Okay.
Ho bisogno di precisare un paio di cose su questa oneshot, decisamente.
E' la prima volta che scrivo questo genere e forse solitamente non
l'avrei fatto ma i temi della Faberry Week sono assolutamente
terribili. Quindi ho pensato che la 'Road Trip' classica l'avesse fatta
un po' di gente, quindi l'ho trasformata in un viaggio differente. Ho
preso spunto dal livello di Kingdom Hearts, Sunset Horizons, il deserto
rosso, e da lì anche i concetti di 'Nessuno' e 'Heartless',
anche se leggermente alterati. Mi è piaciuto molto scriverla
e
spero di non essere davvero troppo incompetente in questo genere T_T.
Also, angst. Non lo sopporto molto, sono una piagnona e mi deprimo con
molto poco, quindi ... sono depressa per questo pochino :'(.
Quinn è
il corsivo, Rachel normale.
Grazie a chiunque
inserirà questa
shot ovunque vi capiti, sul serio, e grazie a quei dolci pulzellini che
mi recensiranno, se mai ci saranno xD. Altrimenti, vi ringrazio
già soltanto per il fatto che leggete i miei lavori
<3.
-4, #Fireweek
xoxo RenoLover
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Sunset
Horizons
Faberry Week,
Day 1: Road Trip
Sunset
Horizons.
‘Non
sono nessuno.’
‘Io
non ho un cuore.’
Non
aveva idea di quanto tempo aveva passato a girare per quelle sabbie
rosse.
Non
era neanche sicura di come fosse arrivata lì.
L’unica
cosa certa era quel tramonto all’orizzonte, quindi continuava
a muoversi verso
di esso.
Era
l’unica meta che poteva fissarsi nel mezzo del nulla.
“Dove
vai?”
Guarda
quegli occhi verdi comparsi dal nulla.
“Verso
il tramonto.”
E’
un sussurro spontaneo. Non sa cosa sia.
Ma
ci sta andando.
Sorride
gentile.
Sorride
spenta.
“Che
cosa sei?”
“Non
lo so.”
“Come
ti chiami?”
Scuote
il capo.
“Non
hai un nome?”
“Non
lo ricordo.”
“Come
puoi dimenticare il tuo nome?”
“Tu
… tu lo ricordi?”
“Quinn.”
“Io
non ho un nome.”
“Tutti
hanno un nome! Perfino io!”
“Perché
non dovresti avere un nome?”
Il
vento si solleva.
Il
vento è sempre piacevole.
Le fa
un cenno con la testa.
La
segue.
Un
viaggio nel deserto in compagnia di …
“Chi
sei?”
“Quinn.”
Ripete.
“Chi
sei?” Domanda.
“Nessuno.”
“Sei
un nessuno?”
“Già.”
Ammette.
“Cos’è
un nessuno?” domanda incerta.
“Ogni
volta che una persona perde il suo
cuore-”
“Io
l’ho perso.”
“Allora
è nato un nessuno.”
“Sei
il mio nessuno?”
“Non
credo.”
“Ma
… ci siamo solo noi.”
“Come
ti chiami?”
“Non
mi ricordo.” Ripete.
“Se
non ti ricordi non possiamo saperlo.”
“Cosa?”
“Se
sono il tuo nessuno.”
“Ho
… perso qualcosa.”
“Il
cuore?”
“E
la memoria.”
“E’
la stessa cosa.”
“Cosa?”
“Quando
vivi un ricordo, lo estrai
semplicemente dalle pieghe del cuore.”
“Quindi
… non ricordo il mio nome perché non ho un
cuore?”
“Ti
abituerai.”
“Dove
stai andando?”
“Verso
il tramonto.”
Le
porge la mano.
Prende
la mano.
La
sabbia del deserto è soffice, scivola sulla pelle, ma ci
passa attraverso. E’
una sensazione nuova, tutto è nuovo. Niente è
esperienza, ogni cosa è
terribilmente nuova. Eppure, da qualche parte, aveva vissuto una vita.
Ma lei
ricorda. Lei sa di Rachel, il suo
nome. Non potrebbe dimenticare, mai. Tiene la sua mano, la guida tra la
sabbia
rossa. Rossa, cremisi, le loro dita intrecciate.
Sempre
intrecciate, come quei giorni,
tra le rose.
Come
l’estate, le corse, la sabbia più
chiara, sottile.
Come
loro, Rachel e Quinn.
E lei
l’aveva perso. Il cuore. Da
qualche parte.
“Quanto
manca?”
“Tanto.”
Per
sempre. Non puoi arrivare se non
ricordi.
“Tanto?”
“Tanto,
davvero?”
“Ma
non fa caldo.”
“No.”
“Ma
è un deserto.”
“Non
puoi sentirlo.”
“Il
caldo?”
“Il
caldo.”
“E’
per il cuore?”
“Per
il cuore.”
“Non
sentirò niente?”
Fa
male. Fa male sapere, sentivi
qualcosa. Sentivi qualcosa e non puoi più. Era importante.
Era per lei. Sentivi
qualcosa e non sai dov’è. E non puoi piangere.
Tutti piangono, tranne Nessuno.
“Forse
no.”
“No?”
Non
vuoi sapere se è davvero così. Non
puoi neanche dirle il suo nome.
Svanirebbe
all’istante.
“No.”
“Dove
porta l’orizzonte.”
“Da
nessuna parte.”
“E
tu da dove vieni?”
Ci
pensi.
Venite
dallo stesso luogo, avete
respirato la stessa aria. L’hai filtrata così
tante volte tra le sue labbra tra
un bacio e l’altro. E quel profumo di rose che diceva che
avevi, sempre, ogni
singolo giorno.
“Vengo
da un posto.”
“Un
posto come?”
“Un
posto pieno di rose.”
“Cosa
sono le rose?”
E
quello è il momento in cui capisci.
Tutto quello che ti resta da fare è tenere la sua mano,
intrecciare dolcemente
le dita della persona che hai amato fin dal primo momento e che amerai
per
sempre, sperando che possa ricordarsi di te magari.
Ma non
succederà.
Non
puoi ricordare senza un cuore.
E non puoi ricordare Nessuno.
Mi
ha fatto molto male scrivere questa shot :(( ho sofferto davvero un
sacchissimo. My Little Faberry Heart is bleeding :( Spero di
aver
generato qualche piccola emozione in voi <3
Per chi non avesse visto gli aggiornamenti, queste sono le shot di oggi:
Day One | Doin't it for the Fame | Dishes | What about 'Family'? | Back To Heaven Cp. 12 | ... |