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Autore: Cilyan    10/07/2012    6 recensioni
Song-fic che prende il titolo dalla canzone dei Modà , le cui parole della canzone sono usate per costruire la storia, fatta dei sentimenti del personaggio principale verso l'amata.
Eccovi un pezzetto della storia, che non ha poi una vera e propria trama:
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Come un pittore

 
Guardavo fuori dalla finestra e vidi qualcosa che mi sembrò piacere alquanto.

Ciao, semplicemente ciao.
Difficile trovar parole molto serie,
tenterò di disegnare...
come un pittore,
farò in modo di arrivare dritto al cuore
con la forza del colore.

Ti vidi, vidi che ti stavi dirigendo verso casa mia e nulla mi avrebbe fatto cambiare idea su quello che ti avrei detto appena ti avrei rivista. Tu eri e sei la persona più importante per me e mi piaceva guardarti , non stancandomi mai di incastrare i tuoi occhi ambrati dentro i miei marroni. E mentre cercavo di trovare le parole giuste per dirti quello che avevo da dirti , mi venne l’idea di farlo in un  altro modo:
Decisi di disegnarlo


Guarda... Senza parlare.

E mentre sto per farti entrare per farti vedere la mia sorpresa, tu mi sorprendi e mi mostri qualcosa …

Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai... provare.
 
Era un foglio con mille colori, quei colori che ti ricordavano l’arcobaleno e che a me , invece, rammentavano solo te, le tue labbra rosse, i vestiti azzurri, che sembravi avere in serie e che ti piacevano da morire, quei braccialetti dai colori chiari e sgargianti, che tenevi sempre ai polsi, qui prati verdi sui quali tu amavi sedere, quelle tue gote rosa che divenivano sempre più scure ogni qual volta mi guardavi e , ancora, tutte quelle cose che dicevi e che mi facevi venire in mente  .

Ciao, semplicemente ciao.
Disegno l'erba verde come la speranza
e come frutta ancora acerba.
E adesso un po' di blu
Come la notte
E bianco come le sue stelle
con le sfumature gialle

E l'aria... Puoi solo respirarla!

 E continuavo a fissare quel foglio non capendo perché lo portassi con te, perché mai mi facessi vedere tutte quelle tonalità, così accese, così ammalianti, come te.
E non capivo come mai mi mancasse l’aria, come mai le tue labbra non si fossero ancora congiunte alle mie, perché solo dopo che ti chiesi cosa significasse quello strano disegno, mi regalasti il dono del respiro.
E non comprendevo, neanche perché fino a quel punto non avessi capito il significato di quel tuo dono tanto strano quel giorno ..


Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai... provare.

 E tu continuavi ad alimentarmi con quelle labbra dal colore tanto intense del tuo rossetto, con quella lingua tanto morbida e delicata, che mi toccava lentamente, e mi accarezzava il palato ad ogni nostro respiro, facendomi dimenticare che anche il mondo ha un colore, perché in quel momento, anzi sempre, per me l’unico colore esistente per me eri tu .
E niente avrebbe fatto cambiare la mia idea riguardante i colori, ma tu ci volevi provare lo stesso, volevi farmi capire che non tutto a torno a me fosse grigio, che anche là fuori, quando ero da solo, qualche altro colore che non fossi tu mi sarebbe stato accanto .
 Ma i  colori che tu mi volevi far vedere per me non erano altro che fili inesistenti di anime vaganti, come la mia del resto, di cui gli alimentatori di ossigeno, erano soltanto le persone amate .
E così mi ritrovai a pensare ancora che ti dovessi far vedere la mia sorpresa, che ti dovessi dare anche io il mio insegnamento quel giorno.
E tu , che mi accarezzavi le guance, staccandoti dalla mia bocca, mi facesti ricordare che .
Per le tempeste non ho il colore
Con quel che resta, disegno un fiore
Ora che è estate, ora che è amore...
Perché i colori alle tempeste, alle nubi, ai temporali, a tutte le intemperie li davi tu, perché io , che vedevo tutto il mondo grigio, da quando ti avevo incontrata, potevo solamente usare dei pastelli di tonalità da me in identificabili, per donarti tutto l’amore che avevo ed ho per te.


Azzurro come te,
come il cielo e il mare
E giallo come luce del sole,
Rosso come le
cose che mi fai... provare.

Così di scatto mi alzai ed andai a cercare, cercare quello che ti avrei dovuto insegnare, quello che tu stessa mi avevi  fatto apprendere.
Presi un foglio, sotto il tuo sguardo attento e cominciai a disegnare un cuore con tutti i colori, perché adesso li vedevo anche io, vedevo quello che tu volevi trasmettermi.
E mentre tu ti alzavi sul divano dove te ne stavi ad osservare e ti avvicinasti a me, capii che avrei dovuto dirtelo, dirti quello che finalmente avevo capito, quello che mi avevi insegnato:
“L’amore” e finalmente tutto quello che attorno a me era svanito si ricompose coronandosi , nuovamente con uno di quei tuoi baci , come a sussurrarmi ancora quella parola:
“Amore”


HELLOMYSPACE!

SI lo so , la storia non è molto originale, forse per niente, ma mi andava di scriverla. Perdonate eventuali errori di battitura e recensite per cortesia, per me è molto importante.
UN bacione
Cilyan ;)
  
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