Ghost

Resta. Ti prego, resta per sempre qui, tra le mie braccia.
Non andartene. Non sta volta.
Ogni tanto cerco di capire il perché.
Perché appari dal nulla il camera mia, ma poi te ne vai prima ancora che io mi svegli?
Perché ritorni sempre da me, ma non resti mai?
Perché accetti il mio amore, ma dici di non ricambiarlo?
Come sempre non riesco a capire.
Ma non importa, perché adesso, per qualche ora, tu sei qua e riposi tra le mie braccia.
E io so che almeno questa notte dormirò sereno.
 



Non è ancora l’alba. Ma tu non ci sei già più.
Mi alzo di scatto, mi guardo intorno, invano.
Te ne sei andato di nuovo.
Come la volta prima e quella prima ancora.
Come tutte le volte precedenti.
Come fai sempre.
Mi rannicchio su me stesso, cercando di tenere uniti i pezzi della mia anima demolita.
Affondo il viso nel cuscino, nelle lenzuola di questo letto che abbiamo, un’altra volta, condiviso.
Che è stato, di nuovo, ospite del nostro amore.
Cerco il tuo odore, una traccia del tuo calore ma niente. È come se nessuno si fosse disteso lì.
Niente di più di un fantasma.
Il fantasma di un amore che non vuole vivere.
Mi scappa un singhiozzo, serro gli occhi cercando di non piangere.
Tu sei l’unico che riesca a farmi piangere.
Vorrei che non ci fosse questo tra di noi.
Vorrei cancellare tutto ciò che abbiamo fatto.
Vorrei smettere di esistere, perché ora non mi resta altro che dolore.
Vorrei eliminarti dalla mia memoria così riuscirei finalmente ad essere felice.
No,  mi sbaglio. Io sono felice soltanto con te.
Con il tuo sorriso sghembo che mi prende perennemente in giro.
Con i tuoi capelli scuri che mi scivolano fra le dita.
Con i tuoi occhi verdi che mi guardano divertiti.
Ormai non riesco più a trattenere le lacrime, lascio che bagnino il cuscino, cercando di alleviare un po’ il dolore.
Se non fosse per quelle notti, quelle notti distanti settimane l’una dall’altra, se non mesi, credo che non varrebbe la pena continuare a vivere.
Ma tu ritorni. Quando hai voglia, quando ti annoi, quando non hai niente di meglio da fare.
Mi sento uno schifo per il modo in cui mi usi. Ma lo accetto, perché senza di te niente avrebbe senso.
“Sei proprio un idiota Thor”
 




Alzo di scatto la testa e ti vedo, appoggiato come se niente fosse contro la porta.
Vorrei odiarti e urlarti contro lo schifoso modo in qui mi fai sentire.
Ma il mio cuore ha ripreso a battere, ad amarti.
Mi alzo in piedi, ti corro incontro.
Oltre ad essere l’unico che mi fa piangere, sei anche l’unico che mi fa sentire debole e indifeso.
Ti abbraccio, nascondendomi contro il tuo collo.
Odio quando fai così, mi fai sentire come un bambino.
Sospiri e ti lasci abbracciare.
Non capisco.
Vuoi amore, ma ogni volta te ne vai.
Vuoi me, ma dici di odiarmi.
Vuoi l’universo, ma ti limiti a viaggiare continuamente senza una meta.
Almeno finché non torni qua.  
Ti lasci trascinare a letto e questa volta sei tu che mi accogli fra le tue braccia.
Passo le mie braccia attorno alla tua vita sottile, appoggiando la testa sul tuo petto.
Hai un cuore. Batte. E io lo sento.
Sospiri di nuovo, fingendoti esasperato e passando le tue lunghe dita tra i miei capelli, giocherellandoci.
“Sentimentale come sempre vedo”
In risposta ti prendo una mano e intreccio le nostre dita.
Le mie si chiudono possessive, egoiste e protettive attorno alla tua mano.
Le tue restano lì, sospese, né completamente distese ma che non ricambiano neanche la mia stretta.
“Per l'appunto” ridacchi divertito.
Io chiudo gli occhi e mi lasci cullare dal tuo respiro.
Questa volta sono sicuro che ti ritroverò, quando mi risveglierò.
L’ultima cosa di cui mi rendo conto sono le tue dita che leggermente si richiudono, attorno alle mie. 












Nota
ehm... ok lo ammetto non so neach'io cos'ho scritto, ma è venuta fuori così, di getto e non sono riuscita a fermarmi.
ringrazio già chi avrà il coraggio di leggerla e magari lasciate una recensione, se vi va :)

ciao ciao

roby_lia