«Sei pronto, Soul?» mi chiede Maka.
«Sì, andiamo a farlo fuori!»
E’giunto il momento della battaglia finale, il Kishin è lì ad attenderci. Dinanzi a noi si erge un’enorme sfera di follia. Kid, Black☆Star e le loro rispettive armi sono già dentro. Ad accompagnarci ci sono Crona e Ragnarok.
«Bene, entriamo!» urlò la mia meister.
«S-sì…» annuì timidamente Crona. Poverino, per lui deve essere davvero difficile sopportare questa tensione.
Eccoci entrati. La follia mi divora la mente.
«Attiviamo la risonanza a catena.»
«V- va bene, ma sbrighiamoci.»
Bene, riesco a sentire il ritmo delle anime di Crona e Ragnarok attraverso Maka. Anche quei due sono in preda alla follia.
«Bene, muoviamoci!» dissi cercando di incitarli.
L’unica risposta che ricevo è solo un semplice “Gupi!” detto dalla spada brandita dal ragazzo con  i capelli rosa.
«Eccole, sento le anime di Kid e Black☆Star. Diamine, sono in difficoltà, aumentiamo il passo!»
Giunti sul luogo di battaglia l’unica cosa che riesco a vedere è un liquido rossastro che sgorga da due corpi inermi stesi a terra.
«Ce… l'avete fatta… lumaconi. E’ stata la luce emessa dal sommo me a guidarvi… qui…»
«Questa voce… BLACK☆STAR!» urlai.
«State attenti, il nemico è potente» disse una voce proveniente dall’altro corpo.
Era Kid. Le sue armi sono ancora sintonizzate con l’anima del loro artigiano, altrimenti come spiegare i Death Cannon alle sue mani?
«PIGYAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!!!!»
«Quest’urlo… Crona!» urlò Maka, voltandosi verso lo spadaccino.
Di fronte a lui si erge un essere dal corpo minuto che sprigionava follia.
«E’ lui… il Kishin!» disse Maka stringendo la presa su di me.
«MAD BLOOD!Ti rinchiudo nella tua stessa follia!»
Crona, dopo essersi tagliato entrambi i polsi, crea con il suo sangue un’enorme sfera nera come la pece in cui rinchiude Ashura.
«Tsk, e questa me la chiami “follia”?»
La sfera, dopo un misero “plop” implode.
«AAAAAAAAAAAAAAAH!! Lascia stare Crona, stronzo!» urlò Maka mentre si dirigeva verso il nostro obiettivo.
«Tch, tch, tch, dici le parolacce. Le bimbe cattive devono essere punite!»
Le bende che ricoprono il suo braccio destro iniziano a sciogliersi e con un’elevata velocità si dirigono verso Maka che, impotente, viene catturata.
«Non-»
«Non toccarla!» urlò Crona anticipando la mia frase, cercando di tagliare le bende.
«Sei fastidioso, ti elimino.»
Detto ciò, la stoffa che avvolge il busto del mostro inizia ad “affilarsi” e acquisisce una forma simile a quella di una lama.
«Crona, non startene lì con le mani in mano, difenditi!» urlò la bocca sulla sua spada.
« Bloody Cloak!»
«E’ inutile, questo scudo lo taglio come se fosse burro.»
«Crona, no…!» strillò Maka dimenandosi, ancora preda delle altre bende.
La lama si avvicinava sempre di più ad una velocità impressionante.
«E ora crepa!»
STRAP!
«Uh? Ma che…!»
«Yahooo!!! Sono tornato in piedi per aiutarvi, stupidi pezzen-»
WHACK!
«B… BLACK☆STAAAAAAR!!!» urlò la sua weapon ritornata in forma umana.
«Così impari a mettere i bastoni tra le ruote, bastardo!» sbraitò il Kishin.
«Non ti perdono. Non ti perdono, non ti perdono! Fare del male ai miei amici… IMPERDONABILE! Soul, Eco dell’Anima!»
«Sei riuscita a liberarti… ma come hai fatto? Vabbe’, chissenefrega. Su, aumentiamo il livello di risonanza!»
«KISHINGARI! Kishin Ashura, sono venuta a mietere la tua anima!»