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Autore: _WiLd_WoLf_    10/07/2012    0 recensioni
Allison una ragazza di 17,capisce davvero cos'è l'amore conoscendo un ragazzo,che le farà capire l'importanza dii amare e voler bene...
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ricordo perfettamente l'ultima volta in cui ti ho visto,per me  è stato  fin troppo triste,tutto quel tempo
passato insieme tutti quei momenti tutte le volte che mi hai detto 'ti voglio bene'
erano solo bugie,illusioni?non ci credo...
 
avevo solo 17 anni ero una bambina, non capivo cosa volesse dire amarsi, sacrificare ogni singolo desiderio per la persona che ami,io non lo sapevo
ero incosciente ,immatura,non sapevo che amare fosse così faticoso,complicato,difficile...
forse tu lo sapevi,ne avevi passate così tante,forse troppe per la tua età...
ancora oggi,pensandoti provavo un infinito dolore,ogni  volta che ti penso il mio cuore si spezza in due...
quella notte gridai diverse volte il tuo nome verso il cielo,lo feci con tutta la forza che avevo nel petto...
volevo che smettessi di sentirti solo,di essere triste...
volevo regalarti tutta la  mia felicità...
te la stavo porgendo,era nelle mie mani,perché cavolo non la prendi,perché?
mi arrabbiavo e allo stesso tempo piangevo,io non capivo...
io capivo solo che quando vedevo il tuo sguardo perso nel vuoto,il tuo sguardo triste malinconico vuoto,io non lo  sopportavo...
io volevo cancellarlo eliminarlo,magari è vero io non caspico...
ma anche tu non mi capisci un gran ché!non capisci che ogni volta che ti vedo triste,io sono triste il doppio di te non lo capisci...
tu sei convinto che io non ti conosco,che non so chi sei..
bè forse io lo so meglio di te chi sei...
 
'adesso basta'dissi guardandomi allo specchio basta con i ricordi'
non voglio pensarti più,basta,non voglio pensarti...
mi faceva male ricordare quei momenti così dolci,così amari,così terribilmente lontani...
ogni volta che ti pensavo e chiudevo gli occhi eppure era come averti vicino a me,era come se fossi tornata indietro nel tempo
quando parlavamo delle nostre cavolate,quando mi parlavi di te,quando io potevo essere completamente me stessa...
e solo che quando riaprivo gli occhi era troppo difficile tornare alla realtà tornare al mio lavoro alla mia routine era difficile...
era difficile avere il tuo numero salvato nel cellulare,era difficile leggere i tuoi messaggi,e guardare le nostre foto foto senza provare dolore
eppure non riuscivo a non farlo non ero così forte da eliminare tutto quello che mi parlava di te non c'è la facevo...
a casa mia mi parlava tutto di te...e la cosa peggiore e che dovevo portarmi tutto dentro...
non parlavo con nessuno di lui,tanto nessuno avrebbe capito comunque quello che provavo per lui...
dovevo fare finta che andasse tutto alla perfezione,che ero felice e soddisfatta,dovevo fingere continuamente...
con i colleghi,con i vicini,dove sorridere a tutti e rispondere allla fatidica domanda come stai 'appostissimo'
mi pesava sempre di meno fingere ormai ero abituata a farlo...
l'unica con cui non fingevo era lei,la mia migliore amica Gioia,a lei potevo dire tutto...
a lei potevo raccontare ogni mia gioia e ogni mio dolore,tutto...
Abitavamo nella stessa casa,dividevamo l'affitto,il mangiare i vestiti i soldi tutto...
 
adesso basta devo andare a lavorare...
lavoravo in una gelateria vicino New York
non era la mia più grande aspirazione ma mi piaceva lavorare lì
stavo con gente allegra specialmente con i bambini,io adoro i bambini...
mi legai i miei lunghi capelli biondi,e indossai l'uniforme,e mi truccai,come sempre,matita nera mascara e ombretto scuro
che si intonava perfettamente con miei occhi celesti e usci da casa
avevo una Audi 3 nera cabrio, era spettacolare,ovviamente non l'avevo comprata io ma mio padre
che abitava nella lontana Italia dove ero nata...
mi si in moto la macchina sistemai lo specchietto,misi la radio a tutto volume,ovviamente Rihanna...
arrivai a lavoro,e davanti la gelateria vidi un viso molto familiare...
No,non potevo crederci!!!!
  
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