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Autore: spiny    11/07/2012    1 recensioni
Il primo capitolo della storia d'amore tra Finn e Rachel, dal loro primo incontro nei corridori del William McKinley high school.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Finn Hudson, Rachel Berry, Un po' tutti | Coppie: Finn/Rachel
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Terzo Capitolo.. so che sono un pò lenta con i caricamenti ma non ho sempre il tempo per scrivere!


"Stanotte non ho veramente chiuso occhio.. ormai sono due settimane che sto uscendo con Quinn, eppure ogni volta che vedo lei.. Rachel il mio cuore perde un battito e i miei occhi non fanno altro che cercare i suoi.. ma quando lei mi passa di fianco abbassa lo sguardo e non mi rivolge parola." ecco cosa stava pensando Finn proprio mentre la sua sveglia suona per ricordargli che è un nuovo giorno e deve prepararsi per la scuola.

"Sono due settiane che Finn sta con Quinn, io lo sapevo, me lo sentivo che quei due si sarebbero messi insieme presto.. eppure non ero preparata a sentirmi così.. VUOTA. Ogni volta che incrocio Finn nel corridoio vorrei scavare una buca a nascondermici dentro, non riesco più a guardarlo nè a salutarlo, a la cosa peggiore è che non ho nessun motivo per comportarmi così. In fondo lo conosco appena. Allora perchè tutto quello che vorrei in questo momento è avere le sue braccia intorno al mio corpo e i suoi occhi fissi nei miei?!" Rachel era ormai pronta per la scuola, ma mentre si guardava allo specchio questi pensieri cominciarono a farsi strada nella sua testa e l'immagine di Finn le si focalizzò davanti agli occhi.. quegli occhi che inaspettatamente cominciarono a piangere.

- Buon Giorno mio bel fidanzato! - Ecco Quinn che con la sua divisa da Cheerleader salutava quel ragazzo altissimo e si apprestava proprio ad alzarsi sulle punte per un bacetto veloce.
- Buon Giorno Quinn :) - Nonostante i pensieri di quella mattina Finn era contento della sua ragazza. Era bellisima, popolare e capo cheerleader, cosa avrebbe potuto chiedere di più?!
- Ciao ragazzi.. senti Finn posso parlarti? - ecco Puck. Compagno di squadra di Finn e ragazzaccio dal cuore tenero. Lui e Finn erano ormai diventati amici e si facevano da spalla l'un l'altro in ogni situazione.
- Certo Puck.. Quinn ci vediamo più tardi. - dopo aver salutato la biondina con un dolce bacetto sulla guancia, Finn si avvia verso l'aula di spagnolo con Puck.
- Amico ho bisogno del tuo aiuto con una ragazza. Senti io sono sempre uscito con le cheerleader, in particolare con Santana, ma ora ho visto una ragazza. Mi sembra dolcissima ed è anche molto carina, forse non sexy come la tua ragazza ma vorrei chiederle di uscire. - Finn non capiva come potesse essere d'aiuto.. ma rispose..
- Certo amico.. indicami la ragazza e mi faro venire qualche idea. - 
- Eccola sta venendo proprio qui.. è quella morettina che ha l'armadietto di fianco al tuo, la conosci vero? Ti ho visto salutarla qualche giorno fa. - 
Non poteva crederci.. il suo migliore amico voleva uscire con Rachel. Gli si fermo il cuore e le mani cominciarono a fremere per la voglia di picchiare quel bell'imbusto. La sua mente comincio a svuotarsi tranne per una frase "Lei è MIA." Finn riprese subito la calma e capì che non poteva prendersela con Puck perchè lo stupido era lui che aveva scelto Quinn e la sua popolarità piuttosto che farsi avanti con Rachel.

"Ecco Finn proprio davanti all'armadietto, per fortuna non è solo così sarà mano imbarazzante e non sono obbligata a salutarlo.. però carino il suo amico. Non bello come Finn ma ha il fascino del cattivo ragazzo." Rachel stava proprio andando all'armadietto quando incrociò lo sguardo dell'amico di Finn e di conseguenza uno sguardo quasi.. arrabbiato di Finn. Sperò di fare il più in fretta possibile, ma proprio mentre chiudeva l'armadietto sentì una mano che si posava sulla sua spalla.

- Ciao, mia chiamo Noah Puckerman, ma puoi chiamarmi Puck. Sono un amico di Finn e mi sembrava giusto presentarmi a una sua amica. - Sua amica.. lei non voleva essere sua amica.
- Ciao, io sono Rachel.. posso chiamarti Noah? - che domanda idiota.. ma sentiva l'agitazione di Finn e non riusciva a capire da dove provenisse.
- Certo.. senti a pranzo hai impegni? Potresti sederti con me Finn e Quinn così ci conosciamo meglio. - Forse Puck correva un pò ma in fondo doveva conoscerla prima di chiederle di uscire.
- Non credo che Rachel abbia voglia di stare a un tavolo di giocatori di football e cheerleader.. pranzerà sicuramente meglio con i suoi compagni del Glee Club. - come mai stava rispondendo con quella cattiveria? Non era da lui, ma Finn non riuscì proprio a trattenersi.. non poteva certo mangiare allo stesso tavolo con Quinn e Rachel, ma soprattutto non sopportava che il suo amico ci provasse così spudoratamente.
- Credo che ai miei amici del Glee Club non dispiacerà affatto pranzare senza di me. Ci vediamo dopo. -  perchè lo stava facendo? Lìultima cosa che voleva era pranzare con Quinn e Finn, ma quella risposta del ragazzo moro l'aveva davvero fatta irritare. E poi perchè non accettare un invito da Noah, in fondo potrebbe davvero piacerle.


Ecco l'ora di pranzo.
Rachel era nel bagno delle ragazze in cerca di una scusa per non presentarsi al tavolo di Finn, Puck e soprattutto Quinn. Tutta la sicurezza di quella mattina se n'era andata e l'unica cosa che voleva era andarsene al Glee Club.
Finn se ne stava negli spogliatoi del campo da football cercando di immaginare come sarebbero potute essere le conversazioni tra Quinn e Rachel. Non avrebbe dovuto dire a Puck che l'avrebbe aiutato senza prima aver chiesto chi fosse la ragazza.

- Ecco Quinn, forza Finn andiamo a mangiare. Vedi Rachel? - Puck fremeva dalla voglia di conoscere meglio quella ragazza, soprattuto ora che sapeva che faceva parte del Glee Club. Lui adorava le ragazze con una bella voce.
- Credo che Rachel abbia cambiato idea.. o forse ha avuto un contrattempo. Scommetto che non le piacevi granchè. - "battuta devisamente infelice Finn, potevi risparmiartela." pensò mentre cercava la piccola brunetta tra la folla.
- Eccola l'ho vista. Viene verso di noi. Scommetto che le piaccio invece. - Puck era anche troppo sicuro di sè.
- Ciao Rachel, vieni sietidi a fianco a me.. - 
"Che diavolo vorrà questa tappetta da noi?" pensò Quinn. "E poi perchè Puck è così entusiasta? Non è che gli piace? Stasera chiederò a Finn."

- Ciao Quinn, ti presento Rachel, è un'amica di Finn e ora anche mia. -
- Ciao Rachel, com'è che conosci Finn? -
- Abbiamo gli armadietti uno a fianco all'altro, tutto qui. - e mi sono innamorata di lui quando ha incrociato il mio sguardo. Avrebbe tanto voluto aggiungere quelle parole per mettere in piazza i suoi sentimenti, ma le bastò uno sguardo di Finn per capire che era arrabbiato e per farle pensare che la sua presenza era solo un fastidio.
- Ehi tesoro, ricordati che stasera abbiamo prenotato i biglietti per il cinema. - Quinn cominciò a parlare con Finn dei loro appuntamenti così da escludere Rachel da discorso, ma Puck provò in tutti i modi fi renderla partecipe. Invece Finn e Rachel annuirono per la maggior parte del tempo scambiandosi ogni tanto qualche sguardo di imbarazzo. 
- Ho avuto un'idea fantastica. Perchè stasera non andiamo con Finn e Quinn al cinema? una mia amica ci lavora quindi i biglietti me li procura di sicuro. Che dici Rachel, usciresti con me? - 
La mente di Finn si svuotò di nuovo e il suo cuore cominciò a martellare.. lei non poteva accettare. Non doveva.
- Non saprei. Credo che loro due vogliano stare soli.  - Rachel cercò in tutti i modi di reprimere le lascrime al solo pensiero di Finn e Quinn soli al cinema a passare uan romantica serata.
- Ma smettila.. staranno insieme dopo il film. Vero Finn che per voi non p un problema? - cosa diavolo doveva rispondere?
- Fate quello che volete. Scusate ma devo andare. - Finn se ne andò alla velocità della luce per poi rifugiarsi in un'aula vuota e comincare a torturarsi le mani per la rabbia e la tristezza.
- Credo che accetterò. Ci vediamo al cinema alle 7.00 pm. - Rachel non sapeva perchè aveva accettato ma la rabbia della risposta di Finn le aveva messo di nuovo forza.

Ecco Puck davanti all'entrata del cinema che freme per l'arrivo di Rachel. Ed eccola arrivare da parcheggio con indosso un vestito corto nero e un filo di trucco. Bellissima. 
- Ciao Rachel, sei veramente carina vestita così. - 
- Grazie. Finn e Quinn? - sperava tanto decidessero di non venire.
- Non so.. oh eccoli. - 
La coppia si avvicinava mano nella mano. Finn indossava dei jeans scuri e una semplice camicia a quadri. Stava proprio bene senza quella divisa dei giocatori di football. Quinn invece indossava un vestito troppo corto per il cinema. 
- Ciao Ragazzi, forza andiamo che il film comincia. - Puck fece strada a tutti e si sedettero. Quinn, Finn, Puck e Rachel. 
Poco dopo l'inizio del film Quinn cominciò ad avvicinarsi a Finn per qualche effusione ma il ragazzo diceva di essere molto interessato alla trama. Per l'altra coppia Puck cercava di avvicinarsi a Rachel che continuava a scostarsi.
- Credo che andrò in bagno. Torno subito. - Rachel corse fuori dalla sala pronta per prendere la sua macchina e tornarsene a casa.
- Finn dove vai? - chide Quinn...  - ho finito i pop corn, torno subito - 

Proprio mente stava per uscire dal cinema Rachel sentì quella voce dolce che tanto le mancava dire il suo nome.
- Rachel dove vai? - Finn sapeva che lei non stava solo andando in bagno ma doveva controllare.
- Scusami Finn ma devo proprio andare a casa, puoi dirlo tu a Noah? - non sapeva che scusa inventare.
- Spiegami cosa ti succede, pensavo ti piacesse Puck. - lo disse con un filo di speranza che la risposta fosse "no."
- Sì è molto simpatico.. ma non credo sia adatto a me. Il mio cuore è già di qualcun altro ma lui non lo sa. - Maledizione aveva detto troppo.
- Devo andare Finn davvero. - i suoi occhi cominciavano a inondarsi di lascrime, ma non poteva farsi vedere così da Finn.
- Aspetta. - Finn senza pensarci le si avvicinò e con un dito le asciugo una lacrima che le rigava una guancia. - aspetta, dimmi chi è questo ragazzo? - 
il cuore di Rachel rischiava di scoppiare a quel leggero contatto.. non riusciva a respirare e tanto meno a parlare.. doveva andare.
Finn in quel momento non pensava ad altro tranne al fatto che quella bellissima creatura piangeva e lui doveva fare qualcosa.. voleva baciarla.
Finn si piegò verso le sue labbra, lentamente, come per racchiudere ogni secondo di quel magico momento nella sua mente e nel suo cuore.. le si avvicinò dolcemente fino a che le sue labra si posarono su quelle rosse e carnose della bella ragazza mora che gli stava davanti.
Rachel non poteva crederci.. voleva solo quello e ricambiò dolcemente quel tenero bacio.

- Finn.. dove diavolo ti sei cacciato?- Quinn arrivò tutta incavolata e subito dietro di lei Puck - Ragazzi che diavolo state facendo?- chiese Puck vedendo i due vicino all'uscita.
Finn e Rachel si staccarono appena in tempo per non essere visti e ora dovevano trovare una scusa. - Niente ragazzi, Rachel ha ricevuto una chiamata dal padre.. deve tornare a casa perchè ha avuto un'emergenza sul lavoro e gli serve l'auto. - che scusa stupida. - Sì esatto, stavo giusto spiegando a Finn la situazione e di scusarmi tanto ma devo andare. - 

Rachel scappò alla macchina con un grosso sorriso stanpato sul viso. Puck salutò la coppia e si dirise sconsolato verso casa. Finn e Quinn salirono in macchina diretti verso casa.
- Cos'è ti è tornato il buon umoro? - chiese Quinn notando il sorriso di Finn - spero sia merito mio. - 
- Non è successo nulla.. ci vediamo domani.  - Finn la salutò velocemente e si dirise verso casa.

"Che diavolo ho fatto? L'ho baciata.. e Quinn? Oh ma che sapore avevano le sue labbra. Com'è bella e dolce. Chissà forse ci sarà SPERANZA per noi."


"Finn mi ha baciata. Ma è tutto reale? Quel dolce ragazzone dagli occhi castani mi ha baciata. Chissà forse c'è ancora SPERANZA."
Rachel si addormentò con le cuffie dell'i-pod nell'orecchie e canticchiando..


Don't know much about your life 
Don't know much about your world but 
Don't want to be alone tonight 
On this planet they call earth 
 
You don't know about my past and 
I don't have the future figured out 
And maybe this is going too fast 
And maybe it's not meant to last, 
 
But what do you say to taking chances 
What do you say to jumping off the edge 
and never knowing if there's solid ground below 
or a hand to hold 
or hell to pay 
 
What do you say 
What do you say 
 
I just wanna start again 
maybe you could show me how to try 
Maybe you could take me in 
Somewhere underneath your skin 
 
What do you say to taking chances 
What do you say to jumping off the edge 
and never knowing if there's solid ground below 
or a hand to hold 
or hell to pay 
 
What do you say 
What do you say 
 
And I've had my heart beaten down 
but I always come back for more, yeah 
There's nothing like love to pull you up 
When you're lying down on the floor there, 
so talk to me, talk to me like lovers do 
Yeah walk with me, walk with me like lovers do 
like lovers do 
 
What do you say to taking chances 
What do you say to jumping off the edge 
and never knowing if there's solid ground below 
or a hand to hold 
or hell to pay 
 
What do you say 
What do you say 
 
Don't know much about your life 
Don't know much about your world
 


Fine Capitolo 
  
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