Titolo: Di giorno e di notte
Fandom: Sherlock BBC
Personaggi: Sherlock Holmes, Irene Adler
Rating: Verde
Avvertimenti: Slice-of-life
Wordcount: 307
Note: Scritta per la sfida lanciatami da Simple: una Sherlock/Irene con prompt "Di notte e Di giorno", dove sia il nome di lui che quello di lei devono comparire solo una volta e sia presente una corrispondenza cartacea.
Sperando vivamente che vada bene anche questa cosa x'D
Crack, fanon o canon? Slash, Het, Threesome? GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »
Di giorno, a sentir di molti uomini, Irene Adler è la donna più graziosa che si possa aggirare per i quartieri di Londra. È solo l’ombra di ciò che è stata appena pochi anni prima. Per iniziare, possiede un nuovo nome; falso, ovviamente, ma a lei piace. E le piace anche il suo cognome, Gordon. La signora Gordon. Suona quasi bene, alle orecchie della dominatrice. Forse perché si tratta del cognome di suo marito – Godfrey Norton, avvocato, bonaccione, utile, il più delle volte, per mantenere un profilo basso.
Perché ormai è di questo che vive. Anzi, è solo per questo che continua a vivere.
Perché ha un nuovo nome, un nuovo marito e un nuovo quartiere.
Sorride con ironia, al pensiero di quanto si sarebbe sentita umiliata la se stessa del passato, considerando una vita simile.
Di notte, invece, qualcosa cambia. È ancora la dominatrice; non effettivamente, non materialmente – sarebbe ormai impossibile -, ma lo è. Sente ancora gli ansiti dei suoi clienti; sente il piacere, forte, che vibra nelle vene e esplode nella mente. Sente il potere, e questo le piace. Di tanto in tanto, mentre il mondo dorme e lei no., sente anche il dolore. Mentre fissa il soffitto e rammenta ciò che è stata.
La Donna.
Ed è da così tanto tempo che non ci pensa – ma oggi lo fa comunque, chiude gli occhi e espira.
Ricorda.
Anche se è morto, e non sa più come è fatto, e i contorni e i dettagli e la voce (Oh, la sua voce) sono così lontani e irreali.
Ma quella notte è diverso, in qualche modo.
Quando si alza, crede di essersi immaginata il tonfo alla finestra. Invece è lì, anche se è solo un biglietto.
Lo prende tra le mani e sorride.
Giusto. Dopotutto, si trattava pur sempre di un suo simile.
Sono vivo. Ceniamo assieme.
Sherlock Holmes.