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Autore: burnt    10/07/2012    2 recensioni
Il suo apparteneva a quella categoria di amori impossibili per cui non vale neanche la pena di sperare, nemmeno attendere. Uno di quegli amori che - seppur senza un cuore – fanno ammattire e disperare, piangere lacrime che non c’è possibile versare. E il suo era uno di quegli amori così forti e incontrastabili per cui si è disposti a sacrificare proprio tutto di noi stessi, anche la vita, se è per rendere felice l’altra persona. Uno di quegli amori ignoti all’altro e non per volontà propria, forse di quel destino crudele che ha voluto che i due si incontrassero così, dopo secoli di attesa da parte di uno dei due. Uno di quei semplici e puri amori per cui un sorriso caloroso e un cuore che ancora batte vigoroso, ci rende viva la giornata. Soltanto questo.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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El fantasma Enamorado
Il fantasma di Tazio
 
Il suo apparteneva a quella categoria di amori impossibili per cui non vale neanche la pena di sperare, nemmeno attendere. Uno di quegli amori che - seppur senza un cuore – fanno ammattire e disperare, piangere lacrime che non c’è possibile versare. E il suo era uno di quegli amori così forti e incontrastabili per cui si è disposti a sacrificare proprio tutto di noi stessi, anche la vita, se è per rendere felice l’altra persona. Uno di quegli amori ignoti all’altro e non per volontà propria, forse di quel destino crudele che ha voluto che i due si incontrassero così, dopo secoli di attesa da parte di uno dei due. Uno di quei semplici e puri amori per cui un sorriso caloroso e un cuore che ancora batte vigoroso, ci rende viva la giornata. Soltanto questo.
Una mattina sì e una no, una giovane contadina dai capelli rossi e gli occhi verdi, giungeva al cimitero e davanti alla lapide di suo nonno cominciava a parlare e a desiderare che egli ascoltasse la sua voce per consigliarle.
Era una ragazzina molto sognatrice e vivace, legata molto a quel nonno che aveva perso all’età di dodici anni. Emma Turner, credendo d’esser sola ogni mattino che giungeva là, si lasciava andare con le sue parole e osservava il paesaggio Australiano da sotto l’albero del cimitero, mentre dava il buongiorno all’uomo. In realtà lei sola non c’era mai poiché i suoi begli occhi verdi e la vitalità del suo animo, avevano attratto fin dal primo giorno lo spirito di un fantasma dal nome Tazio.
Il fantasma di Tazio apparteneva a un nobile del 1600 che era morto all’età di diciassette anni, dopo aver preso la broncopolmonite. Egli aveva occhi blu come il cielo e i capelli scuri ricadevano scomposti sulle sue spalle, formando una graziosa cornice del suo volto magro.
La vedeva arrivare al mattino, un giorno sì e uno no, e la attendeva estremamente interessato alla sua vicenda proprio sotto quello stesso albero, a forse neanche un metro da lei, mentre l’ascoltava ridere e parlare. Soffriva molto quando scorgeva all’improvviso sul suo volto calare un velo di tristezza inaspettato e le sue storie sulle vicende di suo nonno e lei bambina gli piacevano talmente tanto che ascoltarle, diveniva ogni volta sempre più piacevole. Solo che il fantasma non era soltanto triste per questo, egli soffriva perché in realtà non poteva esserci storia tra un fantasma e una ragazza in carne ed ossa come Emma Turner. E non poteva permettere che le accadesse nulla solo per il piacere di averla nell’al di là per avere con lei una storia d’amore. Quel nome tanto delizioso se lo rigirava sempre nel palato, come quei pregiati liquori di cui aveva goduto la bellezza d’assaporare in vita e l’Australia era l’ultimo continente che aveva visitato, prima di morire e pregare di esservi sepolto lì gli ultimi istanti di vita.
Amava quel territorio. Amava quella voce e amava gli occhi della ragazza che lo aveva fatto innamorare, nonostante ci fossero di mezzo la vita e la morte a separarli e due epoche molto lontane tra loro poiché Emma era nata nel 1781 e, tra le altre cose, era persino di un’altra classe sociale. Oh, ma se anche fosse stato avrebbe rinunciato a tutto quanto per lei.
Così il fantasma avrebbe continuato ad attendere il suo arrivo al mattino, a pregare che tornasse sempre, osservandola senza poter essere visto e ad amarla senza poterla vedere ricambiare quel sentimento a lei ignoto.
Fu questo… l’amore di un fantasma per la sua bella contadina dai capelli rossi. Soltanto questo.
   
 
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