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Autore: Cinthia chan    09/07/2012    3 recensioni
Questa volta l'aveva proprio combinata grossa....
Questa triste realtà ancora riecheggiava nella mente della povera Cinthia, che in qualunque altro posto voleva trovarsi tranne che quello. A malincuore però dovette sottostare alla proposta del rosso, che dopo averla sfidata è battuta ad una gara di scherma, sotto scommessa, (accettata da ambedue le parti oltre tutto), aveva esultato saltando kome una ragazzina euforica urlando la sua vittoria ai 4 venti. Oltre l'umiliazione per aver perso contro quel idiota, ci fu un'altra conseguenza ben peggiore, ossia, la richiesta del rosso, che consisteva nel dover trascorere un'intera giornata sottostando ad ogni suo ordine, richiesta del quale non si era preoccupata perchè sicura di vincere. Ora appoggiata al muro di quella casa stava rimuginando sulla sua situazione e sulla sua incoscenza. Era un' ora e mezza che aspettava quel cretino, di cui ancora non si vedeva l'ombra. I suoi pensieri vennero interrotti dal rumore della porta che (finalmente) si apriva. In quel preciso momento fu invasa da un intenso profumo di dopo barba al muschio bianco, accompagnato da del......da del........PROFUMO DA DONNA ALLA CIGLIEGIA?!?!?
Fan fic sperimentale (possibili OOC)
Buona lettura :)
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Grell Sutcliff, Nuovo personaggio
Note: OOC, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Stupide scommesse
 
 
Questa volta l'aveva proprio combinata grossa....
 
Questa triste realtà ancora riecheggiava nella mente della povera Cinthia, che in qualunque altro posto voleva trovarsi tranne che quello. A malincuore però dovette sottostare alla proposta del rosso, che dopo averla sfidata è battuta ad una gara di scherma, sotto scommessa, (accettata da ambedue le parti oltre tutto), aveva esultato saltando kome una ragazzina euforica urlando la sua vittoria ai 4 venti. Oltre l'umiliazione per aver perso contro quel idiota, ci fu un'altra conseguenza ben peggiore, ossia, la richiesta del rosso, che consisteva nel dover trascorere un'intera giornata sottostando ad ogni suo ordine, richiesta del quale non si era preoccupata perchè sicura di vincere. Ora appoggiata al muro di quella casa stava rimuginando sulla sua situazione e sulla sua incoscenza. Era un' ora e mezza che aspettava quel cretino, di cui ancora non si vedeva l'ombra. I suoi pensieri vennero interrotti dal rumore della porta che (finalmente) si apriva. In quel preciso momento fu invasa da un intenso profumo di dopo barba al muschio bianco, accompagnato da del......da del........PROFUMO DA DONNA ALLA CIGLIEGIA?!?!? 
Greel Sutcliffe sorrideva mostrando la sua "discutibile" dentatura in maniera fiera. Indossava un paio di pantaloni attillati neri, ed una giacca rossa tenuta al di sotto delle spalle, che metteva in risalto un camicia bianca anch'essa attillata. Appena la vide sorrise allegro cominciando a sventolare il braccio velocemente per salutarla facendo scuotere i suoi lunghi (ed impeccabili) capelli scarlatti. Nel guardarlo Cinthia si senti avvampare, poteva anche essere un'imbecille, ma restava comunque incredibilmente bello. La ragazza scosse la testa scacciando quel pensiero, per poi rispondergli nella maniera più sgarbata possibile 
 
<< Era ora che uscissi! Ti stavo aspettando qua fuori da più di un'ora, e siamo a marzo inoltrato! Meno male che non dovevo essere io a tardare, che diavolo stavi facendo?!?! >>
 
per tutta risposta lui alzò gli occhi al cielo 
 
<< Oh, ciao anche a te Cinthia, anch'io sono molto felice di vederti! >>
 
<< Meno ironia >> 
 
sbottò lei 
 
<< Non sono del umore giusto >>
 
sentendo (per l'ennesima volta) quelle parole Greel non potè fare a meno di sospirare 
 
<< E quando mai lo sei stata! Comunque dovresti saperlo che per certe cose occorre il giusto tempo >>
 
esordi lui con voce suadente 
 
<< Quali cose? >>
 
A quel punto il rosso assunse con un'espressione imbronciata 
 
<< Guardami! Credi davvero che sia possibile ottenere così tanta perfezione in poco tempo?!?!? >>
 
sbottò allargando le braccia. 
 
Per tutta risposta Cinthia lo fulminò con lo sguardo 
 
<< No,aspetta! Tu....tu mi stai dicendo che tutto questo tempo eri chiuso nel bagno ad incipriarti il naso? MA IO TI...... >>
 
<< Ah­-ah-ah! >>
­La interruppe posandole l'indice sulla bocca 
<< Ti sei scordata del nostro piccolo accondo? Oggi dovrai essere mooolto più 
gentile nei miei confronti! Perchè da questo momento fino a mezzanotte starò costantemente co -n- TE ! >>
<< Vorrei che un fulmine ti colpisse in questo preciso istante! >>
Per tutta risposta rise, mettendo nuovamente in mostra i suoi denti aguzzi 
<< Oh, ma che gentile ! Su, su ora andiamo che stà per aprire il centro commerciale  Dopo di che andremo a farci la piega da Angela >>
Un lungo brivido freddo pervase la schiena di lei: Centro commerciale? Piega? ma stiamo scherzando?!?!? 
<< Sei sicuro di essere un maschio?  >>
Sbuffò 
<< E tu sei sicura di essere una donna? Insomma io non ti capisco proprio ! >>
Cinthia strabuzzo gli occhi 
<< Mhn? In che senso? >>
Greel ridacchiò e prese a girarle intorno con aria maliziosa
<< Vedi...... >>
Fece una breve pausa, dopo di che si posizionò dietro di lei sussurrandole al orecchio 
<< .......in fondo non saresti poi così male come donna >>
Fece un altro giro intorno a lei notando con gioia l' elevato rossore sulle gote della ragazza 
<< Si, non saresti poi così male se ti decidessi una buona volta a truccarti, sistemarti i capelli, portare dei vestiti più carini e femminili, oppure...... >> 
Prima potesse finire la frase Cinthia gli pestò violentemente il piede facendo riecheggiare nell' aria un sonoro e sinistro CRACK 
<< AAAAAAAAAAAHHHHHIIIIIIIIIIIIIIIIAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!! MA SEI IMPAZZITA?!?!? CHE DOLOREEEEE!!!!!!!! AHI! >> 
Lo spettacolo che le si presentò davanti fu davvero divertente tanto che non riuscì dal trattenersi dal ridere 
<< Oh, INSOMMA SMETTILA DI RIDERE! Dannazione che dolore ! >> 
<< Ahahah! E come potrei? Sei così buffo! Ahahah! >>
<< Credo si sia rotto >>
La ragazza si zittì quasi immediatamente
<< Ma?! Ti ho fatto male sul serio? Non stai scherzando? >> 
Per tutta risposta ricevette la peggiore occhiataccia mai vista 
<< OOOOOH, MA GUARDAMI! STO SALTELLANDO SU UN PIEDE DA PIU' DI CINQUE MINUTI, TI SEMBRA CHE STIA SCHERZANDO?!?!? >>
<< A dire il vero ti trovo molto più divertente adesso >>
Greel la fulminò nuovamente con lo sguardo 
<< Scusa, ma te la sei cercata! Sai che certi tasti con me non si devono toccare >>
Rimasero entrambi in silenzio per un pò, fu Greel a rompere il silenzio imbarazzante che si era creato
<< Allora? cosa stai aspettando? >>
<< A fare che? >>   
<< E' evidente che nel mio stato attule io non possa più uscire. Di conseguenza passeremo questa giornata in casa, e tu dovrai prenderti cura di me >>
Questa notizia lasciò nuovamente Cinthia a bocca aperta 
<< Oh, suvvia! Ora stai esagerando, non crederai davvero che io...... >>
<< Ah-ah-ah! Me lo dovevi già dal inizio, ho solo cambiato leggermente i nostri programmi. Adesso aiutami ad arrivare alla porta >>
<< Esagerato >>
<< Cattiva >>
Una volta dentro casa Cinthia si quardò intorno con incuriosita da quel ambiente così nuovo e sconosciuto, fece sedere Greel sul divano, e il più in fretta possibile si mise a cercare del ghiaccio.  (dato che il rosso non faceva altro che lamentarsi). Una volta trovato (dopo dodici minuti di ricerca) tornò subito da lui a controllare l' entità dei danni
<< Ahia, credo che si sia rotto sul serio >>
<< Ma non dire sciocchezze non è nemmeno gonfio >>
<< Non il piede, il mio tacco nuovo >>
<< Ah! >>
Improvvisamente gli occhi smeraldini di Greel si illuminarono nuovamente, facendo deglutire Cinthia
<< Mi è venuta un' idea meravigliosa! >>
<< Non so il perchè ma a me è venuta paura  >>
Rise 
<< Vai in bagno e prendi la scatoletta rossa che c'è nel secondo cassetto a destra! E fai in fretta! >>
<< Ai suoi ordini, padrone (detto con sarcasmo) >>
Senza aggiungere altro la ragazza si precipitò in bagno (impiegando circa quindici minuti a trovalo), aprì il cassetto e trovò la "scatoletta" in questione (che in realtà aveva le dimensioni di una valigia) e impiegò altri quindici minuti a tornare a causa del peso di essa
<< Era ora! Pensavo ti fossi persa! >>
<< C' ero quasi! Si può sapere cosa c'è in questa valigia? pesa un quintale! >>
Lo sguardo di Grell si fece possessivo
<< Il mio tesssssorrroooo >>
<< Adesso mi fai senso. Molto più del solito! >>
<< Cattiva, cattiva, cattiva! Ed io ho pensato a te >>
<< Cosa centro io con il tuo "tessssoorrooo"? >>
Una volta aperta la valigia Cinthia potè constatare con orrore il suo contenuto
<< U....u.....u..una trousse? Quella cosa enorme e pesantissima è una trousse?!?!? >>
<< Non è bellissima? Mi è costata un occhio ma ne è valsa la pena!!!!! >>
La ragazza strinse i denti, le parole stava per pronunciare il rosso non le sarebbero piaciute di sicuro
<< Adesso siediti qui vicino a me, che ti sistemo per bene, vedrai ti farò diventare ancora più carina >>
<< Ho alternative? >>
<< Direi di no! Mi devi 200 £, per aver distrutto le mie scarpe nuove >>
<< Ma dai! Hanno solo una piccola crepa al lato, non la vede nessuno! E poi come hai potuto spendere 200 £ per un paio di scarpe? >>
<< Se voglio continuare ad essere sexy devo fare dei sacrifici! E per quanto riguarda la crepa io la vedo, e mi basta questo! >>
A malincuore si sedette vicino a lui, sbuffando e osservando ogni suo minimo movimento. Il Greel le prese il mento con delicatezza facendole alzare lo sguardo all' altezza del suo
<< Ora chiudi gli occhi, e fidati di me! Non ti azzardare a sbirciare>>
<< Ah guarda stò già fremendo, dalla voglia di farlo >>
<< Dopo mi ringrazierai, fidati   ! >>
Non appena chiuse gli occhi Cinthia sentì quasi immediatamente le mani sicure di Greel sul suo viso. Non aveva la più pallida idea di quello che lui  stava facendo, ma le piaceva la sensazione che stava provando, e non era la prima volta che si sentiva cosi. Non si rese neppure conto dello scorrere del tempo. Per lei tutto oramai era scandito da quei tocchi leggeri e delicati che sentiva sul suo viso. Di una cosa era certa. Per Greel il trucco e la moda erano una fonte di arte estrema sulla quale nessuno doveva permettersi di scherzare, ne tanto meno di sminuire. Solo per questo era riuscita a farsi notare da lui (non che volesse, ovviamente). Il fatto che lei non si truccasse minimamente, che non prestasse nessun interesse per la moda al parere del rosso erano cose inconcepibili. D' altra parte lasciava correre visto e considerato che nei primi giorni della loro nuova ''allegra amicizia ''  non facevano altro che scannarsi in continuazione, spesso venendo anche alle mani. In quel periodo di certo non avrebbe mai pensato che un giorno si sarebbe ritrovata seduta sul divano a farsi truccare da quel pervertito dai doppisensi facili, ne tanto meno a ritrovarsi ad arrossire ad ogni minimo tocco da parte di lui. Cinthia sospirò, che diavolo stava andando a pensare?
<< Ti sei già stufata? >>
La voce squillante di Greel la fece rinvenire dal suo torpore emotivo
<< Perchè? Quanto tempo è passato? >>
<< Circa un' ora e dieci minuti? >>
<< Così tanto? Ma cosa diamine mi stai dipingendo in faccia? Un quadro cinquecento? >>
Rise nuovamente, questa volta però in maniera più dolce
<< Quello che stò facendo è addirittura meglio di un quadro cinquecento! Abbi solo un po di pazienza, ho quasi fatto  ! Ricorda che non puoi ancora aprire gli occhi >>
<< Va bene, va bene! >>
Passò un' altra ora senza che lei potesse aprire gli occhi, ma quando sentì la voce esultante di Greel frantumare per l' ennesima volta il silenzio che si era creato nella stanza capì che la tortura era finalmente giunta al termine
<< Fantastico! Sono un vero artista, oramai non ci sono dubbi al proposito !!!! >>
<< Posso aprire gli occhi ora? >>
<< Un momento! Devo ancora metterti il rossetto, dopo di che la mia opera sarà pronta! >>
Altri dieci minuti di attesa
<< Ecco fatto, ho finito! Ohhhh, adesso si che sei veramente carina ! >>
<< Ma per favore  ! >>
Greel sbuffò per l' ennesima volta, scoraggiato dal pessimismo che non faceva altro che scandire la vita della ragazza. 
<< Allora? Posso aprire gli occhi si o no? >>
La voce seria e distaccata di Cinthia lo fece riemergere dai suoi pensieri
<< Eh? Ah, si, si, scusa! Vado a prenderti uno specchio  ! >>
La vide finalmente sorridere
<< Ma non ti avevo azzoppato? Sei guarito in fretta vedo! >>
Stavolta fu lui a sorridere
<< Oh! Ma è tutto merito delle dolci cure che ho ricevuto tesoro ! >>
A quel punto Cinthia sentì il respiro del rosso troppo vicino al suo
<< Bene! Ma se non vuoi rischiare di avere una ricaduta ti consiglio vivamente di allontanarti, e di prendere quello specchio! >>
Lo sentì ridacchiare borbattando piano qualcosa di incomprensibile, dopo di che lo sentì allontanarsi piano. Ci impiegò meno tempo del previsto a tornare
<< Ri eccomi qui dolcezza! Ti sono mancato? >>
<< Neanche un pò ! >>
<< Oh andiamo, togliti quel broncio dalla faccia perchè stai per vedere qualcosa di bello! Apparte me ovviamente ! >>
<< Ah guarda, stò fremendo nuovamente >>
<< Uff, stai zitta e guarda! >>
La ragazza aprì gli occhi con un leggero timore. Quando finalmente riuscì a guardarsi allo specchio rimase stupita di ciò che aveva davanti
<< E quella chi è? >>
<< Sei tu dolcezza, e chi se no! >>
Sorrise, felice della reazione della ragazza
<< Non è un pò troppo eccessivo? Non ho mai messo tutto questo rossetto >>
<< Ma che dici, guarda! Sei una delle poche donne che riesce a portare il rosso con disinvoltura. Ti stà molto bene >>
<< Se lo dici tu! >>
<< Ho la faccia di uno che mente? >>
<< A dire la verità.........SI  ! >>
<< Cattiva >>
Cinthia lo vide lentamente avvicinarsi a lei con sguardo sicuro. Cinthia arrossì violentemente, oramai erano a un millimetro di distanza l'uno dall' altra
<< Greel! Se non vuoi ritrovarti a raccogliere i tuoi zannuti denti sul pavimento ti consiglio di allontanarti, subito! >>
Le posò una mano sul viso
<< Correrò il rischio allora >>
Durò una frazione di secondo, ma riuscì ugualmente a far unire le sue labbra a quelle della ragazza prima che lei lo spingesse via a malo modo
<< Ma sei scemo? Che diavolo ti passa per la testa? >>
Per tutta risposta Greel sbuffò incrociando le braccia infastidito
<< Uff! Perchè devi sempre rovinare l'atmosfera sexy che creo? >>
<< Atmosfera sexy un corno! Abbiamo fatto un patto: Io sarei sottostata alle tue richieste per un giorno, ma solo a patto che tu non allungassi le mani! Fallo un' altra volta e me vado, chiaro? >>
L' espressione della ragazza era seria e non ammetteva repliche. Grell sospirò nuovamente stringendo i denti chiudendo gli occhi sconfortato
<< Calmina, calmina! D' ora in poi terrò le mani a posto, promesso >>
<< Ti conviene >>
A quel punto il rosso borbotto per l'ennesima volta qualcosa sotto voce, questa volta però stringendo di più i denti e cominciando a tramare nervosamente di rabbia
<< Mhn? Cosa hai detto? >>
<< Niente >>
La ragazza alzò gli occhi al cielo sbuffando di nuovo
<< Non mi dirai che ti sei offeso? Non ci cred..... >>
<< CERTO CHE MI SONO OFFESO!!! >>
Cinthia si stupì nel vedere il volto di Greel rigato di lacrime, fu una visione che la scioccò nel profondo. Conosceva Greel da un sacco di tempo e oramai era abbituata hai suoi fulminei cambi di umore, ma mai lo aveva visto reagire in quella maniera. Non era di certo la prima volta che lei lo respingava eppure non aveva mai fatto scenate del genere, almeno fino ad ora
<< TU.....TU SEI CRUDELE! Non fai altro che calpestare i miei sentimenti! Sei come tutti gli altri !!! Se proprio te ne vuoi andare vattene! TANTO LO FANNO TUTTI! >>
Calpestare i suoi sentimenti? Se la situazione non fosse stata così critica di sicuro Cinthia sarebbe scoppiata a ridere. Lui che parlava di sentimenti? Ma va! Prima di provarci con lei era stato già con diversi ragazzi/e, ed erano risultate tutte relazioni di breve termine e frivole.Quando però lo vide nascondersi il viso con le mani la ragazza capì che la disperazione di Greel era autentica (Miseriaccia) Non sapeva come comportarsi con lui
Lentamente portò la mano sulla spalla del rosso nel vano tentativo di calmarlo, ma non servì a nulla. Anzi ebbe l'effetto contrario
<< COSA CI FAI ANCORA QUI? TI HO DETTO DI ANDARTENE! >>
<< Io mantengo sempre le mie promesse Sutcliffe! Abbiamo fatto un accordo ed intendo mantenerlo, quindi......per favore calmati! >>
Anche quelle parole invece di confortarlo ebbero l'effetto inverso. Con uno scatto fulmineo afferrò il polso della ragazza stringendolo con forza  continuando a piangere e ad urlare come una ragazzina isterica
<< CALMARMI? COME POSSO CALMARMI SE TUTTI MI RESPINGONO? SE TUTTI SI PRENDONO GIOCO DI ME? CREDEVO CHE ALMENO TU FOSSI DIVERSA, MA EVIDENTEMENTE MI SBAGLIAVO! >>
La stretta sul polso si fece anora più intensa
<< AHI! Mi fai male! Ma di che diavolo stai parlando? Sei forse impazzito del tutto Greel? >>
A quel punto il rosso si bloccò nuovamente diventando scuro in viso. Per la prima volta in tre anni Cinthia ebbe davvero timore di lui
<< Lo sai, no? >>
La ragazza deglutì nervosamente
<< Che....che cosa? Parla! Cosa ti succede? >>
Greel alzò gli occhi oramai rossi e lucidi per guardarla bene in faccia
<< ....che io ti amo! >>
La ragazza spalancò gli occhi! Aveva forse capito male?
<< Come? >>
<< HO DETTO CHE TI AMO! DANNAZIONE!!!!!! >>
Gli è lo aveva praticamente sputato in faccia. Cinthia sbattè per un paio di volte le palpebre sconvolta. 
Anzi sconvolta era dire poco. 
Greel Sutcliffe che le diceva di amarla? 
Diceva di amarla, seriamente?
Il mondo stava forse giungendo al termine? 
<< N...no,no,no! Tu non puoi dire sul serio.....cioè.....insomma.....n...non puoi credere che io....insomma....no >>
Il suo cervello stava in vano cercando di trovare una soluzione plausibile quando sentì le labra di Greel posarsi nuovamente sulle sue. Questa volta la ragazza non si oppose.
Aveva troppa paura di rivederlo in modalità "da dramma teatrale"
Il bacio durò qualche minuto circa.
Greel si staccò lentamente per poi guardarla con il viso arrosato per il pianto
La modalità follia alla soul eater sembrava finalmente sparita
<< Perchè non mi hai respinto come hai fatto prima? >>
Cinthia sembrò recuperare la sua solita ironia
<< Dico, stai scherzando? Mica ci tenevo a rivederti in quello stato! >>
A quelle parole Grell si voltò, nuovamente offeso (Aiuto!)
<< Ah! Dunque era solo per questo..... >>
Prima che potesse aggiungere altro la ragazza gli tappo la bocca costringendolo a guardarla negli occhi
<< No,no, per carità! Ora tu mi ascolti in silenzio, e ti dai una calmata! Ok? Te lo chiedo per favore, per favore, perf.....! >>
Lo sguardo infastidito di Grell la costrinse a smettere di ripetere la parola "perfavore"
<< Ok.....ascoltami bene! Tu sei senza alcun dubbio un ragazzo molto affascinate, colto, e talentuoso...... >>
Quelle parole fecero comparire nel rosso un'espressione fiera che fece pentire amaramente Cinthia
<< Ma sei troppo.....come dire.....instabile?.....No, per carità, non intendo dire instabile mentalmete (sicuramente anche quello però), Intendevo dire instabile sentimentalmente....ecco >>
<< Infendu dure fe mhghfht......? >>
<< Idiota! Aspetta che ti tolga la mano dalla bocca prima di parlare! Non si capisce niente se no  ! >>
Detto questo la ragazza tolse la mano titubante, ridonando a Greel la possibiltà di potersi esprimere (purtroppo per lei)
<< Ho detto "Intendi dire che è solo questo il problema?" Io credevo di farti schifo come persona! Per questo da quando ti ho incontrata cerco di presentarmi in maniera ancora più bella del solito! Lo so che sembra impossibile perchè sono già bello di mio ma..... >>
La ragazza sospirò
<< Greel.....esteticamente parlando tu non hai nessunissimo problema, anzi! Il vero problema è che le tue relazioni sentimentali solitamente non durano neanche un mese. E poi chi mi assicura che un giorno (conoscendo la tua inclinazione al innamoramento istantaneo) non sia tu a tradirmi? >>
Gli occhi del rosso si illuminarono come due fanali
<< Quindi in parole povere mi stai dicendo che mi ami anche tu? OH CINTHIUCCIA CARAAAA!!! >>
La ragazza non face in tempo a ribattere che si ritrovò praticamente stritolata in un (fin troppo) caloroso abbraccio frantuma ossa ( Avete presente la reazione Amy Rose ogni volta che incontra Sonic? Bene sappiate che la situazione era più o meno quella)
<< Ma....hai ascoltato per lo meno quello che ti ho detto? >>
Greel continuò ad "abbracciarla" in preda alla gioia di una liceale innamorata
<< Mhn? Si, si, certo  ! Ti prometto solennemente che cambierò Cinthiuccia cara >>
<< Mi.....stai......stri.....stritolando....idiota.....  ! Mollami! >>
Greel sciolse l'abbraccio contro voglia mentre pian piano il colorito bluastro sul volto della ragazza si attenuava
<< Coff....coff.....credi davvero che questo mi basti? Se vuoi sperare stare con me sul serio devi maturare seriamente! Se lo farai prenderò in considerazione seriamente i tuoi sentimenti, atrimenti ti riempio di botte! Chiaro? >>
<< Yes my lady ! Ti prometto che assisterai a grandi cambiamenti già da domani, quindi ora puoi andare tranquillamente a casa >>
Cinthia rimase letteralmente a bocca aperta completamente abilita
<< C...come? E la scommessa?
<< Dimenticala! Non ne avrò più bisogno! L' unica ragione per cui ho indetto quella stupida sfida era perchè volevo passare un po' di tempo solo con te.......e poi confesso che ho barato ! >>
<< Ma.....ma....come >>
<< Lascimelo dire Cinthiuccia, non dovresti mai accettare un arma dal tuo avversario! Non sai quanto è stato facile sabotarla a dovere >>
Dopo un ennesimo bacio a stampo Greel l'accompagnò alla porta
<< A domani my darling Lady >>
E dopo un breve inchino chiuse la porta lasciando la ragazza di sasso
<< Ma..........UN MOMENTO! HAI SABOTATO LA MIA SPADA?!? APRI IMMEDIATAMENTE QUESTA PORTA!!! TI UCCIDO CON LE MIE MANI! >>
 
 
 
Il giorno dopo.....
 
Nell'aria si respirava la classica brezza invernale. Il cielo era grigio come al solito ed una forte pioggia minacciava la giornata. Come tutte le mattine Cinthia sfrecciava per le strade di londra ritardataria come al solito per andare al club di scherma
<< AHHHHH, Dannata sveglia!!!! Perchè proprio oggi non ha suonatooo?!? UFFAAAA!!!!! >>
La ragazza correva senza prestare minimamente attenzione al ambiente circostante. I suoi capelli castani le frustavano leggermente il viso, ed i suoi occhi color nocciola erano ancora rossi e gonfi per il sonno.Quando oramai mancavano pochi metri durante una curva (in preda allo slancio finale) andò a sbattere contro qualcosa (o meglio qualcuno) che la fece cadere in avanti ed atterrare di faccia sul asfalto freddo
<< Ohuch.....che botta, accidenti...... >>
Quasi immediatamente la persona si precipitò ad aiutarla mentre lei si portava una mano sul viso dolorante
<< Ehi, tutto apposto >>
Quella voce le sembrava terribilmente familiare ma per via della botta non la riconobbe subito. Era decisamente molto confusa...
<< Oh avanti...di qualcosa! >>
<< Sto......sto bene, grazie! Le chiedo scusa per averla urtata non era mia intenzione.... >>
Non appena si sentì un po' meglio abbandonò la posa da rana calpestata per poter osservare bene in volto la persona che nel frattempo l'aveva aiutata a rialzarsi. Non appena ebbe tolto la mano dal volto ci mise un po' a mettere a fioco la figura che aveva davanti. La prima cosa che vide fu una macchia rossa, molto, molto intensa. Per poi incrociare due occhi verdi spaventosamente a lei familiari. Il ragazzo che le si presentava davanti era molto alto, ed abbastanza rubusto. Indossava un completo giacca e cravatta neri con camicia bianca ed un paio di occhiali con la montatura argentata, molto semplici. Le scarpe erano scarpe basse da uomo, elegantissime con delle striature rosse . I capelli invece erano corti, leggermente scompigliati e avevano un bel colore rosso fuoco. Il ragazzo la guardava ancora leggermente proccupato mentre le accarezzava delicatamente la testa...
<< Sei sicura di stare bene? Vuoi che chiami un'ambulanza? Ti sanguina la testa! >>
La ragazza scosse leggermente la testa dolorante
<< No, sto bene gli e lo assicuro....ma ecco.....ci.....ci conosciamo? Ho come l'impressione di averla già vista da qualche parte! >>
Il ragazzo davanti a lei cambiò espressione, che diventò un misto tra il preoccupato e l'ironico
<< Non mi riconosci? Prova ad indovinare! >>
Cinthia si mise ad osservarlo in maniera più scrupolosa. Era sicurissima di averlo già visto da qualche parte ma non ricordava proprio dove. Solo quando lo vide sorridere (mostrando i denti aguzzi) si rese conto di chi aveva davanti. La ragazza si coprì di scatto la bocca per non urlare, era.....era sciocata
<< Oh, finalmente mi hai riconosciuto darling! Allora? Che te ne pare del mio nuovo look? Sono un figo non è vero? >>
Cinthia non sapeva proprio cosa dire. La sua attenzione era tutta incrociata sui oramai corti capelli di Greel
<< I.....i tuoi capelli..... >>
<< Mhn? Che c'è non ti piacciono? Dovevo tagliarli di più? >>
<< NO, NO PER CARITA! E' solo che.....tu adoravi i tuoi capelli lunghi... >>
Il ragazzo sorrise
<< Si, ma adoro di più te! >>
<< e.....e poi le scarpe....senza tacco.... >>
<< Così non corro il rischio che tu me le spacchi come ieri. E poi sono fashion anche queste, non trovi? >>
Ok, almeno il modo di parlare era rimasto lo stesso
<< Ma....ma.....perchè? Insomma....per poco non ti riconoscevo! >>
Per tutta risposta Greel si portò una mano al mento assumendo un' espressione pensosa
<< Hai detto tu che dovevo cambiare, no? Così non sembro affatto frivolo, e poi ti sono sempre piaciuti gli uomini in giacca e cravatta, no? >> 
<< Si, ma..... >>
Greel le potò l'indice alla bocca invitandola a non parlare
<< Ti prometto che i miei cambiamenti saranno anche caratteriali, anche ammetto che forse ci vorra un po' più di tempo per quello >>
Cinthia abbassò gli occhi, incapace di sostenere quelli del ragazzo davanti a lei
<< Però, mi sento molto in colpa ecco.... >>
<< Di che cosa? Cambiare di tanto in tanto fa bene alla mente e al corpo! A dirla tutta era da un po' che volevo cambiare look! Tanto io resto bello lo stesso u.u ! >>
Quella modestia fece sorridere nuovamente la ragazza, portandola poi a potersi fidare un po' di più di lui. Lentamente si avvicino per poi dargli un leggero bacio sulla guancia facendolo sorprendere non poco
<< Grazie Grell >>
Il rosso sorrise beffardo toccandosi la guancia rosea
<< Ehi, se proprio vuoi baciarmi fallo qui, sulle labbra, scema >>
<< Dai tempo al tempo Greel! Un giorno succederà, ma non oggi, e nemmeno domani >>
Greel rimase di stucco da quella risposta
<< Ma allora non è cambiato nulla tra di noi >>
Per tutta risposta Cinthia di portò la mano sul mento imitando il suo sorriso beffardo
<< Ti sbagli Greel! Ho detto che un giorno succederà! Ieri o avant ieri ti avrei detto che era impossibile >>
<< Mi sa che la botta in testa ti ha resa ancora più scema del solito  >>
 
Il "CRACK" che si sentì in seguito fu la risposta da parte della ragazza per quell' affermazione.....
<< AHIAAAAAAAAAAAAAAH......... >>
 
Fine
 
Bene Salve a tutti!!! :D
Mi rifaccio viva con questa schifezzuola che ho ritrovato sul PC 
A dirla tutta questa storia non ricordo precisamente neppure io quando è stata concepita, so per certo però che è stato mooolto tempo fa ( non fucilatemi, ve ne prego )
Spero che da qualche parte nel mondo ci sia qualcuno che possa (almeno un pochino) apprezzarla
Si tratta di fatti di uno dei miei primi lavori
Per chi avesse delle domande sappiate che questa storia tratta per l'appunto di temi comuni (Greel di fatti è un "comunissimo" ragazzo. Ed Angela una comunissima donna) La protagonista femminile invece è ovviamente frutto della mia fantasia(capitan ovvio ) e non si tratta di me (Il nome "Cinthia" l'ho preso di fatti da questo mio pesonaggio inventato, perchè mi piace molto come nome)
Bhe, che altro dire? Spero che questa storia sià riuscita almeno a strapparvi un leggero sorriso accennato 
Ho messo la fan fic "in corso" e non completa perchè voglio provare a scriverne altre con Greel è questo personaggio, anche se le storie d'amore non sono il mio forte (per questo cerco sempre di metterci un pò di ironia)
Vi chiedo quindi per favore di recensire per farmi sapere il vostro parere (Così vedo se vale la pena di attuare questo mio progetto) Saluti da Cinthia chan 
Ciaooooooo 
  
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