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Autore: mila49    25/01/2007    10 recensioni
Una one-shot,in piccola parte anche song-fic,che mi è venuta in mente ascoltando la canzone di Laura Pausini...leggete e commentate!!Vi prego!!^^
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Trunks, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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UGUALE A LEI

     UGUALE A LEI

 

 

Piccola one-shot ispirata alla meravigliosa canzone di Laura Pausini...leggete e COMMENTATE!PLEASE!!^^ Intanto ringrazio tutte coloro che hanno commentato la mia ultima fic...grazie grazie grazie!!^^

E per quelle che nn l'hanno letta...leggetela e lasciate un commentino!!Thank you!!^^

Buona lettura!^_^

 

"Tesoro oggi ho una riunione fuori città...tornerò stasera tardi!Il pranzo è sul tavolo in cucina,va solo riscaldato...non ti preoccupare ci penserà Trunks a farlo!Per la cena...beh la pizzeria vicino a casa sarà felice di avervi come clienti!!A presto...Bulma."

Questo il biglietto che Vegeta aveva trovato quella mattina appeso sul frigorifero...beh non era una novità,Bulma aveva spesso riunioni di lavoro e a volte si doveva spostare fuori città...lesse il piccolo fogliettino giallo e poi si limitò a sbuffare e ad andare ad allenarsi come suo solito.Non sarebbe mai cambiato....

 

Erano passati ormai due anni dalla sconfitta di Majin-Bu eppure quel sayan che la giovane Brief amava non era cambiato molto...

Certo non era nemmeno paragonabile al cinico sayan atterrato sulla Terra molti anni prima,poteva capitare che in momenti di rabbia minacciasse di distruggere quell'insulso pianeta chiamato Terra,ma ormai non era più credibile nè dai suoi amici,nè da suo figlio,nè da lei che aveva fatto sciogliere il muro di pietra del suo cuore...tutti coloro che lo circondavano avevano visto cambiare quel sayan,non sarebbe mai sparito di certo il suo orgoglio,ma col passare del tempo aveva iniziato ad amare...era riuscito a dare,a modo suo,affetto a Trunks,quel bambino che all'inizio non riteneva degno di essere suo figlio,che bambino che aveva abbandonato ancora prima che venisse al mondo,quel bambino che poi aveva accettato,che era diventato parte del suo cuore e che onorava il suo orgoglio sayan...tutto questo grazie a lei,quella debole donna che era riuscita a sottomettere il fiero principe dei sayan,lei sempre lei... 

 

Dopo un'altra giornata di duro allenamento una doccia calda sarebbe stata l'ideale...il dolce scorrere dell'acqua bollente sulle membra fortemente provate dalla dura attività fisica...quel getto era miracoloso,gli umani dopotutto qualcosa di utile l'avevano inventato,si ritrovò a pensare Vegeta in quei momenti...era così rilassante potersi concedere piccoli attimi per la cura di se stessi...liberare la mente da ogni pensiero negativo,lasciarsi andare e...l'uomo scosse violentemente la testa...ma così si ritrovava a pensare,lui,il principe dei sayan,si stava riducendo a fare gli stessi discorsi di quella svitata di sua moglie...che pur essendo tanto pazza era terribilmente bella e seducente...Vegeta sorrise pensando a quanto fosse stato fortunato,in fondo,ad aver incontrato Bulma...anche se non lo diceva mai con nessuno,era felice...per la prima volta nella sua vita questa piccola parola era entrata a far parte del suo vocabolario...ma non poteva lasciarsi andare a quei pensieri troppo spesso...aveva pur sempre il suo orgoglio!

 

Si decise finalmente a interrompere quel delizioso benessere,convinto ancor di più dal brontolio del suo stomaco.

Scese in cucina e lì vi trovò il figlio intento a sistemare nel frigo birra e bevande varie...

"Ciao papà!Ordiniamo le pizze?" gli chise con un sorriso Trunks.

"Mphf...fai un pò come ti pare...basta che ci sia qualcosa da mettere sotto i denti..." si limitò a rispondere il padre.

"Ok..allora chiamo la pizzeria d'asporto!"

 

Dopo circa una quarantina di minuti arrivarono le 100 pizze ordinate dai due sayan che in men che non si dica finirono la loro cena...non c'è che dire,degni rappresentanti della loro razza!Vegeta si avviò svogliatamente verso il grande salone,pensando che guardare un pò di televisione sarebbe stata la cosa migliore,anche perchè Bulma sarebbe arrivata molto tardi.Era incredibile,quando era in mezzo ai piedi a volte non la sopportava,mentre quando non c'era la casa era troppo vuota...E mentre i canli scorrevano,e l'uomo contiunuava ininterrottamente a fare zapping,la voce del figlio lo richiamò alla realtà...

"Ehm papà...hai intenzione di fermarti su un canale o vuoi far andare in corto circuito la televisione?" disse sarcasticamente il figlio.

Vegeta fu come destato all'improvviso dal mare di pensieri nel quale era immerso e rispose al figlio,alzandosi dal divano e dirigendosi verso le scale che portavano al piano superiore.

"Ma dove vai?Non ti sarai mica offeso?"

"No mi sono semplicemente rotto di questi stupidi programmi...me ne vado a letto!" rispose i padre.

"Ah ok..come vuoi...buonanotte"

Vegeta biascicò un incomprensibile buonanotte e salì,dirigendosi verso la camera da letto.

 

Accese la fioca luce e ritrovò davanti a sè il solito scenario:un grande letto matrimoniale coperto da un grazioso piumone azzurro,la scrivania color nocciola sulla quale vi era ogni sorta di cosmetico,e naturalmente un grande televisore al plasma posizionato di fronte al letto.Ma insomma cosa gli prendeva quella sera?Era la prima volta che si ritrovava ad osservare ciò che lo circonda,ma soprattutto ciò che vedeva ogni giorno da ormai 10 anni.E ogni cosa gli ricordava Bulma,sì certo era la loro camera ma c'era qualcosa che non quadrava...che stesse succedendo qualcosa a Bulma?

Vegeta si concentrò e cercò di percepire la sua aura  anche se era a molti chilometri di distanza...tutto tranquillo,non c'erano auree pericolose vicino a lei.Forse era semplicemente un momento di stanchezza o magari stava per venirgli l'influenza,si ritrovò a pensare l'uomo...tutto pur di non ammettere che anche a solo poche ore di distanza,la sua donna gli mancava!

 

Si svestì rimanendo solo in boxer e si infilò sotto le coperte,mentre fuori soffiava un forte vento gelido...era da poco passata l'epifania ed essendo ancora pieno inverno,i metereologi aveva previsto anche l'arrivo della neve...e quello era senz'altro un assaggio della tempesta che sarebbe avvenuta da lì a poco...Vegeta accese la televisione e come era successo prima si ritrovò a cambiare continuamente canale,fermandosi poi dopo un pò su un canale che trasmetteva incontri di wrestling...si ritrovò a sorridere guardando quei due che combattevano dandosi tante arie..."potrei stenderli con un dito!che buffoni!"...in effetti era la verità,ma lui era pure sempre un alieno,la forza di un terrestre non si sarebbe mai potuta paragonare alla sua...

Ad un tratto sentì la porta di casa chiudersi rumorosamente e un rumore di passi andare avanti e indietro fra la cucina e la sala...guardò l'orologio appeso alla parete...era già mezzanotte e mezza...era proprio tardi!

Non appena sentì Bulma salire le scale,spense la tv e si mise sdraiato su un fianco,facendo finta di dormire.

 

Bulma entrò nella stanza e si accorse della figura del suo uomo steso sul materesso,apparentemente dormiente.Sorrise tra sè e disse:

"Avanti principe non mi inganni svegliati!!"

Vegeta si mi mise bruscamente supino gridandole:"Potrei anche essermi addormentato visto l'orario!"

"Sta calmino non mi sono certo divertita...stavo lavorando...non puoi immaginare che rottura stare ore seduta a tavola con gente si ogniposto del mondo...e comunque per fortuna che Trunks dorme nel lato opposto della casa altrimenti l'avresti già svegliato con le tue urla!"

"Mphf..."

"Beh principino io  vado a farmi una doccia...tu dormi pure!!Non m'importa proprio se sei ancora sveglio quando vengo a letto!"

E così dicendo si chiuse in bagno e qualche minuto dopo Vegeta sentì lo scrosciare dell'acqua.Quella donna non sarebbe mai cambiata.Sempre impertinente e punzecchiatrice fino allo sfinimento,ma terribilmente bella e adorabile.Guardò fuori dalla finestra...alcuni fiocchi di neve iniziavano pian piano la loro danza scendendo dal cielo...i vetri erano leggermente appannati per la bassa temperatura che c'era all'esterno.All'improvviso le note di una canzone giunsero alle orecchie del sayan,probabilmente Bulma aveva acceso la radio...voleva provocarlo,e l'ennesimo attacco era proprio quello!Certo che era proprio svitata...la musica a quell'ora!Mah...

Però furono proprio le parole di quella melodica canzone ad attirare l'attenzione dell'uomo...

 

Lei il viso che non scorderai
L’orgoglio ed il coraggio lei
Come un tesoro l’oro dentro gli occhi suoi
Lei l'estate che ricanterai
il giorno che ricorderai
e mille cose che non sai
che può insegnarti solo lei

Questa canzone mi ricorda tanto te Bulma...il tuo viso perfetto,la tua pelle vellutata,i tuoi occhi azzurri e profondi come il mare...mi ricordo il primo giorno che ci unimmo in una cosa sola...la prima volta per te e la prima per me con una persona che amavo...anche se allora ancora non me ne rendevo conto...o forse semplicemente non volevo rendermene conto...Quanto sono cambiato da allora,quante cose ho imparato grazie a te,prima fra tutte...l'amore...poi apprezzare le cose che mi circondano...lo so,forse non ci credi..ma amo la mia vita,alla fine amo questo pianeta,amo nostro figlio...AMO TE...

 

lei la tua ragione il tuo perché
il centro del tuo vivere
la luce di un mattino che,
che non perderai lei lo
specchio dove tornerai
dove ti riconoscerai
semplicemente come sei, uguale a lei.

Tu...tu sei davvero la mia ragione di vita...ma perchè questa canzone ha questo potere su di me...forse perchè è la tua perfetta descrizione...sei tu la mia luce,lo sei stata quando ero immerso nella più fitta oscurità dell'inferno...hai saputo apprezzarmi come ero,non mi hai mai chiesto niente in cambio,se non un pò di amore...che non sono mai riuscito a darti tranquillamente perchè avevo sempre il mio orgoglio che mi frenava...tu sei lo specchi della mia anima,sei la parte più bella del mio cuore...sì,anch'io ho un cuore dopotutto e se sono riuscito a sciogliere il ghiaccio che lo copriva lo devo solo a te...


lei regala i suoi sorrisi senza mai
svelare al mondo quando non ne ha
privando il suo dolore libertà,
lei forse è l'amore che non ha pietà
che ti arricchisce con la povertà
di un gesto semplice che eternità

Bulma...sei sempre così solare e disponibile con tutti...sei un'ottima amica,un'ootima madre,un'ottima compagna...alla fine non sono sicuro di meritarti veramente,tu sempre disposta a donarmi amore e gioia e io sempre così restio nei miei gesti d'affetto...tu lo sai dentro di te che io ti amo,che senza te sarei perso...ma forse qualche volta ne vorresti una dimostrazione...poche volte ci sono riuscito e sono sicuro che anche in futuro dovrai soffrire ancora per colpa mia...te lo dico ora che non puoi sentirmi,ma ti prego..perdonami...alla fine ti amo più della mia stessa vita...

lei la tua ragione il tuo perché
il centro del tuo vivere
la luce di un mattino che,
che non perderai
lei lo specchio dove tornerai
dove ti riconoscerai
semplicemente come sei
esattamente come lei
lei....lei.....lei.....

Sì amore...ne sono convinto...finchè ci sarai tu accanto a me non ci saranno giorni bui...ci sarai sempre tu con i tuoi occhi brillanti a rischiarare le tenebre del mio cuore...ci sarò il tuo sorriso splendente a rendere nitidi i miei giorni di nebbia...finchè ci sarai tu avrò qualcuno in cui riconoscermi...in te...mia dolce anima gemella...mio respiro e mia luce...solo tu...

Bulma uscì dalla doccia e dopo essersi avvolta in un caldo asciugamano,tornò in camera.Trovò Vegeta supino con le braccia incrociate dietro alla testa.Sorrise nel buio e accese la piccola abat-jour sulla scrivania.Si tolse l'asciugamano e infilò una pesante camicia da notte.Si volse verso l'uomo che era sdraiato nel letto dicendo:

"Credo che avessi sonno..."  "Non più..." disse cupo.Bulma si sorprese di quella risposta,di solito le rispondeva a tono,ma come mai quel repentino cambiamento di umore?Non avrebbe mai compreso quel sayan fino in fondo,questo le era ormai chiaro.Si sedette di fianco a lui nella parte di letto dove era sdraiato e accarezzandogli il volto gli disse:

"Ma che hai?Sei così strano...quasi non ti riconos..."...Non fece in tempo a finire la frase che lui l'attirò velocemente a sè e le donò un lungo e passionale bacio..."Allora non sei arrabbiato con me perchè ho fatto tardi?" insinuò lei birichina,abbracciandolo..."Donna,ma possibile che non riesci a tacere per più di due secondi?"disse Vegeta con una punta di fastidio...

Le tolse lentamente la vestaglia che attenuava così bruiscamente le perfette forme dle suo corpo,la baciò in ogni parte del suo corpo e si unirono nuovamente in una cosa sola,come era successo tante volte,in quella stanza dalle pareti biancastre che era stata più volte teatro delle manifestazioni del loro amore,l'unico posto in cui Vegeta si lasciava andare senza aver paura di tradire il suo orgoglio.

Qualche tempo dopo,molto tempo dopo,loro due erano lì,abbracciati come sempre dopo ogni volta che avevano fatto l'amore...una chioma azzurra dolcemente appoggiata sul petto di uno dei uomini più forti del mondo...protetta,sicura,amata...così si sentiva Bulma e anche se il suo non era certo un marito perfetto lei era comunque la donna più felice del pianeta...

Lei,lei,ancora lei...vicina a lui...col suo caldo respiro a solleticargli la pelle...lei tanto bella quanto tenace..lei tanto astuta quanto dolce...lei la sua donna,la sua vita...Vegeta si sentiva in pace con se stesso,quando era con lei tutto sembrava sparire...ogni problema,ogni pensiero negativo,ogni dubbio,svaniva...gli bastava uno sguardo da parte dell'amata perchè ogni dolore svanisse e ogni pensiero fosse dimenticato...

Una carezza...una dolce carezza percorse il viso di Bulma,percorrendo il profilo del suo corpo...due occhi zaffiro che ne incrociano un altro paio scuri come le tenebre,ma tanto profondi ed espressivi...Vegeta diede un piccolo delicato bacio sulla punta del naso di Bulma sussurrandole:"Ascolatami bene perchè credo che ben poche altre volte sentirai queste parole uscire dalle mie labbra...ti amo mia piccola terrestre.."

Bulma rimase esterefatta da quelle parole,senz'altro non c'era abituata e,capendo quale grande imbarazzo dovesse provare Vegeta in quel momento,si limitò a stringersi di più a lui dicendo in un soffio di voce:"Anch'io...ti amo amore mio..."

Dopo qualche istante si addormentarono entrambi felici e col sorriso sulle labbra,avendo nuovamente conferma del loro inestimabile amore.

FINE

 

Commentate per favore!!I vostri commentini mi danno grande sostegno e voglia di scrivere ancora!!Kisses!!^^

 



 

  
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