo scappare tutti i ragazzi che mi si avvicinavano. Ma il motivo di ciò era uno, ed era piuttosto semplice.
Io volevo un solo ragazzo, io amavo un solo ragazzo.
Un ragazzo del tutto impossibile.
Un ragazzo bello, dai capelli corvini e gli occhi azzurri.
Un ragazzo sarcastico, stronzo, ma con un cuore enorme e capace di amare in un modo incredibile. Io volevo, io amavo Damon Salvatore.
Era lui l'unico ragazzo che non avrei mai rifiutato.
Era lui l'unico ragazzo che avrei amato incondizionatamente.
A cui avrei donato il mio cuore.
Ma quello stesso cuore si spezzava quando pensavo che non lo avrei mai visto. Che era "un amore impossibile".
Lui non esisteva. Dovevo farmene una cazzo di ragione. Dovevo iniziare a guardarmi intorno, innamorarmi di un comune ragazzo che non fosse Damon. Ma anche questo era impossibile.
Non riuscivo a smettere di pensare al mio vampiro. Gli avrei donato anima e corpo. E tutto l'amore che provavo nei suoi confronti.
Ogni volta che aprivo quel libro, quel libro che mi raccontava di lui, piangevo.
Perchè mi fai questo, Damon?
Perchè non... esisti?
Dovresti esistere... Per me.
«Non mi attirava.» Mormorai, rispondendo a Federica.
«Non ti attirava? Scherzi?! Maledizione, Anna! Lui non esiste! Fattene una fottuta ragione! E' il personaggio di un libro, di un telefilm! Non lo vedrai mai, non perchè abita chissà dove, ma perchè non esiste!»
Non lo vedrò mai? Ma se lo sogno tutte le notti! Ed è bellissimo.
Le parole di Federica, però, mi irritarono parecchio. Era la prima volta che mi sputava la verità in faccia, in un modo così cruento.
Potevo capirla. Ero sempre a parlarle di quanto Damon fosse bello. Di quanto Damon mi facesse ridere, mi facesse divertire. Di quanto Damon fosse dolce, in fondo. Di quanto Damon avesse sofferto in passato. Di quanto amore gli avrei donato io, facendogli dimenticare le sue sofferenze.
Lui non meritava ciò. Lui meritava amore.
Me ne andai dalla spiaggia, lasciando Federica sola. Credevo mi capisse, ma no.
Nessuno mi capiva veramente. Conducevo una vita di merda, Damon era l'unica persona che desideravo davvero. Sapevo che non potevo averlo perchè non esisteva, ma non potevo fare a meno di parlare di lui. Dovevo parlare di lui. Far sapere alla gente di quanto fosse meraviglioso.
Ma anche Damon era un incompreso. Nessuno lo capiva, nessuno lo amava, nessuno lo ascoltava veramente. Proprio come me. E se avessi avuto la possibilità di stare con lui... Ci saremmo completati come due pezzi di un puzzle.
Scappare dalla realtà. Ecco ciò che volevo. E ciò che stavo facendo.
Correvo. Correvo in un bosco.
Cuffie alle orecchie, cercavo di non pensare. Di sfogarmi, correndo.
Ma purtroppo, con tutta la fortuna che avevo, inciampai, finendo a terra. L'mp3 volò non so dove ed io emisi un gemito, sentendo un forte dolore alla caviglia. Mi guardai intorno.
Ero sola. Non c'era nessuno. O almeno così credevo.
Mi sentivo osservata. Uno sguardo fisso su di me. Spaventata, sussurrai «C'è qualcuno?»
Un rumore. Dei passi. Ed eccolo. Era lui.
Camminava lentamente, con quell'aria da "bad boy".
Indossava una giacca di pelle e un paio di jeans scuri.
Per un attimo rimasi tranquilla. Stavo sognando. Sapevo che stavo sognando. Ma poi iniziò a piovere. Sentivo l'acqua bagnarmi il viso. Il suono della pioggia. L'odore del muschio. Le immagini di quel bosco così vivide.
No... Non stavo sognando.
Quella era la realtà.
Trattenni a stento le lacrime mentre Damon si avvicinava a me.
Quando mi fu davanti, alzai lo sguardo. Era così imponente, e il suo sguardo era duro. Ma sapevo che era una maschera. Sapevo che era una corazza per proteggersi dall'essere ferito.
La pioggia bagnava i suoi capelli corvini, il suo viso perfetto. I suoi occhi erano azzurri. Capii perchè mi piaceva molto andare in spiaggia. Lì mi sentivo... a casa. Perchè il mare era dello stesso colore dei suoi occhi, e ciò mi trasmetteva felicità. I suoi occhi, il suo sguardo.
Mi stavo bagnando tutta, ma non me ne importava molto. Il mio sogno era lì, davanti a me. La persona che avevo desiderato così tanto e che... Alla fine era diventata reale, per me.
Damon si piegò, porgendomi la mano. L'accettai, sorridendo appena, mentre le mie lacrime si confondevano con la pioggia.
La mano di Damon era gelida. Ma il mio corpo bruciava nell'averlo davanti.
«Anna.»
La sua voce vellutata. La sua voce. Così dolce, sembrava una carezza. E sentire il mio nome pronunciato da quelle labbra, mi fece rabbrividire.
«Sei venuto.» Risposi, scrutando il suo viso perfetto.
«Si.» Mi penetrò con il suo sguardo intenso «Per te.»
«Mi porterai via da qui?»
«Ti porterò ovunque tu vorrai.» Sorrise. Il suo sorriso era bellissimo.
Non potei fare a meno di ricambiarlo, mentre le lacrime non smettevano di scendere.
«Non mi lascerai mai, vero Damon?»
«No. Ti ho trovata. Ed ora non ti lascerò più, Anna. Mai più. Te lo prometto.» Sussurrò, mentre la sua mano sfiorava il mio viso.
Mi prese in braccio ed io mi strinsi al suo petto. Era arrivato, per me.
Ed ora mi stava portando via da quella realtà che tanto odiavo.
«Ti amo, Damon.»




NOTA DELL'AUTRICE
Mi avrete presa per una pazza, lo so. Ma ho scritto tutto ciò utilizzando la cosa più importante: il cuore.
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > The Vampire Diaries / Vai alla pagina dell'autore: MissGilbert