... e il naufragar m'è dolce in questo mare.
Dunque. Non sono un asso in quanto a rime e metrica, non sono una patita di poesia e non penso sia il modo migliore di esprimersi.
Tuttavia certe volte ho l'impressione che sia l'unico modo rimastomi per dire senza furia ciò che vorrei gridare al mondo.
Ho dei flash in testa, delle frasi abbastanza musicali che esprimerebbero alla perfezione ogni mio pensiero, ma faccio difficoltà ad accordare il tutto. Anche per questo non oso definire queste composizioni "poesie" o "canzoni", ma spero vi piacciano comunque e, soprattutto, spero vi trasmettano qualcosa. Qualsiasi cosa.
A presto, lasciatemi un pensierino: mi farebbe piacere.
(Oh, ehi, sto tentando di districarmi tra le valanghe di storie che vengono postate su questo sito, ma non so proprio da dove cominciare! Sto spulciando un po' ogni sezione, perciò non esitate a consigliarmi di leggere qualcosa che vi è piaciuto, o che avete scritto, sia esso in poesia o in prosa: gli darò sicuramente un'occhiata!)

P.S. Il titolo della raccolta è tratto da una canzone dei Trading Yesterday, significa "Frantumato"; invece il titolo di questa premessa richiama l'ultimo verso de "L'infinito" di Giacomo Leopardi.