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Autore: ProcrastinatingPalindrome    09/07/2012    1 recensioni
Una serie di one-shots scritte per il Cuban Missile Crisis Event alla russiamerica community su LJ. Contiene di tutto da guerre biologiche a pony parlanti e un'incredibile dose di fluff. Siete stati avvertiti.
Genere: Comico, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Russia/Ivan Braginski
Note: Raccolta, Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Questa storia non mi appartiene è una traduzione dell’omonima storia di ProcrastinatingPalindrome, non posseggo i personaggi utilizzati né il manga dal quale sono tratti.


[15 Ottobre Prompt: Look to the Sky]

“Allora a che ora dovrebbe cominciare questo show?”

“Sii paziente. Non riusciremo a vedere niente finché il cielo non si farà più scuro.”

“Bleh, aspettare. La cosa che più odio. Avanti, Cometa di Halley! Non abbiamo tutta la notte!”

“Ah? Abbiamo le coperte, del cibo e la vodka. Io sarei più che felice di rimanere qui per un lungo tempo.”

“Sta’ zitto, Russia! Non farlo sapere alla cometa o ci metterà tutto il tempo del mondo ad arrivare.”

“Oh, le mie scuse. Cometa, mi sento un miserabile qui fuori. Ti prego compari in fretta e poni fine alle mie sofferenze.”

“Non devi essere così drammatico.” Ridacchiò America. Afferrò un pezzo di formaggio dalla loro scorta di cibo (posizionata apposta accanto alla loro coperta per osservare la cometa) e ne addentò un angolo. Ad essere sinceri, non gli dispiaceva così tanto aspettare. Russia aveva trovato il posto perfetto per osservare la cometa, una bella radura fuori dalla sua capitale da dove si poteva avere una visuale del cielo migliore che in città. Faceva più freddo di quello che America pensava, ma per stare insieme a Russia ogni tanto bisognava semplicemente accontentarsi.

“Allora, la chiameresti una nostra tradizione questa cosa?” Chiese America quando l’atmosfera si fece troppo silenziosa. “L’abbiamo fatta solo una volta, ma-”

“Se continuiamo a guardare insieme la cometa ogni volta che passa, allora direi che lo è. Dopo questa notte, potremo chiamarla una tradizione, credo.”

“Ricordi la prima volta che abbiamo guardato Halley insieme? Beh, l’unica volta, ma sai cosa intendo.”

“1835.”

“Allora lo ricordi!”

“O sono capace di sottrarre 75 anni dal 1910 molto in fretta nella mia mente.” Il viso di America si intristì talmente tanto che Russia fece rapidamente ammenda. “Certo che mi ricordo, sto solo scherzando. Eravamo a Filadelfia insieme, da?”

Non l’avevano programmata, la prima volta. Era stato un puro caso che Russia si fosse ritrovato lì per un incontro in quel preciso momento…ma comunque, si erano ritrovati in piedi sul tetto di un edificio nel freddo di Novembre, inclinando i colli all’indietro per osservare il cielo fino a sentire i crampi.

“Sì, è stato divertente. Non ti conoscevo molto bene a quel tempo. Pensavo fossi un po’ strambo.” America ridacchiò fra sé e sé. “Certo, adesso so che sei un po’ strambo.”

“E tu sei insopportabile come il giorno in cui ti ho incontrato per la prima volta.” Disse Russia allegramente, allungando il braccio per afferrare una bottiglia di vodka mezza vuota accanto alla coperta.

America sollevò lo sguardo. Il cielo si faceva sempre più scuro. “Credi che arriverà presto?”

“Penso di sì. Non dovrebbe mancare molto ormai.”

“Vorrei che avessimo un telescopio. Ho dimenticato di portarne uno.”

“Aspetta. Ne ho preso uno prima di venire qui. È un po’ non convenzionale, ma è comunque un telescopio!” Russia rotolò via dalla loro coperta per ispezionare l’impressionate montagna di snack e liquori riuniti per l’occasione, tirò fuori un voluminoso pacchetto e cominciò a scartarlo.

“E bravo, sempre a pensare in anticipo.” Sorrise America…finché non vide il telescopio. Allora gli uscirono gli occhi dalle orbite. “Cos’è quello?”

“Un telescopio.” Rispose Russia innocentemente, cercando di montarlo.

“Ma è-è troppo luccicante! È fatto d’oro o cosa?”

“Ah, forse è placcato d’oro-”

“È incrostato di gioielli! Dove diavolo l’hai trovato?”

“Se proprio vuoi saperlo,” disse Russia con grande dignità “l’ho preso in prestito. Dal mio capo. Senza chiedere. Ma non è che venga usato da qualcuno comunque. Per lo più è decorativo, ma mi ero dimenticato di prendere un normale telescopio, e ho pensato ‘ah, questo funziona, andrà bene’. Sono pieno di risorse.”

“Allora, cosa? Hai preso d’assalto i gioielli della famiglia imperiale per trovare un telescopio ultra stravagante per guardare la cometa insieme a me?”

Russia si agitò. “È possibile.”

“…Magnifico. Ma amico, quelle teste coronate spendono sempre soldi in cose strambe. Ci potresti mangiare per un anno se vendessi quel coso!”

Gli occhi di Russia si fecero duri e distanti. “Hm.” Lo diceva spesso di quei tempi, in genere quando spuntava l’argomento soldi o si parlava del suo capo. Pareva ci fosse qualcosa che gli gravava sulla mente, ma non rispondeva mai direttamente quando America gli domandava di cosa si trattasse.

“Hey, non deprimerti.” Scatto America, spezzando un pezzo di formaggio e tirandolo contro la testa di Russia.

“Non mi stavo deprimendo.” Brontolò Russia, spazzando via le briciole di formaggio dai suo capelli. “Stavo pensando.”

“Eri corrucciato mentre stavi pensando. Quindi ti stavi deprimendo. Niente depressione durante la Notte della Cometa.”

L’espressione di Russia si fece più scura, e per un terribile secondo America pensò che stessero per ricominciare a discutere come succedeva sempre più spesso di recente. Il disastro fu scongiurato quando Russia alzò gli occhi, forse per raccogliere i suoi pensieri. Gli si illuminò il volto in un istante.

“Ah, guarda! Eccola!”

America seguì lo sguardo di Russia. Eccola, la vedeva anche lui, una splendente sfera che attraversava il cielo. Era ipnotizzante, ultraterrena, e per un lungo momento nessuno parlò. America si stese sulla coperta quando il collo cominciò a dolergli, e dopo un po’ senti che anche Russia si stava stendendo accanto a lui, poco più vicino di quello che sarebbero stati due amici.

Alla fine, America emise un basso fischio. “Guardala. È ancora più bella di com’era nel 1835! Ti fa sentire come una piccola formica, vero? Beh, forse tu non ti senti così. Io sono una formica normale, ma tu sei tipo la grande regina che se ne sta seduta a sfornare uova tutto il giorno.”

“Ho cose più importanti da fare che deporre uova.” America non riusciva a staccare gli occhi dalla cometa, ma percepiva il sorriso nella voce di Russia. “Dubito comunque che un uovo deposto da me avrebbe un buon sapore.”

“Probabilmente saprebbe di vodka.” Concordò America. “Okay! La prossima volta guarderemo la cometa da casa mia. La prima volta da me, la seconda da te, la terza dev’essere di nuovo da me. possiamo fare a turni con questa cosa.”

“Fammi pensare…la cometa passa ogni 75 o 76 anni, quindi…nel 1985 o 1986?”

“Ah! Sembra così distante. Per quel giorno scommetto che avremo un aeroplano in grado di volare fino alla cometa!”

“Ho difficoltà ad immaginare una cosa simile.”

“Essere di poca fede! Abbiamo 76 anni per costruirlo. Ricordati le mie parole, la prossima volta che passerà, potremo…potremo volare sulla luna e guardare la cometa da lì! Riesci a immaginarti la vista? E potremo mangiare del formaggio spaziale, così non dovremo portarci così tanti snack.”

“Il formaggio lunare va bene con la vodka?”

“C’è solo un modo per scoprirlo! 1986, amico! Sarà grandioso.”

“Credi che vorremmo continuare questa tradizione fra 76 anni?”

America corrugò le sopracciglia. Russia sembrava di nuovo depresso. No, peggio. Sembrava triste. “Di che stai parlando? Non ti piaceranno più le comete per quel giorno?”

“Nyet. Ma le cose possono cambiare. Noi possiamo cambiare.”

“Sì, beh, a meno che non ci sia un super terremoto che ci farà sprofondare nell’oceano, noi guarderemo la cometa. Okay?”

Il sorriso di Russia era un po’ incrinato, ma sincero. “Da.”

“Bene. Smettila di fare il tenebroso. Non so che hai, ma andrà tutto bene. Hey, proviamo il tuo super telescopio!”

Note:
La Cometa di Halley è visibile a occhio nudo dalla terra, e appare seguendo cicli di 75-76 anni. Sfortunatamente, nel 1986 ci furono le peggiori condizioni possibili per vedere la Cometa di Halley nella storia.

 
 
  
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