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Autore: Rainie    11/07/2012    4 recensioni
Una raccolta di missing moments del manga, con protagoniste varie coppie het, dalle canon alle crack.
01. [GrimmNel] Call shamelessly my name at 2am: Neliel aveva la curiosa abitudine di chiamare Grimmjow per cognome.
02. [TsukiRiru] Slipping out of my existence: «Mi chiedo» cominciò, «come ci si senta. Essere sicuri di ritrovarsi all’altro mondo quando invece non ci sarà alcuna ferita.»
03. [Isshin/Masaki] Till death do us apart: Ogni anno, per sette anni, nessun rimpianto per tutto l’amore che la donna avrebbe potuto regalargli ancora.
04. [UlquiHime] If he could return back to life: Quando se lo mise sul polso, il braccialetto le stava ancora alla perfezione.
05. [IchiRuki] Afterlife rendezvous: Ichigo sentì il reiatsu di Rukia vibrare gentilmente accanto al proprio, e si sentì rassicurato da quella sensazione.
06. [GinRan] The aftermath of unpleasant memories: Anche quel giorno l’altro lato di quel letto improvvisato era vuoto.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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01. GrimmNel
Call shamelessly my name at 2am
 
Neliel aveva la curiosa abitudine di chiamare Grimmjow per cognome.
Non se n’era mai accorta, ma un giorno realizzò che non chiamava nemmeno Nnoitra – che poteva essere normalissimo – in tale modo. E neanche l’altro Espada che allora era il numero 9 si risparmiava ad indirizzarla con il nome proprio. Le giornate si erano sempre susseguite con “Jaegerjaques, fai questo” e “Non rompere il cazzo, Oderschwank”, che riecheggiavano nei corridoi di Las Noches.
Quella volta in cui Neliel si diresse, stanca, verso i suoi alloggi reduce dall’ennesima sfida contro Nnoitra ed incrociò Grimmjow non era da meno.
«Che diamine ci fai ancora sveglio a quest’ora, Jaegerjaques?» chiese lei, richiamando alla mente il fatto che dopo sei ore di insistente combattimento erano almeno le 2 di notte – sempre se di giorno e notte si potesse parlare, in quell’edificio. Lo sguardo corrucciato dell’Espada dai capelli assurdamente azzurri era sempre presente sul suo volto quando disse: «Non sono affari tuoi, Oderschwank». Lei sospirò e, chiudendo gli occhi, poggiò le dita fra le sopracciglia aggrottate, cominciando a massaggiare lentamente nel tentativo di sopprimere il mal di testa che si stava espandendo sul capo. Prima quell’assillante ottavo Espada, ed adesso quel suo irritante compagno… Voleva solo dormire.
«Allora levati dai piedi» ringhiò con un tono basso, sfiorando istintivamente la propria spada con la mano libera. Grimmjow rimase invece con i piedi piantati in quel posto, un ghigno che si espandeva sul viso strafottente, che la sfidava dicendo “E se non volessi?”. Riaprendo gli occhi, Nel si chiese perché mai la sua mano volesse intraprendere un altro confronto di spade – quella di Nnoitra era una spada? – quindi la spostò via dall’impugnatura e riprese a camminare, superando Grimmjow, ignorando completamente quello sguardo. Pochi passi dopo, sentì la voce di quest’ultimo riecheggiare nel corridoio, «Scommetto che quel pazzo di Nnoitra ti ha dato del filo da torcere, questa notte».
Lei si fermò e voltò violentemente il busto verso di lui. «Tch, come se uno come lui possa mettermi in difficoltà» rispose con fierezza.
«Zoppichi» constatò piatto il nono Espada, guardandola negli occhi. Finora non se n’era accorta, ma all’improvviso Neliel sentì il proprio piede sinistro farle male. Fece del suo meglio per nascondere una smorfia, «Ti sbagli» disse.
«Non mi sbaglio.»
«Sì, invece.»
«No.»
«Piantala, Jaegerjaques, non mi portare al tuo livello.»
Ora consapevole della sua condizione, Nel si girò nuovamente e fece del suo meglio per far sì che la sua camminata irregolare non salti all’occhio. Sperava e sperava e sperava, il suo orgoglio da terza Espada le diceva di fare ciò.
Fu alcuni passi dopo che una forte ma attenta presa si fece strada nei nervi sul suo braccio. La ragazza si mise sulla difensiva all’istante, soprattutto quando un’altra mano scivolò sul suo fianco. Scoccò uno sguardo che avrebbe potuto uccidere il più brutale dei predatori animali a Grimmjow, ma quest’ultimo non se ne accorse nemmeno (o lo ignorò), intento a far scivolare il braccio appena catturato sulla propria nuca. «Toglimi le tue mani di dosso» sibilò pericolosamente Neliel, ma l’altro Espada le disse «No» con lo stesso tono basso, cominciando a camminare tirandosela dietro verso i suoi alloggi.
Non dissero niente per tutto il percorso. Minuti di silenzio, nei quali non ci furono minacce – Nel si era arresa alla fine – né battute maliziose – Grimmjow si concentrava solo nel riportare la ragazza alla sua camera. Quando infine la raggiunsero, il silenzio divenne difficile da sopportare e anche lievemente imbarazzante. «Immagino che possa lasciarti qui» le disse semplicemente. Lei si chiese il motivo di quel gesto; non erano mai andati d’accordo, dopotutto. Avevano sempre usato parole dure e taglienti con l’altro. Se si fosse scoperto che avevano condiviso un momento – tanto intimo – quella notte, Nel ne era sicura, non sarebbe riuscita a guardare in faccia tutti gli altri compagni per la vergogna.
«Sì», rispose. Dopo un secondo di esitazione, continuò con un tono pieno di disagio: «Non avrai intenzione di dire che sono rientrata in queste condizioni, soprattutto a Nnoitra, non è vero?»
Nessuno avrebbe saputo di quei minuti.
«Probabilmente me ne dimenticherò domattina» rispose l’altro, sospirando. Poi fece per ritornare sui suoi passi, così Neliel poté finalmente posare una mano sul petto in segno di sollievo.
«Buonanotte, Neliel.»
Il fatto che egli non solo le augurò buonanotte, ma la chiamò anche per nome sorprese non poco la terza Espada. Sarà perché era notte fonda, sarà perché era ritornato il silenzio, sarà perché lui se ne stava andando, ma lei gli rispose: «Buonanotte – uhm – Grimmjow, e grazie». “Solo per questo momento”, pensò.
Lui si voltò appena per guardarla, e le diede un cenno. «Di niente.»
Nel non seppe mai perché, quella notte, Grimmjow fosse stato ancora alzato.











~ 779 words ~

N/A: Si spera che questa raccolta non finisca nel dimenticatoio, sebbene in questo momento sia tanto presa dal fandom che ne dubito fortemente.
Signori, ho il piacere di annunciarvi che questa è la prima crack pairing che sostengo. È da ieri sera che sto cercando fan art e fan fiction su di loro. Peccato che non ce ne siano molte D: Il mio cuore sta esplodendo.
E, il capitolo di Bleach di questa settimana è stupendo. QUELLA SPADA DEVE PER FORZA ESSERE DI GRIMMJOW O NON MI DARÒ PACE. Ed è stato un sollievo che sia uscito ieri, ma adesso come farò a passare la settimana senza l’anime? Mi ci ero affezionata!
Ho come la sensazione che succederà qualcosa di brutto a Rukia o nei prossimi capitoli, o in quelli finali del manga. Spero che mi stia sbagliando.
Accetto consigli per le pairing su cui scrivere! Niente shounen-ai o shoujo-ai, prego. Solo pairing het. E non è detto che lo scriva di sicuro, vi avverto (:
Spero che apprezziate questo capitolo. Alla prossima!
Noth.
P.S.: Fandom di Bleach, rivivisci! [cit.]
   
 
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