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Autore: Zero    23/01/2007    2 recensioni
Storia della notte
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Venite, o fedeli della luce

Venite, o fedeli della luce.

Radunate le vostre timorose schiere, diperse nella dubbio della notte.

Preparate i vostri eserciti erranti nell’angoscia.

Voi siete spauriti, sopraffatti, la luce non la conoscete.

Ma a voi, a tutti voi che sempre avete temuto, che malsicuri vi muovete nel segreto e nel sussurro

Io parlo a voi, Figli dell’Esilio

Voi non vi conoscete

Ma una grande forza dorme in voi

Fratelli! Io vi dico verrà il giorno

Che un grido risuonerà nei cieli

E una ferita squarcerà il Nulla

Sanguinerà luce dal suo ventre

E la luce conoscerà i suoi figli

Che ora vivono come spie in casa del nemico

E allora conoscerete che siete i giusti

Che invano non avete sofferto

Non invano atteso

E la luce dileguerà le ombre

Le violenterà con la sua potenza

Oh, si, derideremo questi tanto temuti intimi segreti!

Le vedremo agonizzare

Sciogliersi, meduse sulla spiaggia

Le cacceremo fino ai confini dell’universo

Le rinchiuderemo fuori dal cosmo

Finalmente chiaro, finalmente vero

E tutto sarà creato

In essere e in parola

Puro come l’acqua, perfetto come sfera

Porremo eterne leggi a guardia della luce

E il nome avremo di ogni cosa

Giustificheremo il Sacrificio

Oblieremo questo tempo

Che era, del resto, se non nulla?


Così fu.


Ma una voce sopravvisse alle ombre ctonie. Nei sogni, nel buio, nella morte. Senza parole, sussurrava la sua assenza. Acqua scura che si incunea nelle grotte. Mostro d’ombra che beffardo sfugge agli Eletti, sempre cingendoli alle spalle. Abbraccio gelido e sensuale, percorreva le coperte. Consiglio crudele e seducente, si insinuava nelle orecchie. Si spingeva nelle piazze, negli apollinei templi, nei palazzi del potere. Goccia paziente che corrompe la mente, conosceva i segreti della luce. Lei, l’ombra era la verità della luce. Ma il mondo della luce non la riconobbe. L’aurea menzogna aveva sedotto i guerrieri. Ma l’ombra si nutre della sconfitta. La sua religione non aveva più confini, estendendosi quanto si estendeva il luminoso cosmo.


Grazie –disse l’ombra a sua sorella- per avermi dato la realtà.

  
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