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Autore: Mils    11/07/2012    9 recensioni
Nick e Miley sono al mare con la piccola Hope, finalmente una giornata da soli. Ma non ci sono solo loro in spiaggia, anche Selena e Justin hanno deciso di farsi un giretto. Selena avrà finalmente capito la felicità di Nick e Miley?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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HOPE

<< Dan.. questa è.. casa tua? >> chiesi.

<< Ehm.. si >>.
Ero seduta nella sua macchina, il lenzuolo ben stretto addosso e un freddo cane. Volevo tornare a casa, volevo tornare indietro e dire a mio padre che mi dispiaceva da morire. Non si meritava una cosa del genere, ma era anche ora che capisse che non ero più una bambina. Io ero cresciuta, era sempre stato lui a dirmi che crescere era un bene, che crescendo avrei imparato un sacco di cose e che lui sarebbe rimasto sempre al mio fianco per aiutarmi ad affrontare tutto. E ora, lui dov'era? Cercai di non pensarci e mi concentrai sulla casa di fronte a me. Piccola, carina, con un giardino davanti che aveva bisogno di qualche ritocco.
<< Vivi da solo? >>.
<< Già.. ti crea problemi? >>.
<< Ma che dici! No >> aprii lo sportello, uscendo per prima dalla macchina. 
Accidenti, se faceva freddo! 
Mi strinsi nel lenzuolo, guardandomi intorno. Erano case troppo vicine l'una all'altra, chiunque uscendo di casa mi avrebbe visto. Mi voltai verso Dan, rossa in viso. << Daniel! Muoviti! Per favore.. >>. Corsi verso la casa, appiattendomi contro la porta. Per favore, per favore, per favore, ditemi che non ci sono paparazzi in giro, o sono morta. Se mio padre vede le mie foto con solo un lenzuolo addosso su una rivista posso anche andare a chiedere all'anagrafe di cambiarmi il cognome in Cyrus. 
Dan arriva subito, stringendomi i fianchi. << Va tutto bene, adesso apro ed entriamo.. tranquilla, piccola >>, sempre stringendomi un fianco apre la porta di casa e io mi fiondo dentro. All'interno, la casa era davvero carina, non c'era altro modo di definirla. Ben arredata, con mobili vecchio stile, una chitarra appoggiata al tavolo della cucina - carina anche quella, magari non molto ordinata, ma Dan è pur sempre un maschio - in salotto c'era un televisore al plasma che stonava terribilmente con il resto dell'arredamento, ma nell'insieme era tutto molto carino. Le pareti erano decorate con carta da parati color panna e nell'aria c'era odore di pulito mischiato a... 
<< Fumi? >> chiesi.
<< Uhm.. pensavo l'avessi capito >> disse, chiudendo la porta dietro di noi.
<< Uhm, no >>.
<< Be', ora lo sai, piccoletta. Vieni, ho qualche felpa che potrebbe starti.. anche se l'idea di te che gironzoli per casa mia con solo un lenzuolo addosso non è poi così male. Sicura di volerti vestire? >> mi chiede, malizioso mentre sale le scale di casa. 
Gli vado dietro, colpendolo alla schiena. << Cretino! >>. 
<< Sono un uomo e ti amo, che pretendi? >>.
<< Un po' di romanticisimo, coglione >>.
<< Finezza portami via.. >>.
Scoppiamo a ridere nello stesso momento.
Camera sua è composta da un letto matrimoniale gigante, un armadio altrettanto grande, un terrazzo con porta a vetri, e un'altra chitarra appoggiata sulla moquette nera sopra il pavimento in legno. Dan apre l'armadio e prende una felpa gigante e un paio dei suoi boxer. << Ecco qua, per ora.. meglio di niente, no? >>.
<< Oh si, però.. vado in bagno a cambiarmi >>.
<< Prima porta a destra, ma.. >>, si siede sul letto attirandomi a sé e facendomi cadere sulle sue gambe. << Perché non ti cambi qui.. con me? >> mi sussurra all'orecchio.
Mi chino per baciarlo, è così dolce. 
Dan.. Dan.. Dan.. 
Tutte le preoccupazioni per mio padre spariscono in quel bacio.
Ho quasi diciassette anni ed è ora che decida per me e io decido di restare con lui. 
<< Per sempre.. >> sussurro contro le sue labbra mentre mi sdraio sopra di lui. 
Dan mi accarezza la schiena, ma sopra la stoffa del lenzuolo.
Fa' tanto lo sbruffone, lancia commenti maliziosi e doppi sensi davvero volgari ogni tanto, ma in realtà non mi toccherebbe mai senza il mio consenso e anche quando c'è l'ha lo fa' in un modo davvero dolce, come se avesse paura di qualcosa.. di me, forse, ma più probabilmente della mia reazione se facesse anche solo un movimento sbagliato. 
<< Dan, amore.. >>.
<< Mmh, si piccola? >>.
<< Non mi rompo.. >>.
<< Ma io ho paura lo stesso.. sei piccolina tu, sai? >>, ribalta la situazione, portandomi sotto di lui e guardandomi dritto negli occhi. << Hope, io ho paura che un giorno tu ti possa pentire della decisione che hai preso oggi.. tuo padre.. mi dispiace di averti costretto a una cosa del genere, capisci? Tu sei mia. Ma non posso strapparti dalla tua famiglia >>.
Alzai gli occhi al cielo, mordendomi il labbro e cercando di scacciare le labbra.
<< Possiamo.. non parlarne? >> chiedo, piagnucolando.
Lui mi accarezza il viso, dolcemente. << Come vuoi, tesoro.. ma se hai bisogno, io ci sono, mmh? Non me ne vado, chiaro? Io resto. Resto sempre >>.
<< Questo.. questo lo so, Dan.. ma io adesso ho solo bisogno di un po' di pace, capisci? >>.
<< Si, amore.. capisco. Casa mia è anche casa tua. Puoi restare da me quanto vuoi, piccola >>.
<< E se fosse.. per sempre? >> chiesi, imbarazzata. 
Volevo Dan.
Volevo solo Dan.
Per il resto dei miei giorni. 
Certo, la mia famiglia aveva un posto insostituibile nel mio cuore, ma ora era Dan l'unica cosa di cui mi importava.
Mia mamma avrebbe capito.
Mio padre, no.
Dan mi baciò in un modo tenerissimo il naso. << Sarei l'uomo più felice del mondo >>.

<< Che fai? >>, sussurrò Dan al mio orecchio mentre mi stringeva i fianchi. 
<< La cena. Sai, ho fame >>. 
<< Mmh.. >>, abbassò il viso, baciandomi il collo, << Anche io.. ma di te. Andiamo a letto presto stasera, eh >>.
Gli diedi un colpo di fianco, facendolo ridere. << Sei un maniaco. Ora togliti di torno che mi distrai e dò fuoco alla tua bella casetta >>.
<< Pensi che io abbia una bella casa? >> chiede, affiancandomi e stringendomi il fianco con una mano. 
<< Certo. E' carina, dolce direi. Al contrario di te, che sei tutto preso da altro.. maniaco >>.
Dan appoggiò la bocca contro la mia testa, ridendo sui miei capelli. << Hope, forse tu non ti rendi conto di quanto tu sia bella.. >>.
<< Shh, non mi piacciono i complimenti! >> lo sgridai, scrollandomelo di dosso.
<< Dico sul serio, Hope >>.
<< Shh! >> lo zittii, tornando a cucinare. Pasta. Semplice, impossibile da rovinare. O almeno spero.
Ma Dan non demordeva. 
Mi strinse i fianchi, avvicinando la sua bocca al mio orecchio. << Hope, tu sei bellissima, non scherzo. >>
<< Neanche io scherzo quando dico che non mi piacciono i complimenti >>.
<< Pff, rompipalle >>. 
<< Pff, maniaco >>, gli gettai le braccia al collo, parlando contro le sue labbra. << Dici così solo perché mi vuoi portare a letto. Sai che non è una cosa molto carina da fare? >>.
<< Sul fatto che ti voglio portare nella mia camera da letto non ci sono dubbi, piccoletta >>, mi bacia in un modo davvero dolce, annullando tutte le cose volgari che ha detto prima. Dan è dolce sopratutto con i gesti. << Ma tu, piccola, sei davvero bellissima per me. E ti amo. Da morire >>.

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Allora, che ne dite?
non sono dolcissimi? 
questo capitolo era per farvi capire la dolcezza di questi due.
e se sono un po' spinti.. dai, sono adolescenti!
quindi, non fate i moralisti.
sono dolci, dolci, dolci, e mi sto affezionando molto a Dan. 
Più che a Lucas. 
Dan è.. dolcino :333













 

   
 
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