UGUALE A LEI
Piccola
one-shot ispirata alla meravigliosa canzone di Laura Pausini...leggete e
COMMENTATE!PLEASE!!^^ Intanto ringrazio tutte coloro che hanno commentato la
mia ultima fic...grazie grazie grazie!!^^
E
per quelle che nn l'hanno letta...leggetela e lasciate un commentino!!Thank
you!!^^
Buona
lettura!^_^
"Tesoro
oggi ho una riunione fuori città...tornerò stasera tardi!Il pranzo è sul tavolo
in cucina,va solo riscaldato...non ti preoccupare ci penserà Trunks a farlo!Per
la cena...beh la pizzeria vicino a casa sarà felice di avervi come clienti!!A
presto...Bulma."
Questo
il biglietto che Vegeta aveva trovato quella mattina appeso sul
frigorifero...beh non era una novità,Bulma aveva spesso riunioni di lavoro e a
volte si doveva spostare fuori città...lesse il piccolo fogliettino giallo e
poi si limitò a sbuffare e ad andare ad allenarsi come suo solito.Non sarebbe
mai cambiato....
Erano
passati ormai due anni dalla sconfitta di Majin-Bu eppure quel sayan che la
giovane Brief amava non era cambiato molto...
Certo
non era nemmeno paragonabile al cinico sayan atterrato sulla Terra molti anni prima,poteva
capitare che in momenti di rabbia minacciasse di distruggere quell'insulso
pianeta chiamato Terra,ma ormai non era più credibile nè dai suoi amici,nè da
suo figlio,nè da lei che aveva fatto sciogliere il muro di pietra del suo
cuore...tutti coloro che lo circondavano avevano visto cambiare quel sayan,non
sarebbe mai sparito di certo il suo orgoglio,ma col passare del tempo aveva
iniziato ad amare...era riuscito a dare,a modo suo,affetto a Trunks,quel
bambino che all'inizio non riteneva degno di essere suo figlio,che bambino che
aveva abbandonato ancora prima che venisse al mondo,quel bambino che poi aveva
accettato,che era diventato parte del suo cuore e che onorava il suo orgoglio
sayan...tutto questo grazie a lei,quella debole donna che era riuscita a
sottomettere il fiero principe dei sayan,lei sempre lei...
Dopo
un'altra giornata di duro allenamento una doccia calda sarebbe stata
l'ideale...il dolce scorrere dell'acqua bollente sulle membra fortemente
provate dalla dura attività fisica...quel getto era miracoloso,gli umani
dopotutto qualcosa di utile l'avevano inventato,si ritrovò a pensare Vegeta in
quei momenti...era così rilassante potersi concedere piccoli attimi per la cura
di se stessi...liberare la mente da ogni pensiero negativo,lasciarsi andare
e...l'uomo scosse violentemente la testa...ma così si ritrovava a
pensare,lui,il principe dei sayan,si stava riducendo a fare gli stessi discorsi
di quella svitata di sua moglie...che pur essendo tanto pazza era terribilmente
bella e seducente...Vegeta sorrise pensando a quanto fosse stato fortunato,in
fondo,ad aver incontrato Bulma...anche se non lo diceva mai con nessuno,era
felice...per la prima volta nella sua vita questa piccola parola era entrata a
far parte del suo vocabolario...ma non poteva lasciarsi andare a quei pensieri
troppo spesso...aveva pur sempre il suo orgoglio!
Si
decise finalmente a interrompere quel delizioso benessere,convinto ancor di più
dal brontolio del suo stomaco.
Scese
in cucina e lì vi trovò il figlio intento a sistemare nel frigo birra e bevande
varie...
"Ciao
papà!Ordiniamo le pizze?" gli chise con un sorriso Trunks.
"Mphf...fai
un pò come ti pare...basta che ci sia qualcosa da mettere sotto i
denti..." si limitò a rispondere il padre.
"Ok..allora
chiamo la pizzeria d'asporto!"
Dopo
circa una quarantina di minuti arrivarono le 100 pizze ordinate dai due sayan
che in men che non si dica finirono la loro cena...non c'è che dire,degni
rappresentanti della loro razza!Vegeta si avviò svogliatamente verso il grande
salone,pensando che guardare un pò di televisione sarebbe stata la cosa
migliore,anche perchè Bulma sarebbe arrivata molto tardi.Era incredibile,quando
era in mezzo ai piedi a volte non la sopportava,mentre quando non c'era la casa
era troppo vuota...E mentre i canli scorrevano,e l'uomo contiunuava
ininterrottamente a fare zapping,la voce del figlio lo richiamò alla realtà...
"Ehm
papà...hai intenzione di fermarti su un canale o vuoi far andare in corto
circuito la televisione?" disse sarcasticamente il figlio.
Vegeta
fu come destato all'improvviso dal mare di pensieri nel quale era immerso e
rispose al figlio,alzandosi dal divano e dirigendosi verso le scale che
portavano al piano superiore.
"Ma
dove vai?Non ti sarai mica offeso?"
"No
mi sono semplicemente rotto di questi stupidi programmi...me ne vado a
letto!" rispose i padre.
"Ah
ok..come vuoi...buonanotte"
Vegeta
biascicò un incomprensibile buonanotte e salì,dirigendosi verso la camera da
letto.
Accese
la fioca luce e ritrovò davanti a sè il solito scenario:un grande letto
matrimoniale coperto da un grazioso piumone azzurro,la scrivania color nocciola
sulla quale vi era ogni sorta di cosmetico,e naturalmente un grande televisore
al plasma posizionato di fronte al letto.Ma insomma cosa gli prendeva quella
sera?Era la prima volta che si ritrovava ad osservare ciò che lo circonda,ma
soprattutto ciò che vedeva ogni giorno da ormai 10 anni.E ogni cosa gli
ricordava Bulma,sì certo era la loro camera ma c'era qualcosa che non
quadrava...che stesse succedendo qualcosa a Bulma?
Vegeta
si concentrò e cercò di percepire la sua aura
anche se era a molti chilometri di distanza...tutto tranquillo,non
c'erano auree pericolose vicino a lei.Forse era semplicemente un momento di
stanchezza o magari stava per venirgli l'influenza,si ritrovò a pensare
l'uomo...tutto pur di non ammettere che anche a solo poche ore di distanza,la
sua donna gli mancava!
Si
svestì rimanendo solo in boxer e si infilò sotto le coperte,mentre fuori
soffiava un forte vento gelido...era da poco passata l'epifania ed essendo
ancora pieno inverno,i metereologi aveva previsto anche l'arrivo della neve...e
quello era senz'altro un assaggio della tempesta che sarebbe avvenuta da lì a
poco...Vegeta accese la televisione e come era successo prima si ritrovò a
cambiare continuamente canale,fermandosi poi dopo un pò su un canale che
trasmetteva incontri di wrestling...si ritrovò a sorridere guardando quei due
che combattevano dandosi tante arie..."potrei stenderli con un dito!che
buffoni!"...in effetti era la verità,ma lui era pure sempre un alieno,la
forza di un terrestre non si sarebbe mai potuta paragonare alla sua...
Ad
un tratto sentì la porta di casa chiudersi rumorosamente e un rumore di passi
andare avanti e indietro fra la cucina e la sala...guardò l'orologio appeso
alla parete...era già mezzanotte e mezza...era proprio tardi!
Non
appena sentì Bulma salire le scale,spense la tv e si mise sdraiato su un
fianco,facendo finta di dormire.
Bulma
entrò nella stanza e si accorse della figura del suo uomo steso sul
materesso,apparentemente dormiente.Sorrise tra sè e disse:
"Avanti
principe non mi inganni svegliati!!"
Vegeta
si mi mise bruscamente supino gridandole:"Potrei anche essermi
addormentato visto l'orario!"
"Sta
calmino non mi sono certo divertita...stavo lavorando...non puoi immaginare che
rottura stare ore seduta a tavola con gente si ogniposto del mondo...e comunque
per fortuna che Trunks dorme nel lato opposto della casa altrimenti l'avresti
già svegliato con le tue urla!"
"Mphf..."
"Beh
principino io vado a farmi una
doccia...tu dormi pure!!Non m'importa proprio se sei ancora sveglio quando
vengo a letto!"
E
così dicendo si chiuse in bagno e qualche minuto dopo Vegeta sentì lo
scrosciare dell'acqua.Quella donna non sarebbe mai cambiata.Sempre impertinente
e punzecchiatrice fino allo sfinimento,ma terribilmente bella e
adorabile.Guardò fuori dalla finestra...alcuni fiocchi di neve iniziavano pian
piano la loro danza scendendo dal cielo...i vetri erano leggermente appannati
per la bassa temperatura che c'era all'esterno.All'improvviso le note di una
canzone giunsero alle orecchie del sayan,probabilmente Bulma aveva acceso la
radio...voleva provocarlo,e l'ennesimo attacco era proprio quello!Certo che era
proprio svitata...la musica a quell'ora!Mah...
Però
furono proprio le parole di quella melodica canzone ad attirare l'attenzione
dell'uomo...
Lei il viso che non
scorderai
L’orgoglio ed il coraggio lei
Come un tesoro l’oro dentro gli occhi suoi
Lei l'estate che ricanterai
il giorno che ricorderai
e mille cose che non sai
che può insegnarti solo lei
Questa canzone mi
ricorda tanto te Bulma...il tuo viso perfetto,la tua pelle vellutata,i tuoi
occhi azzurri e profondi come il mare...mi ricordo il primo giorno che ci
unimmo in una cosa sola...la prima volta per te e la prima per me con una
persona che amavo...anche se allora ancora non me ne rendevo conto...o forse
semplicemente non volevo rendermene conto...Quanto sono cambiato da
allora,quante cose ho imparato grazie a te,prima fra tutte...l'amore...poi
apprezzare le cose che mi circondano...lo so,forse non ci credi..ma amo la mia
vita,alla fine amo questo pianeta,amo nostro figlio...AMO TE...
lei la tua ragione il tuo
perché
il centro del tuo vivere
la luce di un mattino che,
che non perderai lei lo
specchio dove tornerai
dove ti riconoscerai
semplicemente come sei, uguale a lei.
Tu...tu sei davvero
la mia ragione di vita...ma perchè questa canzone ha questo potere su di
me...forse perchè è la tua perfetta descrizione...sei tu la mia luce,lo sei
stata quando ero immerso nella più fitta oscurità dell'inferno...hai saputo
apprezzarmi come ero,non mi hai mai chiesto niente in cambio,se non un pò di
amore...che non sono mai riuscito a darti tranquillamente perchè avevo sempre
il mio orgoglio che mi frenava...tu sei lo specchi della mia anima,sei la parte
più bella del mio cuore...sì,anch'io ho un cuore dopotutto e se sono riuscito a
sciogliere il ghiaccio che lo copriva lo devo solo a te...
lei regala i suoi sorrisi senza
mai
svelare al mondo quando non ne ha
privando il suo dolore libertà,
lei forse è l'amore che non ha pietà
che ti arricchisce con la povertà
di un gesto semplice che eternità
Bulma...sei sempre
così solare e disponibile con tutti...sei un'ottima amica,un'ootima madre,un'ottima
compagna...alla fine non sono sicuro di meritarti veramente,tu sempre disposta
a donarmi amore e gioia e io sempre così restio nei miei gesti d'affetto...tu
lo sai dentro di te che io ti amo,che senza te sarei perso...ma forse qualche
volta ne vorresti una dimostrazione...poche volte ci sono riuscito e sono
sicuro che anche in futuro dovrai soffrire ancora per colpa mia...te lo dico
ora che non puoi sentirmi,ma ti prego..perdonami...alla fine ti amo più della
mia stessa vita...
lei la tua ragione il tuo
perché
il centro del tuo vivere
la luce di un mattino che,
che non perderai
lei lo specchio dove tornerai
dove ti riconoscerai
semplicemente come sei
esattamente come lei
lei....lei.....lei.....
Sì amore...ne sono
convinto...finchè ci sarai tu accanto a me non ci saranno giorni bui...ci sarai
sempre tu con i tuoi occhi brillanti a rischiarare le tenebre del mio
cuore...ci sarò il tuo sorriso splendente a rendere nitidi i miei giorni di
nebbia...finchè ci sarai tu avrò qualcuno in cui riconoscermi...in te...mia
dolce anima gemella...mio respiro e mia luce...solo tu...
Bulma uscì dalla
doccia e dopo essersi avvolta in un caldo asciugamano,tornò in camera.Trovò
Vegeta supino con le braccia incrociate dietro alla testa.Sorrise nel buio e accese
la piccola abat-jour sulla scrivania.Si tolse l'asciugamano e infilò una
pesante camicia da notte.Si volse verso l'uomo che era sdraiato nel letto
dicendo:
"Credo che
avessi sonno..." "Non
più..." disse cupo.Bulma si sorprese di quella risposta,di solito le
rispondeva a tono,ma come mai quel repentino cambiamento di umore?Non avrebbe
mai compreso quel sayan fino in fondo,questo le era ormai chiaro.Si sedette di
fianco a lui nella parte di letto dove era sdraiato e accarezzandogli il volto
gli disse:
"Ma che
hai?Sei così strano...quasi non ti riconos..."...Non fece in tempo a
finire la frase che lui l'attirò velocemente a sè e le donò un lungo e
passionale bacio..."Allora non sei arrabbiato con me perchè ho fatto
tardi?" insinuò lei birichina,abbracciandolo..."Donna,ma possibile
che non riesci a tacere per più di due secondi?"disse Vegeta con una punta
di fastidio...
Le tolse lentamente
la vestaglia che attenuava così bruiscamente le perfette forme dle suo corpo,la
baciò in ogni parte del suo corpo e si unirono nuovamente in una cosa sola,come
era successo tante volte,in quella stanza dalle pareti biancastre che era stata
più volte teatro delle manifestazioni del loro amore,l'unico posto in cui
Vegeta si lasciava andare senza aver paura di tradire il suo orgoglio.
Qualche tempo
dopo,molto tempo dopo,loro due erano lì,abbracciati come sempre dopo ogni volta
che avevano fatto l'amore...una chioma azzurra dolcemente appoggiata sul petto
di uno dei uomini più forti del mondo...protetta,sicura,amata...così si sentiva
Bulma e anche se il suo non era certo un marito perfetto lei era comunque la
donna più felice del pianeta...
Lei,lei,ancora
lei...vicina a lui...col suo caldo respiro a solleticargli la pelle...lei tanto
bella quanto tenace..lei tanto astuta quanto dolce...lei la sua donna,la sua
vita...Vegeta si sentiva in pace con se stesso,quando era con lei tutto
sembrava sparire...ogni problema,ogni pensiero negativo,ogni
dubbio,svaniva...gli bastava uno sguardo da parte dell'amata perchè ogni dolore
svanisse e ogni pensiero fosse dimenticato...
Una carezza...una
dolce carezza percorse il viso di Bulma,percorrendo il profilo del suo
corpo...due occhi zaffiro che ne incrociano un altro paio scuri come le
tenebre,ma tanto profondi ed espressivi...Vegeta diede un piccolo delicato
bacio sulla punta del naso di Bulma sussurrandole:"Ascolatami bene perchè
credo che ben poche altre volte sentirai queste parole uscire dalle mie
labbra...ti amo mia piccola terrestre.."
Bulma rimase
esterefatta da quelle parole,senz'altro non c'era abituata e,capendo quale
grande imbarazzo dovesse provare Vegeta in quel momento,si limitò a stringersi
di più a lui dicendo in un soffio di voce:"Anch'io...ti amo amore
mio..."
Dopo qualche
istante si addormentarono entrambi felici e col sorriso sulle labbra,avendo
nuovamente conferma del loro inestimabile amore.
FINE
Commentate per
favore!!I vostri commentini mi danno grande sostegno e voglia di scrivere
ancora!!Kisses!!^^