Eravamo lì. Io e lui seduti su quella panchina tra i giochi di un vecchio giardino. Ci guardavamo con occhi lucidi e pieni d'amore, sembrava non finire mai quel momento, mentre Scott, era pronto a scattarci una foto con la sua nuova macchinetta digitale. In lontananza sopra una collina si poteva notare un ragazzo accovacciato su se stesso. Mi voltai. Feci piccoli i miei occhi e le mie sopracciglia folte si incurvarono. Una sola lacrima illuminata dal sole mi colpì lo sguardo...
Non conoscevo bene quel posto ma incerta iniziai il cammino. Mi ritrovai alle spalle di quel ragazzo. Con passo felpato mi avvicinai e con delicatezza gli scoprii il volto. Lo riconobbi.. Era Mich, un vecchio amico d'infanzia del mio ragazzo. Gli tolsi le cuffiette. Con occhi incerti e diffidenti mi guardò. Iniziammo a parlare. La sua ragazza gli aveva chiesto una pausa e oggi sarebbe venuta a chiarire tutto con lui. Già sapeva che sarebbe finito tutto.
In un secondo si alzò e mi abbracciò.
Gli sequestrai le cuffiette che stava per riportare all'orecchio.. Mi rincorse per tutta la collina accennando un leggero sorriso, pur di riavere la sua musica.
Intanto c'era “l'amore mio”, così lo chiamavo.. che mi stava aspettando sull'altalena.
Aveva uno sguardo freddo. Di scattò si alzò. Mi guardò e se ne andò, facendo cadere a terra una lettera con su scritto: “Addio.”
Scoppiai in lacrime. Urlai il suo nome, Marck, ma in vano, mentre intorno l'eco riprendeva la mia voce malinconica. Mich mi guardò e mi abbraccio, era arrivata Ilary, la sua ex-ragazza o quasi...
Andò da lei, sicuro di sé.. Io ero lì, seduta a pochi passi di distanza da loro e riuscì a sentire solo poche parole. Mi voltai in un profondo silenzio, vidi il suo volto sporco di nero, la matita le stava scendendo. Lei se ne stava andando piangendo.
Lui si voltò venne da me e mi disse: “Arrivederci”.
Feci pochi passi il mio telefono vibrò, mi era arrivato un messaggio.
Il mittente era: “M <3”
Il contenuto del messaggio parlava chiaro: “Mi hai rapito il cuore con il tuo dolce carattere, con il tuo sorriso mi hai tirato su di morale e i tuoi occhi così pieni di voglia di vivere mi hanno fatto rinascere. Non ce l'ho fatta a vederti così e me ne sono dovuto andare, scusami non ho il tuo stesso carattere. Ti Amo.”
Lei si volto. Tutta la sua maschera malinconica le scivolò via.
E le sue labbra sfiorarono le sue.