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Autore: Little_Lotte    10/07/2012    14 recensioni
Blaine aveva imparato, nell'arco della sua vita, che non era sempre possibile fare affidamento sui fratelli maggiori: sono incostanti, fastidiosi, tremendamente rompiscatole e pretendono continuamente di essere al centro dell'attenzione. 
E il suo, in particolar modo, non aveva la minima idea di che cosa significasse " farsi gli affari propri."
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Cooper Anderson, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: Nonsense, OOC | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'When Cooper meets Kurt and Blaine ( a Coockblocker story )'
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Five Times Cooper has Cockblocked
Kurt and Blaine...








Blaine aveva imparato, nell'arco della sua vita, che non era sempre possibile fare affidamento sui fratelli maggiori: sono incostanti, fastidiosi, tremendamente rompiscatole e pretendono continuamente di essere al centro dell'attenzione. 

E il suo, in particolar modo, non aveva la minima idea di che cosa significasse " farsi gli affari propri."
 

*
 
<< Blaine, vieni! Il film sta per cominciare, muoviti! >> 

Blaine afferrò dallo scaffale dei biscotti un enorme pacco di dolcetti dietetici al cocco e raggiunse rapidamente Kurt sul divano del salotto di casa Anderson, accoccolandosi al suo fianco e sospirando beatamente, mentre il giovane Hummel rivolgeva lui un ampio sorriso adorante.

<< Era ora! >> esclamò quest'ultimo, con voce morbida << Iniziavo a sentirmi solo, su questo enorme divano senza di te. >>

Blaine sorrise orgogliosamente, poggiando la testa sulla spalla di Kurt e cingendone le spalle con un braccio.

<< Beh, adesso sono qui. >> rispose, prima di posare un rapido bacio sulla sua spalla seminuda << E non ho intenzione di andare da nessuna parte. >>

Kurt sorrise ampiamente e si sporse verso il suo ragazzo, baciandolo dolcemente sulla fronte.

<< Non sembri molto interessato al film... >> osservò il moro, in tono malizioso, mentre i titoli di testa di "Trasformers3" incominciavano a scorrere sullo schermo.

Kurt rise, gettandogli le braccia al collo e facendo cadere a terra la confezione di biscotti che teneva fra le mani.

<< Onestamente, Blaine... >> bisbigliò, avvicinando sempre di più il viso a quello di Blaine << ... che cosa ti fa pensare che io preferisca un gruppo di enormi macchinoni robotizzati e arrabbiati, al mio bellissimo e sensualissimo fidanzato? >>

Blaine si morse una labbro con fare malizioso e gli restituì il sorriso, colmando ulteriormente la distanza fra di loro; neanche lui era minimamente interessato al film e se c'era qualcosa che in quel momento lo attirava molto di più di Optimus Prime e Megatron, quelle erano senza dubbio le labbra morbide di Kurt e il suo corpo armonioso, che non vedeva l'ora di poter stringere forte fra le braccia, nudo e così piacevolmente caldo a contatto con le sue membra.

Posò delicatamente le sue labbra su quelle di Kurt, avvertì il suo respiro contro il proprio e...

<< Ommiddio, state guardando "Transformers3 "! Ma che cosa aspettavate a chiamarmi?! >>

Blaine fece un balzò all'indietro e per un pelo non cadde dal divano, mentre suo fratello Cooper andava a sedersi prepotentemente sul divano, proprio in mezzo a lui e Kurt, il quale lanciò al giovane attore uno sguardo a dir poco truculento.

<< Ragazzi, ci credereste che questo film non ha vinto neanche uno dei tre premi Oscar per i quali era stato candidato?! >> esclamò Cooper con eccessivo entusiasmo, afferrando il pacchetto di dolcetti al cocco che Blaine aveva precendentemente lasciato cadere a terra << Assolutamente ridicolo, è uno dei film più geniali che io abbia mai visto! >>

Blaine fece una smorfia e si mise a sedere sul bracciolo del divano, unico luogo che sembrava essere ancora alla sua portata, dopo quella violenta invasione di campo da parte di suo fratello.

<< Cooper! >> bofonchiò il ragazzo << Io e Kurt volevamo stare un po' da soli. >>

Ma Cooper sembrò non aver colto neanche una sillaba di ciò che gli aveva appena detto Blaine.

<< Vi rendete conto che Michael Bay non ha voluto richiamarmi per  il provino per " Transformers4" ?! Insomma, guardate e provate ad immaginare me nei panni di Deputy Roscoe: non sarei assolutamente perfetto?! >>

Kurt e Blaine si scambiarono una rapida occhiata infastidita, che poi rivolsero all'unisono a Cooper.

<< Coop... >> intervenne Kurt, cercando di suonare il meno severo possibile << ...ascolta, io e Blaine abbiamo programmato questa serata da un sacco di tempo, e... >>

<< Non vi dispiace se mi unisco a voi, vero? >> lo interruppe Cooper, afferrando un biscotto dalla confezione << Questo è uno dei miei film preferiti, sarà divertente guardarlo assieme a voi! >>

<< Cooper, io non credo che sia il caso! >> bubbolò Blaine, sollevando un sopracciglio con aria infastidita << Io e Kurt stavamo guardando questo film da soli, insomma... da soli! Capisci che cosa voglio dire? >>

Cooper si voltò verso di lui con espressione stranita, guardandolo curiosamente.

<< Sì, da soli. >> ripetè << E adesso ci sono anche io! Che sarà mai, infondo stavate solamente guardando un film! >> 

Blaine roteò gli occhi e sospirò profondamente, lanciando poi uno sguardo esasperato a Kurt, dall'altra parte del divano; era abbastanza evidente che nessuno dei due avesse cuore di cacciare quel bambinone di Cooper dal divano, tanto meno da quella stanza.

<< Hey, Bi... non è che mi andresti a prendere un bicchiere di latte? >> domandò Cooper, afferrando un cuscino e stringendoselo forte al petto << Sai, con questi dolcetti ci sta che è una meraviglia! >>
 

*
 
 
<< Wow, non c'è assolutamente niente di meglio di un bel bagno caldo rilassante, quando è inverno e fa così freddo...non trovi? >>

Blaine sospirò felicemente e avvolse le sue braccia attorno alla vita di Kurt, attirandolo dolcemente a sè, in quella minuscola vasca da bagno, piena di acqua e schiuma fino all'orlo.

<< Non riesco davvero ad immaginare nulla di più piacevole. >> mormorò il giovane Anderson, strofinando teneramente il viso contro quello del controtenore, il quale si lasciò sfuggire un lungo sospiro di beatitudine << Ma lo sai che dentro l'acqua sei ancora più bello? >>

Kurt sorrise, deliziato da quel complimento.

<< Ah sì? >> domandò, gongolando visibilmente << Trovi? >>

<< Beh, non so se sia perchè tutte queste bolle di sapone mi ricordano una nuvola... >> replicò Blaine, accarezzando i fianchi del controtenore con il dorso nella mano << ... ma mi sembra quasi di stare abbracciando un angelo! >>

Kurt rise, arrossendo vistosamente in risposta alle parole adulatorie di Blaine, poi appoggiò la testa sul petto di Blaine e sospirò una seconda volta, chiudendo gli occhi e sorridendo ampiamente, estasiato. Il moro, nel frattempo, aveva incominciato a tracciare una serie di baci umidicci lungo la sua fronte, disegnando con le dita piccoli cerchi immaginari sul suo braccio e sulla sua spalla.

<< Non è meraviglioso? >> domandò ad un tratto Kurt, in tono estatico << Io e te, da soli, in questo piccolo paradiso domestico! E' tutto così perfetto, niente potrebbe mai rovinare questo momen... >>

<< Blaine, aprimi la porta! >>

Kurt strillò, e fece un balzò così violento che fece schizzare un bel po' di acqua sul pavimento; quella voce era fin troppo familiare e sia lui che Blaine sapevano perfettamente a chi appartenesse.

<< Cooper, vattene via! >> strillò Blaine a squarciagola << Io e Kurt abbiamo da fare! >>

<< Non posso andarmene, devo fare la pipì. >>

<< Ci sono altri tre bagni in questa maledetta casa, non puoi utilizzare uno degli altri due?! >>

<< Beh, ma lo sai che io riesco a farla solamente in questo; non puoi chiedermi di andare da un'altra parte, non ci sono abituato! >>

Blaine si battè una mano contro la fronte, esasperato; si domandò se quando si trovasse fuori casa suo fratello non andasse mai al bagno, o se portasse sempre con sè un suo gabinetto personale, così da sentirsi sempre a suo agio in qualunque circostanza.

<< Cooper, santo cielo... non puoi andare da un'altra parte?! >> insistette il moro, sempre più irritato << Io e Kurt non vorremmo essere disturbati. >>

<< Per caso vuoi che la faccia qui, in mezzo al corridoio?! >>

Blaine alzò gli occhi al cielo e, infine, allungò una mano verso la porta del bagno, girando la chiave nella toppa e consentendo finalmente l'ingresso a suo fratello, mentre il controtenore sprofondava più che poteva sott'acqua, cercando di nascondersi dallo sguardo - completamente disinteressato - del troppo invadente cognato.

<< Oh, grazie al cielo! >> esclamò Cooper, dirigendosi verso la tazza del gabinetto << Non ce la facevo più! >>

<< Hai intenzione di farla qui davanti a noi?! >> sbraitò Blaine, sempre più imbarazzato, oltre che infastidito.

Kurt, nel frattempo, aveva nascosto il viso fra le mani e sembrava bene intenzionato a non uscire dal suo nascondoglio fino a che Cooper non avesse lasciato definitivamente la stanza. Il maggiore dei due Anderson sospirò.

<< Blaine, non ho nulla che tu non abbia mai visto. >> rispose, in tono allusivo << E come puoi vedere il tuo ragazzo si è momentaneamente privato dell'uso della vista, per cui non hai niente di cui preoccuparti! >>

Blaine dovette mordersi la guancia con forza, per trattenersi dall'insultare pensantemente Cooper, il quale non si era creato il minimo problema di dare sfogo alle sue impellenti pulsioni fisiologiche proprio lì, di fronte a suo fratello e al ragazzo di quest'ultimo. Quando finalmente il giovane attore ebbe finito, si ripulì rapidamente e rivolse a Blaine uno sguardo lievemente beffardo, quasi strafottente.

<< Beh, ho finito. >> informò, con una certa ovvietà << Il bagno è tutto vostro! >>

Blaine sospirò profondamente, cercando di placare il suo attuale stato di indignazione, mentre Kurt riprendeva lentamente colore e usciva dal suo nascondiglio.

<< Ah, a proposito... >> aggiunse Cooper, prima di abbandonare la stanza << ... mi raccomando, Blaine: precauzioni! Non voglio certo che tu metta incinto Kurt! >>
 
 
*
 
<< Ok, adesso dimmi che cosa hai indosso.. >>

Blaine si sdraiò lentamente a pancia in su sul suo materasso, incastrando la cornetta del telefono fra il collo e la spalla; Kurt, dall'altro lato dell'apparecchio, ridacchiò maliziosamente, deliziato dalla spudoratissima audacia del suo ragazzo.

<< Beh, nulla di speciale... >> rispose, in un tono di voce carico di lussuria << ... solamente un paio di boxer di cotone nero e una maglietta, quella del Buckeyes che hai lasciato qui qualche giorno fa. >>

Fece una breve pausa, accompagnata da un flebile sospiro.

<< Ha ancora addosso il tuo profumo. >>

Blaine si morse un labbro con forza ed avvertì un intenso brivido di eccitazione lungo la schiena; lasciò scivolare una mano verso il bordo dei suoi pantaloni e rimase lì, in attesa, solleticando appena appena la pelle scoperta del suo bassoventre con i polpastrelli.

<< Sei sdraiato sul tuo letto? >> domandò con voce roca, sogghigando.

<< Uh-uh. >> confermò Kurt, e dalla sua voce Blaine potè capire che anche lui stava incominciando ad eccitarsi fortemente per quella conversazione.

Il giovane Anderson si morse il labbro inferiore con maggiore intensità, sempre più soddisfatto e vibrante di eccitazione.

<< E dimmi... >> disse ancora << .. quei boxer sono molto aderenti? >> 

<< Beh, abbastanza! >> rispose una voce dall'altro capo del telefono, molto più bassa e robusta di quella di Kurt << Diciamo che non sono esattamente il massimo della comodità, ma perchè vuoi saperlo?! >>

Blaine sussultò e per poco non gli venne un colpo, al suono di quella voce che, decisamente, non era certo quella del suo ragazzo, con il quale di lì a breve - o almeno, questo era quello che Blaine aveva creduto fino a pochi istanti prima - avrebbe fatto del grandioso, sensazionale sesso telefonico.

<< Cooper! >> strillò Blaine dentro la cornetta, a metà fra l'indignato e l'imbarazzato << E tu che accidenti ci fai qui, da quanto tempo sto parlando al telefono con te?! >>

<< Beh, da appena pochi secondi. >> rispose l'altro, con estrema naturalezza << Dovevo fare una telefonata importante e così ho semplicemente sollevato la cornetta, non avevo idea che ci fossi tu al telefono. >>

<< Blaine, è ancora tuo fratello?! >> fece eco Kurt, in tono di voce palesemente infastidito << Dio, possibile che sia sempre in mezzo?! >> 

<< Hey, ma c'è anche Kurt! >> esclamò allegramente Cooper, quasi come se le imprecazioni a lui rivolte gli fossero completamente passate inosservate << Ciao Kurt, come stai? Un momento, aspettate un attimo... Blaine mi ha appena chiesto se i miei boxer sono aderenti e Kurt è dall'altro lato del telefono... >>

Improvvisamente realizzò.

<< Ommiddio, state facendo sesso telefonico! >> strillò, letteralmente scandalizzato << Ma non vi vergognate? Ti rendi conto che mamma e papà pagano le bollette, Blaine?! Come pensi che si sentirebbero se sapessero che è in questo modo che spendi i loro soldi?! >>

<< Cooper, ma che diamine... >>

<< No, no, no... non sento scuse! >> replicò nervosamente l'altro, in un tono che non ammette repliche << Ti rendi conto che hai solamente diciassette anni?! Neanche io ho mai fatto queste cose con le mie ragazze! No, ok...forse qualche volta l'ho fatto, ma non mi sono mai fatto beccare dal mio fratello maggiore. >>

<< Certo, perchè sei tu il fratello maggiore! >> rilanciò Blaine, ormai al limite della sopportazione << Il mio fastidioso, insopportabile e ficcanaso fratello maggiore! Ti prego, potresti mettere giù il telefono...per favore?! >>

Dall'altro lato della cornetta, Kurt trattenne il fiato ed incrociò le dita, nella speranza che Cooper si decidesse finalmente a lasciarli in pace; l'attore sospirò profondamente e infine cedette.

<< Ok, va bene! Ma ti avverto che devo fare una telefonata importante, per cui se non riattaccate entro dieci minuti, io dirò a mamma e a papà delle tue "conversazioni serali" con Kurt; e credimi, non saranno affatto contenti di sapere che cosa ho da raccontargli! >>
 
 
*
 
<< Blaine, aspetta... aspetta, fermo! >>

Blaine non lasciò neanche a Kurt il tempo di finire la frase e immediatamente si precipitò sulle sue labbra, baciandole con così tanta foga ed ardore da rischiare persino di staccargliele; Kurt si aggrappò con forza alle sue spalle, mugolando dentro al suo bacio.

<< B-Blaine... >>

Tentò di fare resistenza, ma prima ancora che avesse la possibilità di rendersene conto, lui e Blaine erano già sul divano del salotto, intenti a baciarsi e ad esplorarsi vicendevolmente come se non vi fosse un domani, complici la passione, il desiderio e la terribile sofferenza di non averlo potuto fare per così tanto tempo, prima di quel momento.

<< Non ce la faccio! >> gemette Blaine, senza staccare le sue labbra da quelle di Kurt e la mani dal suo corpo << Mi sei mancato da morire durante tutto questo tempo trascorso a New York, mi sembrava di impazzire senza di te! >>

<< Sono stato via appena un paio di settimane, dall'ultima volta che ci siamo visti. >> replicò l'altro, per niente intenzionato a staccarsi da quella stretta.

<< Troppe! >> fu la risposta di Blaine, che in quel momento era intento a far scorrere la sua mano sinistra lungo la schiena di Kurt, da sotto la sua maglietta << Adesso ho bisogno di recuperare tutto il tempo perduto! >>

Kurt non rispose e semplicemente ricominciò a baciarlo con veemenza, avvinghiandosi a lui con così tanta forza da rischiare persino di fargli del male. Erano state settimane difficili per entrambi, e adesso che finalmente erano di nuovo assieme, non avevano intenzione di sprecare neanche un singolo istante del loro tempo.

<< Hey Kurt, finalmente sei arrivato! Stavo incominciando a preoccuparmi! >>

Kurt e Blaine si staccarono immediatamente, voltandosi entrambi verso l'altro lato della stanza, dal quale proveniva quella fastidiosa e ormai fin troppo familiare voce che aveva appena interrotto il loro idillio.

<< Non ci credo... >> mormorò Kurt, facendo segno di no con il capo; stava chiaramente cercando di negare l'evidenza.

<< Cooper! >> strillò il giovane Anderson a pieni polmoni, balzando giù dal divano << Che diavolo ci fai ancora qui, credevo fossi uscito mezz'ora fa! >>

<< Sì, l'intento iniziale era quello. >> spiegò suo fratello, del tutto innocentemente << Ma poi mi sono ricordato che Kurt sarebbe passato a trovarci e ho pensato che gli avrebbe fatto piacere se fossi rimasto per salutarlo. >>

<< Oh, un pensiero davvero carino! >> commentò Kurt, con evidente sarcasmo << Sei stato proprio un tesoro! >>

Cooper gongolò, sorridendo ampiamente e con soddisfazione; ovviamente il sarcasmo di Kurt non aveva avuto il minimo effetto su di lui, come le continue ramanzine di suo fratello Blaine, del resto.

<< Coop... per favore... >> lo implorò Blaine a denti stretti, serrando i pugni << ... potresti... >>

<< Andare a prendervi qualcosa da bere?! >> lo interruppe Cooper << Volentieri! Anzi, quasi quasi faccio un salto al bar qui sotto e vado a prendervi un po' di gelato, tanto ormai il mio appuntamento di oggi è saltato! Faccio in un battibaleno, ragazzi! >>

Attraversò l'intero salone a passo di danza e afferrò il suo cappotto dall'attaccapanni, fischiettando allegramente.

<< Oh, a proposito: mi raccomando, precauzioni! Non mi stancherò mai di ripeterlo, non voglio certo diventare Zio Cooper prima del tempo! >>
 
 
*
 
 
<< Blaine... lo sai che ti amo, vero? >>

Blaine si voltò lentamente verso Kurt, accoccolato fra le sue braccia sul letto del giovane Anderson.

<< Sì, certo. >> rispose, senza alcuna esitazione.

<< E tu ami me, vero? >> domandò nuovamente Kurt, piegando le labbra in una specie di piccolo broncio.

Blaine sospirò:<< Certo che ti amo, Kurt! Sai benissimo che non devi neanche farmi una domanda del genere, non ha alcun senso mettere in dubbio i miei sentimenti per te! >>

Kurt si morse un labbro, non ancora del tutto soddisfatto da quelle risposte.

<< Quindi tu mi ami... >> disse, facendo quasi il vago << ... e faresti qualsiasi cosa per me, giusto? >>

<< Giusto. >>

<< Non mi renderesti mai infelice, giusto? >>

<< Giusto. >>

<< E se mai qualcosa dovesse infastidirmi, tu faresti tutto ciò che è in tuo potere per porvi rimedio, dico bene? >>

<< Sì, esattamente. >>

Kurt si voltò verso la poltrona posizionata di fianco al letto, un sopracciglio inarcato in segno di irritazione ed un'espressione palesemente infastidita che gli solcava il volto.

<< E allora mi spieghi che cosa diavolo ci fai tuo fratello ancora qui?! >>

Blaine guardò furtivamente in direzione di Cooper, accoccolato sulla poltroncina con un'espressione rapita e quasi estasiata, di fronte all'immagine dei due innamorati intenti - o almeno, quella sarebbe stata la loro intenzione - a coccolarsi e scambiarsi tenere effusioni.

<< Fantastico, siete davvero meravigliosi! >> commentò deliziato, ignorando del tutto gli sguardi assassini che gli venivano rivolti << Sapevo che sareste stati un'ottima fonte di ispirazione, con voi due come modelli non potrò che essere perfetto quando dovrò girare la mia prossima scena romantica! >>

Una grossa vena incominciò a pulsare rabbiosamente sulle tempie di Blaine.

<< Tu non devi girare nessuna scena romantica, Cooper! >> commentò a denti stretti.

Suo fratello fece spallucce.

<< Non adesso, ma potrei farlo un giorno. >> rispose << E' molto meglio essere preparati, non credi?! >>

Fu veramente troppo.

Blaine si alzò in piedi e, con tutta la forza e la violenza che il suo corpo possedesse, scaraventò suo fratello fuori dalla sua camera, rabbiosamente.

<< Adesso basta, mi hai stancato! Vai fuori dai piedi e non farti più vedere...chiaro?! >>

Kurt osservò la scena silenziosamente, sollevato da quel repentino - e forse un po' troppo impetuoso - gesto da parte del suo ragazzo; Cooper si morse un labbro e fece segno di sì con la testa, abbassando mestamente lo sguardo.

<< Ok, ricevuto. >> bisbigliò, richiudendosi lentamente la porta alle spalle << Ma la prossima volta, prova a puntarmi il dito contro: vedrai, sarà molto più efficace! >>
 
 
*
 
Sabato sera, quando Cooper fece ritorno a casa dei suoi genitori, trovò ad attenderlo un bigliettino da parte di Blaine, attaccato allo sportello del frigorifero con una piccola calamita a forma di ananas.
 

" Caro Cooper

Passerò la notte da Kurt, stasera, ritornerò domani mattina intorno alle undici.

I biscotti sono sul solito scaffale, il latte è in frigorifero e sul comodino del salotto ci sono i tuoi dvd di "Transformers", casomai ti venisse voglia di vederne uno. Il " tuo" bagno è perfettamente pulito e lindo, il tuo asciugamano al suo posto e mamma ti ha comprato un nuovo spazzolino, da usare almeno fino a quanto non farai ritorno in California.

Per qualsiasi emergenza, ti prego: non chiamare me. 

Con affetto, il tuo discretissimo fratellino Blaine. "






N.d.A: Ok, dunque...questa cosa non ha alcun senso! xD

Non so perchè mi è venuta in mente questa cosa assurda, ma una volta colta dall'ispirazione non ho davvero potuto fare a meno di assecondarla. Prendetela comunque per ciò che è: una stupidissima one shot, il cui unico scopo vorrebbe essere quello di strapparvi un sorriso, e di accentuare ulteriormente l'amore per quel meraviglioso pazzoide che è Cooper Anderson! *O*

Lo so, i personaggi sono terribilmente OOC e la collocazione di queste vicende è pressocchè immaginaria, visto che Cooper non vive con Blaine e i suoi...ma possiamo immaginarci una specie di "Universo parallelo", oppure semplicemente pensare ad una visita di Cooper alla sua famiglia, durante l'ultimo anno di Blaine; a voi la scelta. :)

Ok, adesso torno a fare "Cose serie", visto che un sacco di storie che devono essere portate avanti, e io invece mi perdo a scrivere simili idiozie... beh, alla prossima! 

Abbiate pazienza, prima o poi mi ricovereranno! xD






 
 
 
 
 
  
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