Dicono che oggi dovrebbe essere il ‘giorno più bello della mia vita’, ma io non credo proprio. Insomma sto per abbandonare la mia città, la mia scuola, la mia unica amica, e soprattutto sto abbandonando la mia schifosa vita. Forse non sarà poi così male visto che la mia vita fa schifo, almeno me lo auguro. Mi presento ,io sono Nicole, Nicole Mckessie. Sono così fiera di portare questo nome, non so perché.. ma ci tengo alla mia famiglia. Non sono una di quelle ragazzine con quarantamilioni di amici. Come dicevo ne ho solo una, la migliore di tutta la galassia: Isabel. La conosco sin dai tempi dell’asilo, mi dispiaceva molto abbandonarla per trasferirmi in luogo sconosciuto. Che mi rappresenta Los Angeles?! Cioè vogliamo seriamente mettere a confronto la mia bella Londra con Los Angeles? Bhe, bello schifo… Con la mia famiglia ci recammo fino in aeroporto. In aereo non pronunciai parola, ero troppo arrabbiata con i miei in quel momento! Si, insomma mi stavano costringendo ad abbandonare la mia bella Londra. Forse dovrei essere più comprensiva, non colpa loro, forse è colpa del maledetto lavoro che non si trova. Quando arrivammo finalmente a Los Angeles, mi auto convinsi che forse non era così male.. insomma, quei palazzi che facevano capolino in città erano grandiosi! Incominciava a piacermi tutto questo. Subito presi la mano del mio fratellino più piccolo e sorrisi a mia madre con un sguardo stupito. Ad un certo punto -Guardaa mammaaa!- Urlai più forte che potevo. –mamma io, n-non.. ci p-p-posso credere, il sogno di una vita.- Mia madre incominciava a credermi pazza o scema, non so cosa delle due. -Mi sapresti dire che cosa ti prende?- chiese mia mamma. -Mamma, c’è David Henrie, non ci posso credere. -Woooow.- disse scherzosamente. –E chi sarebbe?!- continuò. -Mamma, è un attore de ‘I maghi di Waverly’. Ha recitato accanto alla Gomez.- Accipicchia! E a chi aspetti ad andare a saltargli addosso?! Se io incontrassi uno dei miei idoli sarebbe stato il minimo che potessi fare. –Ti adoro mamma!- dissi baciandole la guancia Mi precipitai addosso a lui e dopo avermi autografato la maglietta gli feci una foto che porto dietro sempre! Quando arrivammo a casa ero più tosto soddisfatta! Che dire, il primo giorno è stato grandioso…. Ero curiosa di scoprire cosa fosse accaduto il giorno dopo. Domani era il mio primo giorno nella nuova scuola di Los Angeles. Quella mattina mi svegliai più tosto presto. Erano le 6:38. Strano, io che mi sveglio così presto?! Forse era l’ansia. Si, l’ansia di non essere accettata per quello che sono. Si sà nel periodo dell’adolescenza queste crisi prima o poi vengo a tutti. Mi accompagnò mia madre, mi lasciò davanti scuola e lei giunse al centro commerciale più bello della città, woow, io a scuola con dei compagni che non conosco e lei a divertirsi?! Bha… Al suono della campanella tutti ci precipitammo dentro scuola, tutti spingevano. Nessuno che mi ascoltava. L’incubo stava iniziando. NOOO! Così caddi atterra come la deficiente, nessuno mi soccorse eccetto un ragazzino bellino, biondino… ora che ci penso aveva pure l’accento irlandese. -Tutto bene? Ti sei fatta male?- mi chiese...........